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Autore: ekslytherin    23/01/2006    4 recensioni
"Mi ha tradito, è vero. Ma mi ha insegnato a perdonare." Che dire... la difficoltà di comprendersi a volte porta a delle conseguenze che ci distruggono l'anima... tre soli chap, già scritti fino alla fine... all'interno spiego un paio di cosette... baX ek
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere traditi… e saper perdonare

Essere traditi… e saper perdonare.

 

 

Sento un tonfo poco dietro di me e quando mi giro dopo aver immobilizzato per bene il mio caro amico dai capelli rossi, vedo Hermione per terra, una mano alla bocca che è spalancata.

Sta tremando tutta.

La capisco, poverina… scoprire che il tuo migliore amico, o quello che credevi tale, si è fatto marchiare diventando a tutti gli effetti un compare di quelli che odiano, denigrano ed uccidono con molta passione tutti i babbani ed i mezzosangue non è esattamente una di quelle notizie che ti rendono felice.

Mi chiedo allora cosa dirà quando saprà anche che lo ha fatto, tra le altre cose, per stare con la puttana della Parkinson.

I suoi pensieri sono caotici al massimo, quasi rischio di venirne risucchiato dentro.

Focalizzo la mia attenzione su Ronald Bilius Weasley.

Il rosso fulvo dei capelli in questa occasione rende la sua pelle solamente ancora più bianca di quanto non sia già di per se per il momento… diciamo un tantino critico in cui siamo.

Gli occhi sono quasi completamente privi di pupilla per lo choc di essere stato scoperto.

Ma ciò che mi fa imbestialire sono i suoi pensieri.

“Il Lord mi ucciderà perché sono stato scoperto… mi faranno patire le pene dell’Inferno quando lo sapranno… e Pansy… cosa farà?…”

Infame.

Traditore.

Se non fosse che conosco la signora Weasley alla perfezione direi anche qualcos’altro.

Stringo ancora più forte la presa al braccio tatuato che gli tengo stretto dietro alla schiena.

-        Ah… diavolo mi stai rompendo il braccio, Harry!-

Una vampata di odio puro e semplice m’investe oscurandomi i sensi.

Non so che faccia o che sguardo ho, ma il risultato è che faccio spaventare Hermione, che sta cercando di non mettersi a piangere… non rumorosamente almeno.

-        Harry? No guarda… credo he non ci sia nessun motivo per cui tu possa usare tutta questa confidenza con me.-

La mia voce… bè, non so la faccia che mi ritrovo, ma il tono di voce parla chiaro.

E’ freddo, quasi pungente.

Privo di ogni emozione, anche di odio o rabbia.

Sto facendo davvero molta fatica per trattenermi da rompergli intanto l’ulna e il radio che sto stringendo con la mano, e poi tutte le altre e 206 ossa del suo corpo.

Senza tralasciare nemmeno il più piccolo pezzettino di cartilagine.

Ho una voglia pazza di renderlo un fagottino di carne dolorante e nient’altro.

Si, credo che la mia voce e, a giudicare dal riflesso che lo specchio mi manda, la mia faccia, realizzino in pieno i miei pensieri poco… cortesi.

-        Cosa stai dicendo? Sono sempre io, il tuo compagno Ron! Guarda che c’è una spiegazione per il marchio… mi sono proposto per fare la spia! Sul serio! Non sceglierei mai quel pazzo del Lord Oscuro! Credimi, Harry…-

Osservo Hermione, ancora seduta a terra in lacrime, che guarda seria Ron.

Negli occhi annacquati una piccola luce.

E’ proprio vero, la Speranza è l’ultima a morire.

Ma quando essa muore….

Cosa succede?

Forse… muore il cuore?

-        No, Herm. Non crearti false speranze. Non dire idiozie, Ronald. Anzi… vattene. Corri più in fretta che puoi prima che ti prenda e ti faccia soffrire le pene dell’inferno.-

Lo lascio con una spinta brusca, tanto che quasi cade su Hermione.

Lei non lo vede, ma lui fa una faccia disgustata quando la sfiora inavvertitamente.

Di nuovo un moto di odio.

E’ troppo.

Da troppo tempo reprimo i miei sentimenti….

E l’odio, il ribrezzo, al rabbia sono sentimenti distruttivi.

Lo riafferro per il braccio, proprio sul tatuaggio.

E’ caldo.

Probabilmente io e il marchio di Voldemort abbiamo qualche incongruenza… probabilmente ora tutti i mangiamorte compreso il caro Tom sentono bruciare il loro tatuaggio… non me lo sono mai domandato….

Il Lord Oscuro avrà il marchio?

Mhà.

Sto divagando.

-        Fa male. Eh?-

Il marchio comincia a fumare ed a brucare lievemente la carne della mia mano e del braccio di Ron.

I suoi occhi stillano paura, anche quelli di Hermione nel vedere il fumo.

-        Lasciami! Brucia!-

-        Non ci penso neanche… dopo quel bello sguardo di ripugnanza posso fare solo una cosa… su, Herm. Alzati. Abbiamo uno spettacolo.-

-        Cosa vuoi fare?! Sei impazzito?!-

-        Harry… cosa vuoi fare?-

-        Solo andare in Sala Grande, Herm. Voglio semplicemente mangiare tutti assieme come una volta… no?-

Il mio sorriso è il più falso che abbia mai fatto in 17 anni della mia vita.

Ma non è importante.

Ora quello davvero importante è non lasciare la presa dal braccio del mio amico traditore… cazzo se brucia però!

Facciamo la nostra entrata in Sala in grande stile, davvero.

E’ piena, il tempo è passato velocemente ed è già passata l’usuale ora di inizio pasto, così abbiamo tutti gli occhi puntati su di noi.

Qualcuno ad qualche parte lancia un urletto da ragazzina isterica… bè, forse E’ una ragazzina isterica.

In realtà non so se tutti quegli sguardi basiti sono per come siamo arrivati, Harry Potter con una faccia da assassino incallito, Hermione Granger poco dietro di me ancora piangente e Ron Weasley con una faccia distrutta dal dolore e dalla paura, o per via del fumo sempre più presente che si crea dalla mia presa sul marchio.

-        Cosa succede? Perché state fumando, Potter? Weasley?-

La McGranitt.

E’ brava come preside, davvero.

Per suo ordine nessuno si alza per venirci incontro.

Sono solamente tutti li, seduti, a guardarci chi con una faccia curiosa, chi con preoccupazione negli occhi, chi con divertimento… indovinate gli ultimi chi sono?

-        Oh, questo? Bè… che dici, Ron? Glielo diciamo?-

Il mio migliore traditore mi guarda con gli occhi azzurri spalancati.

Non credeva che lo avrei denunciato seriamente… tutti troppo attaccati alla mia faccina da puro Grifondoro, suppongo.

-        Allora, signor Weasley? Cosa succede?-

-        Ecco… io…-

Hermione mi stringe la mano non impegnata a tenere il braccio dell’infame.

Mi volto con indifferenza verso la mia bella amica, fregandomene che ho tutti gli occhi puntati addosso.

Se c’è una cosa che ho imparato essendo il grande Harry Potter, è fare finta di non vivere sotto i riflettori 25 ore su 24, 8 giorni su 7 e 5 settimane al mese.

-        Si, Herm?-

-        Ehm… stai… o state… sanguinando….-

-        Cos…?! Porc!-

Guardo nella direzione che Hermione mi indica e vedo la mia mano che sanguina.

O forse è l’avambraccio di Ron.

O tutt’e due.

-        Penso proprio che si il momento di far veder a tutti il nostro tatuaggio di cui andiamo tanto fieri, eh?-

-        NO!!-

Ma non serve a nulla che si opponga.

In men che non si dica lo immobilizzo di nuovo nella stessa posizione di poco fa quand’eravamo in camera mia, solo che adesso stringo il suo polso per lasciare a vedere il marchio oscuro, insanguinato.

Sento urla provenire da mezza Sala Grande, sento le sedie dei professori sparire per lasciare loro la possibilità di raggiungerci in fretta, sento Hermione che non riesce più a trattenersi e singhiozza, stringendosi alla mia spalla e appoggiando la testa al mio bracco.

Vorrei consolarla, vorrei farle capire che anche io sto male, non me ne frego come sembra, ma non posso lasciare Ron.

Questa volta non mi tratterrò da fare quello che sento.

A costo di schiantare qualche professore per avere il tempo di fargli veramente male.

Mi volto verso il tavolo dei Serpeverde, cerco due paia di occhi ben specifici.

Li trovo immediatamente.

Un paio sono blu dell’oceano più aperto.

Hanno paura, forse del mio sguardo inceneritore e gelido nel contempo, soffrono, forse nel vedere Hermione che piange disperata.

“ Vieni, Zabini… Blaise. E’ di te che lei ha bisogno, non certo di me… per favore.

Osservo gli zaffiri allargarsi dallo stupore di aver sentito nella sua testa la mia voce e soprattutto quello che gli ho detto.

Comunque si alza incurante di quello che dicono i professori, di quello che dicono i suoi compagni di casa.

Herm ha fatto la scelta giusta… e pensare che io una volta la vedevo bene con Ron… ma quello è passato.

Mentre lui arriva io guardo due occhi color tormenta.

Grigio e azzurro che combattono perennemente.

Sereno e tempesta che si abbracciano e si abbandonano, per poi ritrovarsi nuovamente.

Non ho bisogno di parlargli telepaticamente.

Solo, si alza.

Un lieve e quasi impercettibile sorriso gl’increspa le labbra.

Così leggero che solo io lo vedo.

Ma questo è l’importante.

Riporto la mia attenzione ai professori che stanno quasi urlando conto Ron.

Sento che qualcuno prova a liberarlo dalla mia presa ferrea.

Hanno capito male.

Chiunque sia, finisce per magia appeso in aria per una caviglia.

Alzo un sopracciglio e quasi mi scappa un risolino nel vedere Vituos a gambe all’aria.

-        Chi… cosa…! Potter! Sei stato tu?-

-        Chiedo scusa professoressa, non intendevo certo fargli del male. Ma non ho davvero nessuna intenzione di lasciarlo. No, signora preside, nemmeno se me lo dice lei.-

-        Cosa stai dicendo, Harry Potter? E’ un mangiamorte! Bisogna che gli Auror lo prelevino e fin quando non saranno qui dovrà essere tenuto sotto controllo!-

Prima di rispondere osservo intorno a me cosa succede.

Blaise Zabini ha tra le braccia la mia migliore amica e le accarezza i capelli.

Draco è al mio fianco, anche se nessuno sembra accorgersi della sua presenza alquanto… stonata per la normalità.

Dietro Vituos, che ho lasciato cadere a terra, vedo Ginny che piange silenziosamente, Luna, Neville.

Sorrido loro, soprattutto alla piccola rossa.

Gli occhi sono pieni di dolore, ma risponde debolmente al sorriso.

Le persone che più amo sono con me.

Senza contare il tavolo Grifondoro che mi guardano sofferenti per la scoperta del tradimento, ma con appoggio.

Punto di nuovo gli occhi in quelli da gatta della McGranitt.

-        Già. E’ un mangiamorte da luglio, se proprio vuole saperlo… e allora? Non ho aspettato tutto questo tempo per poi semplicemente lasciarlo rinchiuso da qualche parte in una scuola dove ci sono una marea di giovani mangiamorte.-

La mia voce è ferma, la mia intenzione senza possibilità di appello.

-        Ma Potter, cera di capire…-

-        Capisco, professoressa… capisco perfettamente. Ma di certo mi conoscerà abbastanza per sapere che sono una persona impulsiva e che mi è costata quasi la salute non fare nulla fino ad ora. Non permetterò a nessuno di toccare Ronald Weasley. Nemmeno ai professori…-

-        Cosa pensi di fare?! Sei solo uno studente!-

La guardo solamente.

Ha a decenza di arrossire per quello che ha detto.

-        Si, bè… sorvoliamo, eh? Non chiedo molto. Solo di averlo io in custodia fino all’arrivo degli Auror. Non chiedo la luna,no?-

-        … cosa vuoi fare, Potter?-

-        Niente, professoressa. Solo ricordare i vecchi tempi.-

Mi guarda, si perde nei miei laghi profondi come abissi.

E capisce.

Comprende cosa si cela dietro agli smeraldi della Speranza.

-        Come vuoi…. Gli auror arriveranno tra meno di dieci minuti comunque.-

-        Grazie, professoressa. Basteranno.-

Mi volto e m’incammino senza chiedere a nessuno di seguirmi.

Nessuno lo fa.

E’ una questione tra me e lui.

Tra i due ragazzi d’oro più ammirati di tutta Hogwarts.

Com’è falsa la vita, a volte, eh?

 

 

Salve gente!!

Come avete passato il fine settimana? Tutto bene?

Bè, non ho molto da comunicarvi… quindi passerei immediatamente ai ringraziamenti, ricordandovi di lasciare un paio di paroline a questa povera sclerata che sono io! ^_^

 

_ROBY_:. Brava cara… anche se lo hai letto in fretta, hai colto le cose essenziali… la parte iniziale non è riferita solo agli amici, ma alla vita in generale, comprendendo anche la morte di Silente, la scoperta che Piton era sempre cattivo e il fatto che Ron lo avesse abbandonato come altri Grifondoro…. Meno male che c’è Draco… che mondo sarebbe senza Malfoy?! J BaX

 

Lucifera82:. Grazie cara… allora… come ci sei rimasta per il tatuaggio?!?! BaX

 

Sanzina:. Grazie per l’avvertimento… che svista mostruosa! J Comunque… come ti pare questo seguito? Ah, senti, nel primo chap ho esposto un idea… non è che mi fai sapere che te ne pare? Zazie!!!!! J BaX

 

Bene bellezze… io mi vado a legger le mie belle, mica tanto, novelle del Decameron….

Ci si sente presto con l’ultima parte della storia… ricordandovi che potrebbe essere solo il prologo di una long fic… mi fate sapere, please?!?!?!?! BaX ek

 

  
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