Capitolo 4
Mezz’ora dopo mia sorella e il mio futuro cognato uscirono per svolgere le loro commissioni e io e Will avremmo dovuto fare lo stesso ma in quel momento eravamo troppo occupati a perderci l’una negli occhi dell’altro. Io stavo affogando in quegli smeraldi,non riuscivo più a pensare nulla di sensato,fin quando lui disse: “Forse dovremmo andare anche noi..”
“Già hai ragione,altrimenti chi la sente quella pazza di mia sorella..” Lui rise della mia risposta e un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra.
Uscimmo e salimmo nella sua auto,dove calò un silenzio imbarazzante,fin quando,dieci minuti dopo,mi avvisò che eravamo arrivati. Parcheggiò di fronte a una schiera di negozi che avevano tutti l’aria di essere molto lussuosi,ed entrammo in uno che stava all’estrema sinistra.
“Buongiorno,cosa posso fare per voi?” Ci accolse un signore sulla cinquantina,che portava grandi occhiali e aveva l’aria saggia.
“Buongiorno,dovremmo ritirare le fedi dei signori Russel e Johnson” disse formalmente Will.
“Oh certo,aspettavo che veniste a ritirarle… Ora che vi osservo siete davvero una bella coppia,congratulazioni!” Arrossii come un peperone e tenni lo sguardo basso,incapace di proferire parola… Fortunatamente ci pensò Will a risolvere l’equivoco: “Grazie,ma non siamo noi gli sposi!”
“Ehm,scusatemi,che gaffe!!” Imbarazzato si ritirò in una stanzetta e tornò poco dopo con una scatolina in velluto blu che aprì con cura
“Ecco a voi le fedi,anche se non siete gli sposi,sono certo che apprezzerete la bellezza delle fedi e dell’incisione.” Detto ciò afferrò con delicatezza un anello dorato bordato di argento e ci permise di leggere ciò che vi era scritto all’interno: Io e Te,per sempre insieme. Quella semplice scritta mi fece sognare di trovare un giorno qualcuno che potesse completarmi,qualcuno con cui magari avrei condiviso quella fede che tanto mi attraeva…
Diversi pensieri dopo io e Will ci ritrovammo di nuovo davanti a casa e proprio mentre stavo per scendere dall’auto,Will parlò: “Beth,senti…Io..Ehm,vorrei dirti una cosa ma non so come dirtelo… Io…” Ma prima che potesse continuare un colpetto al finestrino ci fece sobbalzare: Martha era tornata prima di noi e ci stava chiamando in casa per il pranzo.
“Will,ti dispiace se me ne parli un’altra volta? Martha sembra molto impaziente…” Mi scusai..
“Certo,non preoccuparti,in fondo non era niente di così importante..” disse con un’espressione triste. Detto ciò uscì dall’auto e si diresse in casa,lasciandomi sola mentre cercavo di capire cosa mai volesse dirmi…