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Autore: Kate_88    25/03/2011    8 recensioni
In secondo superiore nulla è facile, ancor meno se ci sono le prime difficoltà, gli amori e un nuovo nemico che non è per niente facile. Tutto cambia quando si cresce e sapere che un giorno si dovrà indossare una corona, grava ancora di più sulla schiena della povera Usagi.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Minako/Marta, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Buonasera! Finalmente un nuovo capitolo di questa Fan Fic!
Spero vi piaccia perchè ammetto per prima che non è facile narrare scontri e sentimenti insieme e sinceramente preferisco sempre basarmi maggiormente sui secondi.

Kate



Capitolo 14 – Un inganno chiamato amicizia.

 

 

Le senshi sono senza cuore. Sailor Moon non sarà mai tua se non la sedurrai. Prendila e falle sentire cosa vuol dire essere tua.

Una voce costante nella mente di Seiya che ormai presentava il simbolo nero sulla fronte.

Aveva attaccato le Sailor al completo e anche il suo amico Taiki.

«Taiki, Taiki, Taiki. Come ti sei ridotto. Sei passato dalla parte delle Senshi tutto per quella ragazzina. Ti sta sfruttando, non devi crederle. »

Seiya cercava di coinvolgere Taiki, di portarlo dalla sua parte ma Mercury colpì il nemico cadendo a terra priva di Energie.

« Taiki... non pensare a me. Sono solo un po' stanca. »

Seiya intanto aveva accusato il colpo ma la sua forza era nettamente superiore a quella delle senshi a causa del potere malvagio che era entrato nel suo corpo.

Colpiscili entrambi. Non meritano la felicità se tu non sei felici. Taiki ti ha ingannato. Ti ha dato false speranze con Sailor moon perchè lui mirava alla sua amica. Era una tattica.

Ancora quella voce nella testa di Seiya che caricò energia nelle sue mani da scagliare contro Taiki e Ami.

« Ehi non morire eh. » mormorava Taiki alla ragazza.

« Non ci penso nemmeno. » ostentò un sorriso mentre respirava a fatica.

Sailor mars e Pluto erano prive di sensi, Uranus in affanno copriva il corpo esausto di Neptuno che non riusciva a muoversi, Saturn aveva perso il suo bastone e non aveva abbastanza energie per recuperarlo, Venus e Jupiter provavano attacchi combinati ma l'effetto era minimo.

Seiya era particolarmente forte, più dotato rispetto alle altre Starlight e ancora più motivato a quell'odio che era alimentato dal nemico.

Aveva tenuto compagnia ad Usagi durante il periodo d'assenza di Mamoru, le aveva confessato il suo amore, l'aveva abbracciata e confortata. L'aveva quasi baciata eppure tutto quell'amore non aveva sfiorato il cuore di quella ragazza completamente devota al suo Mamoru.

Comprendeva quel sentimento e la odiava perchè doveva capire quanto lui si fosse legato a lei.

Non appena Mamoru era tornato, lei aveva ripreso il sorriso e l'aveva presentato come suo amico prezioso, come quell'amico che l'aveva aiutata a non sentirsi sola.

S'era sentito usato eppure era ancora così innamorato di quella testolina buffa e così fragile per la morte dell'Amico da rendersi debole e vulnerabile alle mire del nemico.

Era lì, a scagliare attacchi contro i suoi amici, pieno d'odio e voglia di avere quella donna solo per se.

Arrivò.

Insieme al suo Milord, arrivò Sailor Moon.

Un paio d'ali bianchi, lo sguardo deciso, determinata, lo scettro in mano e quell'uomo che tanto amava a spalleggiarla.

« Sailor moon... » la implorò con gli occhi lucidi.

« Seiya. Ti salverò. » iniziò ad avvicinarsi ma Milord la fermò afferrandole un polso.

« Ferma. È manovrato dal nemico. Ricordi cosa ci ha detto Minako? E guarda le nostre amiche... »

« Mamo chan per favore. Usa il tuo potere, restituisci loro un po' d'energia. Io starò bene. Dovrò diventare una regina. Devo essere forte, coraggiosa e poi non riuscirei mai a lasciare nei guai un amico. »

Seiya aveva ascoltato e nuovamente la parola amico urtava il suo cuore.

Sorrideva mantenendo lo sguardo basso e caricò energia in una mano prendendo la mira.

Sailor moon sgranò gli occhi e si mosse, venendo colpita in pieno da quella sfera d'energia destinata al suo Mamoru.

Cadde a terra in ginocchio.

« Seiya torna in te... »

Non darle ascolto.

« Seiya... perchè fai tutto questo? Siamo amici. »

« Usagi sei una sciocca. Davvero un giorno vorresti essere regina? »

« Cosa stai dicendo...? »

Mamoru ascoltava ma non interveniva. Aveva capito che non era la sua battaglia, non era il suo momento. Stava restituendo un po' d'energia a sailor Uranus ma manteneva lo sguardo su Sailor moon, la sua donna.

« Sailor Moon. Sei crudele. Davvero vuoi ferire ancora di più questo ragazzo? Ti ama... »

« Dove sei? Fatti vedere! Lascia stare Seiya! »

« Lasciarlo stare. Potrei ma in cambio poi voglio qualcosa. »

« Cosa vuoi? Lascia stare Seiya e lascia stare questo mondo. Fai tornare Yaten! Sei crudele! »

Urlava. Una ragazza di quasi diciottanni che nuovamente si ritrovava a combattere per la salvezza degli altri e anche di se stessa.

« Sailor Moon. Puoi salvare Seiya con uno scambio. Scambia la vita di Seiya per quella di Mamoru, il futuro re Endymion. »

Usagi rimase immobile.

Lo sguardo vuoto su Seiya, le lacrime che scendevano silenziose.

« Perchè sei così crudele? Non puoi chiedermi di scegliere... »

« Perchè tu sceglieresti lui! » urlò Seiya scaricando l'ennesima ondata d'energia contro Usagi che rimase ferma a terra.

« Seiya... ribellati. »

« Sei scorretta Sailor Moon. Sfrutti le persone, ti ergi a paladina e a futura sovrana ma sei così sciocca che un giorno tutti insorgeranno contro di te, oppure non c'arriverai ad essere sovrana perchè piuttosto che vederti ancora tra le braccia di quell'uomo, preferisco vederti morta. »

Seiya aveva un sadico sorriso sul viso e nuovamente caricava energia nella mano.

La voce nella testa gli diceva di continuare, di eliminare quella donna artefice della sua sofferenza, quella donna che lo voleva sacrificare per proteggere il suo egoistico amore.

Milord intanto aveva finito di controllare le Senshi che si erano alzate in piedi.

Barcollavano ma Sailor Uranus, avanti a tutte arrivò a proteggere anche Usagi.

« Sai cosa ti dico? Non mi sei mai piaciuto. Ti ho sempre ritenuto un idiota che in realtà non ha mai voluto aiutare Usagi. Hai sempre fatto ogni tua mossa con l'intento di dividere il principe e la principessa. Sei un debole, patetico piccolo ometto che ora se la sta prendendo con una donna solo perchè ha scelto un altro e non te. Sei così patetico che ti sei fatto manovrare da un malvagio, da un essere ripugnante e hai avuto il coraggio di ritenere anche Venus una donna sporca solo perchè ha preferito un uomo ad un traditore. Sai Seiya, mi spiace solo per la sofferenza di Usagi perchè io non ho problemi a dirti che se crepi non me ne frega nulla. »

Uranus era lì, in piedi con le braccia larghe a difesa della sua principessa, quella Usagi che ormai da anni aveva a cuore tanto da sacrificarsi, tanto da fregarsene della vita altrui se serviva a salvare quella ragazza dai codini lunghi e gli odango sulla testa.

Usagi era a terra, priva di forze.

« Haruka non ucciderlo. »

« Sailor Moon ma che dici? Lui ti sta uccidendo. Ragiona. Lui non è più Seiya. È manovrato dal nemico. »

« Sailor Uranus credi di convincere Sailor Moon? Lei è la paladina della legge. Non sacrificherebbe mai il suo amico, vero? »

« Lei no ma io si. Me ne frego di tutto il resto. Sono una guerriera Sailor per proteggere la principessa e se le altre erano amiche di quel viscido lì, a me non interessa. »

Uranus si preparò per un attacco ma sfumò subito quando un fascio di luce chiara tendente all'azzurro colpì Seiya.

« Adesso mi avete stufato. Uranus se pensi che poi Sailor Moon ti odierà, non colpire quell'essere. Lo colpirò io ora. »

Seiya aveva incassato il colpo lanciato da Diamond che entrò in scena affiancando Sailor Uranus.

Sailor Moon provava a rialzarsi, brandendo lo scettro affiancata da Milord che l'aveva raggiunta.

« Usa... Seiya non è più lui. Non posso dirti cosa fare ma pondera bene le tue scelte. Io ti starò sempre accanto. »

« Chiba sei un bastardo. Stai cercando di convincerla... » Seiya parlava con poca voce, indebolito dal colpo di Diamond.

« Diamond non ucciderlo. » sussurrò Usagi tuttavia Diamond scosse il capo.

« Sailor Moon, Principessa, forse mi odierai per questo ma ricordi quel bacio sulla fronte? Tempo fa con quel bacio, in silenzio, ho promesso a me stesso che t'avrei protetta. Odiami se vuoi, ma quest'essere t'ha fatto soffrire. La pagherà. »

« Diamond no. Uranus fermalo... »

Usagi era esausta e dolorante. Ricadde a terra mentre sailor Uranus scosse il capo.

« Scusami Usagi, non posso fermarlo e se avrà bisogno di aiuto, questa volta lo aiuterò. »

La voce nella testa di Seiya gli diceva di reagire mentre Milord cercava di far riprendere Sailor moon.

Le diede un paio di colpetti sul viso mentre anche le altre Sailor si riprendevano del tutto e si avvicinavano alla loro principessa.

Tanos ancora controllava Seiya ma a nulla serviva.

Usagi sentì il rumore del colpo di Diamond, le urla di Seiya e con gli occhi in lacrime girò un po' il capo notando che non c'era il corpo.

La presa di Tanos era stata così radicata in quel ragazzo che anche il corpo era scomparso.

Diamond si voltò ad osservare Usagi che perse la sua trasformazione.

« Perdonami. »

« Non potrei mai odiarti. Non ti ho mai odiato, neanche al tempo, ora però, voglio solo riposare. »

Usagi chiuse gli occhi.

Rimase priva di sensi tra le braccia di Mamoru, indebolita da tutto quello che le accadeva intorno.

Non se la sentiva di riaprire gli occhi e affrontare le difficoltà della vita, non più perchè troppe persone ci stavano rimettendo e sentiva che la colpa era solo la sua.

Pianse nella sua mente e le voci dei compagni si facevano sempre più lontane.

Voleva dormire solo un po' e pensare che al risveglio ci fosse la vita tranquilla che aveva tanti anni prima, quando ancora non conosceva Luna, quando ancora non sapeva chi era.

Si sarebbe persa molto o forse tutte quelle persone non avrebbero mai sofferto.

Voleva dormire. Un lungo riposo fino al giorno in cui si fosse risvegliata nel mondo felice che tanto desiderava.

 


Ed eccoci alla fine di questo capitolo.
Usagi era caduta in questo sonno profondo guidato dal suo animo.
Cosa succederà ora che ha visto Seiya morire quasi davanti ai suoi occhi?
E il nemico?
Tutto nel prossimo capitolo!
Grazie come sempre a tutti coloro che recensiscono!
Siete per me un grande aiuto poichè mi stimolate a continuare!

Kate

   
 
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