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Autore: Khaleesi    26/03/2011    6 recensioni
Era una ragazza dolce e timida c-... NO! Roxanne Weasley era una rompipalle e buffona, se non si entra nella sfera amorosa! Riuscirà il giovane Lysander a fare breccia nel suo cuore? Lo scoprirete nella prossima puntata! No scherzo, dovete leggerla babbani.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Evans | Coppie: Rose/Scorpius
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Perché il mio cuore piange?
     Sensazioni che non posso combattere!
     Roxanne! Ti amo!
        ;Roxanne - Police

Mint and Honey.

 

 

» Ha insultato i Weasley, eh?”, disse Roxie mettendosi le mani sui fianchi.

“Non ti sfugge nulla, cuginetta!”, commentò sarcasticamente Louis, annuendo.

“Bhè, caro il mio Josef, avrai una bella sorpresa!”, annunciò Roxanne battendo le mani e saltellando sul posto. Louis fece un passo indietro, aveva appena acceso la miccia, entro non molto tempo la bomba-Roxanne doveva esplodere, su quel poveretto di Josef dei Serpeverde.

 

Tre giorni dopo…

 

“Ehi, Weasley! Cosa diavolo ti è preso?”, urlò Josef contro Roxanne, la quale lo guardò stupita.

“Sono nata così, scusa”, disse Roxanne, stava per varcare la porta della Sala Grande ma il ragazzo le sbarrò la strada, spingendola indietro di qualche metro sotto lo sguardo divertito di tutti gli studenti di Hogwarts. “Mi hai tinto i capelli di rosso, e queste sono lentiggini?”, urlò furibondo lui, indicandosi il viso. “Oh… Notavo qualcosa di nuovo. Ehi, sei proprio come noi Weasley!”, rispose lei dandogli una pacca sulla spalla con un sorrisetto accondiscendente.

“Cosa? Io non voglio essere come voi! Sei completamente fuori di testa?”, gridò Josef perdendo le staffe, agitando le mani in aria, Roxie fece qualche passettino indietro strabuzzando gli occhi.

 

» “Si…”, rispose Lysander facendo un passo avanti verso i due ragazzi, dove si era creato un varco tra tutti i giovani maghi. “Si è completamente fuori di testa, andata!”, precisò Lys rivolgendole un sorriso. Roxanne si voltò dall’altra parte, intanto Lysander continuò “Josef forse è meglio se non dai troppo spettacolo, non credi? Potete entrare…”, e fece un gesto ai presenti invitandoli ad oltrepassare il portone della Sala. I ragazzi non se lo fecero ripetere due volte, e abbandonarono velocemente quella situazione imbarazzante. Josef guardò torvo i due giovani ma poi, si unì ad un gruppo di ragazzi, e andò via. Roxanne guardò di straforo Lysander, che le stava ancora sorridendo. “Non c’era bisogno che ti facessi avanti”, disse lei.

“Bhè, prego!”, rispose sarcastico lui, inclinando la testa di lato, “Posso chiederti una cosa?”.

“Se proprio non ne puoi fare a meno”, disse lei alzando gli occhi al soffitto.

» “C-cosa? Io non sono gelosa di quella Bree, Scamandro! No”, enfatizzò Roxanne.

“Io non ti ho chiesto se fossi gelosa, solo se ti ha dato fastidio il suo comportamento!”, precisò Lys avanzando verso di lei. “No, non c’è niente tra di voi, così ha detto Hugo, giusto?”

“Lo hai chiesto ad Hugo?”, chiese Lysander divertito. Lei lo guardò torva e fece per andarsene, ma lui la prese per mano, trattenendola. “No Rox…”, soffiò lasciandola dalla stretta.

“Roxanne Weasley - iniziò lui -  tu mi piaci, tantissimo. Sin da quando eravamo piccoli, ti ho sempre lasciato infilarmi la bacchetta di tuo padre su per le narici, ho fatto finta di non vedere quando tu nascondevi le pasticche vomitose tra i miei dolci, sono entrato tra i Prefetti solo per riuscire a proteggerti maggiormente… Ho fatto tutto questo per te”, gli occhi azzurri del ragazzo erano pieni di emozioni che Roxie non riusciva a decifrare, “Mi sono fatto coraggio e ti ho detto tutto quello che provo per te, non so cos’altro dire oltre a…”

“Oh no, ti prego no…”, sussurrò Roxanne avvicinandosi a lui e cercando di dissuaderlo.

 

» “Roxie, io ti amo!”, eruppe Lysander tutto d’un fiato.

“E’ una maledizione per caso?”, chiese lei sorridendo.

“No, si… Più o meno!”, ripose lui grattandosi il capo, facendo una buffa smorfia.

“Bhè… Io non so cosa dire… non mi sono mai trovata in una situazione del genere”, disse Roxanne guardandosi intorno, ma non c’era nessuno visto che metà scuola era già in Sala Grande a fare colazione e l’altra metà russava ancora nei propri letti.

“Oh, credo che tu debba dire cioè che provi per me… Credo!”, disse lui ridendo.

“Lysander, io…”, ansimò lei stritolandosi le dita per la frustrazione, “Io sapevo, ho sempre saputo tutto… ma non ci ho mai voluto credere davvero! Non mi sono mai chiesta ‘Ehi Roxie, come mai quel bel bambino continua a farsi spingere bacchette su per il setto nasale?’, non lo facevo perché non volevo darmi una risposa, perché… non lo so, perché sono fuori di testa!”.

“A me piacciono le ragazze fuori di testa”, rispose Lys sorridendole.

 

» “A me piaci tu, Lys”, ribatté Rox, dondolandosi sui piedi.

Lysander spalancò gli occhi ma un attimo dopo si ricompose subito, un sorriso a trenta due denti si dipinse sul suo volto, poteva benissimo cadere lungo disteso nel corridoio da un momento all’altro se Roxanne non gli avesse preso entrambe le mani nelle sue.

“Tu… Dici davvero?”, sussurrò Lys.

“Mai stata più seria, né mai lo sarò!”, giurò lei portandosi una mano sul cuore. Risero entrambi di quel gesto, intanto stavano incominciando ad arrivare maghi e streghe da tutte le parti del castello, che guardavano incuriositi quella strana coppia. Roxanne si tinse di rosso, senza abbassare mai lo sguardo però. “… Allora?”, chiese lei incoraggiante.

“Ehm, cosa?”, rispose lui ritornando al presente, e guardandola negli occhi azzurri.

“Baciami, Scamandro!”, ordinò lei prendendolo per il colletto della camicia.

 

» Lysander non se lo fece ripetere due volte, afferrò per i fianchi la ragazza e l’attirò a se, baciandola sulle labbra. Quante volte aveva immaginato quel momento, ma nessun sogno poteva mai arrivare alla perfezione di quella realtà. Lei era li, tra le sue braccia, e le loro labbra si toccavano… finalmente. Uno, due, tre… una dozzina o forse più di lunghi e appassionati baci. Lui corse con le mani verso la sua nuca, districando i riccioli ribelli e indomabili, e l’avvicinò di più a se. Stretti in una morsa di pura passione, si assaporavano. Roxanne dischiuse sempre più le labbra mentre con la sua lingua tracciava il profilo delle morbide labbra di Lysander, che le ricordavano il sapore del miele. Lysander si faceva trasportare dalla ragazza, non opponendosi a ciò che lei faceva, le sue labbra sapevano di menta. Dopo qualche lungo minuto, e qualche fischio di sollecito dei ragazzi che passavano lì vicino, si staccarono tenendosi - però -  per mano.

 

» “Andiamo a mangiare!”, ululò lei trascinandolo per la manica.

“Ho una fame, ma… Per caso odori di zolfo?”, chiese lui alzando un sopraciglio.

Roxanne lanciò una risata isterica, “Ma no Lys! Credimi, ti provoco allucinazioni”.

Scamandro non voleva fare altre domande, era già arrivato alla conclusione con le sue capacità, rispose a Roxie dicendo, “Di questo non ne ho mai dubitato…”.

Abbracciati, entrarono nella Sala Grande.

 

 

 

;Il mio angolino piccino picciò.

Siamo arrivati alla fine di questa storia, spero che con tutto il cuore che vi sia piaciuta e che non vi siate mai annoiati! (: Per chi volesse aggiungermi su FB, il mio contatto è ‘Brownelle Hoaw’ :D

Grazie a tutti voi che avete commentato la mia storia, siete M-A-G-I-C-I! Grazie, davvero! :’)

 

-Ash

 

   
 
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