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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    26/03/2011    6 recensioni
Da dietro l’angolo, Brian, vide un ragazzino correre mezzo sfiatato verso il giardino di casa sua con dietro altri tre ragazzi più o meno della sua età, che se la ridevano di gusto e gli correvano dietro.
“Vai Baker corri!”
“Più veloce o ti raggiungiamo!”
A quelle parole, Brian vide il ragazzino strizzare gli occhi e con enorme sforzo correre più veloce. Una volta svoltato l’angolo arrivò davanti al cortile di casa sua e si nascose dietro un cespuglio, quasi ritrovandosi in mezzo ai rovi per paura di essere scoperto.
[Synacky]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo Brian uscì di casa senza neanche fare colazione, sotto lo sguardo incredulo di sua madre dato che di solito mangiava come un animale appena uscito dal letargo, e si avviò direttamente a scuola senza aspettare Zack come si erano messi d’accordo il giorno prima. Si rese conto che era un comportamento da vigliacchi, ma dopo quello che aveva fatto il giorno prima non se la sentiva di incontrarlo subito. Tanto in ogni caso l’avrebbe visto a scuola, sicuramente avevano qualche corso insieme.

Fortunatamente la prima parte della mattinata passò relativamente tranquilla. Aveva avuto due ore di ginnastica in cui aveva mostrato a tutti la sua inettitudine nel gioco della pallavolo. Era intelligente, con ottimi voti ottenuti senza mai studiare niente, suonava da Dio la chitarra, ma lo sport non era decisamente il suo forte.
Un po’ abbattuto e con qualche livido in più sul corpo si diresse alla mensa per il pranzo, dove incontrò Johnny.
“Ehy Johnny” lo salutò andandogli incontro.
“Ciao Brian! Che fine hai fatto sta mattina?”
“Niente… avevo delle cose da fare” se la sbrigò Brian, guadagnandosi uno sguardo sospettoso da parte di Johnny che rispose solamente “va bene” anche se non sembrava molto convinto.
“Ah ecco gli altri” disse girandosi verso l’entrata della mensa.
Brian si voltò e scorse Matt fra la folla seguito da Jimmy e Zack.
“Io devo andare” disse non appena vide il più piccolo.
“Dove vai? Non hai neanche preso da mangiare!” gli fece notare Johnny guardando il suo vassoio vuoto.
“Devo andare… ehm… in bagno”  balbettò dicendo la prima cosa che gli era venuta in mente  e dirigendosi verso l’uscita opposta a quella da cui stavano arrivando gli altri.
“Dove se ne va così di corsa Brian?” chiese Matt a Johnny avvicinandosi.
“In bagno a quanto pare. Si comporta in modo un po’ strano”
“Sembra quasi che voglia evitarci” intervenne Jimmy.
“Zack tu sei l’ultimo che l’ha visto ieri sera, sai se gli è successo qualcosa?” gli domandò Matt.
“No” rispose un po’ troppo in fretta il più piccolo sentendosi chiamato in causa e che naturalmente non aveva raccontato agli altri gli avvenimenti della sera prima.
“Forse non si sente molto bene” suggerì Johnny, mentre Matt guardava Zack come se sospettasse qualcosa.
“O forse ieri io e Johnny lo abbiamo shoccato davvero” ridacchiò Jimmy.
“Non credo proprio che Brian abbia problemi con questo genere di cose” disse Zack sovrappensiero.
“E tu che ne sai?” chiese Matt.
Zack si morse la lingua. Ma perché non se ne stava zitto ogni tanto?
“Non lo so infatti. Andiamo a mangiare sto morendo di fame” disse dirigendosi verso i tavoli, seguito dallo sguardo sospettoso di Matt che cominciava a metterlo a disagio.


Zack prese il libro di filosofia dal suo armadietto, mentre imprecava a bassa voce cercando di tirarlo fuori da sotto tutto quell’ammasso di roba accatastata in quel mezzo metro quadrato di spazio. C’era un casino incredibile per essere uno spazio così piccolo.  Lo chiuse sbuffando e si immerse nel flusso di studenti che affollavano il corridoio. Fortunatamente quella sarebbe stata l’ultima ora, la scuola era iniziata da neanche un mese e già non ne poteva più!
“Zack, aspetta!”  si sentì chiamare. Si voltò e vide la figura massiccia di Matt dirigersi vero lui.
“Che c’è?”
“Senti amico, tu non me la racconti giusta!”
“A che diavolo ti stai riferendo?” chiese, mentre riprese ad andare verso l’aula di filosofia.
Matt lo superò con due falcate e gli si parò davanti costringendolo a fermarsi.
“A Brian” disse deciso “Cosa gli è successo?”
“Non lo so, chi sono io, la sua baby sitter?”
“Non fare il finto tonto con me Zack. Tu sei stato l’ultimo a vederlo. Prima mi hai detto che sta mattina non ti ha aspettato per venire a scuola poi come siamo entrati in mensa è fuggito! E dato che non credo che noi gli abbiamo fatto niente devi per forza saperlo tu cosa è successo”
Zack si guardò intorno nervoso cercando un via di fuga che, ovviamente, non c’era.
Matt sembrava deciso a voler sapere  cosa fosse successo e Zack lo conosceva da abbastanza tempo per sapere che, presto o tardi, avrebbe comunque ottenuto ciò che voleva. Tanto valeva dirglielo.
“Ieri mi ha baciato”
Matt sbiancò e rimase qualche secondo interdetto.
“Ha fatto… cosa?”
“Hai capito benissimo” disse puntando lo sguardo negli occhi dell’altro.
“Quando è successo?”
“Prima che tornassimo a casa. Solo che poi è praticamente scappato”
“Ecco perché ci evita, o meglio ti evita” fece Matt mettendosi a ridere. Ma può essere che gli fa ridere tutto a questo?, si chiese Zack spazientito.
“Già. Comunque adesso ho filosofia e dovrebbe esserci anche lui… non può evitarmi in classe”
“Bene fammi sapere come va, sono curioso”
“Non è una telenovela Matt!”
“Come no? Anzi vado subito a prendermi i pop-corn” rise allontanandosi, lasciando Zack a escogitare crudeli vendette nei confronti dell’amico. Per di più gli aveva anche fatto fare tardi!
Si fece due piani di scale correndo per i corridoi che erano ormai deserti.
Arrivò in aula col fiatone e bussò pronto a sorbirsi le prediche del professore, che tra l’altro era pure odioso. Più sarcastico di Jimmy quando si sentiva offeso.
“Baker, pensi che un giorno riuscirai ad arrivare in classe in orario o ti è sempre necessario fare queste entrate spettacolari a metà ora?” chiese acidamente mentre Zack andava a sedersi in fondo all’aula senza neanche rispondergli. Tanto era inutile!
Il professore riprese la lezione col suo tono monotono e noioso.
Brian era seduto qualche fila più avanti a lui. Era ancora intenzionato ad evitarlo, quando gli era passato accanto per arrivare al suo banco l’aveva fissato, ma lui non aveva neanche accennato a voltarsi. Che diavolo di comportamento era quello? Prima lo baciava e ora lo evitava?
Per tutta l’ora non diede segno di voler interagire neanche un volta, cosa che Zacky trovava estremamente snervante. Ormai aveva deciso: non appena sarebbe suonata la campanella sarebbe andato da lui a parlare, sia che avesse o che non avesse voluto.
Dopo quelli che parvero trenta eterni minuti, la campanella gli fece il favore di suonare e di liberarli tutti quanti dall’angoscia di quelle quattro mura.
Brian, già pronto, scattò in piedi e uscì subito dalla classe.
“Prevedibile” sussurrò Zack fra se e se, che aveva previsto un comportamento del genere da parte di Brian e perciò si era preparato anche lui in anticipo.
Lo seguì ma decise di non raggiungerlo subito. Preferiva parlare con lui per strada, non li dove nessuno si faceva mai gli affari propri.
Gli tenne dietro per una decina di minuti, poi si decise a raggiungerlo nonostante non sapesse bene cosa gli avrebbe detto.
“Brian!” lo chiamò correndogli incontro.
“Ciao Zack” fece lui palesemente imbarazzato, con lo sguardo fisso alla strada davanti a se.
“Perché è tutto il giorno che mi eviti?” chiese Zack, preferendo essere diretto.
“Io… non ti sto evitando”
“Che stai facendo allora?”
Brian non rispose, ma aumentò il passo tanto che Zack faceva fatica a stargli dietro.
“Brian, cazzo, se non mi stai evitando fermati!” urlò un po’ troppo forte, attirando l’attenzione di alcuni passanti.
Brian rallentò la camminata, ma non diede segno di volersi fermare, ma già Zack lo reputava un passo avanti.
“Sarei io quello che dovrebbe evitare te!” disse camminandogli due passi indietro.
“Nessuno ti impedisce di farlo”
“Non essere idiota, io non voglio farlo”
“E allora cosa vuoi?”
Zack chiuse gli occhi un istante e prese un profondo respiro “fallo di nuovo”
Brian si bloccò all’improvviso tanto che Zack quasi gli finì addosso.
“Cosa?” chiese dopo qualche secondo, fingendo di non capire e sperando che Zack non lo mandasse allegramente a quel paese.
“Fallo di nuovo… baciami”
Brian sentì il respiro mozzarglisi in gola. Aveva capito bene?
Si voltò e quando incontrò gli occhi di Zack non poté non essere sicuro di ciò che aveva sentito.
Sentiva le mani tremanti sudargli freddo e il battito cardiaco accelerato. Si avvicinò, fino a lasciare pochi centimetri fra il suo viso e quello del più piccolo, gli occhioni verdi di lui puntati sui suoi, il respiro leggero che gli accarezzava la pelle. Chiuse gli occhi e premette le sue labbra contro quelle calde e morbide di Zack, per poi staccarsi quasi subito come se si fosse scottato.
Zack appoggiò la fronte contro la sua "di nuovo" sussurrò chiudendo gli occhi.
Questa volta Brian fu più deciso. Gli prese il volto fra le mani e gli baciò le labbra, facendogliele schiudere, provando un irrefrenabile desiderio di stringerlo a se.
Zack gli portò le braccia al collo, costretto ad alzarsi in punta di piedi per eliminare i centimetri di altezza che vi erano fra i due.
Si separarono solo quando i loro polmoni gridarono per la necessità di ossigeno, ma Brian non riusciva a smettere di tenerlo stretto e di lasciarlo andare. Era incredibile come quel ragazzino gli avesse creato così tanta dipendenza e in così poco tempo.
Lo baciò di nuovo, questa volta più dolcemente, fregandosene altamente delle persone che gli passavano accanto, guardandoli schifati o perfino indignati.


Si lo so cosa state pensando: come si fa a vedere quei due e a guardarli schifati?? Non si può infatti :DD  
Cooooomunque u.u Non mi soddisfa molto questa capitolo (e quando mai! XD), ma vi ringrazio lo stesso di aver perso il vostro tempo a leggere sta cosa! :D Grazie 1000! ^^
Ma soprattutto un immenso, infinito, mega-super-iper gigantesco grazie a coloro che recensiscono sempre la storia ovvero friem, two_dollar_bill, Frankie e Vibeke! che rendono le mie giornate migliori con le loro deliranti recensioni! XD vi adoro *____*

Alla prossima! :D

Josie
   
 
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