THE BLOOD OF THE DRAGON
Di DeChantal
Capitolo
7: SALTATIO FERVENTIS
Hermione completò l’incantesimo Lisciante sui suoi
capelli e li legò dietro la testa con un fermaglio dorato a forma di
farfalla. Si diede un’ultima occhiata allo specchio. Il suo vestito era
di un bel verde smeraldo e le pieghe erano raccolte
sotto il seno in una spilla uguale al fermaglio. Non aveva bisogno di trucco
quella sera: aveva già le guance spruzzate di rosa per
l’eccitazione e gli occhi le brillavano. Sarebbe piaciuta a Draco?
Facendo un respiro profondo, entrò in Sala Comune.
Draco stava già aspettando vicino al caminetto. Sembrava
molto contento ma un po’ nervoso. Si girò quando
la sentì arrivare.
“ Oh Hermione…” non riuscì a trovare le
parole.
Lei divenne scarlatta. In poche falcate l’aveva raggiunta e
presa fra le braccia. Poteva sentire sotto la costosa veste tipicamente Malfoy
le sue braccia forti tenerla stretta. La stoffa del mantello era morbida, di ottima qualità e costosa. Era nera come la
mezzanotte ma assicurato alla gola con un drago d’argento dagli occhi
smeraldo. Se possibile, sembrava ancora più
bello del solito. Con uno shock si rese conto che adesso, fuori
dall’uniforme scolastica, aveva l’aspetto di un uomo adulto
– solo che lei era abituata a pensarlo come uno studente.
“ Signorina Granger, lei è bella”.
La tenne vicina e
inspirò profondamente nei suoi capelli. Era il profumo che aveva sentito
la prima volta quando lei aveva dormito di fianco a
lui nel suo letto molte settimane prima…fragole e panna.
“ E lei, signor Malfoy, sembra la
fantasia più indecente di una ragazza!”.
“ Hai fantasticato su di me, allora?”.
“ Un pochino”.
“ Mmm…mi piace che la
signorina Granger dica cose indecenti!”.
“ Mi stai spettinando” Hermione tolse dal naso di
Draco una piccola molletta dorata a forma di farfalla.
“ Spero che funzioni” disse lui allontanandosi di
qualche passo ed estraendo la bacchetta.
“ Non preoccuparti, funzionerà”.
“ Vorrei che non dovessimo nascondere questa cosa, nascondere noi stessi”.
“ Lo so Draco, ma se tuo padre scoprisse
qualcosa…”.
Lui annuì cupamente e sollevò la bacchetta verso di
lei. “ Aspectus Deceptio
Ipse Excipio!”.
Apparve una pioggia di scintille e cadde intorno ad Hermione come neve. Poi le scintille svanirono. Lei
sorrise.
“ Mi sembri la stessa, Mione”
disse Draco, temendo che l’incantesimo non avesse funzionato.
“ E’ così che dev’essere.
Sembrerò diversa solo agli altri”.
“ Spero proprio che funzioni. Hai detto
che Ginny lo sa?”.
“ Sì, ma non lo dirà a nessuno”.
Lui le porse il braccio “ Bene signorina Greenleaf, andiamo?”.
Hermione lo prese con orgoglio
sottobraccio e lasciarono le loro stanze, dirigendosi alla Sala Grande.
Harry, Ron e gli altri prefetti avevano svolto un lavoro
spettacolare nel decorarla per il Ballo di Natale. C’era un grande albero
di Natale che risplendeva con centinaia di candele in fondo alla Sala, dal
soffitto cadevano delicatamente fiocchi di neve, a
imitazione del tempo di fuori, e c’erano schiere di luci fatate appese
lungo le pareti. Era davvero la vigilia di Natale.
Hermione cominciava a sentirsi un po’ nervosa. Avevano
provato l’incantesimo su alcuni oggetti e aveva sempre funzionato, ma non
sapeva se il suo comportamento l’avrebbe tradita.
“ Ciao Draco!” Blaise Zabini, al braccio di Tiger, gli sorrise
stupidamente.
Zabini indossava un vestito vergognosamente
scollato di un arancione brillante. Gli occhi di Tiger erano fissati fermamente
sul suo petto.
‘Disgustoso’ pensò Hermione.
“ Ciao Blaise”.
“ Chi è la tua accompagnatrice?” disse Blaise dando a Hermione
un’occhiata più fredda del ghiaccio.
“ Helen Greenleaf.
Di Durmstrang. Helen questa è Blaise
Zabini”.
“
Ciao Blaise”.
“
Ciao Helen”.
“Oh,
accidenti, guardate, c’è Potter con quella Weasley!” disse
Draco, cercando di allentare la tensione e indicando l’entrata della
Sala. A Hermione sussurrò “ Funziona!”.
Hermione
annuì e si strinse di più a Draco. Non poteva fare a meno di
notare gli sguardi raggelanti che tutte le ragazze Serpeverde le rivolgevano, e
che alcune di loro fissavano Draco con occhi che sembrava dovessero
uscire dalle orbite da un momento all’altro.
Tutte
le teste si girarono verso Harry e Ginny mentre facevano il loro ingresso, seguiti immediatamente da Ron e da Calì.
Hermione era compiaciuta di vedere che Harry e Ginny formavano una coppia
davvero bella. Harry aveva una veste rosso Borgogna e
Ginny un vestito di una bella tinta dorata che metteva in evidenza i riflessi
dei suoi capelli rossi.
Notò
quanto Harry la stringesse a sé e come entrambi
sorridessero insieme tutto il tempo.
Ron
era abbastanza buffo in una veste arancione che contrastava piuttosto male con
i suoi capelli. Però Calì
era assolutamente favolosa nel suo vestito azzurro. Cioè,
lo era finchè non si spostava lo sguardo su
sua sorella, Padma, che, se possibile, era ancora
più meravigliosa vestita d’argento e orgogliosamente al braccio
di…Neville Paciock!
Naturalmente
nessuno dei Grifondoro parlava a Draco, anche se molte delle studentesse
più giovani lo guardavano con aria nostalgica mentre
passava nelle sue vesti scure.
Hermione
si rese conto di ricevere occhiate invidiose perfino dalle ragazze della sua
stessa Casa!
Adesso
la professoressa McGranitt stava parlando con Ginny Weasley. Entrambe le donne
ridevano di qualcosa che Harry aveva detto.
“
Buona sera signor Malfoy”.
“
Buona sera professor Piton” disse Draco,
diventando rosso.
“
Bene bene, che incantevole giovane signora. Lei
è…?”.
“
Helen Greenleaf. Di Durmstrang” disse Draco, con voce piuttosto
strozzata.
“
Capisco. Benvenuta signorina…Greenleaf.
E’ sempre interessante avere qui studenti stranieri. Non è strano
che stasera manchi la Caposcuola, signor Malfoy? Gira voce che abbia un po’ di influenza”.
Hermione
arrossì. Oh mio Dio, pensò, il professor Piton SA. Ma in
effetti, era stato lui a leggere il libro di Pozioni di Draco.
“
Bè, non starò a
disturbare voi giovani” disse Piton con
un’aria molto sofferente. “ Devo congratularmi con lei per il
successo di tutta quella pratica durante le mie lezioni. Spero
che abbia usato la formula numero due. Buona serata signor Malfoy,
signorina…Greenleaf”.
Il professor Piton
diede ad Hermione un’occhiata acuta prima di
marciare verso il tavolo dei punch.
“
Bene, lo sa” disse Hermione a Draco.
“
Piton? Aah, non fa niente. E’ a posto. E poi io sono il suo studente preferito”.
“
Oh no, arrivano Pansy e Millicent”.
“
Ciao Draco!” Pansy e Millicent ridacchiarono
con voci acute.
“
Buona sera Pansy, Millicent” disse Draco
rigidamente, guardandosi intorno disperatamente in cerca di un’ancora di
salvezza.
“
Bè, non ci hai presentate
alla tua amica. Muoio dalla voglia di
conoscerla” disse Pansy, guardando Hermione in cagnesco.
“
Lei è Helen Greenleaf.
Viene da Durmstrang”.
“
Oooh, non sapevo che tu avessi una fidanzata
Draco” disse Millicent, rivolgendo a Hermione
occhiatacce ugualmente inferocite.
“ Bè, ce
l’ho. Buona
serata signore” tagliò corto Draco, congedandosi e accompagnando
Hermione verso la pista da ballo.
Hermione
sentì Millicent sussurrare a
Pansy “ A me non sembra una megera, Pansy…”.
La musica
rallentò. Le Sorelle Stravagarie si lanciarono
in una melodia lenta e ammaliante. Le coppie sulla pista da
ballo che un momento prima danzavano un tango si abbracciarono e
cominciarono a ballare lentamente. Hermione vide con la coda dell’occhio
Silente che ballava con Madama Chips.
Non
sapeva davvero dove mettere le mani su Draco. Non avevano mai ballato insieme.
Abbassò
lo sguardo per la timidezza mentre lui le posizionava
lentamente le mani sulle sue spalle e la prendeva per la vita. La strinse a sé e lei lo guardò in viso. Le luci
della Sala Grande gli rischiaravano i capelli biondi e gli occhi grigi. E’ così bello, pensò Hermione. E sta ballando con ME. Era
l’uomo più alto sulla pista da ballo.
“
Hermione, a cosa stai pensando?” le chiese lui dolcemente.
“
Che vorrei che questo ballo non finisse mai”
disse Hermione, timidamente.
Lui
la strinse ancora di più tanto che i loro corpi si toccarono. Hermione
sentì il vigoroso petto di Draco contro il suo. Non potè
fare a meno di pensare alle cicatrici su di esso.
“
E’ esattamente quello che pensavo io Mione”.
Ballarono
insieme per un po’, ignorando tutti gli sguardi puntati su di loro. Tutti
erano sorpresi di vedere Draco Malfoy ballare con una ragazza straniera
apparendo completamente innamorato perso di lei.
Ginny
Weasley sorrise tra sé, contenta per la sua amica. Il professor Piton non potè nascondere
un sorrisetto compiaciuto. Pansy e Millicent ribollivano d’ira.
Draco
mise un dito sotto il mento di Hermione e le sollevò il viso verso il
suo.
“
Hermione, hai fiducia in me?”.
I
suoi occhi erano limpidi e brillanti. Non c’era nulla in essi se non tenerezza. Negli anni passati erano sempre stati
colmi di amarezza e malizia.
“
Si Draco”.
“
Non ti farò mai del male Hermione. Ma ho bisogno che tu creda in me…”
“
…si…”
“
…perché è così difficile
per me credere in me stesso”.
“
Oh Draco”.
Anche se erano diventati sempre più intimi nel corso
dei mesi, Draco non l’aveva mai baciata. Improvvisamente Hermione si
sentì come si era sentita settimane prima
quando lui le aveva trattenuto il polso mentre lei cercava il tovagliolo per
l’impacco. Si sentì di nuovo come se le formiche le camminassero
sulla pelle, il respiro le divenne un po’ più difficoltoso e credette di annegare.
Quando
la baciò pensò che sarebbe svenuta dal
piacere. Era come tutto quello che aveva immaginato e di più. Il suo
bacio era intenso e insistente – era un Malfoy dopo tutto
– e tuttavia tenero e premuroso. Le sue braccia si strinsero attorno a lei mentre la stringeva ancora di più. Le sue labbra erano
morbide, la sua lingua gentile, il suo respiro caldo.
Hermione avvolse le braccia attorno al collo di Draco e si abbandonò
completamente al momento.
Quando finì si ritrovò arrossita e senza respiro.
Lui sorrideva.
“
Niente male davvero, signorina Granger” sussurrò.
“
Niente male anche lei, signor Malfoy” rispose lei piano.
“
Grazie, considerando che non ho mai fatto pratica”.
“
Cosa? Malfoy…vuoi dire
che è stato il tuo primo bacio? Ma io ho sempre
pensato, sai, che tu, essendo così bello e con tutte quelle ragazze che
ti ronzano intorno…”.
“
Bello eh? Penso che cambierò la password della nostra stanza con quello che hai appena
detto”.
“
Non provarci”.
“
E’ stato il tuo primo bacio, Mione?”.
Lei
arrossì. “ Si” disse, sorridendogli.
“
Spero…spero di averlo reso…”.
Lei
rise. “ Non preoccuparti, ci sei riuscito”.
“
Meglio che tu mi tenga allenato” disse Draco maliziosamente, attirandola
a sé di nuovo.
Prima
di perdersi in lui un’altra volta, Hermione giurò di aver visto
Silente farle l’occhiolino mentre passava
danzando con la professoressa McGranitt.
*≈*≈*≈*≈*≈*≈*
AAAAAAHHHH, si sono baciatiiiiiiiiiiiiiii!!! Questo
è decisamente uno dei miei capitoli preferiti! Mi scuso per il ritardo,
ho qualche esame da preparare e probabilmente occorrerà un po’ di
tempo anche per il prossimo capitolo! Abbiate pazienza e recensite! Un bacione e grazie!!!