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Autore: Muffins    27/03/2011    2 recensioni
appena la vidi capì subito che cosa sarebbe diventata per me, la stessa cosa che aveva provato àedward anni prima con Bella. lei sarebbe diventata la mia cantante la mia metà. l'amo da subito nonostante sia un vampiro sento il mio cuore riaccendersi, sento le sue emozioni e sapere che sono io a fargliele provare no perhcè la sto manipolando con il mio potere ma perchè tutto quello che prova per me è reale. ti prego non ti fermare continua a provare quello che provi, ti prego continua a far battere il tuo cuore per me e io sarò il angelo custode..per sempre..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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Incontri milioni di persone e nessuno ti colpisce veramente, poi un giorno ne incontri una... e la tua vita cambia, per sempre.

I rapimenti continuavano incessanti e ormai eravamo tutti convinti di


chi si trattava. Maria. Eravamo tutti nel garage, avevamo


programmato una visitina a Maria per capire il perché stesse facendo


tutto questo – stai attento – dissi a Jasper prima che partissero –


tranquilla principessa – mi sorrise e salirono sulla Mercedes di


Carlisle, lui, Emmett ed Edward mentre Carlisle decise di rimanere


qua nel caso Maria avesse deciso di farci visita.


speriamo che non succeda niente . Sospirò Esme rientrando in casa ,


in silenzio la seguimmo tutti.


Salì in camera mia e di Jasper e mi sedetti sul letto, iniziava a pesare


la pancia e a diventare anche scomoda, mancava veramente poco


ed era passato solo un mese da quando io e Jasper avevamo


scoperto che saremmo divenuti genitori, ero eccitata non vedevo l'ora


di conoscere la mia piccola ma una parte di me non lo era. Era


spaventata dal parto, dalla paura di non essere all'altezza di


crescere un figlio e ora ci si metteva anche Maria che rapiva i


bambini.



-Alice – Rosalie stava bussando alla porta, la feci entrare e la invitai


a sedersi sul letto accanto a me – allora come va? - mi domandò


guardandomi dolcemente, nonostante con Jasper non avesse


neanche una goccia di sangue in comune si assomigliavano


tantissimo e averla qui, forse per la grande somiglianza, mi calmava


tantissimo.


-bene – le sorrisi - ormai manca poco – mancava davvero poco,


poteva nascere anche adesso.


-avete già deciso il nome? - domandò curiosa, bussarono di nuovo


alla porta -avanti – era Bella, la feci accomodare anche lei sul letto e


ci mettemmo un po a parlare del piu e del meno .


- meglio andare, forse vuoi riposare – disse Rosale guardando

l'orologio



-già scusaci, devi riposare – le ringraziai e una volta rimasta sola mi


stesi sul letto e chiusi gli occhi, non sognai niente meglio così avrei


riposato un po senza dovermi svegliare. La luce tenue del sole mi


inseguì su un cuscino fino a fermarsi sul mio viso mi girai cercando di


scacciarlo mentre mugolavo infastidita, finalmente il raggio svanì


qualcuno aveva chiuso la tenda – già tornati? - gli domandai


accucciandomi contro di lui, sentì le sue braccia avvolgermi e


portarmi piu vicino a lui, mi baciò sulla fronte prima di cominciare a


parlare – nessuna traccia di Maria – disse – e nemmeno dei bambini -

quindi era sparita, se ne era andata di sua spontanea volontà o


aveva cambiato posto, oppure sapeva del loro arrivo.


non abbiamo trovato niente che ci potesse essere d'aiuto – ormai ero


del tutto sveglia ma non mi andava di alzarmi,stavo bene dove ero.


e tu che hai fatto ieri sera ?- mi domandò curioso, mi alzai


leggermente per guardarlo negli occhi – niente di speciale, io e Holie


ce la siamo spassata – alzò un sopracciglio poco convinto mentre


sulle sue labbra c'era il suo solito sorriso che mi aveva fatto


innamorare anni addietro – due salti in discoteca e poi a bere –


ridemmo entrambi – ti ho portato una cosa – disse alzandosi e


avvicinandosi all'armadio ne aprì un anta e ne tirò fuori una busta di


un negozio per bambini famoso – che cosa è? - domandai sedendomi


sul letto, di nuovo quel sorriso da schiaffi , si sedette davanti a me e


mi porse la busta – aprila – disse,la presi e la aprì da dentro ne uscì


una tutina per bambini



era rossa con l'orsetto winnie con un vasetto di miele – appena l'ho


vista ho pensato a te – disse - grazie – dissi buttandogli le braccia al


collo – è bellissima – gli dissi.


-lo sapevo che ti sarebbe piaciuta - .


dopo qualche coccola Jasper decise che avrei dovuto mangiare


qualcosa così scendemmo in cucina .



Esme come al solito aveva preparato la colazione, come era dolce


quella donna.


Esme e Carlisle erano andati ad una mostra di Antiquariato, Edward


e Bella erano ad una mostra su pianoforti e Rosale ed Emmett


festeggiavano la loro ventesima luna di miele da quando li conosco.


Eravamo soli, io, lui e Holie.


Mangiai quello che Esme aveva preparato – Usciamo amore – gli


domandai mentre mangiavo, non uscivo di casa da piu di due


settimane, da quando avevo visto Maria che mi aveva terrorizzato.


Rimase fermo esaminando le mie emozioni – dai Jazz è un sacco di


tempo che non usciamo – dissi cercando di convincerlo facendo gli


occhi dolci.


Continuammo a guardarci negli occhi mentre aspettavo che cedesse



e infatti lo fece – dove vuoi andare? - mi domandò infine non


riuscendo a sorridere – non lo so, tu dove vuoi andare? - gli


domandai alzandomi e aspettando una sua decisione, era gia pronta.


Si avvicinò a me – una sorpresa, tu non guardare - - ok capo – dissi


ridendo facendo il saluto dei soldati, lanciò un occhiata esasperata


prima di prendermi per mano e dirigerci in garage.


La macchina prese vita e uscimmo dal garage. Alternavo lo sguardo


dal finestrino a Jasper e poi tornavo a guardare la vegetazione che ci


correva accanto.


Non sapevo dove stavamo andando ma se c'era lui non mi


importava.


Uscimmo a port Angeles e allora capì dove mi stava portando, dove


fu il nostro primo appuntamento, dove ci baciammo per la prima volta


e dove facemmo l'amore per la prima volta.


Ero immersa nei miei ricordi tanto che non mi ero accorta che la


macchina si era fermata – Alice? - mi risvegliai e scesi dalla


macchina prendendo il braccio che mi offriva Jasper.


Ci dirigemmo verso la spiaggetta, la nostra spiaggia, ovviamente era


deserta, chi sano di mente va su una spiaggia senza sole.


Camminammo in silenzio senza dire niente ad un certo punto mi


fermai e Jasper mi guardò leggermente spaventato – grazie – dissi, si


avvicinò a me mi prese le mani - figurati principessa - .


passammo tutta la mattinata sulla spiaggia a coccolarci e a fare altre


cose quando una visione interruppe tutto – Aly - mi bloccai come al


mio solito come quando avevo una visione – c'è un problema a casa-


dissi, ci alzammo e appena salimmo in macchina mentre Jasper


guidava a velocità non moderata provai a chiamare a casa – non


risponde nessuno – dissi – chiama Edward – disse mentre pigiava


ancora di piu sull'acceleratore composi il numero di Edward ma non

rispose nemmeno lui.


-Jasper non puoi andare piu veloce – gli dissi mentre cercavo di


vedere cosa stesse succedendo a Forks e come mai nessuno


rispondeva al telefono – non posso – disse ma sentì la macchina


aumentare di velocità.



Quando entrammo a Forks però dovemmo rallentare notevolmente


ma quando imboccammo il viale di casa Jasper aumentò di nuovo la


velocità fino ad arrivare al cortile dove c'erano tutte le macchine.


Scendemmo rapidamente e entrammo, la porta era aperta e la casa


era semi distrutta ma tutti stavano bene – state bene? - ci


domandarono venendoci in contro – si, noi pensavamo fosse


successo qualcosa a voi – spiegammo, anche loro avevano avuto lo


stesso sentore non trovandoci.


Il piano terra era devastato, niente di sano era rimasto mentre il piano


di sopra escluso camera mia e di Jasper era rimasto inviolato.


Ragazzi – Carlisle ci chiamò dalla cucina e ci porse una lettera


-sembra che Maria ci abbia fatto visita -7 sono i giorni della


settimana,


7 i Re di Roma che 7 colli ha.
7 sono i nani intorno a Biancaneve,
7 sono i mari per chi li conterà.

7 son le note sopra lo spartito,
7 bei colori l'arcobaleno avrà.

7 peccati

7 le virtu'

7 i vampiri che segneranno la vostra fine

-che significa? - ci domandarono gli altri, io e Jasper ci guardammo

prima di rispondergli – che la prossima è nostra figlia -

   
 
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