Ciao
a tutti!
Io
sono dramy96123, e questa è la mia prima long sui Malandrini, e non ho la più
pallida idea di come mi sia venuta in mente, né di come continuarla da questo
capitolo in poi!
I
protagonisti sono i Malandrini più la nuova “recluta” Lily.
Ricordate
nel settimo libro, quando Elphias Doge dice nell’articolo che era una
tradizione dei maghi quella di girare per il Mondo Magico per studiare le altre
culture?
Quindi
anche i Malandrini, nonostante la guerra, ci saranno andati!
E
di questo parla la mia storia!
Vi
lascio subito al capitolo, baci!!!
Capitolo
1
- Un…Un viaggio?? Ma tu sei pazzo! – urlò
Lily, guardando Sirius come si guarderebbe un Berretto Rosso che gioca a
Gobbiglie.
Il ragazzo si era fiondato nella Sala
Comune di Grifondoro con una pila di depliant tra le braccia ed un sorriso
gengivale.
Lily aveva tardato a capire il perché di
cotanta allegria.
Poi aveva capito, e lo aveva guardato come
guarderebbe il famoso Berretto Rosso che vince il Torneo di Gobbiglie.
- Un viaggio?? Ma tu sei un genio! – gridò
James, in contemporanea con la ragazza. A differenza di Lily, lui guardava
Sirius come un Berretto Rosso che ribaltava le sorti dell’eclatante Torneo di
Gobbiglie.
- No,no. No, Non ci penso neanche. No.
Scordatelo Sirius! – disse Lily, scuotendo la testa ripetutamente.
- Ma Lily, è tradizione! I diciassettenni
fanno Il Viaggio da secoli! – le
disse Remus, cercando di calmare l’amica.
Lily si inginocchiò sulla poltrona
- C’è una GUERRA in corso! Voldemort sta
diventando forte! I suoi seguaci sono dappertutto! E…E io come lo dico ai miei
genitori, che voglio fare un viaggio con quattro RAGAZZI?? –
Esclamò con aria sconvolta, accasciandosi
sullo schienale.
- Meglio godersi il viaggio ora che quando
dovremo imitare i conigli, stretti stretti nelle nostre case sicure a fare
l’uncinetto. E poi i tuoi genitori dovrebbero preoccuparsi solo di un ragazzo…– disse Sirius, ammiccando all’indirizzo di
James.
- E’ vero, meglio ora che fra decine e
decine d’anni – aggiunse Peter.
- Sempre se ci arriviamo, a decine e decine
d’anni – Il commento divertito di James fu accompagnato dai ghigni dei
Malandrini.
- Ma Voldemort…Lui potrebbe,,,. – esitò
Lily, ma venne interrotta quasi subito da Sirius.
- …Potrebbe chiederci se si può unire, e
noi gli risponderemo “Ok, ma cucini tu…e i veleni sono vietati!” …Andiamo,Lily!
E’ un’occasione per stare tutti insieme! –
- Già, non voglio invecchiare prima del
tempo! L’uncinetto me lo insegnerà mamma di ritorno al viaggio!– disse James, buttandosi nel divanetto di
fronte a quello di Lily.
Dov’era seduto Remus.
- AHIA! JAMES! IDIOTA DI
UN CERBIATTO, LEVATI! – urlò il povero ragazzo. James in risposta si sistemò
meglio sul divano.
- Oh, scusa, non ti avevo visto. –
Con uno spintone Remus riuscì a far sedere
Ramoso su un bracciolo, e il suo viso tornò lentamente della sua tonalità.
- Ramoso, giuro che alla prossima uscita ti sbrano – disse, sorridendo
debolmente.
- Forse…forse si potrebbe fare…- disse
pensierosa Lily.
- Cosa, sbranare James? -
- No, fare il Viaggio! –
- Grazie Lily, almeno tu ti preoccupi della
mia sanità fisic…-
- EVVAI!!! VADO A FARE LE VALIGIE! – urlò
Sirius,cominciando a salire le scale del Dormitorio.
- FELPATO! Siamo a maggio! – urlò Peter,
alzandosi dalla sua sedia.
- E quello è il Dormitorio Femminile… -
aggiunse James, ghignando.
- Troppo tardi – commentò Remus, vedendo le
scale che si appiattivano e il corpo di Sirius rotolare giù.
- Lo sapevo che era quello femminile!! Era
per testare il meccanismo – disse lui con fare altezzoso, rialzandosi subito e
spolverandosi la divisa.
- E’ un caso perso. – sospirò Remus.
- Certo, è amico mio! –
- Io me lo sentivo dal primo anno…-
commentò Lily.
- Che siamo belli,affascinanti,
intelligenti e assolutamente perfetti? – chiese James, passandosi una mano sui
capelli.
- Che siete due casi persi –
- Era più carino e romantico come lo avevo
detto io – borbottò lui.
*
* *
Peter prese un depliant dal tavolino e
guardò interessato l’immagine di due piramidi al tramonto.
- Andremo anche in Egitto, vero? E le tombe
maledette?– chiese curioso, aprendolo.
- Ovviamente! Ma…ci portiamo dietro anche
Mocc…Piton, vero? – chiese Sirius, con un sorrisetto.
- Perché? – chiesero Lily, Remus e Peter,
sorpresi.
James aveva già capito, e con un ghigno
affiancò l’amico.
- Speriamo nell’eventualità…nella vaga e
impossibile probabilità che una Tomba lo imprigioni per sempre e che delle
Mummie lo sbranino… - disse con aria innocente.
Ma poiché “James Potter” e “Innocente”
nella stessa frase non ci possono stare, Lily inarcò il sopracciglio.
- Ok…forse non proprio nell’eventualità…-
borbottò Sirius.
Lily guardò James.
- E VA BENE! Vogliamo dare una mano al
destino e far felice l’umanità intera chiudendo Mocciosus in una tomba!
VOLEVAMO UNA MEDAGLIA A VALOR CIVILE, E’
UNA COSA COSI’ BRUTTA?!? - esclamò James
esasperato, facendo ridere Peter e Remus.
- Ti prego Lily…possiamo portarlo? – chiese
Sirius, con le mani giunte.
- No, Sirius. –
- Ma…-
- No, Sirius. –
- E va bene! – sbuffò il ragazzo,
nascondendo un sorriso.
Poi dopo un minuto guardò la ragazza.
- E se…-
- SIRIUS HO DETTO NO! –
*
* *
Era fine maggio nella Scuola di Magia e
Stregoneria di Hogwarts, e i M.A.G.O. e i G.U.F.O. si avvicinavano, con la chiara intenzione di
mietere vittime.
Sulla bocca di tutti quelli del settimo,
oltre ai vari metodi per copiare, e/o ripassare in cinque minuti spaccati,
c’era anche Il Viaggio.
Il Viaggio era Tradizione secolare dei
maghi diciassettenni, che giravano per il loro Mondo studiando culture, posti…
Tutti ne avevano sentito parlare almeno una
volta, e tutti almeno una volta sognavano di farne uno.
E sempre meno persone avevano il coraggio
di farlo. Con la guerra alle porte e l’ascesa di Voldemort, sempre meno gente proponeva
ai propri amici di fare Il Viaggio.
Le paure di Lily erano più che fondate, era
ciò che pensava la maggior parte della gente, ma in fondo anche i Malandrini
avevano la loro parte di ragione…
Dopo la scuola ci sarebbe stato ben poco
tempo per stare insieme.
*
* *
- Dite che i nostri genitori ce lo daranno
il permesso? – chiese Lily, preoccupata. Stavano studiando Trasfigurazione,
vicino al Lago nero.
L’esame sarebbe stato il giorno dopo, e i
Malandrini non erano mai stati più rilassati.
- Lily, siamo maggiorenni! – esclamò James,
mentre giocherellava con una sua ciocca di capelli.
- Ma sono i nostri genitori, Jam! La
guerra…-
- Noi rimaniamo maggiorenni! Vedrai, non ci
metteremo nulla a convincerli! –
*
* *
- No. –
- Ma mamma! –
Inizio luglio. James e Sirius come di
consueto erano andati per un po’ di tempo a casa Potter, e durante il pranzo
dello stesso giorno avevano sganciato
la notizia bomba.
- C’è la guerra, James! –
- Non l’avevamo notato.– borbottò il
ragazzo, sedendosi sulla sedia.
- Per favore, la prego! Ci lasci andare!!–
- Cosa ho detto Sirius? –
- Ha detto di no – sbuffò lui.
- C’è la guerra, ragazzi…- ripetè la
Signora Potter, facendo un incantesimo agli stracci, che si misero ad
insaponare i piatti sporchi. Con un altro cenno della bacchetta le sedie
attorniarono ordinatamente il tavolo sparecchiato.
- Ma noi siamo maggiorenni! E siamo maturi,
e capaci, e…e maturi! – esclamò Sirius con ardore.
- Sir, ti devo ricordare che sto parlando
con le stesse pesti che hanno fatto volare la mia edera rampicante per tutto il
quartiere con una magia “involontaria”?? –
- Eravamo piccoli, in quei tempi lontani,
mamma! – protestò James, incrociando le braccia al petto.
- E’ stato ieri, James – intervenne il
padre, senza neanche distogliere gli occhi dalla sua “gazzetta”.
- Appunto! Siamo maturati! – esclamò Sirius, sorridendo convincente.
- E responsabili! –
- Coscienti delle nostre azioni! –
- Ti prego!!! –
Quando quei due mascalzoni la guardavano in
modo così implorante, avrebbe ospitato in casa una banshee e le avrebbe portato
cornetto e cappuccino a letto,se necessario.
Suo figlio e il suo quasi - figlio
afferrarono immediatamente
- GRAZIE!!!!! – la Signora Potter barcollò
sotto gli abbracci
- Se finite ad Azkaban io la cauzione non
la pago – avvertì,sorridendo.
Sirius e James corsero in salotto, diretti
al camino, e dopo qualche secondo lì sentì gridare
- HA DETTO DI
SI!QUANDO SI PARTE??? –
La Signora Potter sospirò.
*
* *
Fine Agosto. Tutto il gruppetto era
riuscito alla fine a convincere i propri genitori senza l’ausilio utile della
maledizione Imperius.
Avevano deciso di incontrarsi qualche
giorno prima, per preparare insieme gli ultimi dettagli, come :
“ Scegliamo Passaporta o Aereo? (Unica
risposta possibile perché l’ha scelta Lily : aereo)”
Erano a casa di James, ovviamente, che
ormai fungeva più da Centro Hotel
Profughi che da casa vera e propria.
Lily si stava disperando per la sua valigia
strapiena di roba, lamentandosi che in aereo non l’avrebbero mai accettata e
avrebbe dovuto pagare i chili in più.
- Cosa dovremo portare in valigia? –
chiese, mentre James finiva di scegliere le sue camicie, magliette e jeans. Il
ragazzo la guardò.
- Quello che vuoi, tanto al massimo dopo la
trasfiguriamo! –
- E i libri? – chiese scettica lei.
-Rimpiccioliscili – rispose logico Remus,
che aveva già pronta la valigia completa di tutto.
- E le scarpe? –
- Beh, rimpicciolisci anche quelle –
intervenne Peter mentre piegava una maglietta, scrollando le spalle.
- E le bor…-
- LILY MA COSA TI COSTA FARE UN INCANTESIMO
ESTENSIBILE INVISIBILE?- si esasperò Sirius, mentre cercava qualcosa sotto al
letto
- Oh…oh, giusto! – si illuminò lei, e mosse
immediatamente la bacchetta verso il trolley.
- Cosa stai cercando,Felpato? – chiese Remus curioso, sporgendosi verso il
ragazzo, che tossì per la polvere.
- Mi sa che cerca il collare, vero
cagnolino? – scherzò James.
Sirius riemerse e gli fece una linguaccia
- Per tua informazione, no! –
- Meglio, fatica inutile…l’ho già messo in
valigia! –
*
* *
- Sirius e James! Non nascondete le valigie
degli altri passeggeri – li avvertì la Signora Potter, mentre li lasciava
davanti all’aeroporto della Londra Babbana.
- No, tranquilla! – risposero loro,
ghignanti.
- E non provate a usare il nastro
trasportatore,serve SOLO per i Trolley e le borse! – disse.
- Si, tranquilla! -
- Remus, Lily, Peter…ve li lascio. Non
acconsentite alle loro richieste per nessuna ragione al mondo! – disse la
Signora Potter, guardando gli altri ragazzi che ridevano
- Stia tranquilla! – la rassicurò Remus,
sorridendo.
Non appena la macchina partì, Sirius
sospirò, felice, e guardò quell’universo sconosciuto che era l’aeroporto.
- Prima tappa : Loch ness! –
Primo
capitolo terminato!
Che
ne pensate??
Fatemi
sapere, baci!!
dramy96123