-La procellosa e trepida
Gioia d’un gran disegno,
l’ansia d’un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch’era follia sperar-
Alessandro Manzoni
-Mamma...che lavoro farò io da grande?-
-Tutto quello che vorrai, Pierino-
-Tutto?-
-Sì-
-Ma proprio tutto?-
-Sì-
-Ma proprio tutto tutto tutto?-
-Sì, Pierino, sì-
-Senti mamma, posso farti un domanda?-
-Certo, amore-
-Perché io mi chiamo Pierino?-
-Perché a me e papà piaceva questo nome-
-Ma mi prendono tutti in giro, mamma. Pierino è quello delle barzellette, e io non voglio essere nelle barzellette!!!-
-Ma tu sei grande ormai, non te la prendi più per queste cose, vero?-
-Ho sei anni, mamma-
-Lo so-
-Lo so che lo sai, mamma. Comunque...che lavoro posso fare da grande?-
-Te l’ho detto: tutto quello che vorrai-
-Anche l’astronauta?-
-Sì-
-Anche il soldato?-
-Sì-
-E il cuoco?-
-Certo-
-E il professore?-
-Sicuro-
-E il musicista?-
-Senza ombra di dubbio-
-E l’eroe?-
-Soprattutto l’eroe, Pierino. Soprattutto l’eroe-
-Io voglio salvare il mondo-
-Beh, per ora fai i compiti di matematica, che hai tante addizioni per domani, no? Poi ci penseremo-
-No mamma io non scherzo. Io farò l’eroe, anzi, il supereroe!-
-Certo, Pierino, e lo diventerai-
-Ma io voglio esserlo adesso-
-Non avere fretta di crescere amore....crescerai-
-Lo so, mamma. Ma...io voglio essere importante, salvare gli altri, vincere contro tutti i cattivi e sconfiggerli per sempre!!!-
-Ok, ci credo, ora però fai i compiti!-
-Ma mamma...-
-Niente ma, Pierino, fai i compiti-
-Mamma....da grande, quando farò l’eroe, prometto che non mangerò mai a bocca aperta-
-Molto bene-
-E farò sempre i miei doveri-
-Bravo-
-E mi laverò i denti dopo ogni pasto. E mangerò sempre le verdure. E aiuterò le vecchiette ad attraversare la strada, e vincerò sempre a campana, e...-
-Hai tanti sogni amore, ok, ma adesso, apri il quaderno di matematica-
-Mamma...davvero, io potrò diventare, un giorno, un eroe?-
-Sicuro Pierino. Comincia a impegnarti da ora. E poi lo sarai, vedrai amore, lo sarai-
-Mamma...-
-Sì?-
-Quando sarò un eroe, mi ricorderò di te-
Ne sono sicura, Pierino, ne sono sicura. Perché io ti voglio bene, amore, e ti auguro il meglio del meglio. Perché sono tua madre, e tua madre per te può volere soltanto un futuro splendido, speciale, felice e sereno.
Ma penso anche al futuro degli altri, e tu, ne sono sicura, da grande farai tanto. Anzi, tantissimo. Sarai uno splendido uomo, Pierino, anzi, uno splendido eroe. Ti guardo con tenerezza, mentre sei lì a fare queste addizioni che tanto odi. Vedrai, Pierino, crescerai, e diventerai bravo, e non avrai più problemi con le addizioni. Magari ne avrai altri, ma non con le addizioni.
Ogni tanto sbuffi, ma non lo sai, non te ne rendi conto, che stai diventando grande e maturo, e presto o tardi sboccerai, ne sono certa.
Intanto aspetto, aspetto e credo. Credo in te, amore, e aspetto te, il tuo venire.
Già, non aspetto altro che il sovvenire di un grande uomo, di un grande eroe.