Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |       
Autore: _CrazyWriters_    28/03/2011    4 recensioni
Chi avrebbe mai pensato che la cosa che amavo di più al mondo mi si sarebbe rivolta contro? Chi avrebbe mai pensato ad una cosa simile? Una sola domanda… perché? Forse una risposta non la troverò mai… forse dev’essere così e basta…
E poi… lui è un vampiro. Insomma chi sarebbe tanto scema da mettersi con un vampiro? Ovvio, solo io...
*Ila*
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa Fanfiction è stata creata da *Ila*, è vietata la riproduzione o la copia.
Created and designed by *Ila* All rights reserved
©

 

Questa Fanfiction è il seguito della mia prima ff su "The Vampire Diaries" intitolata "Vampire Blood".
Spero vi piaccia :)
Buona lettura

  
*Ila*

VAMPIRE SOUL

Chi avrebbe mai pensato che la cosa che amavo di più al mondo mi si sarebbe rivolta contro? Chi avrebbe mai pensato ad una cosa simile? Una sola domanda… perché? Forse una risposta non la troverò mai… forse dev’essere così e basta…
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Capitolo 1: Amo la mia vita
“Ahahahah! No, aspetta!! Ahahah!” inciampai sull’erba e iniziai a rotolare ridendo.
“Ok, mi arrendo… Hai vinto tu…” dissi ansimando per riprendere fiato.
Mi lasciai illuminare dalla luce del sole, ma quando lui mi fu sopra l’unica cosa che vidi furono i suoi grandi occhi azzurri.
“Scusa…” sorrise.
“Sei troppo veloce. Avresti potuto lasciarmi un po’ di tempo per scappare, no?” ricambiai il sorriso.
“Ne terrò conto la prossima volta…” rispose lui.
Mi aggrappai il suo collo e avvicinai il mio volto al suo.
“Ti amo…” bisbigliai.
“Non hai idea di quanto ti amo io…” rispose.
Lo baciai.
Sentii le sue calde labbra premere e premere sulle mie, senza sosta, senza paura.
“Voglio farlo sapere al mondo…” dissi terminando il bacio.
Mi alzai da terra e andai distante da lui e lo guardai sorridendo per un attimo.
“IO AMO DAMON SALVATOREEEEE!!” gridai a squarcia gola.
Eravamo in una radura in mezzo al bosco. Il sole caldo della primavera illuminava lo spiazzo di erba verde e un leggero venticello tiepido mi scompigliava i capelli.
Ascoltai l’eco della mia voce e risi soddisfatta.
Due mani grandi mi strinsero i fianchi e il viso di Damon si poggiò sulla mia spalla.
“Adoro questo posto…” gli dissi.
Mi ci aveva portata lui. Aveva detto che mi sarebbe piaciuto ed era stato così, me ne ero innamorata dal primo istante.
Mi voltai verso Damon incontrando nuovamente i suoi occhi.
“Grazie…” iniziò a dire.
“Grazie per aver reso la mia vita perfetta… ora non mi interessa più sapere che sarò dannato per l’eternità… con te sono felice…” continuò.
Le parole più dolci che avessi mai sentito uscire dalle sue labbra. Quando l’avevo conosciuto mi era sembrato un tipo montato, di quelli “si sono figo e ne sono al corrente”, il classico ragazzo che ci prova con tutte e ci riesce anche. Subito pensavo che sarei stata una sua preda, nel senso che ero la nuova arrivata e lui doveva assolutamente venire a letto con me almeno per una volta perché altrimenti si sarebbe rovinato la reputazione. Questo è stato quello che ho pensato quando ha iniziato a “corteggiarmi”.
Ma il suo “essere spaccone” era solo una maschera, si era innamorato di me da subito ma io non me n’ero accorta. L’avevo fatto soffrire per un po’ ignorando i suoi sentimenti. E poi… lui è un vampiro.
Insomma chi sarebbe tanto scema da mettersi con un vampiro? Ovvio, solo io o Elena, la ragazza del fratello di Damon, Stefan Salvatore, anche lui un vampiro.
Dopo un po’ comunque, avevo capito di amarlo più di ogni altra cosa al mondo ed eccomi qui, a piangere per una frase dolcissima.
“Non piangere dai! Non ho detto niente di particolare…” disse asciugandomi le guance con i pollici delle mani e sorridendo.
“No… ma hai detto tutto quello che volevo sentire…” risposi.
Questa volta fu lui a baciarmi e ci ritrovammo di nuovo a rotolare sull’erba della radura mentre ridevamo come due bambini.
Ormai passavo così le mie giornate, in compagnia di Damon.
Da quando avevamo rinchiuso Katherine nella cripta, i pericoli erano spariti e noi potevamo – finalmente aggiungo – starcene sempre insieme.
Praticamente stavamo distanti solo la mattina quando andavo a scuola, ma sapevo che in realtà non era così. Sapevo che lui era fuori dall’edificio e riusciva a osservarmi anche se non lo vedevo.
Aveva giurato di proteggermi e infatti non mi perdeva di vista per un secondo.
“Dai devi studiare…” disse concludendo quel gioco infantile.
“No dai…” dissi pregandolo.
“Si invece, Shakespeare ti aspetta…” rispose sorridendo e dirigendosi verso un albero all’ombra dove avevo lasciato la mia borsa e le scarpe.
Dovetti alzarmi contro voglia e seguirlo.
“Scusa, ma tu sei il mio ragazzo o mio padre?” urlai perché mi sentisse.
Si voltò e sorrise.
“Il tuo ragazzo, ma tuo padre mi ucciderebbe se sapesse che passi i tuoi pomeriggi con me e per di più senza studiare!” rispose lui gridando a sua volta.
“Ma tu sei già morto!” ribattei io.
“Ahah, simpatica!” disse.
Sorrisi.
Non l’avevo offeso. Si divertiva a scherzare sulla sua “non vita” o come vogliamo chiamarla.
Lo raggiunsi dopo qualche secondo e lo trovai già a sfogliare l’“Amleto”.
“Quindi…” cominciò.
“Essere o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile nella mente soffrire i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna…” la sua voce risuonava chiara nella radura.
“…o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, porre loro fine.” dissi sedendomi accanto a lui.
Quel pomeriggio passò così, con me che stringevo il libro tra le mani e leggevo Shakespeare, e Damon che mi ascoltava guardandomi ammaliato.


...continua...
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: _CrazyWriters_