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Autore: Lisey91    30/03/2011    5 recensioni
Tutti conosciamo la storia del famoso Harry Potter e dei suoi migliori amici, Hermione Granger e Ronald Weasley, e di come essi sconfissero il malvagio Lord Voldemort. Ma pochi conoscono quella di tre ragazze speciali, senza le quali forse non avrebbero potuto farcela... Questa storia non l'ho scritta io, ma una dolcissima ragazza con un lieve ritardo mentale ma con una fantasia a dir poco stratosferica che l'ha terminata dopo 5 anni che ci lavorava. Spero che piaccia a voi quanto è piaciuta a me.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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1.4 La studiosa, la dolce e la malandrina

Se Harry era giustamente sulla bocca di tutti, ben presto Melen si accorse di rivaleggiare con lui. Non aveva dubbi su chi avesse svelato all’intera scuola che lei era una vampira, così come non dubitava che suo cugino Draco l’avrebbe pagata. Sospirò afflitta mentre un altro gruppo la sorpassava bisbigliando e lanciandole occhiate tra il curioso e lo spaventato e si accomodò sul bordo della finestra più vicina ad aspettare Emily e Marion. La prima era in ritardo per aver dormito troppo, la seconda si era invece attardata per spedire una lettera a suo padre. Sorrise tra se, erano così diverse tra loro, eppure erano subito entrate in sintonia. –MEL! SIAMO QUI’!- l’urlo della castana le fece alzare lo sguardo per ammirare la sua amica. Era sconvolgente vedere come si conciava nonostante l’aspro rimprovero che le era stato fatto per i suoi “sgargianti accessori” dalla professoressa McGonagall, quel giorno aveva degli stivaletti neri fino al ginocchio dal quale uscivano una calzetta viola e una a righe di due verdi diversi, i capelli legati in due chignon da fiocchi dello stesso colore delle calze e orecchini in tono a forma di ampolle; dal rossore di Marion era abbastanza evidente l’imbarazzo che l’eccentricità della ragazza le causava. Melen si limitò a roteare gli occhi per poi incamminarsi con loro verso l’aula di pozioni, la loro prima lezione con il professor Piton. Avevano già provato astrologia, erbologia, trasfigurazione, storia della magia, difesa contro le arti oscure e cura delle creature magiche, Melen si era dimostrata eccellente in tutte le materie anche se Raptor aveva quasi avuto un collasso nervoso vedendola entrare e si era tenuto a distanza, Marion adorava erbologia e storia della magia (probabilmente l’unica in tutta Hogwarts) e Emily… beh Emily aveva completato in fretta la sua mappa delle costellazioni per poi mettersi a dormire, aveva affogato la piantina affidatole, dato fuoco al fiammifero che doveva trasfigurare, aveva passato le tre ore di storia della magia e difesa a disegnare caricature (per altro molto ben riuscite) di insegnanti e compagni  ma si era dimostrata insuperabile a cura delle creature magiche, riuscendo a convincere i mansueti Rumici (piccole creature abitanti le piante) ad attaccare i serpeverde. Insomma, si erano fatte notare. Arrivarono in aula che la lezione stava per cominciare, facendosi così togliere 5 punti per il ritardo, e si affrettarono a sedersi. Marion e Melen trovarono un posto vicino a Hermione Granger  ma Emily rimase in piedi –Tu. C’è un posto qua davanti, vicino al signor Malfoy- la chiamò seccato Piton indicandole un posto in prima fila. Emily fece per controbattere ma l’occhiataccia dei suoi compagni la fece desistere e si trascinò fino al posto indicatole, avendo però premura di stare quanto più lontana possibile da lui, cosa a quanto pare condivisa dal biondo. Piton iniziò facendo l’appello, si fermò un secondo a fissare Melen poi proseguì fermandosi solo quando raggiunse il nome di Harry –Ah, Harry Potter. La nostra nuova… celebrità- disse con voce melliflua fissandolo serio, poi concluse l’appello iniziando una breve presentazione della sua materia che incantò un po’ tutti gli studenti finita la quale, senza preavviso, si rivolse a Harry –Potter, cosa ottengo se verso della radice di esfodelo in polvere in un infuso di artemisia?- Melen ed Hermione alzarono la mano velocemente sfidandosi con lo sguardo, ma nessun’altro diede segno di sapere di cosa stesse parlando il professore. La stessa scena si ripeté per le successive domande, Malfoy al suo fianco si sbellicava dalle risate e a Emily prudevano le mani, perché si accaniva su di lui? Quando finalmente lo lasciò stare tutti i Grifondoro tirarono un sospiro di sollievo, anche se avevano già perso sei punti in soli dieci minuti. La lezione proseguì abbastanza tranquillamente, il professore li divise in coppie dando ad ogni coppia un certo numero di ingredienti con i quali dovevano preparare una semplice pozione per curare i foruncoli, lui sarebbe passato tra i tavoli a controllare.  Evidentemente per lui controllare e criticare anche il modo in cui respiri avevano lo stesso significato dato che nessuno fu risparmiato, nemmeno Melen e Hermione che lavoravano strenuamente una di fianco all’altra lanciandosi occhiate di fuoco in una silenziosa gara per decidere chi fosse la migliore. Marion era stata accoppiata al ragazzino spaurito della barchetta che, lontano da Melen, sembrava molto più sicuro di se –Adam- si presentò con un sorriso tendendole la mano –Marion- balbettò la ragazza stringendogliela un secondo nervosa a sguardo basso, per poi tornare velocemente al libro. Adam la guardò sorridendo e cercando di fare un po’ di conversazione ma lasciò perdere ben presto vedendo che la ragazza si limitava a rispondere a monosillabi o con rigidi cenni del capo “deve essere molto timida” si disse tornando ad occuparsi della sua pozione e lasciandola tranquilla. Marion sospirò, maledicendo la sua scarsa capacità di socializzare, con la coda dell’occhio notò che Emily la guardava facendo smorfie buffissime in direzione di Malfoy e di Piton, in quel momento intento a lodare il modo in cui il biondo stufava le lumache, quando un’intensa nube di fumo verde iniziò a spandersi per il sotterraneo. Non si sa bene come ma Neville era riuscito a fondere il suo calderone e ora il contenuto della pozione stava colando sul pavimento, bruciando le scarpe e forando la pietra –razza d’idiota- commentò il professore ripulendo con un colpo di bacchetta il composto acido  -Suppongo tu abbia aggiunto gli aculei di porcospino prima di togliere il calderone dal fuoco, vero?- disse fissando disgustato il ragazzo che piangeva dal dolore –Lo a-accompagno in infermeria- si offrì immediatamente Marion preoccupata avvicinandosi a Neville –Non preoccuparti, sono certa che Madama Chips ti sistemerà in un lampo- lo rassicurò sorridendogli dolcemente e sorreggendolo mentre lo portava fuori con l’aiuto di Seamus. Tutti li fissarono uscire in silenzio, fino a che Piton non intimò di tornare al lavoro e tolse un altro punto a Harry con un pretesto assurdo. Emily si chinò per aumentare il fuoco sotto il calderone, come diceva la ricetta e anche per nascondere il ringhio che le era salito alle labbra, non si accorse della veste di Malfoy troppo vicina alle braci ne della scintilla che le fece prendere fuoco, almeno fino a che non se ne accorse il serpeverde che saltò via dal suo posto urlando come un idiota, facendo si che il suo calderone gli cadesse addosso. Tutti scoprirono così che la pozione, oltre ad essere ottima contro i foruncoli, era altamente infiammabile perché Malfoy si accese come benzina e solo il rapido e abbondante incantesimo del professore riuscì a evitare che finisse carbonizzato –Chi è stato?!- disse furibondo fissando tutti gli studenti negli occhi –Lei!- urlò Pansy Parkinson indicando Emily che aveva appena completato perfettamente la pozione. –Signorina Fat forse non ne è consapevole ma dare fuoco ai compagni è contro le regole- mormorò Piton avvicinandosi a lei serio. –Dieci punti verranno tolti a Grifondoro per questa sua bravata, e ora vada da Gazza. Sono sicuro che lui avrà qualcosa da farle fare come punizione- concluse indicandole la porta. A Emily non restò che raccogliere le sue cose e uscire dall’aula, non prima di aver risposto con un occhiolino al sorriso di Harry e Ron. La punizione sarebbe stata terribilmente noiosa, consisteva in pratica nello sbattere ogni cimosa del castello fuori dalla finestra fino a che non fosse stata pulita, se i gemelli Weasley non fossero stati puniti insieme a lei. –Ehi già in punizione?- domandò uno dei duo vedendola entrare nella stanza senza alzare lo sguardo dalla pergamena che aveva tra le mani –Già- ammise sconsolata –Risposto male a un professore?- domandò l’altro indifferente, sdraiato al sole –No, ho dato fuoco a un serpeverde- i due gemelli si voltarono istantaneamente verso di lei con un enorme sorriso sul volto –Mitico!- Il resto del pomeriggio lo passarono a fare la “guerra del gesso”, a sera le cimose erano pulite e loro si presentarono a cena bianchi come la barba di Dumbledore, tra le risate generali. Melen invece aveva passato il pomeriggio con Hermione, la ragazza dai crespi capelli biondi che dormiva con loro. Tra le due era scattata una sorta di rivalità sin dalla prima lezione dato che entrambe corteggiavano il titolo di “prima della classe”; alla fine la pozione migliore era risultata quella di Emily e la loro sfida era finita in un nulla di fatto. –Ti va di studiare insieme?- aveva chiesto la bionda a fine lezione, la Black ci aveva pensato su un attimo poi aveva annuito e le due ragazze si erano spostate in sala comune dove, più che una sessione di studio, si svolse l’ennesima sfida di cultura generale. Quando Marion , in compagnia di Neville, tornò nel dormitorio verso le sette le trovò ancora intente a “studiare” –grazie della compagnia Mary- la salutò il ragazzo imbarazzato –figurati- rispose lei poi si unì alle ragazze, mentre Neville si ritirava in dormitorio –Emily?- domandò sedendosi e afferrando uno dei libri posati sul tavolo –Peli di unicorno. Non è ancora tornata- disse Melen distrattamente rispondendo contemporaneamente anche alla domanda di Hermione –Harry e Ron?- Hermione scosse le spalle –Dal guardiacaccia se non sbaglio. I sette usi del sangue di drago?- Marion guardò per un po’ quel tennis verbale, poi si concentrò sul viso stanco delle due ragazze –Ma da quanto tempo siete qui? Avete mangiato?- chiese preoccupata. Alla negazione delle due chiuse i libri di scatto, attirando la loro attenzione –Ora venite con me a cena, avete sette anni per continuare questo teatrino, non c’è bisogno di rovinarsi la salute- disse arrossendo imbarazzata, ma decisa. Le due la fissarono serie poi Hermione sorrise – ok Mary, credo tu abbia ragione- anche Melen le sorrise e si alzò dimostrando la sua buona volontà. Poi insieme si diressero in sala Grande dove trovarono i gemelli Weasley e Emily intenti a fingersi statue di gesso sotto lo sguardo divertito dell’intera sala. 



Angolo dell'autrice e della postatrice:
come avrete intuito questo capitolo non è fondamentale ai fini della trama. Serviva più che altro per far capire meglio i caratteri delle due ragazze e anche per chiarire alcune "dinamiche" come la relazione tra Emily e Draco o quella tra Melen e Herm. Ah giusto, in questo capitolo appare anche Hermione che ha qualcosa di diverso dal libro, è bionda! Emma Watson è bionda e io oramai riesco ad immaginarmela solo così, spero che la cosa non dispiaccia eccessivamente a nessuno. Ah e tenete a mente Adam, dal quarto anno in poi avrà un ruolo importante :D Non fare spoiler Lisa! Ehm ci sentiamo al prossimo capitolo! Valentina e Lisa

P.
S. un ringraziamento speciale a ella che ci segue sempre e a Keira e Neniel per i complimenti ^^

  
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