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Autore: silvj    01/04/2011    9 recensioni
un ballo per festeggiare l'anniversario della fine della guerra.
un invito che sconvolge tutti.
una villa che nasconde un grande segreto.
domande che tutti sembrano porsi.
nessuna risposta, finchè la rivelazione non rischierà di uccidere qualcuno!!!
spero di avervi intrigato. vi aspetto per rispondere ai commenti.
silvia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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ciao a tutti ... si lo so sono terribilmente (ed è un eufemismo) in ritardo.

scusatemi veramente.

tra esami prima e riunioni, corsi e l'aumento lavorativo sto impazzendo.

ho cercato di postare prima ma non ce l'ho fatta.

spero che il nuovo cap vi piaccia.

con la speranza di leggere i vostri commenti, vi lascio alla lettura.

 

questo capitolo è dedicato a 4 persone che mi hanno molto aiutato:

Ayumi_L, per la consulenza sugli abiti, non potrò mai ringraziarti a dovere per il tuo aiuto e, soprattutto, per la tua amicizia.

Federica, per avermi aiutato a sbrogliare i dubbi con una bella passeggiata e con la sua pazienza e fantasia.

Giulia, per la disponibilità, la pazienza, ma soprattutto per i tuoi sogni "in grande" che fanno sognare anche me!

Letizia, coinvolta in questa pazia, perchè cercherà di rendere reali i miei sogni.

grazie ancora a tutte voi e a chi ha la voglia di leggere!


 

CAPITOLO IV

 


Ecco era finalmente giunta la serata che tutti aspettavano con trepidazione.

Nessuno aveva rifiutato l’invito.

DRACO – ipocriti! Ecco cosa sono. Guardali, tutti hanno criticato, insultato, infangato il nome della mia famiglia per anni. Tutti hanno sempre affermato che mai e poi mai sarebbero scesi a umiliarsi con un Malfoy, soprattutto dopo la guerra. E ora, guardali. Sono tutti lì. Attendono di vedermi, di capire, di scoprire il mio piano studiato appositamente solo per distruggerli tra innumerevoli dormenti. Sono qui per assistere alla mia rinascita? O alla mia fine per mano del salvatore del mondo magico?

? – secondo me per ammirarti e ti avverto, se vedrò qualche gallina girarti intorno la butterò fuori di casa senza pensarci due volte!

D – ah certo, ma solo se mi permetterai di darti una mano!

? – e con Harry, Ron e Ginny come ti comporterai?

D – godrò nel vedere le loro facce dopo che avrò svelato la mia sorpresa … se poi dovessero morire, colpiti da un attacco cardiaco, sarei loro eternamente grato!

? – Draco …

D – d’accordo, d’accordo. Vedrò di mantenere la mia promessa. Non posso di certo abbassarmi al loro livello e scatenare un duello in casa mia! Ci sono già troppe cose di valore a rischio della goffaggine di quegli esemplari! Ma ti avverto, se oseranno offendere la mia famiglia in pubblico, allora nessuno potrà ritenersi in salvo.

? – lo so, ti conosco. Ma ti avverto: anche i tuoi “amici” saranno giudicati colpevoli se insinuassero qualcosa su di te e allora rimpiangeranno la punizioni dell’Oscuro Signore!

D – vedo che sei stata contagiata dalla mia persona!

? – non permetterò a nessuno di oltraggiare ciò che amo! E non lamentarti, tu faresti lo stesso.

D – sì, hai ragione. Ma non posso lamentarmi quando sono orgoglioso di averti accanto. Sono felice, finalmente sono sereno e spero, dopo questa serata, di esserlo ancora.

? – perché non dovresti esserlo?

D – tu non cambierai idea vero?

? – no, non potrei mai. Ho giurato. Ho accettato, ma, come ti dissi allora, solo se sarà per sempre.

Felici si avvicinarono e si baciarono come quel giorno di anni prima, quando sigillarono per sempre la loro promessa.

Tutte le paure svanirono.

Nessuno poteva separarli.

Nemmeno la morte.

Un suono ormai conosciuto li costrinse a separarsi. Avevano dei doveri e così, con un sorriso, si avviarono verso stanze diverse.

Era giunto il momento di accogliere gli ospiti e Draco si incamminò verso la sala che presto si sarebbe riempita.

La serata più lunga e difficile era iniziata.

I primi a fare la loro comparsa furono i coniugi Malfoy.

La famiglia più discussa del mondo magico, si era riunita e stava conversando amabilmente aspettando gli ospiti.

Quella sera poche donne avrebbero potuto sperare di affiancare Narcissa per eleganza e splendore.                                                                                                                                                                                                    Indossava un ricco abito lungo color oro, smanicato, con un taglio in stile impero e un ampio decolté.                                                                                                                                                                                          Al collo portava uno scintillante collier in oro bianco con diamanti bianchi e gialli a formare cuori pieni nella parte centrale e vuoti i restanti. Lo stesso tema veniva ripreso, poi, negli orecchini, un cuore dal contorno in oro e diamanti bianche con all’interno un cuore in oro e diamanti gialli.


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Subito dopo i coniugi Malfoy, arrivò il Ministro della Magia. Dopo aver salutato il padrone di casa, si avviò nel salone predisposto per la festa, intrattenendosi con Lucius.

Narcissa, invece, si fermò col figlio per parlare.

NARCISSA – Draco, posso chiederti perché sei solo? Ci sono, forse delle complicazioni?

Sorridendo alla madre Draco rispose.

DRACO – no mamma, solo i soliti problemi tecnici, ma si stanno già risolvendo.

N – vuoi che vada a vedere se serve aiuto?

D – no, no, non preoccuparti, di solito si calmano subito.

N - Lo so; inoltre i metodi di persuasione li conosci tutti nei minimi particolari no?!

D – si è vero, ma l’ultima arrivata si sta rivelando più tenace del previsto. Presto dovrò ricorrere a metodi più convincenti delle semplici parole.

N – anche in quello hai pochi rivali Draco.

Disse la donna sorridendo e incamminandosi verso la sala da ballo.

Gli ospiti stavano, finalmente, arrivando.

Draco, da bravo padrone di casa, accoglieva ognuno con una parola più o meno veritiera.

Come aveva previsto tutti erano giunti o stavano per fare il loro ingresso a Villa Malfoy.

Una delle coppie che fece più scalpore fu quella formata da Blaise Zabini accompagnato dalla futura moglie Daphne Greengrass.

Lei indossava un abito lungo color ametista drappeggiato da un lato, da dove uscivano alcuni strati di tulle. Il corpino stretto e decorato con pietre preziose metteva in luce la figura snella e aristocratica di Daphne.                                                                     Al collo portava una collana con diamanti da 155.17 carati, un gioiello destinato dalla tradizione alla signora Zabini. Mentre all’anulare sinistro indossava uno sfavillante anello di fidanzamento, un’ametista circondata da più piccoli diamanti.


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I tre si conoscevano fin dall’infanzia ed avevano avuto sempre un buon rapporto.

DRACO – carissima Daphne, sono stato informato, da fonti più che attendibili, che stai per sposarti con quest’uomo poco raccomandabile, sei sicura di non voler essere salvata da questo crudele destino?

BLAISE – ehi, come ti permetti! Trattare in modo così poco consono degli alti rappresentanti delle più antiche e famose famiglie purosangue dell’Inghilterra?

DRACO – infatti, ti sto trattando da amico Blaise.

DAPHNE – smettila Blaise, non siamo più bambini. Sono contenta che tu sia tornato Draco, spero che rimarrai a Londra, almeno per il nostro matrimonio …

DRACO – non ho intenzione di allontanarmi da casa per molto tempo e non potrei mai perdermi il vostro matrimonio.

Daphne e Blaise, poco dopo, lasciarono Draco per salutare gli altri invitati che chiedevano, insistentemente notizie sulla preparazione delle nozze.

Draco s’intrattenne con diversi invitati.

Molti volevano sapere il motivo della sua ricomparsa proprio per un simile evento, ma nessuno ne ebbe il coraggio.

Stava parlando col Ministro quando una voce conosciuta lo chiamò.

Una donna mora si stava avvicinando.

Indossava un abito color rame, lungo fino alle ginocchia, liscio, sorretto con due spalline, ricamati, sul seno, vi erano piccoli Swarovski.                                                                                                                                                                                     Portava una parure, composta di collana, orecchini e anello in platino e oro giallo con diamanti bianchi, gialli e perle naturali rosa.


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DRACO – cara Pancy, è un piacere rivederti dopo tutti questi anni.

PANCY – anche per me Draco. Sai è stata una sorpresa sapere che sei tornato, proprio ora.

DRACO – purtroppo impegni di lavoro m’impedivano di tornare prima, ma ora sono nuovamente a casa e non mi allontanerò per periodi troppo lunghi. Ho saputo, invece, che ti sei sposata felicitazioni.

PANCY – grazie Draco. È stato un peccato che tu non abbia potuto esserci, ma d'altronde, è stato meglio così, mio marito è molto geloso.

DRACO – onorato di aver fatto la cosa giusta!

Rispose con lieve ironia.

PANCY – sono desolata che tu non sia fidanzato, dovrai rimanere senza dama per il ballo!

DRACO – non ti angustiare per me, cara, saprò volgere la situazione a mia favore.

Detto questo, le baciò la mano e la lasciò al rinfresco.

Nessuno poteva essere più noioso di Pancy Parkinson!

Notando l’assenza di alcuni tra gli ospiti più attesi, Draco si avvicinò all’entrata per assicurarsi che non stesse perquisendo la casa senza il suo consenso.

 


In giardino nel frattempo erano comparse tre figure.

RON – Ginny sei sempre la solita! Per colpa tua saremo gli ultimi, dovevi proprio rinfrescarti il trucco quando eravamo sulla porta pronti per uscire?

GINNY – oh smettila Ron, vedrai che Hermione non ti sgriderà per questo piccolo ritardo.

RON – io non ne sarei così sicuro … e, comunque Hermione non centra nulla.

GINNY – si come no!

HARRY – ora smettetela. Sono sicuro che Hermione non se la prenderà molto, in fin dei conti è una festa in casa del furetto! Arrivare in ritardo è un modo per farlo indispettire, no?!

RON – sì, hai ragione Harry! Ma non dobbiamo dimenticare che dobbiamo cercare qualcosa che lo inchiodi alle sue malefatte così bene che nulla potrà salvarlo da Azkaban!

GINNY – ma non pensate ad altro voi? Finalmente Hermione è tornata e tu fratellino potrai rivelarle il tuo amore così vi sposerete. Non sei contento?

Ron incapace di rispondere e con le orecchie ha rischio d’incendio, annuì.

Felice di aver messo in imbarazzo Ron, Ginny concentrò la sua attenzione alla famigerata vista della villa, a detta delle sue amiche, più bella della Buckingham shire.

Quando capì di non sognare si pietrificò.

Mai avrebbe pensato che potesse esistere una cosa tanto bella e romantica.

Era in stile neo-rinascimentale. Costruita su una collina che dominava il villaggio sottostante. Assomigliava allo stile dei castelli del Rinascimento della Valle della Loira. Aveva delle torri a lato. La cosa che più colpiva, però, era l’immenso giardino vittoriano curato nei particolari. Vi erano statue, padiglioni e una voliera, la fontana di Proserpina.

Era una casa da sogno, quella che le bambine immagina abitata dalle principesse delle loro favole.


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DRACO – vedo che ve la siete presa con comodo, pensavo che lo spirito Grifondoro fosse di rispettare le regole o perlomeno quello di rispettare gli altri. Vedo che mi sbagliavo.

HARRY – Malfoy ti avverto fai una mossa sbagliata e stavolta non rimarrai impunito.

DRACO – vedi di non essere tu a commettere degli errori Potter, ora non c’è più Silente a salvarti dai guai.

RON - non pronunciare quel nome furetto, non ne sarai mai degno.

DRACO – oh Lenticchia vedo che hai seguito il mio consiglio, fortunatamente non ti sei presentato con un abito di qualche indeterminato secolo fa! Signora Potter, lei, invece, farà invidia a molte donne questa sera.

Ginny indossava un abito lungo, color pastello. Era in stile impero con una sola spalla, ornato con un ricco pizzo sul seno.                                                                                                                                                                                             Portava una parure composta da collana, orecchini e anello di rubini e diamanti.


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GINNY – grazie Malfoy. Anche tu stasera sei passabile!

Draco ghignando rispose:

DRACO – tagliente come sempre, ma comunque in ritardo.

GINNY – non sai che gli ultimi sono sempre i migliori?

DRACO – lo so.

Draco le baciò la mano e la introdusse nella sala da ballo, lasciandola ancora sorpresa per la risposta data.

Se l’esterno era da sogno, la sala poteva considerarsi da favola.                                                                                                      Un enorme salone ovale, decorato da marmi e contornato da una fila di colonne. Il tutto era illuminato da uno splendido lampadario in cristallo che torreggiava su tutti gli invitati.                                                                                                                                  Si accedeva a questa meraviglia da una scalinata, formata, però, da tre parti. Una centrale più lunga e due laterali, da dove entravano tutti gli ospiti.


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Su un lato della sala vi era un orchestra che, per il momento, suonava melodia di sottofondo, il ballo doveva ancora iniziare.

Tutti gli invitati stavano amabilmente conversando, vicino o no al buffet.

Improvvisamente cadde il silenzio su tutta la sala.

L’attenzione dei presenti si rivolse esclusivamente alla scalinata centrale.

Da dove nessuno era sceso, stava facendo la sua comparsa una nuova invitata.

 

   
 
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