Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miss_Slytherin    01/04/2011    20 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                       CAPITOLO 45

                                                    Earthquake


-Oh.Mio.Dio-

Isabelle Blackwell guardò piuttosto stupita Glorya Zabini seduta accanto a lei. Stavano seguendo una lezione piuttosto interessante di Arte della Trasmutanza, ma non le sembrava che le Trasformazioni Ibride Irreversibili fossero così tanto affascinanti da meritarsi un'esclamazione di quel tipo. Beh sì forse un uomo metà lupo metà umano faceva un po' impressione...

-Glorya?- chiese interrogativa. Lei e la Zabini non si erano mai trovate troppo simpatiche, ma essendo le uniche due Slytherin in quella classe, avevano deciso di sedersi vicine.

Glorya, tuttavia, non parve averla sentita.

Dopo settimane, aveva capito.

Liam era un lupo mannaro. E la cosa non era per niente “ah-ah-ah che vuoi che sia, ridiamoci su”. No.

Quando Lily gliel'aveva rivelato, si era lasciata andare ad una risata -ora lo sapeva- essenzialmente isterica. E poi la cosa di era depositata sul fondo della sua mente, ed era rimasta lì, sepolta, tranquilla. Come se non l'avesse presa veramente sul serio. Come se la sua reazione fosse stata un contorto meccanismo di difesa, che le aveva permesso di non registrare immediatamente l'informazione in tutta la sua gravità. Era stata sotto shock per settimane, e non se n'era neanche accorta. Certo, aveva come sempre pensato a Liam, ma solo a Liam. Non a Liam il lupo mannaro. Solo Liam, il Corvonero introverso che le aveva rubato il cuore. Ed ora vedere quella semplice immagine su un libro di testo, aveva riportato a galla ciò che il suo inconscio aveva sepolto sul fondo della mente. Come un'epifania*, quella figura l'aveva trasportata in memorie non lontane, non infantili. A una situazione reale.

Glorya si sentì rabbrividire, e non per colpa del suo pullover bianco troppo leggero. No. Lei si era innamorata di un lupo mannaro.

-Professoressa- disse con voce tremante.

La professoressa Stebbins alzò gli occhi su di lei, un po' seccata per essere stata interrotta.

-Sì?-

-Non mi sento bene, potrei uscire un attimo?- chiese Glorya, e ad un cenno affermativo da parte dell'insegnante, si alzò e lasciò l'aula.

Una volta fuori, si appoggiò al muro. Non sapeva bene cosa avrebber fatto, né in quel momento, né nell'immediato futuro.

Era assolutamente, profondamente, totalmente, confusa.

-Glorya?-

Una voce conosciuta la strappò alle sue cupe riflessioni, ed alzando gli occhi scuri, si ritrovò davanti Scorpius Malfoy.

-Che ci fai qua fuori? Non hai lezione?- le chiese, perplesso.

-Ecco io...sì, io ho lezione- rispose lei senza realmente sentire le sue stesse parole.

-Ah. Bene...e, ehm...dunque? Perchè non sei in aula? Non stai bene?- insistette lui, osservandola ora vagamente preoccupato. Insomma, Glorya era solitamente una ragazza razionale e logica, ma in quel momento non sembrava nessuna delle due cose.

-Io...credo che...sì, non sto tanto bene- ammise infine lei, realizzando che l'unica cosa che desiderava in quel momento era trovare le sue amiche e subbissarle di paranoie.

E, guarda caso, Scorpius per una volta poteva essere utile.

-Cassiopea ha lezione, ora?- chiese, tornando in sé.

Lui la fissò sempre più sorpreso.

-Non lo so- ammise, studiandola in cerca di segni di avvelenamento. Che le avessero versato qualche strano intruglio nel tè mattutino?

-Sei decisamente inutile!- gli disse, e Scorpius spalancò gli occhi grigi. Glorya non stava evidentemente bene.

-Beh, grazie. Vai in Infermieria se non stai bene- le disse piccato, prima di svoltare verso la biblioteca.

Stava ancora pensando a Glorya e a quanto fosse strana quel giorno, quando qualcosa attirò la sua attenzione.

Una ragazza bionda, con la divisa dei Delfinoverde, era appoggiata al muro, per non dire incollata. Ethan Sheldon le stava di fronte, ad un palmo di naso dal suo viso. Normalmente Scorpius avrebbe tirato dritto, pensando agli affari suoi, ma dopo quello che aveva saputo non aveva alcuna intenzione di farsi scappare un'occasione per prendersela con quel bastardo.

Si avvicinò quel che bastava per sentire quello che stavano dicendo, senza essere visto.

-...ti ho detto no Ethan per favore...ho lezione...- stava dicendo la ragazza, e a Scorpius parve che la voce le tremasse.

-Dai Kelly non fare la sostenuta...so benissimo che lo desideri anche tu...- replicò il viscido con voce suadente.

-Ethan davvero...lasciami passare!- tentò ancora la bionda, ma Ethan non sembrava voler sentir ragioni. Si chinò ancora di più su di lei, per catturarle le labbra in un bacio, mentre con le braccia la teneva ferma. Lei cercava di divincolarsi, ma pur essendo alta era troppo magra per sovrastare la forza da diciassettenne in fiore di Ethan.

Decidendo che aveva visto troppo, Scorpius estrasse la bacchetta e, puntandola verso Ethan, pensò con intensità: Pietrificus Totalus!

L'incantesimo non verbale riuscì alla perfezione, perchè Ethan cadde immobilizzato con un tonfo sordo.

La ragazza si guardò intorno disorientata, cercando il suo salvatore; ma Scorpius si era già allontanato, sul volto un sorriso soddisfatto.


                                                              *****


-Sei sicuro che non sbucherà nessun'altra cugina?-

-Sìììì!!!-

-Guarda che hai ancora due giorni di tempo per dichiarare eventuali...-

-Eventuali nulla! Andrà tutto bene!!!- dichiarò deciso Shane Burke.

La Preside Dalton, che teneva lezione di Storia della Magia in sostituzione di una professoressa malata, gli lanciò un'occhiataccia per aver quasi urlato, ma non lo rimproverò.

-A momenti mi facevi sgridare-

Liam rise divertito: era sempre Shane a far casino, ed ora si lamentava per una misera occhiataccia da parte della prof!

-E tu? Nessun appuntamento galante sabato?- gli chiese poi, e Liam si rabbuiò.

-No- disse solamente, a bassa voce.

-Ehi, perchè quella faccia? Se fossi gay, e credimi, non lo sono per niente, ci uscirei io con te!-

-Apprezzo molto, ma non è per quello che non ho un appuntamento- rispose, con un microscopico sorriso.

-Ah già. Non s'è ancora capito come mai, ma non vuoi stare con Glorya Zabini...che, se a me non piacesse Cassiopea, e credimi, Cassiopea mi piace proprio, me la acchiapperei io!- esclamò il Grifondoro contrariato. Liam gli piaceva e insieme si trovavano bene, ma non capiva come mai doveva per forza fare il martire e non divertirsi per nulla!

-È complicato- rispose vago.

-Ma cosa c'è di complicato? Lei ti piace, tu le piaci...chiedile di uscire!- insistette Shane.

-Avrà sicuramente qualche altro impegno- mentì Liam.

-Non ha impegni, ha solo in programma di fare shopping con quell'altra serpe lì- gli rivelò Shane, che ormai sapeva sin troppe cose sul trio più snob di Hogwarts.

-Beh per loro lo shopping sarà fondamentale- fece Liam esasperato. Non voleva rispondere male a Shane, che era l'unico ragazzo con cui avesse stabilito un minimo di rapporto umano, ma stava diventando un po' troppo impiccione!

-Vero- concesse infine Shane, che aveva capito che Liam si stava irritando. Che continuasse pure a fare l'essere infelice, se voleva. Lui aveva ben altro a cui pensare...tipo, dove portare Cassiopea l'indomani. Sapeva che quella era la sua ultima chance di conquistarla, e voleva che fosse tutto perfetto. Nonostante lo scetticismo di Liam, l'indomani non sarebbe spuntata nessun'altra ragazza mozzafiato a rovinargli l'appuntamento, consanguinea o meno.

S'immaginò quanto sarebbe stata bella Cassiopea, magari con i boccoli biondi raccolti in una coda, il bel collo bianco scoperto....basta, doveva smetterla di pensare a lei, anche perchè qualcuno ai piani bassi si stava risvegliando e la cosa poteva essere imbarazzante.

-Smettila di pensare a Cassiopea, hai la faccia da ebete- lo prese in giro Liam, riportando volutamente il tono della conversazione sullo scherzoso.

-Eh l'amour, l'amour....- sospirò Shane, storpiando quel poco di francese che sapeva.

La lezione di Storia non fu poi così noiosa, almeno per gli studenti di Hogwarts che erano abituati al fantasma di Ruf, e dopo aver detto qualche altra cretinata i due tacquero, per prendere appunti.

Almeno, Shane che era diventato spaventosamente diligente stava scrivendo, ma Liam si era fermato a metà di una frase.

Continuava a pensare alle parole del suo vicino di banco: “Lei ti piace, tu le piaci...” . Aveva ragione infondo. A lui Glorya piaceva più di quanto fosse lecito per un lupo mannaro, e, dalla sofferenza che aveva visto negli occhi scuri di lei, aveva capito quanto Glorya tenesse a lui. Sarebbe stato davvero così impossibile dirle la verità? Come l'avrebbe presa lei?

Per un meraviglioso attimo Liam s'immaginò di poter passeggiare mano nella mano con lei in libertà, scostarle una ciocca scura finitale negli occhi, per poi chinarsi sulla sua bocca per baciarla...si chiese che sapore avessero quelle labbra così sottili che lo attiravano come una calamita.

Basta, si disse. Smettila di sognare. Tu non puoi stare con lei, e non puoi dirle la verità. Dimenticala, e lei prima o poi farà lo stesso con te. Con questi tristi pensieri, Liam tornò ad ascoltare la Preside Dalton parlare del quarto Congresso Internazionale dei maghi.


                                                                *****


Edward Nott si svegliò con un sorriso, sentendo il suo corpo caldo accanto al proprio. Nell'aria della sua camera si avvertiva un leggero profumo di lavanda, ed Edward sapeva di averlo anche sulla pelle. E ne era felice. Troppo felice.

Diana dormiva ancora, con un mezzo sorriso ad incresparle le labbra. Era bellissima, struccata e con i lisci capelli scuri scomposti, ed Edward non riusciva a credere di averla lì, ad un passo di respiro da lui.

La sera prima, entro i limiti del coprifuoco, erano stati a fare una passeggiata, nonostante l'aria fosse sin troppo fredda. Ricordava che Diana aveva detto qualcosa a proposito di quella strana temperatura gelida, ma lui era sempre stato concentrato solo sul suo viso per ascoltare sino infondo le sue parole.

Erano stati fuori appena prima che scattasse il coprifuoco, e poi erano rientrati; a quel punto Edward non aveva resistito, a vederla con le guance arrossate dal freddo, e l'aveva baciata. Con sua sorpresa Diana non aveva opposto resistenza, e si era lasciata andare con una passione così disarmante che Edward aveva voluto di più. Molto di più. E l'aveva ottenuto. E lei gli aveva regalato la più bella notte della sua vita, senza saperlo.

Si sentiva in pace ora, come se avesse finalmente trovato il suo posto nel mondo. Come se non avesse mai dovuto andare nient'altro che lì.

Diana era la sua oasi...e a quel punto, il sorriso di Edward scomparve.

Da lì a qualche mese lui se ne sarebbe dovuto andare. Sarebbe tornato in Inghilterra, mentre lei sarebbe rimasta lì. Un oceano li avrebbe separati e questo pensiero quasi gli mozzò il respiro.

Non credeva nelle relazioni a distanza. Si conosceva, sapeva che c'era il rischio di non rimanerle fedele. Aveva diciassette anni, gli ormoni in subbuglio ed una bellezza che avrebbe fatto cadere qualsiasi ragazza avesse desiderato ai suoi piedi...come poteva pensare di non cedere alla tentazione? Di accontentarsi di lettere?

Come diavolo gli era venuto in mente di portarsela a letto?

Sì, la desiderava, era bella, e lui voleva godersi ogni esperienza....ma Diana non meritava di soffrire, e lui non voleva farla soffrire.

Si sarebbe preso a pugni da solo.

-Ehi-.

Diana si era svegliata, e gli sorrideva assonnata.

-Ehi- disse Edward.

La guardò, ed ogni problema scomparve.


                                                             *****


Scorpius Malfoy credeva di impazzire.

Era in biblioteca a studiare da un'ora, e con sua grande soddisfazione stava persino capendo il complesso teorema di Pozioni che avevano spiegato a lezione qualche giorno prima. Era bravo in Pozioni, ma il programma del settimo anno era davvero complesso, e persino lui aveva delle difficoltà.

Poi, era entrata lei, portando con sé il suo profumo di vaniglia.

Indossava una camicetta di raso lilla, con qualche bottone di troppo lasciato aperto, ed una gonna al ginocchio viola scuro. Un paio di stivali di camoscio dello stesso colore le donavano altri centimetri d'altezza, ed i capelli ricci erano liberi sulle spalle.

Era bellissima, e lui non poteva fare a meno di guardarla.

Era bellissima, e lei l'odiava.

Era bellissima, e non avrebbe potuto alzarsi, avvicinarsi, e baciarla.

Si era seduta, senza degnarlo di uno sguardo -eppure doveva averlo visto- ed aveva aperto un libro spesso; si era poi chinata sulla borsa per estrarre una pergamena nuova ed una piuma.

E lui non era riuscito più a combinare nulla.

Come diavolo gli era saltato in mente di dirle che era un trofeo? Come aveva potuto lasciarsela scivolare via dalle dita nell'unico momento in cui lei si stava per arrendere a lui?

Cosa cazzo aveva in quella testa? Troppi teoremi di Pozioni, e poco cervello evidentemente. Persino Derek era stato in grado di seguire il suo cuore, andando contro tutto, pur di stare con la ragazza che amava. E lui no. Lui doveva restare chiuso nel suo cazzo di egocentrismo.

Pensava a queste cose Scorpius Malfoy, ed aveva una voglia matta di sfiorarla. Di toccare l'intoccabile.

Si alzò, senza sapere bene cosa fare, e la raggiunse. Le sue parole velenose -velenose come lei- sarebbero state meglio del nulla.

-Lily- le disse e lei alzò gli occhi, senza rispondere.

-Posso sedermi?- le chiese, pensando a come stava cambiando. Se in meglio o in peggio non lo sapeva, e non gli importava. Stranamente non gli importava.

Interpretò il suo silenzio per un sì, e si sedette di fronte a lei; non aveva notato che portava un fiore fra i capelli.

-Io...- inizò, e si interruppe. Cosa diavolo poteva dirle, per farle cambiare idea, anche solo per ottenere una reazione? Optò per la verità.

-Sei bellissima stamattina- disse semplicemente.

Evidentemente Lily si aspettava tutto ma non quello, perchè spalancò la bocca sorpresa.

Ma Scorpius non seppe mai cosa stava per rispondergli.

Non lo seppe mai, perchè in quel momento la terra tremò, e tutto il loro mondo crollò.




Spazio Autrice:


Mi vergogno profondamente a presentarmi qui con questo schifo di capitolo, eppure eccomi qui. Non so cosa dire per giustificare tutto questo ritardo, e preferisco essere sincera.

La verità è che come scrittrice mi sento demoralizzata. L'ultimo capitolo di PL ha ricevuto poche recensioni, cosa che mi ha fatto pensare che la storia non piacesse più. Questo mi ha buttato giù tantissimo, e ogni volta che mi sedevo di fronte al pc per scrivere, mi bloccavo. Sono in un momento delicato: siamo a 45 capitoli, che sono tanti, ed è facile perdere l'ispirazione...perciò se ci siete, se questa storia vi appassiona ancora come faceva all'inizio, se invece pensate che stia diventando monotona e noiosa, ditemelo. Io ho bisono di sentire la vostra presenza...mi ha sempre dato carica nei momenti in cui i capitoli proprio non si volevano scrivere.

Anche l'altra mia storia,Marauders: quando la follia è all'ordine del giorno , sta avendo poco successo, e questo anche mi ha portata a scrivere sempre meno, e male; se vi va, fateci un salto e mi renderete contenta recensendo :)

Dopo questo patetico sfogo, veniamo al capitolo...beh non c'è molto da dire. So che può sembrare strana la reazione di Glorya, ma anche nella vita reale ho visto persone seppellire un trauma nel fondo della mente, per poi tirarlo fuori nei momenti meno opportuni....può succedere, e Glorya dovrà gestire questa cosa, anche se con il disastro che si è abbattuto su di loro non sarà facile.

Scorpius invece sente la mancanza di Lily: non sa che la sua è nostalgia, ed essendo la prima volta che prova questi sentimenti non sa come gestirli: può sembrare che non sia più l'adorabile bastardo di una volta, ma state tranquille, non è così :)

Bene, credo di avervi detto tutto....come sempre ringrazio le meravigliose 129 persone che hanno questa patetica storia fra le preferite, le 18 che l'hanno messa nelle ricordate e le 122 che invece l'hanno inserita nelle seguite: grazie a tutti voi, vedere questi numeri salire fa sempre un enorme piacere!!!


Un grazie pubblico va anche alle 5 stupende persone che hanno recensito, ovvero RobertLove, blu_ice, Slab, endy_lily95 e sundown_ : ragazze, questo capitolo è anche merito vostro!!! :)


a presto, con affetto, Miss_Slytherin

  
Leggi le 20 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miss_Slytherin