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Autore: elys    01/04/2011    1 recensioni
ciao a tutti! ieri mi è venuto un raptus assurdo e così la mia mente ha partorito questa storia, spero vi piaccia. parla della nuova generazione di questa bellissima saga, tra amori amicizie e tanto altro... spero che vi piaccia, buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 

 
 
Capitolo 26
 
 
Pov Rose
 
Ero arrabbiata, anzi furiosa, come si permetteva quel damerino a trattarmi così, possibile che non mi considerasse abbastanza perché qualcuno si interessasse a me?
Il flash del baco mi colpì in pieno.
In quel momento vidi Nico che cercava di aggirare Zabini che a sua volta cercava di intrattenerla. 
“Zabini sparisci, devo parlare con Nicole!” dissi decisa, mi guardò un po’ spaventato, e quando gli sbraitai uno “sparisci” il giovane Serpeverde si volatilizzò.
“Grazie” mi disse svelta la mia amica.
“Non c’è di che!” risposi tranquilla.
Qualcosa nella mia voce o nel mio sguardo doveva averla insospettita perché si affrettò a parlare.
“Che hai Rosie?” chiese preoccupata.
“Niente” provai a mentire io distogliendo lo sguardo.
“Non dire sciocchezze Rosi, che ti prende?” insistette la lupacchiotta.
A quel punto mi ritrovai ad analizzare i miei pensieri, in fondo cosa mi aveva dato fastidio? Il fatto che lui non mi trovasse abbastanza, o che non mi reputasse degna di lui?
“per le più puzzolenti e sporche mutande di Merlino! Ho una cotta per il platinato!” sussurrai rivolgendo lo sguardo a terra incredula di ciò che avevo appena detto.
“accidenti Rosie, ci hai messo un po’ di tempo eh?” rispose lei con un sorriso di chi la sapeva lunga che mi fece voglia di prenderla a schiaffi.
Puntai i miei occhi verso i suoi e dopo un attimo di silenzio scoppiammo a ridere, così, senza un perché, sta di fatto che sembravamo due matte!
“Ma non può essere, io, io e lui…. Ma in quale mondo e mondo io Rosalie Weasley posso essermi presa una cotta per Scorpius Malfoy? non è normale! Ho qualcosa che non va!!!” continuai con una nota (per niente lieve) di isteria nella voce.
“Prendi il lato positivo…” iniziò lei seria.
“Sarebbe?” chiesi speranzosa.
“Non lo so, ci dovrò pensare su!” rispose lei trascinandomi verso uno scompartimento vuoto ed estraendo dalla borsa delle ciocorane.
“Ne vuoi una?” chiese ingenuamente.
La presi e mi voltai a guardare fuori dal finestrino, sarebbe cambiato tutto, me lo sentivo!
 
 
Pov Hugo
 
 
Intorno a me c’era un rumore assordante. Al consueto rumore del treno che ci riportava ad Hogwarts si era unito il brusio dei miei compagni. Dire che non si capiva nulla, era limitativo! Tutti gridavano, parlavano, ridevano come pazzi felici di ritornare a scuola. Io dal canto mio li osservavo divertito e un po’ ansioso.
“ Ecco il capitano della nostra squadra di Quidditch!” gridò un mio compagno di squadra per poi aprre la porta del vagone e correre a darmi una pacca sulla spalla. Gli feci un sorriso di rimando un po’ in imbarazzo. L’idea di essere il capitano della squadra non mi aveva mai sfiorato in effetti, quindi non sapevo come reagire, ma prima o poi dovevo farlo e lo sapevo bene.
Proprio in quel momento Baston passò davanti al mio scompartimento e assistette alla scena palesando una notevole irritazione. “Quest’anno mi sa che perderemo” disse maligno per poi andarsene.
Io scrollai le spalle rassegnato, sapevo che non si era ancora rassegnato ad aver perso il suo ruolo in squadra, ma non ci volli rimuginare troppo. “Non stallo ad ascoltare, io sono sicuro che vinceremo e poi..” il mio compagno di squadra si avvicinò con fare cospiratorio “siamo tutti felici che lui non sia più capitano, non lo sopportavamo più! Che gli serva da lezione e provi a giocare pulito e a trovare un po’ di umiltà”. Annuii non potevo che dargli ragione Baston era troppo presuntuoso e il fatto che girasse intorno a Rose,non mi piaceva per nulla. Sapevo che mia sorella era abbastanza intelligente da capire chi fosse,ma sapevo anche che Rose tendeva a essere ceca a volte.
“Io vado a salutare delle persone” dissi alzandomi e dirigendomi verso il corridoio per allontanarmi da quella situazione imbarazzante, non ero abbittato ad essere adulato da chi non facesse parte della famiglia.
 Il pensiero che più mi tormentava era di non essere l’altezza, di deludere i miei compagni, la mia casa, tutti. Per quando non nutrissi simpatia per Baston avrei preferito mille volte che continuasse ad essere lui il capitano. L’ansia di non essere all’altezza mi stava tormentando rendendomi nervoso. Quando finalmente il treno si fermò e giungemmo a Hogwarts mi rintanai di corsa nella mia camera, parlai a stento con Jonathan e Patrick, i miei compagni di camera, loro ormai avevano fatto l’abitudine al fatto che preferissi leggere piuttosto che parlare di ragazze con loro, quindi non ci fecero caso e mi lasciarono leggere. Amavo la pace!
Quando arrivò l’ora di cena, scesi in fretta nella sala grande affamato desiderando solo mangiare e ritornare in stanza per continuare a leggere e non dover rispondere a tutti quei sorrisi e pacche dei miei compagni.
 Mi sedetti con Rose al mio fianco, Scorpius di fronte e Baston poco lontano da me. Fu quest’ultimo a parlare per tutta la sera stuzzicandomi in mille modi e con velate battute. Ero già talmente nervoso di mio che anche il suo tono di voce mi dava fastidio.
“E poi quando saremo ultimi in classifica vanificando i nostri sforzi il povero Weasley starà dietro la gonnella della sorella e spalleggiato da Albus e Malfoy, così non si prenderà le sue responsabilità!” urlò Baston per farsi sentire da tutti.
 “Baston ora basta!” dissi alzandomi dalla sedia e con un tono di voce deciso e sufficientemente alto da poter essere udito da tutti. la sala scese in un silenzio sentito in rare occasioni, sentivo gli sguardi puntati tutti addosso e le orecchie in fiamme.
Spinto da chissà quale forza continuai a parlare deciso.
 “Non è necessario che te la prendi con me. Chi è causa del suo male pianga se stesso. Sei stato tu con a farti retrocedere dal ruolo di capitano prenditi tu la responsabilità delle tue azioni! E se lo vuoi sapere non ti rimpiange nessuno! Non perché io sia migliore o più bravo di te, ma semplicemente perché sei un idiota sbruffone, e sarai anche bravo a giocare, ma rimani un borioso, arrogante, egocentrico stronzo!.”
Un applauso coinvolse tutta la sala e io non potei fare a meno di pensare che forse potevo essere un buon capitano o almeno provarci!
Presi le mie cose e con una calma che non mi possedeva affatto uscì dalla sala fiero di aver finalmente risposto ad una provocazione.
L’Hugo Weasley pacifista per una sera era andato a buttarsi nel lago nero ed era uscito fuori l’orgoglio Grifondoro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: mi odiate vero? Scusate per il ritardo ma una serie di spiacevoli eventi più la scarsa ispirazione mi hanno distrutto, questo capitolo è dovuto ad una mia grandissima amica che mi ha aiutato a scriverlo, alla mia oneechan o per usare il nome con qui è conosciuta sul sito grazianaarena.
Grazie anche a: Ale HP e  Gansta_B  le fantastiche persone che hanno recensito
Quindi dovete a lei la riuscita della parte di Hugo che ha scritto quasi tutto lei.
Per quanto riguarda la parte scritta da me cosa ve ne pare? Già, Rose ha capito finalmente!!!!
Vi ringrazio per il supporto raga!
 
Kiss
Elys
Ps: capitolo non betato
 
 

  
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