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Autore: VeganWanderingWolf    03/04/2011    0 recensioni
credo che ciò che vorrebbero esprimere le osservazioni che scriverò qui sarà difficilmente malcomprensibili, nonostante il nonsense. in ogni caso, vorrei chiarire che tutto questo non verrà detto in senso puramente critico-polemico. tutt'altro, il mio è un punto d'osservazione più che altro, e molte volte ci son stato in mezzo anch'io. ora mi limito a osservare, non c'è più niente che mi attiri là. e tempo fa ho iniziato a pensare che chi trova certi modi e pose superficiali, ha ragione, ma ciò non dovrebbe spingere a dare giudizio delle persone. perché esse sono nascoste dietro quei modi. tuttavia a forza di nascondersi, e di scavare, ho il timore che si possa riuscire a creare il vuoto in sé. dopodiché...non so più che ne sia di loro. certi miei incubi continuano quando sono sveglio, peggiorando.
Genere: Introspettivo, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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piovevano lamette a sfiorarmi i polsi

trucco pesante e ciuffi improbabili

rigorosamente nero, tutto nero è chiaro

e tra canti dilanianti di schermo e cds

quando mi chiesero se ero qui, non risposi

 

sai cosa? oggi sono divers*

sono un caso totalmente perso

e mi sono squalificat* da me

senza dimenticarmi mai di dire 'ohimé'

 

e che importa, dopotutto?

che importa se ci hanno creato gli articoli su misura?

se ci hanno inghiottito in un boccone senza troppo rumore

c'era un tintinnio metallico di monete e un frusciare di carta verde

ma io posso sempre guardare con sguardo sprezzante

e con sorrisetto cinico o indifferente, depresso sì sempre e comunque

entrare nel negozio dalle vetrine agghindate di pizzo nero

 

ci chiamano con qualcosa che ha a che fare col sangue

e mi piace il sangue, il mio colore preferito, dopo il nero

e che importa, dunque?

se ci hanno visto, oh, come ci hanno visto bene

quando iniziammo a raggrupparci con una certa

monotona somiglianza nel vestire e nel dire

(noi la chiamiamo così: affinità)

e così da lontano e da vicino vennero a conoscerci

per accomodarci addosso i loro prodotti, ed offrirci il meglio

era quello che chiedevamo noi, dopotutto

la lanciammo noi quel che chiamano ora 'moda'

sì, questo forniscono: un servizio

a pagamento è chiaro, che il mondo funziona così

 

e che importa se non ricordiamo che non ci videro

prima che fossimo abbastanza somiglianti a un filone di miniera?

 

che importa? sempre una la risposta: niente e nessuno

forse per questo, ancora oggi, in fondo non ci capisco niente

ma se me lo fai notare, sai com’è, dopotutto non mi interessa

  
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