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Autore: killa_chan96    04/04/2011    7 recensioni
Mi chiamo Kagome,ho 18 anni e sono una sacerdotessa del tempio Higurashi costruito a Menfi.
Io e le mie amiche fin da piccole siamo state attratte dalla musica e dal ballo;la nostra specialità è la danza del ventre.
Mi chiamo Kagome,ho 18 anni e sono follemente innamorata del futuro Faraone d'Egitto.
Questa è la mia storia.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                      Le Danzatrici di Iside

                                              Al cospetto del Faraone









 

Mentre il soldato ci guidava lungo i sontuosi corridoi del palazzo io continuai a guardarmi intorno con la bocca letteralmente spalancata. Non avevo mai immaginato che un palazzo potesse essere così bello: il pavimento era così liscio che avrei potuto slittarci sopra senza fatica, le pareti erano adornate da bassorilievi, arazzi e statue del Faraone.
Tutto era così pulito che mi chiedevo quanti servi lavorassero in quel palazzo. Molti, a quanto vidi.
Mi bastava girare lo sguardo per trovare almeno tre servi che lucidavano, spazzavano, spolveravano ogni cosa, per poi scostarsi e guardare con ammirazione e rispetto il Faraone Sesshomaru che seguiva il soldato.
Attraversammo un ultimo spazioso corridoio e ci ritrovammo davanti ad un portone in legno massiccio adornato da figure del Dio Amon in oro.

-Vostra Altezza.. il Faraone Naraku vi attende- disse l'uomo, per poi aprire il gigantesco portone.
Il mio cuore accelerò frenetico, rendendosi conto d’improvviso che stavo per incontrare il Faraone, Naraku il Sanguinario.
Gli era stato dato questo titolo per le sue grandi imprese militari e per la sua mancanza di pietà, giravano storie da brivido su di lui.
La sala del trono era di sicuro la più sfarzosa di tutte: tappeti, arazzi, sculture, bassorilievi, era un insieme di opere d’arte.
In più, l’oro e la morbida seta si vedevano in ogni dove, era impressionante la differenza abissale che c’era tra una stanza del genere e le stanze che avevo intravisto giù in città.
Il mio stomaco si contorse vedendo un uomo seduto su un trono davanti a noi.
Ayame si inginocchiò subito e io e Sango la imitammo mentre il Faraone rimase in piedi, salutando l'altro regnante.

-Sesshomaru! Quanto tempo! Allora, spero che non abbiate avuto problemi durante il viaggio!- iniziò cordiale il Faraone del posto.
-Nessun disguido- fu la risposta diretta e concisa del mio re.
-Eh, chiacchierone come sempre vedo!- ironizzò il sovrano. Il Faraone fece un sorisetto.
-Comunque.. a quanto vedo ti sei portato di che divertirti!- continuò il Faraone Naraku. Io arrossii alle sue parole.
Pensava che fossimo delle sgualdrine?!
-Naraku, hai frainteso tutto. Loro sono le danzatrici che allieteranno i nostri banchetti- precisò il mio re.
-Oh per Anubi! Allora, vi prego alzatevi e accettate le mie scuse più sincere!- fece lui.

-Siamo onorate di essere al vostro cospetto, Mio Dio- disse Sango, inchinandosi nuovamente.
Lo guardai con timore mista a indignazione.
Indossava un raffinato perizoma in seta, con adornamento in filo rosso, il girocollo era in oro, su cui potevo vedere i simboli di potere e forza, ai polsi aveva dei bracciali spessi anch’essi in oro e infine aveva il copricapo del potere e della divinità, il copricapo del Faraone. Senza volerlo lo guardai in viso e un brivido mi percorse veloce la schiena.

Tutte le statue che avevo visto su di lui non gli rendevano giustizia, era un uomo bellissimo e terrificante al tempo stesso: i capelli mossi erano neri e lucenti, di sicuro grazie ai vari trattamenti con l'olio di semi, i suoi occhi affilati, resi ancor più minacciosi dal kohl nero che li circondava, erano di un rosso intenso, le labbra sottili incurvate in un sorriso e il naso perfettamente diritto.
Mi sembrò davvero di trovarmi di fronte ad un Dio.
-Sono felice che abbiate accolto le mie scuse, perdonatemi nuovamente-

Lui spostò il suo sguardo su di me e rimasi intrappolata nei suoi occhi rossi, erano così incredibilmente affilati che mi sentii tagliare in due. Sembravano gli occhi del Dio Horus.
Chinai la testa ricordandomi le parole del nonno, non bisogna mai guardare un Dio negli occhi.
Come ho già detto, non credo negli Dèi e non credo che il Faraone lo sia, ma in Egitto chi non crede è un eretico e viene giustiziato senza troppi complimenti. Quindi, era meglio non far arrabbiare un fanatico che si credeva più di del semplice uomo che era.

-Molto bene.. allora.. benvenute a Tebe!- disse, allargando le braccia.
-Mio fratello?- domandò il Faraone.
-Oh, sì! Dunque.. credo che sia nelle sue stanze. Jaken! Vai a chiamare mio figlio e digli di venire subito nella Sala delle Udienze!- ordinò il Faraone a un piccolo kappa verdognolo che si inchinò in tutta fretta e sparì in uno dei corridoi.
-Sesshomaru, non mi hai ancora presentato le tue fanciulle.- gli fece notare.
Il Faraone si girò verso di noi mentre l'altro sovrano ci guardava incuriosito.

-Naraku, loro sono Sango Hiraikostu, figlia di un noto commercialista, Ayame Yoro, figlia di un generale che mi appoggiò durante la rivolta, e Kagome Higurashi, nipote di un sacerdote di Menfi- ci presentò.
-Higurashi, eh? Ho già sentito questo nome.. beh, se ti farà piacere qui a Tebe abbiamo i più grandi sacerdoti d'Egitto, quindi non farti problemi, se vuoi dare un'occhiata al tempio per esercitarti sei libera di farlo.- mi invitò il sovrano.
Io mi inchinai, rispettosa, e biascicai qualcosa che dovevano assomigliare a dei ringraziamenti.
-Molto bene! Vi ho assegnato delle ancelle, potrete chiedere loro qualunque cosa vogliate, siete mie gradite ospiti. A patto che stasera allieterete la nostra cena con il vostro spettacolo-

-Sarà un immenso piacere ballare per voi- disse Ayame.
-Allora a stasera- concluse il Faraone facendo cenno di congedarci.
Io fui la prima a fare un inchino e dargli le spalle. Uscii veloce seguita da Sango e Ayame, mente il Faraone rimase dentro. Tirai un sospiro di sollievo quando il portone fu chiuso alle nostre spalle. Non sapevo perché, ma quell’uomo non mi piaceva per niente.
Davanti a noi si inchinarono due ragazze e un piccolo demone volpe.
-Noi siamo le vostre ancelle- dissero mentre il piccolino ci sorrideva entusiasta.

-Ciao, io sono Shippo!- disse, mettendo in mostra un sorriso a trentadue denti.
-Il mio nome è Kagura- si presentò una youkai bellissima, dai capelli neri e boccolosi e gli occhi rossi.
-E io sono sua sorella Kanna- disse l'altra ragazzina dai capelli candidi come neve e gli occhi neri inespressivi.
-Molto piacere! Io sono Ayame e loro sonoKagome e Sango!- ci presentò la rossa.
-Avrei proprio bisogno di un bel bagno!- esclamai.
Il piccolino mi sorrise e, prendendomi per mano mi fece strada, seguito dalle altre.

-Tu sei Kagome, vero? Sei molto bella! Dopo giochiamo insieme?-
-Shippo! Sii un po' più rispettoso!- lo riprese Kagura.
Io sorrisi. Ma quanto è tenero???
-Ma certo, piccolo Shippo!- dissi, ottenendo un altro sorrisone come risposta.
Ci portarono nelle nostre stanze, e con molto stupore vidi che c’erano già i nostri pochi bagagli. La stanza era lussuosa e i miei occhi brillarono vedendo che avevamo tre comodi letti in piume.
-Noi andiamo subito a preparare la vasca, vi verremo a chiamare non appena è pronta- ci avvertì Kagura,poi si congedarono e uscirono dalla nostra stanza facendo oscillare la tenda bianca.
Mi lasciai cadere sul letto osservando il soffitto bianco.
-È il giorno più bello della mia vita- dissi felice.



Sospirai lasciando che le mie membra si rilassassero nell’acqua tiepida.
Le ancelle ci avevano portate a fare un bagno, ma nessuna di noi avrebbe mai creduto che la vasca sarebbe stata così grande. Era lunga 500 m e larga 200 e l’acqua ci arrivava appena sopra al seno, non avevo mai visto una vasca così grande.
Ero appoggiata con le braccia al bordo della vasca e Kagura mi raggiunse, la sua tunica rosso sangue che ondeggiava lievemente a ogni suo passo.
Iniziò a lavarmi i capelli mentre Kanna e Shippo facevano la stessa cosa con le altre mie amiche.
Chiusi gli occhi, rilassandomi.

-Allora.. potreste darci qualche informazione su chi abita a palazzo?- disse Sango, la solita curiosa!
-Cosa desiderate sapere?- disse Kanna.
-Tutto il possibile. Chi sono i ricchi, chi è da evitare, com’è realmente il Faraone..-
Vidi distintamente Kagura tremare sentendo la parola Faraone.
Corrugai le sopracciglia -È così terribile?-
Lei annuì leggermente.
-È un uomo senza cuore, pensate che tiene rinchiuso il Principe in questo palazzo, non nelle celle, è ovvio, ma al Principe non è permesso lasciare questo palazzo..-

La guardai stupita -Il Faraone non permette a suo figlio di andarsene?-
Lei scosse la testa -Non è suo figlio, è figlio del vecchio Faraone, lui è riuscito a prendere il suo posto quando il Faraone Sesshomaru salì al trono, spartendosi l'Egitto-
-Kagome, lo sanno tutti!- mi riprese Ayame vedendo la mia bocca spalancata.
-Beh, non ascolto molto le notizie..- borbottai imbarazzata.
-E com’è il Principe?- chiese Sango.
A Kanna brillarono gli occhi.

-Oh, il Principe è l’uomo più bello che io abbia mai visto, l’uomo più bello del mondo azzarderei!- l’eccitazione nella sua voce si spense d’improvviso.
-Però è infelice, ha uno sguardo così triste che, le poche volte che ho il coraggio di guardarlo, sembra che mi risucchia..-
Corrugai le sopracciglia, come poteva essere infelice un uomo che aveva tutto?
Sbuffai infastidita.
-Il solito viziato che non è mai felice di quello che ha..- conclusi.
-Non è così!- lo difese Kanna -Ve l’ho detto, lui qui è un prigioniero e il Faraone vuole anche costringerlo a sposarsi con la Principessa della Nubia!-
Kagura annuì alle parole della sorella mentre il piccolo Shippo fece un sospiro di rammarico, come se soffrisse lui al posto del Principe.

-Per cambiare discorso, il Principe non sarà presente al vostro banchetto, non ama molto cenare con il patrigno e con il fratello maggiore non ha buoni rapporti- ci informò Kagura mentre finiva di asciugarmi i capelli per poi porgermi un telo per coprirmi.
"Tanto meglio!" pensai prima di avviarmi verso la nostra camera accompagnata dalla youkai.
Non sapevo che in realtà il Principe era davvero l’uomo più infelice del mondo, almeno, prima di incontrarmi.










*Mio Spazio!!*
Sììììì!! sono tornata!! mi scuso per l'enorme ritardo e anche perchè in questo cappy non è apparso Inuyasha, mi scuso veramente tanto!! avevo intenzione di farlo apparire in questo solo che mi sono accorta che dopo diventava troppo lungo ma non disperate, nel prossivo ci sarà!! PROMESSO!!XD
ma ora passiamo hai ringraziamenti!!
-Ekiyo
-icetta_tigratta8
-shiroganegirl
-kAgOmE_InNamOraTa96
-akychan
-Alys93
-_Pimpilotta_
-MikoKagome96
-e infine ma non meno importante RikaRed!!
GRAZIE MILLE ANCHE A CHI LEGGE!!
Un bacione!!

  
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