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Autore: Fra_Bored    04/04/2011    11 recensioni
Draco si alzò velocemente e si mise a camminare verso la porta, Hermione confusa gli corse dietro e lo tirò per un braccio.
“Che ti è preso?!”
“Noi non possiamo!” tuonò lui senza guardarla negli occhi.
“Che stai dicendo? Tu..non..Non stai bene con me?”
Hermione si rabbuiò e fece un passo indietro.
“Ma non ti rendi conto di quello che ci sta succedendo?! Non ci capisco nulla! Perché tu vieni qui, da ME, invece di stare con il tuo LENTICCHIA che ti starà sicuramente aspettando di sopra nel vostro comodo letto!” Più parlava più il tono della sua voce si alzava; gelosia, una forte gelosia si stava impossessando di lui.
“Per lo stesso motivo per cui sei qui anche tu” rispose lei flebile.
Malfoy rimase spiazzato da questa frase, non si aspettava tutto questo, serrò un pugno e abbassò lo sguardo.
“Mi spiace…”
Era sincero.
Lei lo guardava con le lacrime agli occhi, inerme, quante volte aveva pianto per lui? L’aveva odiato, l’aveva deriso, aveva spesso desiderato la sua disfatta ma mai si sarebbe aspettata di sentire una morsa così stretta al cuore sapendo che per qualche oscuro motivo lui stava male.
“ma…è solo l’alcol che ci fa andare d’accordo” Quelle parole le trafissero il cuore.
Tratto dal quinto capitolo. Baci Fra :3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Per terminare questa Storia,
ringrazio tutti quelli che hanno davvero creduto in me
e che mi hanno seguito fino alla fine.
Questo capitolo è soprattutto per voi!"


QUEL GIORNO

Un sussulto ridestò la piccola Grifona ancora intontita per la scomoda notte passata su quel letto.
Si alzò velocemente strofinandosi gli occhi per mettere a fuoco lo spazio circostante, era di nuovo in ospedale.

Aveva fatto davvero uno strano sogno.

Un russare lontano la spaventò e girandosi notò Harry, su una sedia raggomitolato in una fase critica del suo sogno; Hermione immaginò stesse combattendo con qualcuno dato le mosse scoordinate e le frasi taglienti che sussurrava contro il muro.
Sorrise per poi tornare a Draco, non dava ancora nessun segno.
Il sole cominciava a sorgere lontano ed Hermione appurò che era ora di andare dato che di li a poco gli infermieri sarebbero tornati a passeggiare tranquillamente per quegli angusti corridoi quindi si apprestò a svegliare il povero Harry che quasi la colpì con un incantesimo.
Harry ma sei matto!”
..s..cusa..Herm, pensavo fossi un Mangiamorte!urlò.
Stai zitto idiota, se qualcuno ci sente siamo nei guai, forza andiamo dobbiamo tornare nella mia stanza
Harry annuì e si coprì prontamente con il mantello dellinvisibilità aspettando la sua amica che ora stava volgendo il suo sguardo ad un certo biondino.
Riprenditi Malfoy, ti aspetto
Poi sparirono lungo i corridoi senza lasciare traccia.

*

Quel giorno il cielo era di uno splendido azzurro intenso, le nuvole sembravano essersi inchinate di fronte al sole mentre un venticello leggero piegava a se i fili derba che leggeri danzavano sul suolo.
Hogwarts era uscita dalla tremenda crisi, non vi era più sangue sulle pareti, non vi era più sangue sui pavimenti, le persone sembravano essere tornate alla solita vita scolastica nonostante nei cuori riecheggiasse ancora quel terribile giorno.
Ogni singolo studente era tornato a scuola, con la paura di un nuovo attacco, con la paura di poter morire, Voldemort sarebbe stato un oscura fobia per tutti, per sempre ma nonostante questo nessuno si sarebbe mai sognato di mancare, quel giorno.

Hermione accarezzò lenta la copertina del suo libro per tornare a guardare il cielo mentre una lacrima correva lungo la sua guancia.
Quel giorno.
Si alzò notando la massa di persone che si stava dirigendo nella sua direzione, tutti vestiti di nero formavano un contrasto troppo forte con il paesaggio circostante.
Una ragazzina si staccò dal gruppo per raggiungerla.
Ginny Weasley non sorrideva più come una volta, era diventata introversa e paurosa, la lunga cicatrice sul volto le aveva provocato una sorta di trasformazione. Odiava quando le persone la fissavano, odiava tutti tranne lei.
La prese per mano e insieme si incamminarono vicino al lago nero dove erano state posizionate diverse sedie e fiore colorati, mentre le bare bianche spiccavano tra i ragazzi vestiti di nero.

Quel giorno.

Erano morti più di venti studenti nella battaglia, i mangiamorte si erano portati via una gran quantità di ragazzi.
I giardini di Hogwarts erano gremiti di gente pronta a lasciare un saluto a quei ragazzi, tra genitori, amici, parenti.
Silente si apprestò ad incominciare il discorso e nella landa nemmeno un solo respirò si alzò.

Le sue parole furono struggenti, cariche di dolore, piangeva il preside portando commozione tra tutti i presenti. La più grande carneficina era avvenuta nel suo castello, sotto i suoi occhi.
La lista dei morti non si fece attendere, ad ogni nome una bara risplendeva.
- Dean Thomas
- Colin Canon
- Padma Patil
- Michael CornerJustin
- Finch-Fletchley
-Theodore Nott
- Astoria Greengrass

Come una lunga cantilena che lasciava solo lacrime amare, nomi sconosciuti e conosciuti si susseguirono mentre il tempo sembrava fermarsi.        

Poi si udì l’ultimo nome: Neville Paciok.
In quel momento la mano di Ginny si fece rigida e calde lacrime scesero lungo le sue guance, lei non aveva mai raccontato nulla ma tutti sapevano che Neville aveva sacrificato la sua vita per salvare la rossa.
Hermione alzò lo sguardo al cielo.
Hai mantenuto la tua promessa a costo della vita, Neville.

Il resto del funerale fu un disastro, le persone piangevano interrottamente e anche Silente fece davvero fatica a continuare.
Hermione si era staccata da tutto e tutti portandosi lungo la riva del lago.
Aveva altre preoccupazioni!
Era passato molto tempo da quando Draco era entrato in coma, troppo tempo che non lo vedeva, che non sapeva niente di lui.
Aveva sofferto da morire, aveva giurato di andare a trovarlo senza mai trovare l’occasione.
Ormai si era convinta che non lo avrebbe più visto e da quel giorno il suo cuore era stato sostituito da un grande buco nero.

Sbuffò sonoramente pensando che doveva tornare al funerale, dalla sua amica,troppo dolore; improvvisamente qualcosa turbò il suo pensiero.
Vicino a se sentì uno sbatter d’ali secco e rumoroso, voltando lo sguardo si trovò un uccellino di carta che svolazzava buffamente vicino a lei, a pochi centimetri dal viso.
Lo prese tra le mani lentamente, paurosa di poterlo in qualche modo rovinare ma appena si posò sul suo palmo perse la vita aprendosi ai suoi occhi.
Era un semplice foglio di carta animato con la magia sul quale vi era una parola, un'unica parola che fece mancare il fiato alla ragazza.

“Mezzosangue”

Il tempo si fermò. Hermione sbarrò gli occhi, non poteva essere.
Senza nemmeno darle il tempo di poter rileggere quella parola il piccolo uccellino si rianimò tornando a volare attorno a lei.
La Grifondoro lo seguiva con lo sguardo confusa, senza capire realmente cosa significassero quelle poche sillabe, infine, senza preavviso fuggì via.
Hermione si ridestò dal suo pensiero spaventata; non voleva perdere l’unica cosa che lo legava a lui quindi rapida si apprestò a seguirlo.

“Fermati, dannato!” sussurrò tra i denti mentre cercava di correre faticosamente lungo la salita che portava all’entrata del castello “Si può sapere perchè scappi da me!” urlò infine quasi arrivata sulla cima.

Il sole la investì in pieno costringendola a fermarsi: davanti a lei, a qualche metro un’ombra; l’uccellino non c’era più.
Aguzzò la vista continuando a tenersi una mano sulla fronte per coprirsi gli occhi, cercando di mettere a fuoco quella figura, ma solo quando una nuvola coprì lentamente il sole, permettendo alla ragazza di vedere davanti a lei capì.
Spalancò gli occhi lasciando cadere il braccio lungo il corpo.

“Gli ho detto io di scappare da te, Mezzosangue. Forse in questo modo l’avresti seguito; avevo ragione” sorrise “come sempre!” sottolineò la figura.
Poi ridendo gridò: “Sono tornato”
Hermione non riusciva a credere ai suoi occhi, le lacrime le rigavano lente il viso mentre il respiro le si mozzava in gola.
“Malfoy”
“Sempre e comunque, qui per te Baby”
sussurrò lui ghignando.
La ragazza voleva corrergli incontro, voleva saltargli addosso ma non riusciva a muovere un passo, la paura che fosse tutto un sogno era grande!
Poi lui si avvicinò calmo, leggero posò la sua mano sulla sua candida spalla e l’abbracciò.

Solo in quel momento si rese veramente conto che lui era tornato, era tornato e ora stava con lei. Lo strinse più che poteva a se inebriandosi del suo profumo, non riusciva a smettere di piangere nonostante ora sul suo volto c’era un candido sorriso.
“Pensavo non saresti più tornato”
Draco la stacco violentemente da se guardandola negli occhi.
“Ti avevo detto che sarei tornato, no?! Ti avevo detto che ti avrei raggiunto, non dubitare mai della parola di un Malfoy”
Era serio, la mascella rigida e lo sguardo annebbiato, Hermione rise, era davvero lui e era davvero tornato!
Lo prese per il colletto della camicia e avvicinò i loro visi.
“Mi scusi signor Malfoy”
“Ci proverò”

Sorrisero insieme prima di abbracciarsi di nuovo, poi ci fu un bacio, leggero, casto, puro, mentre tutto intorno a loro cominciava ad avere senso: la vita cominciava ad avere un senso.

Hermione si staccò e lo guardò neglio occhi, non aveva più paura, non aveva più paura del passato, del presente e del futuro, ora vicino a lei c’era lui e non l’avrebbe mai abbandonata.
Quasi come a leggerle il pensiero Draco si avvicinò sussurrandogli all’orecchio lieve un “non ti lascerò mai”.
Lei sorrise radiosa intrecciando la sua mano con quella di lui, poi diplomatica si costruì un’espressione seria.
“A meno che” cominciò.
“A meno che cosa?” continuò Draco curioso, divertito dalla scena.
Hermione si mosse qualche passo più in la. Aveva una piccolissima questione da risolvere con lui.
“A meno che tu non trovi un’altra donna, magari come quella del tuo sogno” sottolineò sussurrando severa.
Draco capì e si portò a distanza di sicurezza.
“Maddai Granger, era solo un sogno” cominciò titubante, sudava freddo il Serpeverde notando il fuoco attorno alla ragazza la quale si girò fulminandolo con gli occhi.
“Ci hai messo poco a sostituirmi con quella!” continuò mentre si avvicinava a lui lentamente.
“Amoreeee, cosa dici! Non potrei mai sostituirti” rispose nervosamente Draco continuando ad arretrare.
“Avete persino fatto due figli!”
Ora il fuoco attorno alla ragazza aveva assunto un colore rosso intenso che si riversava negli occhi di lei mentre con fare minaccioso si avvicinava al biondino.
Lui rapido l’abbracciò, stringendola più che poteva, sia per evitare qualche pugno da parte della ragazza, sia per farle capire quanto l’amava.
“Quei figli vorrei averli con te”

Silenzio.

Solo un corvo lontano squarciò quell’attimo dove una dolce Grifondoro sorrideva beatamente soddisfatta della sua piccola e innocente sfuriata, abbracciata al suo bel Serpeverde che amava, amava più della sua vita.
Lo guardò negli occhi continuando a sorridere; lui ancora una volta si avvicinò sussurrandogli dolcemente una frase che fece sorridere imbarazzata la ragazza, solo il vento sentì quella dolce dichiarazione d'amore, ma rapido la catturò lasciandola volare nel cielo.

Quel giorno era stato triste, doloroso e pieno di lacrime, ma nonostante questo Hermione pensò che non si era mai sentita più felice perchè ora aveva finalmente accanto l’uomo che amava.

THE END
***************************************


Note D'Autore: Finalmente ho messo la parola fine a questa storia. Penso che tutti vogliate avere una spiegazione del perchè io, me medesima non abbia pubblicato prima questo capitolo. Innanzitutto voglio dire che avevo cominciato questo capitolo da tempo ma aimè, il mio computer mi ha lasciato.
Ammetto che non mi è dispiaciuto più di tanto dato che ho rischiato di perdere la mia nonnina in questi mesi :(
Oltre al fatto che io e il mio ragazzo c'eravamo presi un periodo di pausa quindi potete ben immaginare quanta voglia avessi di scrivere un finale ricco d'amore e tante rose rosse (forse se l'avessi scritto un mese fa avrei fatto morire tutti muahahahahah *risata satanica*).

FORSE è MEGLIO COSì allora xD

Ora però va tutto bene, apparte la scuola (per chi non lo sa sono in quinta superiore ESAMI ESAMI ESAMI), dato che sono una nullafacente ora mi sta creando qualche problema.

Passiamo alla storia, che ne pensate??? Bello il finale? vi aspettavate qualcos'altro? Dite pure :)
Secondo voi cosa ha detto Draco ad Hermione alla fine?
Vi lascio immaginare, se proprio volete saperlo ve lo dirò. Un piccolo indizio, riguarda la storia e già vi ho detto troppo xD

Mi dispiace aver finito ma sinceramente ora mi sento più sollevata! Come detto prima volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito, è stata la mia prima FanFiction e sono stata molto soddisfatta!
Grazie a tutti, davvero.

Un grande abbraccio Fra :3
  
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