Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: albalau    05/04/2011    1 recensioni
cosa potrebbe accadere dopo l'assegnazione della dea
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

 

La sala era gremita. Tutti aspettavano, con impazienza, l'arrivo delle due attrici e il conseguente verdetto. Gli ospiti non facevano che parlarne. Nessuno si sbilanciava troppo, anche perché, non sapevano chi scegliere. Entrambe le ragazze erano state splendide.

Masumi stesso era molto indeciso. La sua ragazzina era stata impeccabile, lei era l'unica dea che il suo cuore riconosceva.

Ma non riusciva a scacciare l'immagine di lei che sorrideva a quel ragazzino che le stringeva la mano. Era geloso e non solo di lui, ma di chiunque le stesse a fianco. Sorrise dentro di se. Che diritto aveva? Lui stesso stava per sposare la donna scelta dal padre e non aveva fatto niente per impedirlo.

Il brusio nella sala cessò all'apertura delle porte.

La signora Tzukykage stava entrando con passo sicuro e deciso. Dietro di lei apparvero le due ragazze. Erano splendide.

Ayumi indossava un abito grigio perla, molto aderente e scendeva fino a terra morbidamente. Era tempestato di piccoli strass che luccicavano ad ogni movimento, rendendola ancora più splendente. I capelli erano stati acconciati con leggeri boccoli che sfioravano le spalle nude. Al collo era adornato da una collana con un piccolo diamante al centro con gli orecchini abbinati.

Il vestito di Maya era di color lilla. Senza spalline, corpetto anch'esso aderente e una serie di veli che scendeva a coprirle interamente le gambe. Sul centro della scollatura, era stata appuntata una piccola rosa viola e una stola, dello stesso colore della rosa, ricopriva la schiena e le spalle. Anche lei portava una collana molto sottile con una perla sempre viola e orecchini uguali. I capelli erano stati raccolti in un leggero chignon.

Avanzavano tra due ali di folla, che si era aperta al loro passaggio.

Masumi non riusciva a distogliere lo sguardo da Maya. Mai l'aveva vista così bella, così incantevole, così donna. Era completamente affascinato.

Shiori si accorse dell'atteggiamento del fidanzato. Socchiuse gli occhi, infastidita. Non capiva come potesse essersi innamorato di quell'insulsa ragazza. È vero sul palco era eccezionale, ma al di fuori non era nulla. Ma fra poco non avrebbe più dovuto preoccuparsi. Mancavano due giorni al matrimonio e sarebbe stato solo suo.

La signora in nero salì sul piccolo palco allestito per l'occasione. Le due ragazze si fermarono di fronte a lei. Erano in preda ad un'agitazione sempre crescente. Senza rendersene conto, si presero per mano. Chigusa Tzukykage, vedendo quel gesto, sorrise. Nonostante la rivalità erano riuscite ad instaurare un rapporto di amicizia e lealtà. Nessuno avrebbe mai potuto spezzare quel legame.

La donna si preparò a parlare in un religioso silenzio.

-Do il benvenuto a tutti voi.- incominciò.- Come sapete questa è una serata molto importante. Oggi si deciderà il destino della dea scarlatta.-

Guardò dolcemente Maya e Ayumi.

-Devo farvi i miei complimenti. Siete riuscite a capire quello che volevo da voi. La vostra interpretazione ha superato tutte le mie aspettative. Brave.-

Tirarono un sospiro di sollievo. Mai complimento più grande era arrivato da lei.

-Ma, sfortunatamente devo fare una scelta. La mia è stata una decisione sofferta.-

Guardò prima Ayumi.

-Sei riuscita a superare i tuoi limiti. La tua dea era splendida, etera, divina. Sei riuscita a trasmettere la sua divinità. Ma, nonostante questo, mancava qualcosa al suo amore. Era si appassionato e tormentato, ma mancava di forza.-

Volse gli occhi a Maya.

-Il tuo invece era vero. La disperazione del distacco, l'intensità dei tuoi sentimenti l'hanno reso vivo. Nonostante alla dea mancasse un po di leggiadria e eleganza, l'Akoya che hai interpretato era superba. Mai ho sentito tanto amore e disperazione, neanche quando ero io ad interpretarla.-

Un leggero mormorio si alzò nella sala. Cessò ad un cenno della mano della donna.

-Detto questo non posso fare a meno di eleggere mia erede.....................-

Tutti trepidavano nell'attesa.

-Maya Kitajima!-

Nella sala esplose un boato. Tutti applaudivano forte.

Maya, incredula, si portò le mani al viso e incominciò a piangere per l'emozione. Ayumi fu la prima ad abbracciarla. Le bruciava fortemente l'ennesima sconfitta da parte sua, ma doveva riconoscere i meriti di quella ragazza. Era sempre stata la più brava delle due. Lei, in ogni caso, non aveva niente da recriminarsi. Era fiera di essere giunta fino a li e aveva dato il meglio di se.

Masumi non poteva crederci. Ce l'aveva fatta. Finalmente la sua ragazzina era riuscita a realizzare il sogno della sua vita.

Un giornalista si avvicinò a lui.

-Per la Daito questo è un problema. Non credo che la signorina Kitajima voglia far rappresentare lo spettacolo a lei. Tutti conoscono quello che prova per lei.-

L'uomo si girò infastidito. Non era quello certo il momento per certe affermazioni. Ma doveva controllarsi.

-Per questo intendo parlare con la signorina in questione. Vedrò se riuscirò a convincerla-

Maya era ancora circondata dagli amici che si stavano congratulando con lei. Era felice, come mai. Ma doveva ancora fare una cosa. Ripagare il suo ammiratore per averle dato la possibilità di arrivare fino a li. A fatica riuscì a divincolarsi e raggiungere la signora Tzukykage. Parlarono per qualche minuto. La donna rimase sbalordita dalla richiesta della ragazza, ma lesse decisione nei suoi occhi. L'avrebbe accontentata.

-Signori ho ancora un annuncio da fare. Si tratta dei diritti di rappresentazione.-

Nella sala calò di nuovo il silenzio. Masumi concentrò il suo sguardo sul palco. Cosa avrebbe detto adesso?

Sapeva di aver poche possibilità, ma una piccola parte di lui continuava a sperare.

-Ho appena parlato con Maya e mi ha comunicato la sua intenzione di cedere tali diritti alla Daito Art Production.-

Masumi sgranò gli occhi, non poteva crederci. Venne invitato ad andare a fianco delle due donne. Posò il suo sguardo ancora incredulo su Maya. Lei abbassò leggermente gli occhi.

-Perché?- le chiese piano.

-è la scelta migliore che potessi fare.- rispose in un sussurro.

I fotografi li stavano bombardando di flash. Entrambi si voltarono e si fecero immortalare.

Dopo tutto quello scompiglio, furono fatte anche le altre nomine. Sakorakoji venne scelto come Isshin e Kuronuma come regista. Erano stati molto apprezzati.

Verso la fine della festa venne notata un'insolita agitazione intorno alla nuova dea. L'ennesimo giornalista si avvicinò in cerca dello scoop. Appena capì di che cosa si trattava, richiamò l'attenzione ed esortò i principali protagonisti a dare la notizia.

L'interesse dei presenti aumentò.

Sakurakoji, allora, prese per mano Maya, conducendola al centro della sala. Si schiarì la voce.

-Volevo comunicare a tutti voi che ho chiesto la mano di Maya. E lei ha accettato!-

Esplose un nuovo applauso. Tutti andarono a congratularsi con loro.

Il sangue di Masumi sembrò gelarsi. Non poteva essere vero. Eppure quello che vedeva era reale!

Lei sorridente stretta a quel ragazzo. No, no!

Gli mancò l'aria, doveva uscire. Ma le gambe rifiutavano di obbedire. Lo costringevano a continuare a guardare quello spettacolo. In quel momento sentì il suo cuore spezzarsi. Per sempre.

 

  
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