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Autore: IsAry    05/04/2011    2 recensioni
Avevo detto che finchè non avessi finito le mie storie non avrei postato altro, ma non ci riesco! Mi è venuta questa idea e non posso non svilupparla! Avete presente il film Jumper uscito l'anno scorso? E' un universo alternativo dove Bella scappa dalla sua casa di Phoenix, dopo aver capito di poter viaggiare da un luogo all'altro attraverso un "salto", perchè sua madre è una Paladina, col compito di uccidere tutti i Jumper appunto. Andrà di nascosto a vivere da suo padre senza che nessuno sappia che lei è in circolazione. Ha il permesso di uscire solamente a notte fonda e di non farsi conoscere da nessuno. Ma cosa succederebbe se, mentre si fa uno dei suoi giri molto vicino ai boschi incontrasse lui? Come reagirebbe lui a sapere che la ragazza sa molto di più di quanto sembra riguardo al mondo soprannaturale? Spero che possa avervi incuriositi abbastanza da farvi leggere la mia storia.
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renèe
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo Le parole e le mie scuse a dopo!

Epilogo

Pov Bella
Aprii gli occhi e lo spettacolo che si presentò alla mia vista era straordinario: la lunga distesa dell'oceano che rifletteva i deboli raggi del sole all'ora del tramonto rendevano l'atmosfera magica, impossibile non rimanerne incantati.
Mi sollevai leggermente dalla posizione in cui mi trovavo rendendomi conto di non sapere esattamente dove fossi. Era il paradiso?
Ero appoggiata ad un albero semi distesa, i capelli mossi dolcemente dal vento. Sollevandomi potei notare di essere in cima ad una scogliera che però non riconoscevo. La vista era meravigliosa e dietro di me si estendevano numerosi alberi che sembravano rinchiudermi in una specie di semicerchio, come se non avessi possibilità di spostamento.

Ero sola. Nessuno era visibile da quella posizione e il dubbio persisteva... dov'ero?
Ricordavo perfettamente di essere morta tra le braccia di Edward, eppure in quel momento non mi sentivo diversa, sentivo dentro di me il cuore battere, un leggero appetito faceva risuonare il mio stomaco, ma allora perchè ero sola?
Mi voltai a destra e a sinistra alla ricerca di un qualcosa di famigliare, ma nulla. Come era possibile?
Provai a saltare pensando a un luogo a me famigliare come la casa di Charlie, ma non avenne niente. Che avessi perso i miei poteri?
Decisi allora che l'unica cosa che in quel momento potevo fare era provare ad avventurarmi nel bosco in cerca di aiuto, magari avrei incontrato qualcuno dei Cullen a caccia.

Mi incamminai verso il folto verde, ma arrivata al limitare esitai. Era una buona idea? E se mi fossi persa?
Purtroppo non avevo altra scelta se non volevo rimanere li da sola per sempre.
Con molta cautela mi addentrai tra gli alberi prestando attenzione a dove mettevo i piedi. Era un percorso arduo per il mio scarso equilibro, ma a parte certi graffi, procedevo con tranquillità.
L'interno del bosco era sempre uguale, non riuscivo a prendere nessun punto di riferimento. Non vi era un sentiero, ne tronchi dalle strane forme. Tutto era perfetto come solo in un dipinto si poteva vedere. Dovevo solamente affidarmi al mio senso dell'orientamento. Era la fine allora.

Dopo molto che camminavo, intravvidi davanti a me il diradarsi delle piante mostrando una spiazzo, forse ce l'avevo fatta.
Accelerari il passo per arrivare piu velocemente e finalmente sbucai: ero su una scogliera che dava sul mare... no, mi correggo ero nuovamente sulla scogliera.
Avevo girato in tondo!
Come era possibile? Avevo proseguito sempre diritto, non potevo essere tornata indietro!
Oramai era notte fonda, ma non mi persi d'animo e decisi di incamminarmi nuovamente. Stavolta non avrei fatto errori.
Ma non era possibile! Dopo altre ore di cammino tornai esattamente al punto di partenza!

Oramai scoraggiata, mi sedetti per terra con le gambe penzoloni oltre le rocce ad osservare il mare nero come il cielo sopra di esso chiedendomi cosa mai mi fosse accaduto. Ero viva? Ero morta e in paradiso? Ed Edward? E la mia famiglia? Stavano tutti bene? Cosa penseranno della mia scomparsa?
Sospirai rassegnata, ci avrei messo ancora molto tempo prima di riuscire a tornare a casa.
"Finalmente hai deciso di fermarti."

Sussultai nell'udire quella voce e lentamente mi voltai sgranando poi gli occhi.
Davanti a me c'era David.
"Cos'è, sei talmente stanca che non riesci a parlare? E' molto che ti osservo, da quando sei arrivata e mi chiedevo quanto ci avresti messo ad acquietare il tuo animo."
"Allora è vero, sono morta." dissi più a me stessa che a lui.
"Si... e no."
Lo guardai confusa: cosa significava quella sua domanda?
"Cosa vuoi dire?"
Lentamente, dal limitare del bosco, mi si avvicinò per poi accomodarsi al mio fianco osservando il nero orizzonte.
"Hai smesso di vivere se con morta è questo che intendi, ma non sei ancora dall'altra parte."
"Cosa?" ero troppo confusa, non capivo nulla di quello che mi stava dicendo.
"La pugnalata ha fatto fermare il tuo cuore e nemmeno il Dottor Cullen ha potuto fare qualcosa per evitarlo... due giorni fa c'è stato il tuo funerale..."
"COSA?!" esclamai sconvolta. Funerale... questo rendeva tutto più reale. Poi però mi ripresi: "Ma allora perchè non sono... dall'altra parte come dici tu? E cos'è questo posto?"
"Risponderò prima alla tua seconda domanda" mentre parlava continuava ad osservare di fronte a se: "Questo è un luogo di transizione dove tutte le anime dei morti permangono se non è il loro momento di morire. Ne esistono a migliaia di luoghi come questo, uno per ogni uomo sulla terra.
"Quindi questo è il mio..." mormorai.
"No, questo è il mio." mi corresse sorprendendomi.
"Ma cosa ci faccio qui allora?"

Finalmente decise di voltarsi verso di me per osservarmi con occhi felici.
"Non sei destinata a morire Isabella, tu vivrai ancora a lungo... a dir la verità non ho mai visto nel futuro la tua morte, a meno che tu non lo decida in questo momento.
"Non capisco." ammettei.
"Isabella... Bella, sapevi che noi Jumper siamo immortali? Che non invecchiamo e non possiamo morire se non uccisi da qualcuno?"
"Davvero?" chiesi sorpresa.
"Si, forse non ho mai avuto tempo di dirtelo prima e sicuramente allora non avevi motivo di saperlo, ma ora si se non sbaglio." disse sorridendomi e guardandomi intensamente.
Arrossii sotto il suo sguardo.
Decise poi di continuare con il suo discorso, lasciando perdere la notizia della nostra immortalità: "Devo ammettere che quando morii non mi dispiacque più di tanto, sarei tornato accanto alla mia Milly, ms arrivato qua seppi immediatamente che il mio compito di guardiano con te non era ancora terminato. Avrei dovuto aspettarti, sapevo che questo giorno sarebbe arrivato e sarebbe spettato a me offrirti le due opzioni."
"Quali opzioni?" domandai curiosa.
"La prima, quella di rimanere qua con me a vivere felice dall'altra parte dove non esiste la sofferenza... L'altra è quella di tornare indietro, tornare in vita e perseguitata dai paladini, ma tornare."
"E perchè ho questa possibilità? Perchè solo io?"
"Devo essere sincero? Non lo so. Quando arrivai qui mi fu subito chiaro quale sarebbe stato il mio compito, ma non ho mai saputo il perchè ti fosse offerta quella possibilità anche se un'idea me la sono fatta."
"Sarebbe?"
"Hai un cuore d'oro, Bella, sei stata in grado di amare incondizionatamente esseri che non sono più umani e loro ricambiano totalmente questo tuo amore. Sei la loro speranza Bella, senza di te tornerebbero nel buio da cui li hai fatti uscire.

Non dissi nulla pensando a quello che David mi aveva appena detto e non so per quanto tempo rimanemmo in silenzio, ma a romperlo fu lui.
"E' quasi l'alba." mormorò: "Ho bisogno della tua risposta Bella, tornerai o rimani?"
Lo guardai intensamente negli occhi: "David mi sei mancato così tanto in questo tempo e non sai cosa darei per poterti stare ancora accanto, ma oramia il mio posto è la, con Edward e la nostra famiglia. Non posso e non voglio dirgli addio."
Lui mi sorrise dolcemente e prendendomi per mano mi fece alzare in piedi.
"Sapevo gia la tua risposta, ma volevo lasciarti libertà. Hai fatto la scelta migliore, il tuo posto è la."
"Oh David!" lo abbracciai di slancio come spesso facevo quando eravamo entrambi vivi e lui non si negò e mi strinse a sua volta: "Ti voglio bene." mormorai.
"Ti voglio bene anche io piccola." disse baciandomi la nuca.

Quando ci separammo,  ci sorridemmo, poi lui mi indicò il bosco.
"Ora torna nel bosco e cammina come hai fatto prima, raggiungerai una nuova meta."
Annuii asciugandomi le lacrime che avevano trabboccato dai miei occhi: "Non ci rivedremo mai piu, vero?"
Scosse la testa: "No, ora staremo in due posti totalmente differenti, ma tienimi nel tuo cuore e ogni volta che avrai bisogno di me io ci sarò."
Fece qualche passo indietro e qualcuno si materializzò accanto a lui che le strinse la vita. Era una ragazza molto bella, castana. Milly sicuramente.

Sorrisi loro felice e li osservai scomparire lentamente mentre con la mano mi salutavano. Risposi al saluto ancora singhiozzante.
"Addio, David."

Quando furono scomparsi del tutto, mi voltai verso il folto e facendomi coraggio mi incamminai come gia avevo precedentemente fatto. Il viaggio non fu certamente più corto, ma ad un certo punto vidi una luce in fondo agli alberi diversa da prima e decisi di accelerare il passo ritrovandomi poi finalmente fuori dal bosco... nella radura di casa Cullen.


Pov Edward
Erano passati cinque giorni... Cinque giorno dalla morte del più bel angelo che avesse illuminato i miei giorni e non solo... giorni in cui nessuno in casa continuava a vivere.
Tutti avevamo perso una persona molto importante per tutti noi: una figlia, una sorella, un'amica...
Alice era tornata in gran forma in pochissimo tempo, non ci eravamo scordati di lei, ma la morte di Bella ci aveva sconvolto. E aveva fatto lo stesso effetto pure a lei. Quando la informammo del tragico evento reagì male, quasi come avevo reagito io.
Charlie e Renee rimasero da noi, non ce la facevano ancora ad affrontare la situazione ed avevano ancora bisogno di noi. Dopotutto Charlie era ancora ferito.
Io passavo le giornate chiuso nella mia stanza perso nei ricordi di quel breve periodo di felicità che avevo assaporato grazie a lei... ma d'altronde non potevo pretendere altro. Un mostro come me non poteva gustare ancora a lungo della presenza di un angelo come la mia Bella solo che ad andarci di mezzo era stata proprio lei che non aveva alcuna colpa se non quella di essere la persona migliore che fosse mai nata sulla terra e avesse avuto il coraggio di amare un mostro come me.

Quel giorno ero sdraiato sul divano con il viso immerso in una delle sciarpe della mia Bella impregnata ancora del suo odore. Non riuscivo a staccarmente, era come una droga, era tutto ciò che rimaneva di lei.
Ad un certo punto però sentii una presenza, ma non in casa, fuori in giardino e senza pensarci scattai in piedi per guardare attraverso la vetrate.
Strizzai gli occhi, sicuramente il forte sole che per una volta si era mostrato a Forks mi giocava brutti scherzi.
Non poteva essere lei!
Quando però guardai nuovamente in quel punto, vidi esattamente quello che vidi prima: una ragazza splendida dai capelli castani era in piedi al limitare del bosco ed osservava attenta la casa.

Impaziente di scoprire se era lei, nonostante la mia mente mi dicesse di non illudermi, mi precipitai fuori dalla stanza stupendo tutti i componenti della famiglia e scesi le scale alla velocità dei vampiri spalancando poi la porta di ingresso.
E fu allora che la vidi, in tutto il suo splendore. E lei vide me.
La mia famiglia, compreso Charlie e Renee, uscì fuori per tentare di capire cosa mai mi avesse spinto a precipitarmi fuori al sole ed a bloccarmi sotto la veranda. Nerlle loro menti potevo vedere il loro stupore misto alla felicità nel vedere la stessa magnifica visione che vedevo io.
"Bella..." sussurrò mia sorella emozionata, non lo aveva previsto.
Sicuramente Bella li aveva notato, ma i suoi occhi non mollarono nemmeno per un secondo i miei.

Decisi allora di farmi avanti e con lentezza incominciai ad avvanzare venendo imitato da lei incontrandoci poi a metà strada.
"Sei qui... sei viva..." mormorai incredulo.
Lei mi sorrise dolcemente alzando la mano per sfiorarmi il viso: "Si, lo sono e lo sarò per sempre... al tuo fianco."
Non resistetti più e la strinsi a me baciando quelle labbra che tanto mi erano mancate e lei non si tirò indietro.
Il mio inferno si era trasformato nel paradiso più meraviglioso che potesse esistere.
Aveva ragione Bella, da quel momento saremmo stati per sempre uno al fianco dell'altro.


Pov Bella
Passarono gli anni da quel meraviglioso ricongiungimento con la mia famiglia e molte cose erano cambiate: mia madre prese il comando dei paladini trasformando il loro compito da assassini dei Jumper a prottettori della loro segretezza;mio padre continuò a lavorare come scieriffo di Forks nonostante aiutasse mamma nel suo nuovo ruolo;si sposarono di nuovo proseguendo nella loro vita da semplici mortali amandosi fino alla morte; per qualche tempo vivemmo tutti insieme a Forks, ma quando per noi tutti divenne troppo rischioso continuare a fingere in quel paesino ci trasferimmo in Alaska dai parenti della mia famiglia; prima però anche io ed Edward convolammo a nozze, sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita; poi nacque la nostra prima figlia, fu una vera sorpresa scoprire che potevamo avere figli, ma ne fummo felici, Renesmee Carlie Cullen era bellissima, quasi del tutto identica al padre tranne che per gli occhi come i miei, anche lei una Jumper.

Oggi?
Sono passati piu di settant'anni da quell'episodio, i miei genitori, gli ultimi legami con la mia vecchia vita, sono morti ma nel loro ricordo e in quello di David vivo felice insieme a mio marito e con il piccolo Ej, il nostro secondo figlio, in attesa della terza, mentre Nessie oramai ha preso la sua strada e vive la sua storia d'amore.
Non avrei potuto desiderareun futuro migliore e spero che il prossimo futuro non possa essere diverso.


FINE



Rispondo alle recensioni:
-_Mel_: Sisi Alice l'ho salvata, non potevo certamente abbandonarla ad un destino tanto orribile! L'epilogo ha risolto il problema di lasciare soli Edward e Jasper... non ne sarai felice ne? Però ora sono tutti felici e contenti, anche se mettere la parola fine ad una delle mie storie è molto difficile!
-Cussolettapink: Trovata contenta? :) Nemmeno a me piace far morire i personaggi che amo... per lo meno non in maniera permanente! XD Spero che l'epilogo ti sia piaciuto come il resto della storia.

Ho le lacrime agli occhi.. snif snif... ;(
E' la prima volta che finisco completamente una mia storia, dato che l'altra completa sto ancora finendo gli extra. Stranamente però sono soddisfatta del mio lavoro!
Quindi ringrazio tutti quelli che hanno seguito la mia storia, sia solo leggendo, sia lasciando delle recensioni.
Come al solito mi scuso per il ritardo e per non aver mantenuto la promessa fatta di aggiornare nel giro di pochi giorni, ma con il mio lavoro, soprattutto nell'ultimo periodo, tutto è un incognita!
Allora, cosa ne pensate di questo finale? Vi è piaciuto? Sperò di si.
Con un grosso e caloroso abbraccio vi saluto tutti e mi congedo da questa ff che porterò sempre nel cuore.

   
 
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