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Autore: LaJudy    05/04/2011    2 recensioni
Prima FF che scrivo in assoluto, leggera e senza pretese, spero vi piaccia.
[...]
-Sempre a criticare voi, e invece io scommetto che in una settimana ve la trasformo in una figa atroce, bella, divertente, carismatica e sicura di se-
-perfetto, scommettiamo- disse il moro ex Serpeverde decidendo che la cosa si faceva interessante -50 galeoni!-
-eh no, caro.. così è troppo facile! ci giochiamo un giorno di dominio assoluto-
-Assoluto Pan, Vale a dire che se io voglio che tu vada a letto con Draco, tu lo fai!-
-Ehi!- Esclamò indignato Ron -Non voglio che la mia Pan vada a letto con qualcuno che non sono io!-
-Non preoccuparti amore mio, non succederà...-
-Perfetto P, quindi? affare fatto?-
-Affare fatto Blaise-
[...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Capitolo 2 - Giorno 2

oppure

-Penso di doverne dedurre che il progetto “facciamola diventare una bomba sexi” stia andando bene -

 

Hermione aprì gli occhi. Non ricordava niente della sera prima. Pansy! Ricordava Pansy. L’aveva portata in un posto che si chiamava magic… qualcosa! e c’era della musica. Altissima. Merda che mal di testa! E in quel posto c’era anche un barista carino… John? James? ... Jack! Che le aveva dato quella roba che sapeva di mirtillo! Un Angelo…!? No, quello era un altro! Oddio! Ma quanto aveva bevuto?!? Ma come era arrivata a casa?
-Giorno Mione- disse Pansy Parkinson entrando nella camera della sua migliore amica -ho dormito nella stanza degli ospiti, spero non ti dispiaccia-
-Nono, figurati…- le rispose l’altra, più addormentata che sveglia, massaggiandosi le tempie.
-Stasera, stesso orario di ieri ma vieni tu da me, ora scappo che mi vedo con Ron per fare colazione e poi pomeriggio sono a lavorare. Bacio tesoro, riprenditi.-
-ok, ciao tesoro- e richiuse gli occhi, pronta a dormire ancora un po’ quando una parola che aveva detto Pansy le tornò in mente.. “Devo andare al lavoro! …e sono in ritardo! …io non sono MAI in ritardo!” pensò mentre si alzava e si vestiva più in fretta possibile mettendosi addosso i primi vestiti che aveva trovato, che per inciso erano un paio di jeans blu a zampa d’elefante, una maglia verde e un cardigan color pesca. Si infilò un paio di ballerine, racimolò i fogli sparsi sul tavolo infilandoli disordinatamente nella sua ventiquattro ore e uscì di casa, chiudendosi la porta alle spalle.

 
10:20.  Harrods.
-Allora, Amore, come sta andando la trasformazione di Herm? Sempre se è iniziata…-
-Oh! Guarda quello!- disse la moretta al suo ragazzo indicando un tubino di raso bordeaux con delle piegoline su un fianco -scommetto che sarebbe benissimo a Herm!- aggiunse con un sorrisino malizioso.
-Penso di doverne dedurre che il progetto “facciamola diventare una bomba sexi” stia andando bene - disse il rosso sorridente.
-Merda Amore, sono le 10 e mezza, devi andare a lavorare, al vestito ci penso io e te lo porto nel pomeriggio, ok? Per che ora ne hai bisogno?-
-Direi per le sette, grazie Ron, sei un amore, ci vediamo dopo.- gli stampò un breve bacio sulle labbra e andò via, lasciando Ron a pagare l’abito per Hermione.
-Sono 287 dollari e 40 centesimi, carta o contanti?- disse la commessa sorridendo.
-Carta- Rispose lui passandole la VISA.
 -Ron?!- chiese poi la commessa guardando meglio.
-Sì? Ci conosciamo?-
-Ron, sono io, Lavanda!-
-Lav? Lavanda Brown? Non ti avevo riconosciuta! Mamma mia quanto sei cambiata!- ed era vero. L’adolescente cicciottella dei tempi di Hogwarts, quella che assomigliava tanto a un porcellino, ora era una ventitreenne magra, alta e formosa, molto attraente. L’abbigliamento rosa, pieno di pizzi, spille, volant e bottoni era stato sostituito da un paio di jeans stretti e una camicetta bianca.
-che bello vederti, Ron! Ma cosa ci fai da queste parti?-
-Oh, io vivo qui vicino…-
-Anche io! Ehi, senti, facciamo così- disse lei staccando lo scontrino e sfilando una penna dal taschino della camicia.
-Questo è il mio numero di cellulare, io domani a pranzo sono libera. Fatti sentire, ho proprio voglia di parlare dei bei vecchi tempi.-
-Ok, Lav, volentieri, ma io sono fidanzato.-
-Non ti preoccupare, anche io lo sono… stai ancora con la Granger?-
-Oh, no, Herm è storia vecchia..ne parliamo domani a pranzo- ribattè il rosso. E fischiettando uscì.
 

19:00    53, Patshull Road
-Pronto?-
-Pan, sono io, cosa mi devo mettere per venire lì da te?-
-Niente di particolare, ho pensato io  a tutto.-
-Perfetto, ci vediamo tra un ora.-
-Bacio. -
-Bacio. -
TU-TU-TU-TU-TU-TU-TU

 
 

22:00
Pansy alzò il volume della musica e iniziò a ballare, quando un CRAC proveniente dalla sua camera da letto attirò la sua attenzione. Immaginava fosse Hermione ma una chioma rossa molto familiare le disse che si sbagliava.
-Amore! Che bello vederti!-
-Tesoro, posso farti una domanda?-
-Dimmi- rispose la ragazza leggermente allarmata dal tono di Ron.
-Ma tu ti ricordi Lavanda?-
-Sì-
-Io… Stamattina l’ho incontrata da Harrods, fa la commessa lì.. ti dispiace se domani vado a pranzo con lei?-
-Ron, non sono mica tua madre, che ti dico cosa puoi o cosa non puoi fare. Hai ventitré anni. Se hai voglia di andare, vai, basta che non mi tradisci. Ma se mi ami non lo farai. Non voglio che tu ti senta “in gabbia”. Sei libero di fare ciò che vuoi. Io ti amo e mi fido di te. -
-Pan, sei unica. Anche io ti amo. Ah, e a proposito di mia mamma: ti saluta e chiede se in settimana andiamo a mangiare da lei con tutto il resto della famiglia, sai da quando papà è morto è tanto sola…-
-Certo che ci andiamo amore, ma dovrebbe superarla.. è più di due anni che è morto, ormai.-
CRAC.
-Ehi, ciao Ron!- esclamò Hermione piombando in camera.
-Ciao ‘Mione- disse il rosso sorridendole -Adesso vado.- aggiunse poi rivolto alla sua ragazza e all’amica, e salutando le ragazze con un cenno del capo si smaterializzò.
-E adesso a noi due! Stasera innanzitutto ti insegno a ballare sui tacchi, Per bene! Poi vediamo se rimane tempo. - E così dicendo si diresse verso lo stereo, inserì un Cd di musica da discoteca e poi si diresse verso l’armadio delle scarpe, dal quale sfilò due paia di scarpe con il tacco, un paio di scarpe verdi con il tacco di 10 centimetri e l’altro paio marrone con il tacco a spillo di 13 centimetri.
-Mettiteli. E non fare storie! Poi inizia a muoverti seguendo il ritmo, o almeno provaci, ti correggo io se sbagli-

 
Dopo circa un’ora di prove durante la quale Hermione cadde almeno cinque volte e i vicini si lamentarono  perché la musica era troppo alta la riccia riuscì a ballare in modo decisamente più che accettabile.
-Molto, molto bene- esclamò la moretta soddisfatta -e ora procediamo nel tuo processo di metabolizzazione dell’alcool che consiste nel bere, da oggi in avanti almeno due bicchierini a serata. Non protestare!- aggiunse poi vedendo che la sua migliore amica aveva aperto la bocca per ribattere -Quindi, stasera cosa prendi?-
-non saprei proprio, cosa mi consiglia la mia barista preferita?- chiese Hermione appoggiando i gomiti alla cucina ad isola dell’amica e sfogliando un menù immaginario
-mmmmh… - fece l’altra accennando un sorriso -iniziamo con una semplice vodka alla menta, signorina, offro io-
-Grazie-
E così dicendo Hermione prese il bicchiere che la sua migliore amica le stava porgendo e, dopo averne osservato e annusato con cura il contenuto bevve tutto d’un sorso quel liquido verde, per sputarlo dopo qualche secondo con aria disgustata.
-Pansy ma fa schifo! Sembra colluttorio!- Si lamentò poi con la faccia di una bambinetta alla quale la mamma ha nascosto gli spinaci nelle polpette. A quel punto Pansy non seppe più trattenersi e scoppiò a ridere -HAHAHAHA, Herm, HAHAHAHA, quello era colluttorio! HAHAHA- ma smise lentamente di ridere quando vide che l’amica aveva messo su il broncio -Uff… una volta che avevo acconsentito a fare quello che volevi tu senza fare storie mi rifili del colluttorio!-
-Herm, dovevi troppo vedere la tua faccia! Comunque scusa tesoro, adesso ti do qualcosa di vero.-
-Mi è passata la voglia di darti retta! Io torno a casa. -
-Eddai! Che permalosa, un bicchierino solo…- disse allungandole un bicchiere pieno di una sostanza gialla che profumava di agrumi
-Questo cos’è? Detersivo per piatti?- disse Hermione cercando di rimanere seria
-Ha-Ha-Ha. Palm Beach.-
“Sì, mi ispira” Pensò appena prima di berlo. -Buono!- esclamò -mi scoccia un po’ chiedertelo ma… ne avresti un altro po’?-
Un sorriso trionfante comparve sulla faccia di Pansy mentre si girava per preparare un altro Palm Beach.
 

Parecchi Cocktail dopo…
-HaHaHaHaHa- le due amiche erano stese sul tappeto del salotto e si stavano spanciando dalle risate dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo.
-Hai ragione! Hai ragione! e… e i suoi capelli sembravano un mazzo di carote! - e giù a ridere di nuovo.
-Herm- disse poi Pansy girandosi di schiena, facendosi seria tutto d’un tratto, ma senza perdere quella nota d’isteria nella voce causata dall’ alcool. -Ron domani vuole andare a pranzo con la Brown -
-HaHaHaHaHa! Tu amica mia sei uno spasso!-
-no, herm, sono seria.-
-Cazzo Pan, mi dispiace… ma pensala così..lei non regge il confronto con te, non ti preoccupare. Lei è bassa, pettegola, acida e cicciottella mentre tu sei magra, simpatica, sexi, e stronza quanto basta per essere irresistibile agli occhi di un qualsiasi uomo etero-
-Ooooh tesoro- le disse scoppiando a piangere e buttandosi verso di lei per abbracciarla -Sei la migliore amica del mondo.-
  
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