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Autore: Night Julia Holly    06/04/2011    2 recensioni
1891: Patricia Butler Ross è l'amata sorella adottiva di Robert Ross,il noto amante di Oscar Wilde. Attraverso conferenze sull'Estetismo,Patricia conoscerà lo spirito che risiede dentro l'animo del noto scrittore e filosofo irlandese.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Caro Robert,come ti avevo promesso ho riservato un posto anche per il tuo ospite. Sono alquanto curioso di conoscerlo,sicuramente è un piacevole ed abile interlocutore come te.

Ricordati di venire prima delle 4 e 30,ho bisogno di te,di averti vicino prima della conferenza.
A stasera.
                                                                                                                                        O.F.F.W. Wilde
 

Robert leggiucchiava il biglietto del suo amante appena arrivatogli,mentre sorseggiava del vino a fine pranzo.

Sua sorella invece chiacchierava con il maggiordomo Frederick,o Fred,come erano soliti chiamarlo.

Fred stava vivendo dei tristi momenti in famiglia. Suo suocero stava male,e sua moglie era andato a trovarlo,decidendo dunque di assentarsi dai Ross per qualche giorno. Fred,con le lacrime agli occhi,ringraziava i due ragazzi per il fatto che ebbero regalato dei soldi per portare il vecchio malato all’ospedale. Robert abbandonò la lettera per consolare il caro e vecchio Fred assieme a Patricia. A Fred tornò il sorriso,la carica giusta per continuare la giornata.

-Io vado a leggere in giardino- disse Robert,alzandosi dalla sedia.

-Io corro a farmi un bel bagno-

Un brivido scese sulla schiena di Robert.

-Sbrigati,altrimenti alla conferenza non ti porto!-

La ragazza rise,mentre saliva le scale.

Per il bene di Robert,Patricia non fece ritardo,e arrivarono alla casa alle 4 e 5.

Mentre passeggiavano,Robert rivelò l’oggetto della conferenza: -Il ruolo dell’artista nel Ritratto di Dorian Gray-

-Ottimo,sapremo già di che parla!- rispose.

Casa Clark era una piccola casa situata a due passi dall’ Hyde Park. All’entrata,le persone venivano accolte in un ampio atrio che si prolungava verso la destra,con un magnificente salotto. Alle pareti,si riconoscevano appesi con cornici di legno dorate ed intarsiate a motivi floreali,dei quadri di Constable e Corot.

Dei divani e delle sedie,poste a ferro di cavallo,venivano popolati da aristocratici di ogni età.

Robert aveva un posto riservato al centro e alla sua destra,si sedette Patricia.

Nello stesso momento,un giovane biondo si avvicinò a Robert.

-Scusami Robert,posso scalare di posto?-

-Ma John,è riservato ad Arthie-

Appena Patricia sentì il nome di Arthur,iniziò ad arrosire.

-Alfie è ammalato-

-Per Giove! Ha di nuovo corso sotto la pioggia?!-

-Sì,è un dandy malato. Da Oscar ha preso solo influenze negative!-

Patricia e Robert risero di gusto.

-Bene,ti presento mia sorella Patricia-

Patricia rimase incantata nel vedere quel magnifico ragazzo biondo con gli occhi azzurri che le stringeva la mano e le sorrideva.

-Patricia Butler Ross-

-John Gray-

-Gray?- disse,incredula.

-Sì,Gray. Sono un collega di studi di Robert,come Arthur,ad esempio.Ci conosci tutti,vero?-

-Conosce solamente i più cari. Ragazzi,io mi alzo un momento-

-Dove vai?- chiese la sorella.

-Dal professore- disse,mentre il celebre Oscar Wilde era appena entrato nella sala.

-Salutacelo,allora-

Mentre Robert si allontanò,John continuò a chiacchierare con  Patricia.

-Non vedo l’ora di ascoltare il professore: di ascoltare quel che ci dirà di Dorian Gray!-

John disse con enfasi il cognome del bellissimo personaggio del romanzo. Patricia lo guardò pensierosa. John era così bello,da ricordarle Dorian,ed addirittura,John aveva lo stesso cognome: Gray.

Sino alle 4 e mezza,John e Patricia chiacchierarono sulla loro vita. Patricia scoprì che John scriveva poesie,e John scoprì che Patricia la domenica pomeriggio andava sempre a passeggiare al parco,nello stesso punto dove John era solito leggere poesie classiche. Domenica scorsa stava leggendo le Bucoliche di Virgilio.

Robert si risedette,mentre il signor Clark presentava ai vecchi e ai fanciulli,Oscar Wilde.

-Sono molto incantato dal fatto che oggi io ascolterò voi,e io non farò altro che rispondervi. È questa,la vostra conferenza.Non la mia-

Tutti si guardarono attorno,tranne appunto chi,come i suoi allievi,aveva già “metabolizzato” quella “parlantina paradossale” tipica di Wilde.

-Dunque,signor Wilde,io avrei una domanda da farvi: con la prefazione di Dorian Gray lei ha completamente devastato l’ordine naturale dell’arte.Perchè?- disse un uomo notabile,ma che non era affatto noto per lui il concetto di arte.

-Non l’ho devastata. L’ho resa reale. Perchè noi allora dobbiamo devastare la soggettività dell’artista?-

-Ma noi l’artista lo dobbiamo comprendere. è logico che noi,che non siamo artisti,possiamo capire male il  messaggio dell’artista- disse una Lady molto amica dei Clark.

-Ma non è questione di capire il messaggio,è questione di capire l’arte. L’arte non è l’artista,è solamente arte. Questo è tutto-

-Ma se un artista firma l’arte,e conosciamo l’artista,è logico che noi capiamo dalla sua opera d’arte la sua soggettività-

I tre ragazzi sollevarono un sopracciglio.

-Ma che cosa vuol dire?!- disse Patricia.

-Niente,ma secondo te Lady Ray ne sa di arte?Ne sa solo di salotti e basta- rispose Robert.

-Signori,questo è il problema. La soggettività. La soggettività dell’artista deve essere nascosta. Sta a noi  a capirla attraverso l’arte. Sta a noi a studiarla. L’artista non deve mettere in bella mostra il suo messaggio-

-Mostrare il messaggio significa essere morali- aggiunse il signor Clark, il padrone di casa, un caro amico di Oscar Wilde,uno dei pochi della conferenza che riusciva a capirlo.

-Non esiste la moralità,né l’immoralità. L’arte è fine a se stessa-

Patricia e gli allievi di Oscar si alzarono,battendo forte le mani.

La conferenza ormai era giunta al termine.

-
Note: ho suddisivo il capitolo in due parti perchè non volevo farlo troppo lungo,e poi la seconda parte è ancora in "allestimento"! Ringrazio di cuore Zaz e Thief per i complimenti,e spero che vi piaccia anche questo capitolo!
P.s. : per chi non lo sapesse,John Gray è realmente esistito. Ecco una fotografia di lui:


E poi eccone una di Robert,dato che nel capitolo scorso non l'ho messa:


and "the last,but not the least" ,Oscar Wilde  (nonostante la notorietà,volevo lo stesso pubblicare una sua fotografia) :


 

  
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