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Autore: Kornelio    06/04/2011    2 recensioni
Ringrazio Keymon che ha preso parte alla realizzazione di questa storia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Rituale
Will era sdraiato su un grande altare nero circondato da dieci figure e un'undicesima gli teneva le tempie premute, non aveva paura perchè si fidava dei suoi salvatori.
Le figure presero a cantare una triste melodia e di colpo Will si ritrovò a correre sui prati della tenuta dei suoi genitori, a camminare per la grande piazza del mercato ammirando estasiato i numerosi articoli in vendita.
Poi tutto diventò chiaro mi stanno rubando i ricordi Will tentò di opporsi al flusso di ricordi che fluiva per le tempie fino alle mani della figura. Si svegliò e tirò un calcio alla donna che gli afferrò un braccio e glielo torse fino a farlo gridare, poi Will la colpì al volto e 
cominciò a correre verso un enorme portale ma quando vi arrivò non riuscì ad aprirlo.
Si voltò in preda al terrore e l'ultima cosa che vide fu la donna che gli lanciava una piccola sfera blu.
                                                     ***
"Dici che è un cucciolo di umano?" chiese una voce melodiosa "Credo di sì" rispose una seconda voce "Dal colore della pelle direi che viene dal Sud " "E come ha fatto ad arrivare, di sicuro non ha usato il portale."
I due continuarono a discutere ma le onde che si infrangevano sugli scogli impedirono a Will di udire la conversazione.
"Ecco, sta aprendo gli occhi." 
Will si mise a sedere e vide due figure slanciate con dei capelli lunghi e castano da cui fuoriuscivano due paia di corna ricurve. "Dove mi trovo?" domandò "Sei sulle coste della foresta del Doren, nella terra degli elfi Primi. Da dove vieni, ragazzo?"
"Non so come ho fatto ad arrivare fin qui, non ricordo quasi nulla del mio passato." 
Uno dei due elfi lo aiutò ad alzarsi "Piacere, io sono Vin e lui è mio fratello Tajin. Come ti chiami?" Will  pensò qualche secondo, poi rispose "Non lo ricordo." 
"Allora ti chiameremo Ambar che nella lingua degli elfi significa il senzamemoria , mi sembra adatto" disse ridendo Vin "Seguici ti porteremo a Drovar, forse troveremo il modo di farti tornare la memoria" e così dicendo cominciarono a camminare poi Tajin lanciò un fischio e due maestosi cervi comparvero dalla pineta e i due fratelli vi saltarono sopra poi Vin aiutò Will a salire sul cervo e allora notò che non avevano sella poi l'elfo lo spronò e il cervo effettuò un balzo talmente lungo che Will credette di volare.
                                                   ***
La figura avanzò nella penombra e si inginocchiò dinanzi al maestoso trono dal quale si alzò un uomo imponente con il viso attraversato da una lunga cicatrice che continuava giù per il collo ed entrava nell'armatura di cuoio. 
L'uomo parlò "Tu hai permesso che il ragazzo fuggisse"
La donna inginocchiata rispose con voce calma "Signore, ha usato il portale, non potevamo saperlo."
"Tu l'hai perduto e tu dovrai ritrovarlo entro il giorno dell'eclissi, non dobbiamo permettergli di ricordare."
"Non dubitate di me, Maestro."
                                                  ***
  
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