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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    07/04/2011    2 recensioni
Ciao! Sono tornata con una nuova FF questa racconta una storia un po' migliore delle altre dato che sono anni che ci penso. Come tutti, anch'io mentre leggevo HP mi sono fatta un'idea o meglio mi sono creata un personaggio che rivivrà con noi la maggior parte delle avventure del "fantastico trio". Dato che, però, non potevo far altro che pensare a scriverlo e a dividerlo con gli altri oggi mi sono decisa a pubblicare. Dico già alcune cose sulla storia e cioè che parte dal secondo anno di Hp e lo segue come un cagnolino fino alla fine. Potete, però, stare certi che non vi annoierò, ancora, riprendendo ciò che ha scritto la Row dato che lo dò per acquisito e fino a un certo punto la storia non cambia.
Non leggete questa storia verrá presto eliminata per essere riscritta da capo
Quindi non leggete
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Severus Piton, Tom O. Riddle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Deborah Durell'
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Ringrazio, nuovamente, Mary_Houseche mi  ha recensito. Spero che con questo capitolo non cadrò né nella “Mary Sue” né nel banale né nel noioso.
 
Era sera e pareva che tutto stesse riposando attendendo il giorno nuovo.
In una foresta vicino ad un castello, alcune creature stavano osservando il cielo con grande interesse.
- Sta arrivando!- disse uno di loro.
-Non dovremmo attenderla né aspettarla più di chiunque altro della sua specie!- Borbottò un altro, dichiarando tanto chiaramente la propria ostilità.
-Lo puoi constatare pure tu che le stelle non sono dello stesso avviso, mentre ci dovremo ricordare che verrà, la prima volta, sotto false sembianze!- rispose il primo quietamente prima di seguire gli altri centauri che stavano andando a dormire.
 
***
 
Il 1° settembre finalmente era arrivato!
Deborah fu accompagnata dai genitori alla stazione di King’s Cross.
Non aveva più rivisto Harry se non di sfuggita al Ghirigoro e, di certo, non si erano parlati.
Deborah aveva studiato, o meglio “letto”, alcuni dei libri che aveva comprato.
Aveva, così, scoperto che adorava Storia della Magia e Divinazione anche se non aveva fatto nulla di pratico. Solo in quel momento si rese conto di non aver pensato a come arrivare al binario dato che non l’aveva chiesto a nessuno e, di sicuro, non riusciva proprio a credere che bisognasse spiaccicarsi contro un muro sperando di passarci attraverso.
Salutò, dunque, i suoi genitori, che l’avevano accompagnata e cerco qualcuno a cui chiedere informazioni.
Si era già resa conto che i passanti la guardavano in modo strano con chissà quali pensieri ma lei non avrebbe potuto farci nulla né avrebbe chiesto loro informazioni dato che l’avrebbero considerata pazza.
Controllava accuratamente tutte le persone che passavano cercando di comprendere chi fossero.
Ad un tratto però, con quella che possiamo considerare fortuna, incontrò due biondi uno che si appoggiava a un bastone di legno e dallo sguardo da snob.
Erano i Malfoy.*
I due la osservarono, si scambiarono un sguardo di intesa prima di invitarla a proseguire con loro “l’avrebbero aiutata a prendere il binario giusto!” dissero.
L’accompagnarono verso una barriera e l’adulto l’avvertì che ci doveva passare attraverso per poi rassicurarla dato che aveva notato la comparsa di una smorfia sul volto della ragazza.
-guarda prima come fa mio figlio e poi ripetilo.- finì col dire quello che si era presentato come “Lucius Malfoy”.
Il giovane si avvicinò alla barriera e l’attraverso con non curanza.
Deborah, che stava morendo di paura, tremò dato che era il suo momento e non sapeva se ce l’avrebbe fatta.
“Se non la attraverso? Se non sono una strega, che faccio?” si domandava ripetutamente.
-Se hai paura…prendi la rincorsa!- la salvò, senza volere, un Malfoy piuttosto scherzoso. Sperava, infatti, che non lo facesse ma la ragazza parve di avviso diverso dato come si comportò.
La prima cosa che fece fu proprio seguire il consiglio dell’accompagnatore.
Chiuse gli occhi mentre la barriera si avvicinava e, prima di rendersene conto, si ritrovò dall’altra parte dove quasi cadde addosso a qualcuno.
- Stai attenta!- sbottò questo con quella voce nasale che caratterizzava Malfoy figlio.
La ragazza si scusò prima di cercare di trasportare i bagagli sul treno.
Alcuni minuti dopo arrivò Lucius Malfoy che la aiutò.
Dato che salutò il signor Malfoy; cercò, con lo sguardo, Harry che, però, non trovò; diniego l’invito di “Draco Malfoy”, come si ricordava l’avesse chiamato l’amico mesi prima, si accomodarsi nel loro vagone si trovò a cercare un posto circa mezz’ora dopo la partenza.
Non ne trovava uno disponibile, così si decise a chiedere se poteva entrare e sedersi nel primo che le fosse parso abbastanza vuoto.
 
C’erano solo tre persone lì dentro: una castana che stava discutendo con un’altra dai ricci rossi e, per ultimo una terza ragazza bionda che leggeva un giornale al contrario**. Deborah chiese con un piccolo sorriso se si poteva accomodare con loro. le risposero che poteva.
Venne a sapere, grazie alle presentazioni, che loro erano Ginevra Wearsley, anche chiamata Ginny, Hermione Granger e Luna Lovegood.
Si sedette assieme a loro ed ascoltò le due parlare dell’estate appena trascorsa.
Si interessò davvero quando si chiesero dove potevano essere finiti Harry e Ron.
A metà viaggio le due si accorsero che forse stavano facendo brutta figura a non scambiare neanche una parola con l’ultima ragazza entrata che intanto stava guardando fuori dal finestrino senza effettivamente vedere il paesaggio cambiare.
Deborah stava, infatti, pensando a dove potesse essere finito Harry e alcune parole che Ginny aveva malauguratamente detto.
-Deborah…-la chiamò Hermione – Sai che cos’è Serpeverde e Grifondoro?-
La ragazza sorrise “certo che lo so me lo ha detto Harry…” avrebbe voluto dire ma invece le fuoriuscì soltanto:- Sono due delle Case di Hogwartz! In che Casa vorresti andare Ginny?-
-A Grifondoro, naturalmente! Tu, invece?-
Deborah si accorse di non averci mai effettivamente pensato così borbottò:- Non so…Non mi vedo in Serpeverde a causa del mio orgoglio sfrenato che non mi permetterebbe mai di far del male a qualcuno, non mi vedo nemmeno in Tassorosso perché io preferisco sempre la strada più corta e meno dolorosa, cosa che,infatti, elimina anche Grifondoro e, comunque,ho paura, anch’io, di certe cose ed uno coraggioso, almeno per quello che so, non ha paura di nulla, forse a Corvonero…ma io non ho mai amato studiare quindi temo proprio di no!- Concluse, accorgendosi di averle eliminate tutte.
-Dunque, in nessuna?- chiese una Lovegood piuttosto interessata.
-Pare proprio di sì!-sbuffò Deborah prima di vedere la signora dei dolci che le fecero cambiare argomento.

Angolo autrice:
*Lo so che la descrizione mi è uscita proprio male ma non sapevo proprio come farla senza copiarla dalla Row dato che la sua è totalmente piena di pregiudizi!

**Dato che in Harry Potter non viene descritto come viaggiarono Hermione, Ginny e Luna l'ho dovuta inventare io!
   
 
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