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Autore: ChristineB    07/04/2011    9 recensioni
Kate rimane scioccata ma alla fine chiude gli occhi e si lascia andare a quel bacio.
A quel bacio desiderato da anni, a quel bacio che non si aspettava, a quel bacio improvviso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Oh, Broadway! {Part One}
 

Castle si era svegliato, non proprio cosciente di quello che pensava.
L'aveva sognata. Aveva sognato Kate Beckett.
Ma la musica classica lo aveva svegliato. Avrebbe dato qualunque cosa per poter continuare quel bel sogno.
Entrato in cucina cerco di rimanere sveglio per poter dire alla madre di abbassare il volume.
«Oh, buongiorno caro! Dormito bene?»
«Mamma potresti... smettere di urlare per cinque minuti per favore? Sto cercando di ricordare il sogno che la tua musica ha interrotto bruscamente...»
«Scusami caro ma sono di buon'umore stamattina.» Finito con i fornelli, Martha gli porge una tazza di thè. Niente brunch quella mattina. «Com'è andata con Kate ieri sera?»
Sentire il nome di Kate lo fa resuscitare in pochissimi secondi.
«Devo dire che questo nome ti fa un certo effetto...»
«Bhè... come vuoi che è andata?» Castle sta bluffando, non è andata male, quell'espressione che ha sulla faccia non è vera. «E' andata bene. Ci siamo... come dire... baciati. Non era solo un bacio della buonanotte.»
Martha sorride e poi dice «Se sentite gli stessi sentimenti l'uno per l'altro come mai ancora non state insieme? Oh si, vero. E' complicato...»
Improvvisamente Castle si ricorda di una cosa importante. La borsetta di Kate.
Corre in camera, prende i vestiti e resta un'oretta al bagno e ne esce pettinato e profumato. Pronto per andare da Kate.
«Mamma ci vediamo stanotte. Te l'ho detto che andavo con Gina a teatro no?»
«Questo non farà ingelosire Kate vero?»
«Potrebbe.» Castle non ci aveva minimamente pensato.
Come l'avrebbe presa Kate? Dopotutto lui stava solo facendo un favore a Gina.
Corse verso la sua Ferrari rossa fiammante e si diresse verso l'appartamento della detective.


Castle aveva cambiato tragitto: era andato nel bar preferito di Beckett e aveva preso due caffè e due cornetti.
Quando arrivò, parcheggiò la macchina sul marciapiede ed entrò nel portone aperto, poi bussò alla porta di Kate.
Kate si era già svegliata da un pezzo e si era fatta la colazione. Il caffè era venuto buonissimo, i pancakes invece erano bruciati, da buttare.
Proprio in quel momento sente bussare e si arrabbia.
Cammina verso la porta, capelli spettinati e pigiama, e va ad aprire.
«Postino, se è lei poteva lasciarmi la posta sullo zerbino. Era inutile che bussass... Castle!»  La detective arrossisce alla vista dello scrittore e, imbarazzata, lo fa entrare.
«Buongiorno detective.» Sorride e va a posare le labbra sulla sua guancia, diventata un po' rossa al contatto. «Credo che l'altra sera tu abbia lasciato questa nella mia macchina e.. ho una minima conoscenza di voi donne. Siete capaci di cadere in catalessi senza le vostre borsette di Mary Poppins, perciò te l'ho riportata subito.»
Kate rimane quasi a bocca aperta. Non era un gesto da Richard Castle, era un gesto più da uomo che aveva una relazione con qualcuno e di certo quella non era lei. Soprattutto in quel momento.
«Ci... ci avevo giusto pensato stamattina ma non volevo svegliarti. Pensavo che dormissi e non ho voluto chiamarti per chiederti di portarmi la borsa. Perciò.. grazie.»
Castle sorride; non aveva mai visto la detective balbettare più di una volta nella stessa frase...
Lo scrittore si sente a casa sua: poggia il cappotto sull'attaccapanni, si siede sul divano e poi tira fuori la busta con i cornetti.
«Vuoi favorire?» chiese sorridendo
«Oh si! Ho bruciato i pancakes stamattina. C'è quello alla crema?» chiede curiosa lei per poi prendere il suo premio e addentandolo «Mmm com'è buona la crema...»
«La tua passione giusto?» Sorride soddisfatto e poi la guarda di nuovo. «Dormito stanotte? Intendo.. cioè.. ieri sera ha fatto molto freddo...»
«Il piumone mi ha riscaldata abbastanza... e tu? Dalla faccia direi di no...»
«Il mio problema inizia con M e finisce con -harta...» Castle addenta il suo cornetto e lo mastica qausi velocemente.
«Esercizi per il teatro oppure musica classica?»
«Esercizi di teatro poi ha cominciato con la musica classica mentre preparava la colazione...» Una piccola smorfia appare sul viso dello scrittore.
Kate sorride e poi le viene un'idea. Un'idea molto carina dato che lei doveva pulire...
«Se vuoi puoi farti una dormitina. Spero di non fare rumore mentre pulisco...»
Castle accetta volentieri e si stende sul divano, cercando di dormire.  Quando vede che è totalmente addormentato, Kate gli mette una coperta sopra.
Un gesto premuroso no?
Ma Kate non riesce a resistere al fascino dello scrittore addormentato e si siede sul pavimento guardandolo dormire. «Buonanotte...»
Dopo una mezz'oretta Castle si sveglia, molto rilassato.
«Ehi potevi svegliarmi...»
«Stavi dormendo così bene... non volevo svegliarti.» Sorride e Castle prende una decisione, forse una decisione che non piacerà molto a Kate, almeno per qualche giorno.
«Posso parlarti un momento?» Kate stava ancora pulendo il corridoio e così Castle la ragiunge prendendola per un polso «Cenerentola vuoi sederti un attimo ed ascoltarmi?»
«Sono uscite foto sui giornali?»
«No, i giornali non c'entrano stavolta. Ok ora te lo dico se no non riuscirò a dormire stanotte. Il fatto è che Gina mi ha chiesto di accompagnarla al teatro stasera, un'uscita con risvolti commerciali sai... Stavolta ho avuto la sfortuna di essere tirato in mezzo...è solo che io non volevo...ecco..che tu pensassi che tra me e lei ci fosse...insomma...hai capito..»
«Castle lo sai che se vengo a sapere dai giornali o dalla tv che vi siete baciati dirò al capitano Montgomery che il patto con il sindaco è finito? Posso essere gelosa come poche. Forse te ne sei accorto prim di me...»
Kate era seria. Una delle poche volte in cui era seria e Castle che fa? Sta quasi per mettersi a ridere!
«Lo vedo! Lo vedo! Stai per ridere, non sei per niente divertente, Castle.»
Arrabbiata se ne va nella sua camera, chiude la porta e si siede a terra.
Le dava fastidio quando le persone non erano serie, soprattutto se era Castle. Avevano passato quella serata magnifica, avevano tirato fuori i loro sentimenti e lui che faceva? Stava quasi per ridere della sua gelosia. Quando si è gelosi, si è gelosi... Sperava di sbollire al più presto, ora le serviva solo un bel po' di gelato...





TO BE CONTINUED...

 

  
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