Mikado non rappresenta un personaggio de "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", ma è molto importante per la storia.
Buona lettura!
« Salve ».
Una volta che quella voce la raggiunse e il ragazzo dinnanzi a lei fece
un
inchino, Celty non ebbe più quel senso di inquietudine.
Ma temeva ancora gli alieni: potevano tendergli una
trappola del genere e potevano essere una risposta a tutti quei misteri
che la
circondavano!
Ricambiò il gesto di cortesia e scrisse sul display:
“Tu sei Mikado?”
Quel ragazzo dall’aspetto gradevole e gli occhi chiari le
ispirava fiducia.
Lui annuì.
« Masaomi ti ha già parlato di me immagino
».
Celty piegò appena il collo. La cosa che le faceva piacere
era che quello non
si era spaventato a vederla senza testa, anzi le sorrideva timidamente.
« Prego, seguimi ».
Non sembrava di quel posto! Era diverso da tutti gli altri.
Quando entrarono, Celty notò che era ancora più
piccola di
quel che sembrava da fuori.
Nella stanza vi era, sul tatami, una scrivania con un
computer portatile.
Qui il web è il mio mondo », spiegò
Mikado con tono gentile.
« La mia capacità consiste nel portare nel mondo
reale i file
che scarico o mi vengono passati via Internet.
Ti lascerò andare a breve, ma prima… »
Improvvisamente le mani cominciarono a sprofondare e
scomparire all’interno dell’oggetto.
Celty attese, senza impressionarsi troppo.
Fu ciò che Mikado tirò fuori dal computer,
ritirando le
mani, che la lasciò totalmente senza fiato: la sua testa. La sua testa!
Mikado teneva tra le mani la sua testa!
Il fumo nero si allungò fino al collo spezzato.
Sì, era lei.
Tremava.
Il ragazzo ridusse la distanza tra di loro. Allungò le
braccia e, in punta di piedi, arrivò a posare il capo sul
collo del corpo che
fremeva.
Immediatamente le parti si legarono tra di loro e Celty
sentì una scarica al proprio interno e alla testa.
Ebbe un lieve capogiro.
Sensazioni, tante sensazioni nuove: occhi attraverso i quali
vedere e naso e orecchie per sentire odori e suoni, come tutti!
Si toccò con le mani il proprio volto e sentì
sotto i
polpastrelli la pelle morbida e liscia.
Aprì la bocca, ma non uscì alcun suono.
Si sforzò e un urlo strozzato risuonò
all’interno di quella piccola
abitazione.
Le lacrime le accarezzarono le guance e lei le toccò: erano
calde, vere, sue.
Era bello sentire che tutto era connesso e le apparteneva.
Poteva essere felice e mostrarlo, essere preda delle
emozioni e lasciarsi deformare il viso da queste.
Si sentiva… umana.
Ma perché non portava il capo sotto il braccio?
Perché Mikado le aveva messo quella testa proprio sul
collo?
Lei glielo aveva permesso, nonostante la paura.
Avrebbe voluto stringere quel capo al petto e tenerlo sempre
con sé.
Lasciò correre quei pensieri.
Il cervello non aveva ricordi.
Il cervello era vuoto!
Era vuoto come si sentiva lei quando
aveva incontrato Anri-chan!
Lo stava riempiendo con le esperienze vissute dalla ragazza
a Mikado.
No, non era questo che aveva previsto.
Perché non ricordava nulla?
Perché Mikado non le aveva semplicemente donato la testa?
Perché l’aveva attaccata al corpo?
Lei era un Dullahan!
Questo lo ricordava.
Evidentemente Mikado non sapeva nulla, perciò aveva agito in
quel modo.
« Ora ti aiuterò a riacquistare la voce, se vuoi.
»
Si toccò i capelli: erano morbidi al tatto.
Era paralizzata e le lacrime continuavano a scendere. Il
cuore, ovviamente, non batteva; se fosse stato vivo, però,
sarebbe scoppiato.
Chi ti ha dato la mia testa?
Dove l’hai trovata?”
Mi ha detto ciò che ero in grado di fare per te. »
~
CHATROOM
Kanra
“Kyaaaaaaa!”
Tanaka
Taro
“Eh?
Siamo entrati nello stesso momento, Kanra-san”
[Messaggio Privato]
Kanra
“Sta arrivando!”
[Messaggio Privato]
Tanaka
Taro
“Chi?”
[Messaggio Privato]
Kanra
“Come ‘Chi’?
Ho sentito che una donna senza testa è giunta qui~
Si sta dirigendo verso la casina di legno a est della
foresta, quella che credono sia abbandonata!
Non dicevi di abitare lì vicino~?
[Messaggio Privato]
Tanaka
Taro
“Sì. Ma davvero?”
[Messaggio Privato]
Kanra
“Ho mai mentito~?
Lei cerca una testa.
So che ha già incontrato lo Stregatto~
Sai che tu potresti aiutarla~?”
[Messaggio Privato]
Tanaka
Taro
“E come?”
[Messaggio Privato]
Kanra
“All’interno del web tu potresti raccogliere
una testa da donargli!
Che ne dici di farmi un favore?”
[Messaggio Privato]
Tanaka
Taro
“In cosa consiste?”
[Messaggio Privato]
Kanra
“Donale ciò che ti mando via Email~
Ordini del Re~
Ma dille solo che è un mio regalo di benvenuto e
basta!
E' un’informazione Top Secret~
Allora, lo farai~?
Sta a te decidere, io la “cosa”
te la mando~
Lo sai, no? Chiunque voglia scambiare qualcosa con te può
spedire gli oggetti tramite il compuer~
Tu sei speciale, tu sei la chiave!
Per quella donna potresti essere l'unica speranza~
Tanaka
Taro
“Scusami, adesso devo andare”
[Messaggio Privato]
Kanra
“Non trovi che sia fantastico~?"
Kanra
"Oh, ok!
Bye bye~
- Tanaka Taro è uscito dalla chat -
[Messaggio Privato]
Kanra
“Conto su di te, Tanaka Taro-kun, o meglio,
Mikado-kun~"
- Kanra è uscito dalla
chat -
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La conversazione in chat è avvenuta, ovviamente, prima delle vicende narrate a inizio capitolo <3
Alla prossima!