Senza indugiare oltre vi lascio al capitolo, BUONA LETTURA! :) [ ah chiedo scusa se ci sono degli errori, ma non sto bene e ho postato solo perchè ho promesso che lo avrei fatto e io sono nota per mantenere quello che dico. Inoltre non mi piace non rispettare " scadenze " perciò in caso di errori, scusate! ]
Quinto Capitolo
<< Alice da quando
la chiami Miss? >> domandò il ragazzo, sapendo
quanto sua sorella
detestasse quella giovane. Per lei era arrogante, viziata e maleducata.
<< Edward cogli la
nota sarcastica! >> rispose il folletto, dileguandosi.
<< Figliolo!
>> lo chiamò sua madre, dal piano di sotto.
<< Si mamma, sono
pronto! Scendo tra un attimo! >> rispose Edward.
Aprì l’armadio e si
specchiò. Era semplicemente perfetto. Il viso squadrato non
mostrava nessuna
imperfezione, gli occhi verdi gli davano un tocco particolare, la
giacca
bordeaux, abbinata alla cravatta risaltava i suoi capelli castano
– bronzei.
Nessuna ragazza gli avrebbe resistito. Nessuna. Sorrise, Edward,
perché lo
sapeva bene.
[ … ]
<< Allora, cosa ne
pensi di quella? >> chiese suo fratello Emmett.
<< Dico che non è
tutta questa bellezza. Insomma a forme è proprio messa bene,
ma il resto…
>> rispose Edward
<< Fratellino, se
continui di questo passo non ti sposerai mai! >>
<< E chi lo vuole
il matrimonio? >> lo schernì il giovane
<< io amo la bella vita!
>>
<< Edward hai pur
sempre 20 anni >> disse un ragazzo biondo,
intromettendosi nella
conversazione << dovresti iniziare a pensarci seriamente,
non credi? E
comunque se non sbaglio tra un mese compi 21 anni >>
<< Grazie per
questa vena mmm come dire? Filosofica, Jasper, ma per il momento sto
benissimo
così! >> disse il giovane, scoppiando a ridere.
[ … ]
<< Edward, allora?
Hai visto qualcuno di tuo gradimento? >> chiese suo padre.
<< Veramente sto
aspettando Tanya >> rispose << sono venuto
a questo stupido Pic –
Nik perché mi aveva detto che ci sarebbe stata
>>
<< Credi che lei
sia giusta per te? >> gli domandò il Dottor
Cullen
<< Papà! Ma che
domande fai? Giusta? Ovvio che NON è giusta! Ma la senti
quando parla? Sembra
una cornacchia >> e a quella parola rise di gusto
<< però è
bellissima >>
<< Edward >>
si intromise Esme, sua madre << la bellezza non
è tutto nella vita
>>
<< Voi due siete
vecchietti, ma siete comunque molto belli. Quindi non venite a dirmi
che la
bellezza man mano sfiorisce ecc, ecc! Io ora sono giovane. Bello,
potente, sono
il ragazzo più desiderato di questa città. Voglio
solo divertirmi un po’!
>> rispose, notando Tanya avvicinarsi. Diede un bacio
sulla guancia a sua
madre, salutò suo padre e si apprestò a
raggiungerla.
<< Fai attenzione
figlio mio >> disse Esme << divertirsi
è bello finché non si
feriscono le persone >> il ragazzo fece un cenno con la
mano senza
voltarsi. Adorava sua madre, suo padre e i suoi fratelli, ma loro non
capivano.
Dove stava il divertimento se non poteva far sentire gli altri
inferiori a lui,
e quindi ferirli? Loro erano peggiori di lui. Edward Cullen era il
migliore.
Correva,
correva, correva per raggiungere la villa della Bestia. Sarebbe dovuto
scappare, Edward, o lo avrebbero ucciso. E lei non lo avrebbe mai
permesso.
Sarebbe scappata con lui, se l’avesse voluta,
perché in fin dei conti in quella
piccola cittadina sperduta a lei non restava nulla. Cadde, persa nei
suoi
pensieri. Si ritrovò totalmente a pezzi. I jeans erano
completamente
strappati a causa dell’erbaccia alta. Le braccia e le mani
piene di tagli. Ma
non se ne curò.
Dopo
quasi venti minuti vide la villa bianca e affrettò il passo.
<<
Edward! >> urlò, battendo contro la porta
<< Edward apri! Presto,
aprimi! >>
<<
Bella… >> ma non fece in tempo a parlare che
un colpo di fucile colpì una
piccola colonna posta all’entrata della villa.
<<
Sapevo che seguendo te lo avrei trovato! >>
urlò il ragazzo << esci
da lì Bella e consegnaci
<<
Perché? >> rispose, urlando, Bella
<< perché mi fai questo Jake?
Non lo conosci neanche! Potrebbe essere buono ma né tu
né gli altri gli state
dando una possibilità! Lo condannate a morte solo
perché è diverso! >>.
Intanto
tutti i cacciatori, seguendo la voce di Jacob, avevano circondato lo
stabile.
<<
Siamo in trappola >> ringhiò
<<
MAI! >> urlò la ragazza <<
è un abominio! Non te ne rendi conto?
Loro sono in torto! Tu non hai mai fatto male a nessuno, al contrario!
Hai
riportato a casa il piccolo Seth, mi hai ridato la gioia di vivere
quando
credevo di aver perso tutto! Non sei tu il mostro, Edward! Sono loro!
>>
disse indicando la finestra.
<<
Bella, io non posso vivere se al mondo non ci sei tu. Ma se resterai
qui ti farai
ammazzare, non lo capisci? Arriverei ad odiare me stesso,
più di quanto mi odi
ora, se tu ti facessi male per colpa mia! >>
<<
Edward >> rispose Bella, prendendo l’enorme
zampa tra le mani e
fissandolo dritto negli occhi << io preferirei morire che
stare lontana
da te >>.
Tutto
sparì attorno a loro. E per un attimo
Alcuni
cacciatori erano entrati dalla porta sul resto, spingendosi fino al
salone.
<<
Edward! >> urlò Bella, quando un tizio molto
vecchio e robusto tentò di
colpirlo alle spalle.
<<
Edward! >> lo ammonì la ragazza
<<
Scusami tanto se sto cercando di non farci ammazzare! >>
le rispose lui.
Lo
scontrò durò qualche minuto. La forza della
Bestia era utile e anche
l’incompetenza dei cacciatori non guastava. Quando uscirono
dalle mura sicure
di quella casa per andare via, però, trovarono ancora
qualcuno ad attenderli.
<<
Jake >> lo chiamò Bella << facci
passare, lasciaci andare >>
<<
Mai >> disse il ragazzo << quella cosa deve
morire! E tu… Come
accidenti fai a starci così vicina? Ma non lo vedi? Non vedi
quant’è
ripugnante? >>
<<
L’unico essere ripugnante che vedo sei tu, Jacob Black!
>> rispose Bella
<<
Che cosa? >>
<<
Hai capito bene >> continuò la ragazza
<< tu nemmeno lo conosci!
Nessuno di voi lo conosceva! Ma non gli avete dato nemmeno il beneficio
del
dubbio! E tutto perché? Perché ha fattezze non
umane? Siete ridicoli! È più
umano di tutti voi altri messi insieme >>
sibilò l’ultima frase, quasi a
sputarla tra i denti.
<<
Adesso basta! >> urlò Jacob, puntandole
addosso il fucile. A quel gesto,
<<
Dannazione Bella! >> disse il giovane, esasperato
<< togliti da lì
o giuro su Dio che faccio fuori anche te! >>
<<
Si può sapere perché sei tanto arrabbiato?
>> domandò
<<
Non credo di doverlo spiegare a te, mostro >>
<<
Allora dillo a me! >> si intromise Bella
<<
Perché sono innamorato di te, Isabella! >>
urlò tutto d’un fiato, facendo
ringhiare maggiormente
<<
E non ti sei mai chiesto perché? >>
ribatté lei << perché sei
vuoto, Jacob! Completamente vuoto e superficiale! Come amico,
conoscente, vai
benissimo, ma come ti è venuto in mente, anche solo per un
momento che io
potessi preferire te a lui! Sei inferiore Jacob. Rispetto a Edward sei
inferiore.
E lo dimostra il fatto che lui è di fronte a te, disarmato,
mentre tu impugni
un fucile. Lo si capisce dal fatto che lui avrebbe rinunciato a me,
facendomi
scappare per non vedermi soccombere, mentre tu non ci hai pensato un
secondo a
minacciarmi. Non è amore, Jacob. La tua è solo
smania di vincere, perché
preferisco quello che tu chiamo “ mostro “ a te
>>.
Tutto
successe in un attimo. Il giovane sparò un colpo per colpire
la fanciulla, ma
<<
No! >> urlò Bella, cadendo in ginocchio vicino
a lui << no, no ti
prego no >> disse, scoppiando a piangere <<
perché lo hai fatto?
Perché?! >>
<<
Io… Io non volevo sparare davvero… Io…
>>
<<
VATTENE! >> era disperata, Bella. Aveva perso
l’unica ragione che il
mondo le aveva donato per vivere. Per continuare a vivere. Era sola, di
nuovo.
Svuotata.
Sentì
arrivare tutti gli uomini che, poco prima, erano privi di sensi a causa
della
lotta.
<<
È morto? >> chiese un uomo, ma la ragazza
nemmeno si voltò.
<<
Si. È morto. Adesso andate via >> rispose lei,
con voce piatta.
<<
Vorremmo accertarci che… >>
<<
Andate via. Via, via. Via! VIA! >> vedendo la giovane in
lacrime, pian
piano tutti i cacciatori tornarono verso il centro della
città.
Erano
soli. Era sola, perché lui era morto.
<<
Avevi detto che saresti stato con me sempre >> disse la
giovane in
lacrime << sei un bugiardo >> quando
sentì un piccolo respiro
proveniente dal corpo della Bestia provò a chiamarlo.
Esausta.
<<
Edward… >> sussurrò
<< Edward… >>
<<
Bella… >> disse
<<
Edward! Sei vivo >> la ragazza lo abbracciò.
Pensava che il peggio fosse
passato…
<<
Solo un altro po’ >> disse lui <<
volevo assicurarmi che stessi
bene, prima di lasciarti >>
<<
Non dirlo, ok? Ti curerò. Troverò il modo, ma tu
resisti! >>
<<
Bella ascoltami, non c’è più
tempo… >>
<<
C’è. C’è, si
c’è! Aspettami qui, vado a prendere qualche garza,
qualcosa…
>>
<<
No. Bella, tu devi ascoltarmi >> la ragazza
incrociò i suoi occhi verdi e
annuì << ho vissuto tanto tempo. Sono al mondo
da più tempo di un
qualsiasi essere umano. Ho fatto sbagli, parecchi e orribili sbagli, ma
di una
cosa sono sicuro. Tutto quello che ho fatto, di buono o meno, serviva
per
arrivare a te. Per questo non rimpiango nulla. Tu credi di non essere
una
persona speciale. Credi di essere una sempliciotta, una ragazza
anonima, ma non
lo sei. Isabella, tu sei bellissima. Ed è proprio da te che
ho capito che cos’è
la vera bellezza. Una volta pensavo che essa fosse sinonimo di
perfezione, ma
non è vero. Non è il
volto, ma le sue
espressioni. Non è la voce, ma il modo di parlare. Non
è come ti sta quel
corpo, ma quello che ci fai. Tu sei bella. Ti amo, Isabella
Marie Swan. Non
dimenticarlo mai >> disse flebile e poi morì.
La
ragazza non riusciva a calmarsi. Piangeva e urlava, gridava e
singhiozzava.
<<
Non puoi farmi questo, Edward! Dannazione! Ti amo anche io! Edward, ti
amo
anche io! >> disse e posò le sue labbra su
quelle della Bestia. Ci
sperava, Bella. Credeva che così facendo, urlando al mondo i
suoi sentimenti,
qualcuno l’avrebbe ascoltata.
Ma
non successe niente.
Il
tempo passava. Scese la notte. Ma lei non si spostava. Si
addormentò così.
Credeva
di ritrovarsi sola, in mezzo a quel giardino. Invece era a casa,
all’interno
dell’enorme villa, adagiata sul divano.
<<
Finalmente ti sei svegliata >> parlò qualcuno.
Quando Bella alzò gli
occhi non riusciva a crederci. Si avvicinò piano,
incrociando i suoi occhi
verdi.
<<
Sei vivo >> disse lei, con voce flebile. Se quello era un
sogno non aveva
alcuna voglia di svegliarsi << sei qui, davvero?
>>
<<
Sono qui >> rispose lui.
<< Siamo qui >>
precisò Bella, sorridendo.
✿ Angolo Recensioni:
Ciao ragazze! Allora, invece di
rispondere singolarmente alle vostre 10 Recensioni, che apprezzo
sempre, vi rispondo qui in un unico angolo e poi do le risponde singole
in privato. Faccio questo perchè davvero non sto bene :(
mi gira la testa forte e già stare a postare il
capitolo è stato un'impresa! Allora... Vi
ringrazio TUTTE quando dite che la storia è bella e scritta
bene, grazie davvero! Io ci provo e se a voi piace io ne sono contenta
:) Ringrazio chi, non avendo sempre recensito, lo ha fatto
perchè avevo scritto che sembrava che la storia non piacesse
più *-* VI ADORO! Alcuni hanno chiesto se la fine sarebbe
stata come quella della Disney... E un pò lo è...
I contenuti dei discorsi forse sono più maturi,
più sentiti, ma comunque veri. Ma cosa sarà
successo alla nostra Bestia? Certo è viva... Ma adesso?
Sarà tornato umano, seguendo il classico copione fiabesco,
oppure sarà solo tornato in vita? Per questo dovrete
aspettare l'Epilogo
che, vi ricordo SARà
PUBBLICATO LUNEDì 11 APRILE!
Bacio tutti :) e grazie per avermi seguita!! Ci sentiamo all'Epilogo!!
<3