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Autore: Jade    29/01/2006    7 recensioni
Ecco la storia che avevo detto che avrei cominciato ad inserire...Lo so, sono un colabrodo di ff ma non posso farci nulla! Per di più questa fic non volevo inserirla da oggi ma...dato che oggi ho superato brillantemente l'esame di teoria della patente volevo farvi un regalino dato che il mio cuoricino scoppia di felicità e di generosità. Spero che non vi spiaccia...Allora, il titolo della fic è patetico ma non sapevo proprio che cosa metterci! La storia so già più o meno come finirà ma...con il titolo ero in alto mare e ci ho messo quello che ispirava di più...Questa fic è un pò particolare perchè vi sono parecchi capitoli song-fic ma soprattutto per come sono nominati. In tutti vi è un titolo ma il capitolo 1, ad esempio, ha il sottocapitolo 1a o 1b...oppure il capitolo 2 ha anche il seguito 2a o 2b(il capitolo sarà sempre inserito insieme al sottocapitolo quindi sarà raro che inserirò un capitolo solo per volta). Questo perchè ho inserito molte "sensazioni". Ovvero, per ogni cosa che accade, il sottocapitolo approfondisce il sentimento di Ginny, di Draco...o di altri(non spesso). Come avete capito è una D/G non proprio delle più allegre...ma a voi i commenti e le sensazioni! Un bacio...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 30

Capitolo 30

I nuovi Malfoy

Ginny uscì dal negozio e si accigliò di colpo. Se l’avessero potuta vedere, si sarebbero trasformati in statue di ghiaccio

-Andiamo Molly, andiamo a…uccidere quei quattro…stupidi!- la bambina dai capelli rossi(Molly Narcissa Virginia di sei anni) sorrise

-Si…picchiamoli! Picchiamoli!- afferrò la mano della madre e si lasciò condurre verso la parte opposta della strada dove Draco, Fred, Ron e Bill(Percival Draco Malfoy di otto anni) stavano appiccicati ad una vetrina con un sorriso da ebeti davanti alla nuova RedBolt da migliaia di galeoni

-Dai papà compramela- disse Ron strattonandolo per la maglia –Senza dirlo alla mamma-

-La mamma sa sempre tutto- disse grave Draco –Non le si nasconde nulla, ha occhi ovunque…e con Molly non ne parliamo che è meglio!- Ginny si fermò dietro di loro

-Draco, cercavi per caso di comprare…quella cosa di nascosto?- tutti e quattro si voltarono

-Ciao mamma- disse Bill

-Si Draco?-

-Non cercavo di comprarla, no no- sorrise e lei annuì guardando i bambini –E voi che mi dite?-

-Che papà ha detto la verità- disse Fred con un sorriso. Ginny annuì –E’ vero mamma…non la volevamo comprare-

-Allora è un caso che siate qui davanti da almeno mezzora…che tutte le volte che io mi allontano voi vi avviciniate…-

-Solo per guardarla- disse Draco –Giuro-

-Ormai gli avete fatto una tac completa immagino-

-Si, abbiamo ormai notato ogni suo minimo pregio e difetto. Ogni sua ombra la sappiamo e anche ogni scheggia!- Ginny fece un sospiro e incrociò le braccia al petto. Molly al suo fianco fece lo stesso

-Molly tu…ci credi?- domandò Ginny che sapeva già la sua risposta

-No mamma! Io credo solo a te!- sorrise mostrando le fessure dei denti caduti e Ginny sorrise

-Adorabile bambina-

-Scema di una sorella- sibilò Ron

-Fotocopia di sua madre- sbuffò Draco –Ginny credimi, non la voglio comprare-

-E allora perché ti escono un mucchio di soldi dal taschino?- gli chiese lei acida –Di certo per tutti i libri nuovi di Fred-

-Si, certo!- disse lui

-Bene allora dammeli…così li posso tenere io- Draco sorrise

-Sono al sicuro anche con me-

-Draco tu ci vuoi comprare la scopa prima che l’abbia Harry. Lo so!- fece Ginny fuori di se dalla stizza –Ed è disgustoso…questo vostro comportamento, tuo e di Harry intendo! Dopo…quindici anni…vi beccate ancora…fate a gara per la scopa migliore…e io ed Hermione dobbiamo tenere dietro a voi e anche ai bambini! E per di più…- lo agghiacciò lei -…portate i bambini gli uni contro gli altri! Ma ti sembra da persona normale e adulta!!!- dilatò gli occhi –Allora?-

-Eddai mamma!! Che rompi che sei!- disse Fred calciando un sasso –Sempre pronta a lamentarti e a sgridarci! Occupati di questa qui e lasciaci in pace!!- un lampo di rabbia passò negli occhi di Ginny e Molly era sull’orlo delle lacrime

-Fred basta- disse Draco –E comunque Ginny è vero, volevamo la scopa- Ginny lo guardò

-Tale e quale a te…questi tre- disse lei –Fantastico!- sbuffò –Fate quello che volete, compratevi pure la scopa- i tre bambini si guardarono –Ma…i soldi che ho io…li userò per un regalo a Molly- La bambina guardò la madre con un sorriso che partiva da un orecchio e finiva dall’altro

-E i miei libri per la scuola! La mia divisa! Il mio animaletto!!!- disse in allarme Fred

-Ah! Ah!- fece lei in risposta –Io non te li compro signorino, tuo padre lo farà!- sorrise –Spero che i soldi che hai li…caro…ti bastino!- Molly fece una linguaccia –Ci vediamo a casa e vi ricordo che è domani la partenza per Hogwarts e…vi ricordo anche, che per oggi il tetto di prelievo alla Gringott…è esaurito- sorrise felice per avere spiazzato Draco in un nano secondo e afferrò la mano della bambina, la sua fotocopia, tale e quale a lei –Andiamo Molly, che regalo vuoi?- lei le trotterello di fianco

-Mi compri una bella gattina?- domandò lei –Da giocare. La mia amica Marie ne ha una bellissima!-

-OK, vada per un gattino- e si eclissarono lasciando i maschi Malfoy a contare i soldi

***

-Nonna! Nonna!- Molly entrò e si affiancò a Narcissa che leggeva –Guarda nonna! Guarda che bella!!!- Narcissa guardò il gattino

-Oh…che carino!- lo accarezzò –E’ un amore!!- Molly sorrise –Ma dove sono tutti gli altri?- guardò Ginny altamente alterata, Narcissa ormai la conosceva –Perché sei arrabbiata Ginny?- la donna sorrise

-Perché ho un marito decelebrato, tre figli che mi fanno saltare i nervi e perché invece che tre bambini per la casa ne ho quattro!!-

-Ne hai quattro- disse guardando Molly –Tre maschi e una femmina…da quel che mi ricordo. La mia mentre mi inganna cara?-

-Molly è un caso a parte…lei non è una bambina…lei è…come me!- sorrise –Vero tesoro?- Molly annuì

-Si mamma, solo i maschi sono dei bambini eterni- Narcissa sorrise a fatica: quella li si che era una famiglia…strana!

-Che è successo di così terribile?- domandò

-Draco vuole comprare la Red Bolt prima di Harry…per farsi vedere migliore…Ma ti pare?!?!-

-Sono ancora due ragazzi! Nella vita non hanno mai potuto esserlo veramente e ora che possono…-

-Si ma ora hanno dei figli che prendono esempio da loro e tutte le volte che si beccano anche per una sciocchezza, i bambini prendono esempio da loro…E non va bene! Non va proprio bene!! Non voglio che a Hogwarts si formino due coalizioni…ancora!- si guardarono –Avrei fallito come madre se i Potter e i Malfoy si odiassero per la terza generazione di seguito-

-Non si odiano…e poi non puoi insegnare loro una cosa contraria al loro DNA- sorrise

-Appunto! DNA- sibilò –DNA dei Malfoy!-

-Ma si può sapere che fine hanno fatto i tuoi figli e tuo marito Gin? Non me lo hai ancora detto!- Ginny si sedette e la guardò

-Li ho lasciti a Diagon Alley! Draco ha preso i soldi per la scopa ma io ho detto loro che non gli avrei dato altri soldi per la scuola di Fred così… ora Draco si è trovato con pochi galeoni e dovrà scegliere se comprare la scopa o il necessario per suo figlio. Ora vedremo che testa ha…- fece un sospiro –Se quella del genitore…o quella del moccioso che ho conosciuto a scuola!- guardò Molly –E coi soldi che avevo io per le compere a Fred, li ho usati per un regalino a Molly- la bambina sorrise

-Oddio che famiglia di pazzi che siete- disse Narcissa –Mi fate sempre più paura man mano che il tempo passa!-

-Eccoci di ritorno!!- Ginny guardò Draco e i bambini e sorrise tra se e se

-Hai comprato tutto per Fred! Che bravo- disse avvicinandosi a Draco e dandogli un bacio

-Si, ma abbiamo preso anche questa- e le mostrò la scopa tutto felice. I bambini erano tutti eccitati e pronti ad andare a provarla

-Non è possibile, non avevi così tanti sodi!- lui sorrise

-Lo so, gli ho lasciato in pegno la fede e domani la andrò a…- Narcissa chiuse le orecchie alla bambina e Ginny esplose come un missile

-TU COSA HAI FATTO!?!?!?!- i tre bambini si dileguarono e Fred afferrò anche la scopa prima che la madre la distruggesse a suon di urla

-Ginny me la ridanno! Domani! Non fare così!-

-Tu…la fede…tu…hai…preferito la scopa…alla…fede?!?! HAI PREFERITO UNA STUPIDA SCOPA AL NOSTRO MATRIMONIO!!!- lui si tappò le orecchie

-Si mamma! Forza picchialo!- disse la bambina in piedi e con le codina che ballavano avanti e indietro

-Ginny non essere tragica! Domani me la daranno indietro!- sorrise

-Non me ne frega nulla! È il principio! Tu hai lasciato la fede…in pegno…per una schifosa scopa!!-

-Ma i bambini la desideravano tanto…perché sei sempre così tragica sui loro svaghi?- chiese lui sedendosi e togliendosi le scarpe mettendo poi i piedi sul tavolino. Ginny odiava quel modo di fare e guardò i suoi movimenti con ira

-I loro svaghi? Draco sbaglio o sei tu che fai le partite di Quidditch uno contro uno…con Harry? E non sei sempre tu…quello che la domenica svanisce per ore per un giretto?-

-Si-

-E quindi quella scopa è per i loro svaghi?-

-Anche miei, lo ammetto- Ginny sbuffò sull’orlo delle lacrime

-Io ti uccido!- si guardarono

-Ginny…dai non fare così…-

-Io…Oooooh!!! Mi fai davvero venire una rabbia! Non so…come comportarmi con te! Sembri un bambino!- girò un po’ per il soggiorno –Mi fai…una rabbia! Non fai mai una volta quello che ti chiedo, io parlo e tu non mi ascolti…mmmh!!!! Fred, Ron e Bill poi ti seguono a ruota…prima o poi sclero!- lui la abbracciò alzandosi

-Scusa…perdono- lei lo guardò

-No, mi deve passare la rabbia per la fede-

-Non ti è ancora passata?- lei lo guardò male

-Ti pare che mi sia passata razza di…troglodita!- lui sorrise

-Che posso fare per farmi perdonare?- domandò

-Nulla che mi venga in mente-

-Nemmeno una cenettina tutta per noi?- lei lo scostò

-No!- e se ne andò. Molly la seguì su per le scale e Draco si grattò la testa

-Il matrimonio è una vera battaglia- disse Narcissa

-Mamma se le faccio fare un altro figlio credi che smetterà di stressarmi?-

-Credo che rischi la perdita dei tuoi attributi se le fai passare altri nove mesi incinta- lo ammonì Narcissa –Non ti conviene- Draco si sedette

-Si forse hai ragione…-

-Credo che dovresti…comportarti meno da bambino Draco!-

-Non mi comporto da bambino!- lei lo guardò e sorrise

-No? A me pare di si! Con Harry fai il bambino, coi tuoi figli…ti abbassi al loro livello-

-Che bello! Sono proprio una frana di genitore e di persona! E’ questo? Fantastico! Perfetto- era arrabbiato

-Oh no Draco! Non intendevo questo!- disse lei allarmata. Si guardarono –Sei un padre perfetto e un marito che c’è sempre. Intendo che tu, non avendo mai avuto una vera infanzia, ora ti stai rifacendo coi tuoi figli maschi! Li vizi, dai loro tutto quello che…vogliono, anche troppo!-

-Non so fare altrimenti. Per di più anche Ginny vizia Molly!-

-Ma non ti dico che fai male a viziarli! Dico che fai male ad assecondarli sempre! Hai dovuto impegnare la tua fede per la scopa!- lo guardò -Ed è logico che Ginny lo veda come un sintomo di immaturità-

-Non voleva esserlo-

-Lei lo vede così, non so che dirti, parlale- lui annuì

-Sarà meglio…- e salì le scale. Entrò in camera e Molly sorrise

-Ciao papi- scese dal letto –Posso andare con te sulla scopa dopo?- Draco annuì

-Si certo- lei sorrise e se ne andò. Ginny continuò imperterrita a scrivere sul quaderno nero. Draco lo odiava. Sapeva che quando lei scriveva li sopra, qualcosa non andava –Ginny scusa per aver impegnato l’anello, non lo farò più- lei si fermò di scrivere

-Va bene Malfoy- intinse la piuma nel calamaio

-Non fare così Gin, non darmi ragione solo per farmi stare zitto- mise una mano sulla sua spalla

-E’ quello che faccio sempre no? Solo in questo modo riusciamo ad andare avanti- disse sospirando. Chiuse gli occhi e ci passò sopra le dita

-Che stai dicendo Gin? Non è vero!-

-Oh si che lo è, lo è sempre stato! Tu fai sempre quello che ti pare, poi mi chiedi scusa e io come sempre ti perdono- disse con voce piatta e stanca. Tentò di riprendere a scrivere ma Draco afferrò la piuma e la sbattè sul tavolo con un gesto veloce. Voltò la sedia e le si mise piegato davanti

-Non stai parlando sul serio vero? Non puoi parlare sul serio!-

-Mai stata più seria in vita mia Draco. ma non fartene un cruccio, passerà anche questa, come tutte le altre dopo tutto-

-Non può essere, noi abbiamo sempre discusso Gin! Facciamo delle litigate memorabili ma ci amiamo- lei lo guardò

-Non ho detto che non ti amo. Se così non fosse…- lasciò in sospeso la frase e lui si accigliò

-Se così non fosse? Finisci la frase Gin- disse serio

-Non voglio più discutere- tagliò corto lei –Va bene così, domani è un altro giorno n o?- cercò di girarsi ma lui glielo proibì

-Mi spiace Gin, mi spiace da morire, non farò mai più una cosa così stupida, te lo giuro- lei incrociò le braccia al petto con gli occhi lucidi

-Sai…lo sai cosa è che mi fa male più di tutte?- lui strinse le labbra e scosse la testa –Mi fa male il pensiero che tu abbia barattato il nostro matrimonio con una scopa- dagli occhi scivolarono via alcune lacrime e lei le asciugò con i palmi delle mani. Draco sentì una stretta al cuore. La alzò e la strinse forte a se

-Perdonami Gin, non ho pensato a quello che facevo e non ho pensato minimamente a cosa tu avresti provato. Non ho barattato il nostro matrimonio amore mio, ho solo fatto un grossissima cazzate. Scusami ti prego, ma scusami davvero e non perché lo devi fare- si fissarono per qualche minuto poi lei sorrise e lui fece un sospiro impercettibile

-Paura Malfoy?- lo prese in giro lei

-Da morire- la strinse a se e la baciò su quelle labbra che risposero con egual passione –Ti amo Ginny-

-Anch’io Draco- lui la guardò

-Che facciamo ora?- lei alzò le spalle

-Comincerei con andare a riprendere la fede il prima possibile, poi continuerei con la cenettina romantica tutta per noi che hai promesso e tra qualche tempo scriverei fuori dalla porta VENDITA SCOPE- sorrise –Così recuperiamo un minimo i soldi spesi- lui annuì

-Va bene, si può fare- lei sorrise e lo abbracciò

***

-…e fai il bravo! Non fare sciocchezze di alcun genere! Niente…fughe verso la foresta proibita, niente…pazzie per i corridoi…hai capito?-

-Si mamma- sbuffò lui –Me lo hai già detto!-

-E non…fare lo stravagante. I vestiti devono essere in ordine…-

-Mamma- sbottò lui –La pianti? Ho capito!!! Papà aiuto!- guardò il genitore che alzò le spalle

-Fatti tuoi- disse Draco –Io ce l’ho già che mi stressa-

-Grazie!- sibilò –Molto gentile papà!!- Draco gli battè una mano sulla spalla

-Vedi di finire in una casa decente-

-Quindi non i Serpeverde!- fece eco Ginny. Draco la guardò di sbieco e lei sorrise –Una casa decente non è quella dei sotterranei- lo ammonì lei

-Non Grifondoro anche…-

-Ma non ce ne sono solo quattro?- domandò Bill

-Si- disse Ron

-E allora in quale può andare se già gli avete precluso due…case?- domandò Bill ai genitori

-Lasciate stare voi due, io andrò dove mi piacerà di più- disse il ragazzo con un sorriso –O come sceglierà il cappello-

-Stai attento- Ginny lo abbracciò

-Si mamma- sbuffò lui

-Non sbuffare sempre!- lo ammonì Draco –Sei uno sbuffò unico!-

-OK, OK. Ciao- e si avviò sul treno

-Fred torni presto vero?- Molly lo afferrò

-Si mocciosa, torno presto per mia sfortuna!- lei lo guardò con gli occhi lucidi –Non gnolare stupida!- la abbracciò –Stai attenta a non farti male- lei sorrise –E non andare attorno alle mie cose!- lei sorrise

-OK- lui la scostò spingendola indietro con la mano sul viso e lei cercò di morderlo -Ciao Fred!- lui fece la linguaccia

-Ciao anche a voi!- Ginny alzò la mano e i due ragazzini sorrisero. Molly corse verso sua madre e Draco la prese in braccio. Fred sparì dentro all’espresso e Ginny fece un sospiro preoccupato

-Non piangere- disse Draco a Molly –Torna presto e vedrai che tra qualche anno, quando ci andrai anche tu ad Hogwarts, non vorrai tornare a casa!- la bimba li guardò

-Io ci voglio tornare a casa…Anzi, io non andrò mai via. Non voglio andare via!-

-Io si- disse Bill –Voglio andare via…si, si. E giocare a Quidditch!- Ginny fece un sospiro

-Siamo in ritardo!!!!- strillò qualcuno dietro di loro. tutti si voltarono e una famiglia alquanto numerosa arrivò di corsa coi carrelli –Cinque minuti e partirà per Hogwarts!!!- era una donna a parlare

-Ragazzi salite! Ci pensiamo noi alle vostre cose. Ciao Missy- disse un uomo alto e un tempo molto bello

-Ciao papi. Ciao mami- disse la bimba dai capelli nerissimi

-Ciao angelo. Ragazzi, Claire tenete d’occhio Missy!- disse la madre -Tesoro fai la brava e non ti cacciare nei guai!- lei annuì

-Lo so mamma!!!- Ginny guardò la famiglia che assomigliava molto a quella che un tempo era la famiglia Weasley e si sentì stringere lo stomaco dalla nostalgia. Draco guardò dove lei guardava e sorrise

-Nostalgia?-

-Oh…si- disse rischiando di mettersi a piangere in mezzo a King’s Cross –Grande…nostalgia- fece un sospiro –Hogwarts non è più quella di un tempo e…questa famiglia mi ricorda la mia in un modo…- vide tutti i cinque ragazzi salire e salutare i genitori poi, il treno prese a muoversi. Fred si sporse

-Ehi ciao!!!- strillò

-Ciao! Ciao!!- Molly sorrise e lo salutò. Ginny sorrise

-Fai il bravo!- lui annuì

-Non i Grifondoro!- disse invece Draco

-Draco!- lui sorrise

-E’ vero…non Grifondoro…mi verrebbe male se accadesse! Sai com’è…sono pur sempre un serpente di natura- lei annuì

-Si…lo so!- fece una smorfia –Andiamo su! Ormai è andato- prese per mano i due maschietti e li condusse fuori

***

Fred si sedette nel primo scompartimento libero che trovò. Sbuffò, sbadigliò, si sdraiò e aprì il libro di Quidditch che si era portato da casa. Lo aveva letto un migliaio di volte, era tutto rovinato!

-Sei del primo anno come me, non puoi giocare a Quidditch!- Fred guardò la ragazza mora con gli occhi simili ai suoi e alzò le sopracciglia

-E tu chi sei?- domandò sedendosi

-Io sono Missy…Missy Fester!- sorrise

-Io sono Fred Malfoy- lei lo guardò strabuzzando gli occhi

-Malfoy?- lui annuì guardando i tre ragazzi più grandi di lui –Malfoy…figlio dell’amico di Harry Potter? Quello che ha ucciso Tu-sai-chi?- Fred alzò le spalle

-Chi è…tu-sai-chi?- domandò curioso –E che nome è…tu.sai-chi?- Missy sorrise e Fred la guardò male

-Non lo sai?- domandò Missy. I tre ragazzi si sedettero

-Io sono Matt e faccio il quarto anno, lui è Peter del terzo e lui è Jhon, del secondo. Anche se sei figlio di Draco Malfoy sei proprio imbranato- Fred lo guardò offeso

-Ehi perché mi offendete?-

-Non è un’offesa! Siamo sorpresi che tu non sai che cosa ha fatto tuo padre!- disse la ragazzina

-Che fate tre scemi?- domandò una ragazza simile ai quattro comparendo al loro fianco –Che fate qui? Missy?-

-Lui è figlio di Draco Malfoy- disse Matt

-Ah…- disse lei –Quello che ha ucciso tu-sai-chi- Fred non capiva più niente –Tanto piacere, io mi chiamo Claire. Faccio il sesto anno- Fred annuì

-Ciao-

-Lo sai che suo padre non gli ha mai detto nulla di tu-sai-chi- disse Missy

-Oh davvero? Che strano- sorrise –Bè, a scuola lo scoprirà- sorrise –Venite con me? C’è uno scompartimento qui vicino-

-Si- i tre si alzarono –Missy?-

-No Peter, io rimango qui con lui-

-Giù le mani da lei amico…o ti taglio le dita- disse Matt. Fred annuì

-Che scemo Matt, non è come te!- disse Claire. Se ne andarono. Missy sorrise e Fred alzò le sopraciglia

-Sei proprio uguale a lui…a parte gli occhi-

-Ehi ma perché mi conosci? Che vuoi?-

-Io non conosco te! Io conosco Harry Potter- disse illuminandosi –E logicamente tuo padre- sorrise –Hanno liberato il mondo da una persona cattivissima- disse sporgendosi verso di lui –Ha ucciso moltissime persone coi suoi seguaci…-

-I miei non mi hanno mai detto nulla- disse lui

-Chissà perché- disse lei –Io me ne vanterei se avessi ucciso tu-sai-chi!- sorrise

-Anche io credo- disse lui

-Tu conosci Harry Potter?-

-Si…io e i miei fratelli lo chiamiamo zio- la bimba sorrise

-Posso incontrarlo una volta? Oh dai…dimmi di si!- lo strattonò per un braccio

-Guarda che tu non gli piaceresti. È sposato e ha dei figli- lei annuì

-Lo so, gli chiedo solo l’autografo!- sorrise eccitata –Lo desidero da tanto…- il ragazzo ridacchiò e lei lo guardò

-Ridi di me?- lui annuì

-Si- annuì –Glielo dico che ti piace, glielo dico!- lei arrossì

-No…che dici…sei pazzo? Non farlo! Che vergogna!- guardò per terra e lui ridacchiò

-OK, come ti pare. Fammi leggere ora- lei guardò il libro

-Non puoi giocare a Quidditch. Il primo anno non si può- lui alzò le spalle –Non ti importa?-

-No, chiederò un permesso speciale! Io sono bravissimo a giocare e mi vorranno…come cercatore!- annuì –Lo so- era super sicuro di se stesso

-Non ti faranno giocare…stupido!- si guardarono e lei annuì

-Non si infrangono le regole ad Hogwarts!-

-Sarò uno dei pochi!- sorrise –Come Harry Potter….al suo primo anno! Lui ha giocato-

-Lui era Harry Potter!

-E io sono un Malfoy-

§

Oddio è finita...Anche questa storia è finita...è terribile!!!! Mio Dio è una tragedia!!! Come faccio?! Come faccio ora?!?!

Sob sob...singh! singh!

Ringraziamenti a:

Darkstar

Rigel

Francesca Akira89

Aletheangel

Maria

123456

Kitsunechan

NaugthyDia

Sheril

Fabry

Gea_Kristh

Minako_Chan

Seyenne

Florinda

Lilyblack

Ringrazio anche chi ha solo letto la fic senza recensire...Vedere in quanti si sono messi li a leggere le mie pazzie, mi fa un immenso piacere!

Spero di non aver dimenticato nessuno in questi ringraziamenti...

alla prox

Jade(disperata per aver finito di impostare l'ultimo chap di questa storia)

  
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