Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: narutiana    09/04/2011    12 recensioni
Una mattina a Konoha, Naruto Uzumaki stava passeggiando per le vie, mentre molto allegramente si recava al suo ristorante di ramen preferito, Ichiraku. Mentre passeggiava pensava, come spesso faceva, a tutto ciò che era successo una volta finita la Quarta Guerra, com’era riuscito finalmente a riportare il suo amico Sasuke al villaggio, e tutto ciò che aveva dovuto affrontare per superare le difficoltà e sconfiggere Madara.Ad un certo punto andò a sbattere contro qualcosa.[...] Fanfic nata per una battuta. Spero che vi piaccia :D! Coppie: SasuSaku, NaruHina, SaiIno (anche se solo per poco...)
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Terzo tentativo parte due: l’amormetro!

- Amormetro, eh?! … aspetta ma allora se il tubetto di Sasuke si riempie, significa che si è innamorato di Sakura!- concluse infine trionfante il biondo.
Cupido:- È quello che ho detto io =_='
-E quindi il liquido deve raggiungere il cuore all’estremità, no?!-
-Esatto!-
-Quindi so che devo fare!-. Naruto strinse forte l’amormetro e incominciò a scuoterlo verso il basso. Alla povera Cupido venne quasi un infarto e si affrettò a levare il prezioso oggetto dalle mani di quel pazzoide.
-MA CHE COSA FAI?!-
-Pensavo che se facevo scendere il liquido verso il cuore, Sasuke si sare ….-
-NON FUNZIONA COSI, SCEMOO!- fece quasi spaventandolo l’angioletta dell’amore, per poi fare un bel respiro e calmarsi. - Così rischiavi solo di romperlo, e se un amormetro si rompe sono guai!!-
-Perché?!- chiese il biondo confuso guardandola con gli occhi spalancati.
-Perché gli innamorati dell’oggetto potrebbero non provare più nessun sentimento!-
Naruto deglutì, sentendo il cielo diventare nero e un fulmine cadere proprio dietro di lui. Poi ci pensò su un attimo e dopo aver fatto un breve punto della situazione, disse guardando il terreno:
- Cupido-chan?! Ma un amormetro … può perdere liquido?! Insomma, ad esempio quando una persona non è più innamorata, il liquido diminuisce?!-
Cupido rimase un po’ sbalordita per quella domanda. Si chiedeva perché Naruto volesse un’informazione del genere, dopo tutto lui non aveva problemi. Poi ricollegò tutto l’accaduto, e pensò che fosse per Shii. Ma pensandoci, non vi era un modo per far diminuire un amormetro, più o meno, né lei, né il ragazzo avrebbero potuto fare niente. Decise comunque di rispondere per chiarirgli il dubbio.
- Bé, si, Naruto-kun … ma questo accade solo in situazioni come quella di Sasuke e Sakura, cioè quando l’amore non è ricambiato. Il liquido di uno dei due diminuisce, poiché il suo amore non è forte come una volta. Questo, a volte, succede quando la lontananza divide le due persone, lo sfortunato incomincia a nutrire sempre più meno sentimento, si confonde e pensa di provare qualcosa per qualcun’altro. Sai anche a lei, Sakura con Sasuke, è successo …-
Naruto spalancò gli occhi e sollevò velocemente la testa verso Cupido, curiosissimo di sapere.
-Davvero?!- chiese con un filo di voce. Quasi non poteva sembrargli vero che l’amore di Sakura per Sasuke fosse diminuito. Insomma, sin da quando l’aveva incontrata, Sakura aveva sempre provato sentimenti per Sasuke, sin da quando ne aveva memoria Sakura amava Sasuke.
Cupido annuì tranquillamente. -Quando Sasuke ha lasciato il villaggio per seguire Orochimaru. L’amormetro dal lato di Sakura ha incominciato a riempirsi, quasi il liquido non ci entrava più ..-
Naruto:- ma io non ti avevo chiesto il contrario?! -.-'
- … perché l’amore di Sakura aumentava sempre di più. Poi, ad un certo punto, ha incominciato a scendere. Certo non raggiunse mai meno della metà, però …-
A Naruto sembrò di aver capito. Tutto, però, gli sembrava strano, quello che Cupido aveva detto in effetti corrispondeva. Sakura si era confusa, aveva pensato di essere innamorata di lui, non più di Sasuke. Ma ora sapeva che se Sakura provava qualcosa, quella cosa era verso Sasuke, e lui doveva assolutamente riuscire a compiere la sua missione. E Shii stava diventando solo una palla al piede! Qui Naruto si ricordò di quel particolare.
-Ah, Cupido! Come faccio con Shii?! Si è innamorata di Sasuke!!-
Il voltò di Cupido si annerì e fulminò il biondo con lo sguardo, dicendo con voce maligna:
-Tu perché hai sbagliato mira?!-
Naruto deglutì, poi chiese se c’era qualche rimedio, ma si aspettava già la risposta negativa.
-Hai combinato tu questo disastro e tu ora ve ne porrai rimedio. Ma ricordati che i tuoi poteri sono limitati, quindi non sprecare più kunai. Lanciali solo quando sei sicuro di colpirlo, e magari non quando c’è qualcuno di mezzo!!!-
Naruto rimase fermo a pensare un attimo.
-Credo di aver capito! Prima di andare, però, posso chiederti un favore?!-
-Dimmi pure!- disse Cupido incuriosita.
-Potresti … dare a me l’amormetro di Sasuke e Sakura?! Così potrò vedere che progressi ho fatto!!-
Cupido rimase senza parole e con gli occhi spalancati. Poi lo guardò come se gli stesse dicendo “Ma sei pazzo?!” e Naruto capì che intendeva, e la precedette.
-Non ti preoccupare. Ci starò attento! Non lo romperò, giuro!-
Dopo averci pensato un po’, Cupido accettò, ma gli fece giurare solennemente si starci attento, altrimenti ne avrebbe pagato lui le conseguenze. Il ragazzo accettò, prendendosi tutte le responsabilità sulla questione. Prese l’amormetro e tornò al parco.

Quando arrivò la situazione sembrava essersi calmata, tranne per Sakura, però. Shii stava tranquillamente mangiando un gelato sulle gambe di Sasuke, mentre la povera kunoichi si continuava a ripetere tra se e se: “Sono la ragazza di Sasuke?!”
-Che cosa è successo?- chiese guardando Sasuke.
-Sai com’è, il gelato funziona sempre con i bambini …- rispose Sasuke pensando che gliel’avrebbe fatta pagare per averlo lasciato solo a gestire quella situazione. (Io sono un vendicatore ù.u Nda Sasuke// questo già lo sappiamo!! Nda Tutti)
-Dove hai preso il gelato?-
-Da quel tizio vestito di bianco col carretto …- e indicò un tipo con un carretto la cui insegna diceva : “GELATI”
Naruto: -O_O Ed io ho girato tutto il villaggio della foglia per trovarne uno, quando potevo benissimo andare dal tipo col carretto, che per giunta era dietro l’angolo?!!
Sasuke alzò un sopracciglio, poi annoiato distolse lo sguardo ricominciando a fissare il nulla.
-Vedi se riesci a trovare un modo per aggiustare Sakura, dopo quella frase che mi è scappata credo che si sia … ehm … rotta!-
Naruto non capì subito cosa l’amico stava dicendo, e fissò Sakura per un momento, ma, non vedendo nulla di strano, a parte il fatto che fosse immobile a fissare il nulla mentre ripeteva sempre la stessa frase, con aria interrogativa guardò di nuovo Sasuke. Ma quando il moro stava per rispondere, Shii lo interruppe, scese dalle sue e gambe e, prendendolo per la manica e trascinandolo, disse:
-Voglio fare shopping!-
Naruto ancora confuso li guardò allontanarsi, poi dopo aver ricevuto un occhiata agghiacciante da Sasuke, rivolse il suo sguardo a Sakura. Il suo stato di trance non sembrava essere cessato. Le passò una mano più volte davanti agli occhi dicendo il suo nome, ma niente.
-Saaaakuraaaaaaa-chaaaaan??!!!!!!- fece ad un certo punto a 5 centimetri dall’orecchio della rosa, e nemmeno due secondi dopo si ritrovò spiaccicato ad un albero vicino la panchina, che allo schianto del ragazzo si ruppe.
-Idiota, non c’è mica bisogno di mettersi a gridare!-
Naruto rispose semplicemente con un lamento incomprensibile, aggiungendo alla fine un’unica parola di “senso compiuto”: Dattebayo!
-Andiamo, Baka! Prima che quella smorfiosetta faccia andare fuori di testa il MIO Sasuke.- fece poi la ragazza alzandosi dalla panchina e incominciando a camminare.
Naruto provò ad alzarsi, ma constatò di essere rimasto incastrato nel tronco.
-Aiuto! A- aiutatemi! Sakura-chan! Sas’ke … mammina …-

Quando il biondo in qualche modo riuscì a liberarsi, raggiunse i compagni, e vide che la piccola peste era ferma davanti ad un negozio ad osservarne bene i vestiti, mentre teneva per la manica il malcapitato Uchiha. Notò il rossore delle guance di Sakura e si accorse, dopo, che stava guardando l’impassibile Sasuke.
-Entriamo qua!- ordinò la bambina. I due ragazzi sbuffando si apprestarono ad entrare, mentre Naruto, rimasto fuori, aveva preso in mano l’amormetro. Lo guardò, non notando alcun cambiamento, poi deciso lo posò ed entrò anche lui.
Shii si era già messa in movimento, prendendo vestiti di ogni tipo e, soprattutto, costosissimi, con grande disappunto del proprietario del negozio che, ricevuta un occhiata dal moro, capì la situazione e preferì non intervenire. Quando la bambina prese l’ennesimo vestito, per poi lanciarlo a Sasuke, che ne aveva già un bel po’ fra le mani, Sakura le fece notare una piccola clausola.
-Ehi, Shii … ma questi vestiti non sono un po’ grandi per te?!-
-Lo so! Per questo sarai tu a provarli per me!!- rispose sorridendo malignamente
Sakura: - Che cosa?! O.o
Naruto: - Ξ ¬_¬ Ξ ma bene …
Sasuke: “Ma che razza di idee le vengono in mente -.-?!”
-Cosi quando sarò più grande potrò mettermeli, e sarò talmente bella da rubare il cuore del mio Sasuke-kun, cosi lui mi chiederà di sposarlo e vivremo sempre felici e contenti- aggiunse infine tutto d’un fiato, con gli occhi sognanti, mentre si faceva un film mentale.
Naruto & Sasuke: - Io non ci spererei -₌-
Sakura:- V- vi riferite al matrimonio o al fatto che non mi staranno bene i vestiti?! ó////ò
Naruto: ?._.?
Sasuke: -.-'
Così, la povera kunoichi, entrò nel camerino ed iniziò a provarsi i vestiti. Quando usciva dalla piccola cabina per fare da “modella” alla bambina (che nel frattempo aveva accumulato sempre più vestiti), notava lo sguardo interessato di Sasuke, e non poteva fare a meno di arrossire.
Avendolo notato anche Naruto, decise di entrare in azione, così, posizionatosi silenziosamente dietro il compagno, afferrò pian piano un kunai e …
E non vide più niente. Ci mise un po’ per capire che gli era finito un vestito, lanciatogli da Shii, sulla testa. Si affrettò a levarselo, e allungò la mano col kunai, pensando si avere ancora Sasuke sotto tiro, ma colpì il nulla, finendo con la faccia a terra.
-Ehi, ma che diavolo stai facendo?! Pulisci il pavimento o fai da tappeto?!- chiese ad un certo punto il moro mentre lo guarda dall’alto. Naruto si alzò di scatto e l’afferrò per il colletto.
-NO, CRETINO, M HAI FATTO CADERE!- urlò infuriato e rosso in faccia.
-Io?! Ma se non ho mosso un dito … baka!- rispose tranquillamente Sasuke.
Naruto stava per rimettersi ad urlare ma venne interrotto da Shii, che chiamò Sasuke.
-Tu biondo, passa questi altri vestiti a Sakura!- ordinò, poi, la bambina al ragazzo, che afferrati i capi, si diresse verso il camerino farfugliando:
-Il BIONDO, ha un nome! Un nome bellissimo, dattebayo!-
Dopo un po’ di tempo fermo, Naruto vide la porta del camerino socchiudersi, e la testa di Sakura sporgere un po’.
-Ehm, piccola …- disse la ragazza con un filo d’imbarazzo, richiamando l’attenzione della bambina -questo vestito è stretto, la lampo non sale-
-Uff, ma perché devo fare tutto io, siete dei buoni a nulla!- rispose Shii, venendo subito dopo fulminata da tre sguardi.
- Sasuke, entra lì dentro e aiutala! Dai su, che aspetti!- ordinò, ricevendo un sonoro sospiro di disapprovazione da parte del moro.
Avvicinatosi al camerino si accorse che, essendoci la porta socchiusa, Naruto stava cercando di sbirciarvi dentro. Non sapeva per quale motivazione pazza, stupida, assurda e insensata, vederlo spiare Sakura che si cambiava lo faceva imbestialire, quindi, notando che le dita del biondo erano appoggiate proprio tra la porta e il muro, non esitò a chiuderla violentemente. Naruto divenne rosso in faccia e trattenne per un attimo il respiro.
Sasuke: - OPS … ù.u
Naruto:- …………………………………………………………………………… AAAAAAAAAAAAAAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Incominciò a saltellare qua e là per il dolore, e senza accorgersene mise il piede sopra un vestito (quello che Shii prima gli aveva tirato) e, perdendo l’equilibrio, scivolò. Prima che potesse arrivare a terra però vide il prezioso (preziosissimo u_u Nda Cupido) amormetro volare dalla sua tasca e fare un volo più lungo del suo. Provò ad afferrarlo ma questo servì solo a mandarlo più in alto e più lontano. Con una velocità degna da vero ninja, Naruto scattò all’in piedi e fece un saltò cercando di afferrare l’amormetro. A mezza’aria ci riuscì, e si girò di schiena felice sollevato di aver recuperato il prezioso gingillo, ma l’atterraggio non fu morbido (immaginatevelo a rallentatore Nda Narutiana). Infatti il ragazzo andò a finire su delle mensole in cui sopra ci stavano delle scarpe, rompendole e finendo a terra. Alla fine, un altro grosso bernoccolo ornava la testa del ragazzo, ma per lui fu un sollievo vedere che l’amormetro, in tutto quel macello, non aveva neanche un graffio. Sospirò felice, ma il ripetuto sbattere di un piede sul pavimento, attirò la sua attenzione. Alzò lo sguardo e vide il furibondo proprietario del negozio che lo guardava male. Naruto, imbarazzato, fece un sorriso a trentadue denti, ma quello rispose:
-Adesso me le ripaghi …-
Naruto (fra sé e sé): - Uff! Accidenti a Sasuke … Non si preoccupi, riparo tutto io :D!
Intanto, Sasuke, una volta liberatosi del guasta feste, entrò scocciato nel camerino. Ok, tanto scocciato mica lo era. Dopo tutto non gli dispiaceva vedere qualche ragazza mezza nuda, che sensualmente si levava il vestitino e gli si avvicinava facendogli poggiare la tesa sul prosperoso seno, per iniziare pian piano a sfilarsi la biancheria …
No, l’idea non mi dispiace affatto! Peccato che Sakura non sia molto … insomma, è piatta come una tavo … aspetta! Ma che diavolo mi viene in mente! Devo contenermi, non sono mica un pervertito da quattro soldi come quella testa quadra … io sono Sasuke Uchiha … devo levarmeli certi pensieri dalla testa!”
Entrato, la prima figura che gli si parò davanti, era la schiena della timida Haruno, che, si vedeva dallo specchio, teneva lo sguardo rivolto verso un angolino della stanza, imbarazzata. Sasuke rimase impassibile.
-Allora?!- disse.
-A - allora, c - che?!-. A Sakura le sembrava di essere Hinata quando parlava con Naruto. E si sentiva stupida, non che ritenesse la sua amica tale.
-Che devo fare?- chiese il moro continuando ad essere impassibile.
-Non lo so … devi aiutarmi con la lampo?!-
Sasuke rivolse il suo sguardo al vestitino che indossava Sakura. Era molto corto, e su di lei stava davvero bene. Per un momento lo shinobi si fermò a guardare le snelle gambe della ragazza, e la schiena scoperta.
Sussultò quando la ragazza si volse, guardandolo in modo malizioso. Adesso tutto gli sembrava proprio come nella sua visione: Sakura, pian piano, si stava sensualmente levando il vestitino mentre con fare malizioso si avvicinava a lui, e, dopo averlo fatto sedere sullo sgabello del camerino, si levava il reggiseno. Rimase immobile a fissarla, prima di iniziare ad accarezzarlo, e non si accorse che la ragazza aveva già infilato le mani nei suoi pantaloni …
- Sasuke-kun?! SASUKE-KUUUN?!-
-Eh?!-
Il ragazzo sbatté le palpebre, vedendo una mano che sventolava più volte davanti la sua faccia. (Eh, e tu guardalo Sasuke che si stava facendo il pensierino … -w- Nda Narutiana)
-Terra chiama Sasuke! Che cos’hai, perché quella faccia da … quella faccia da … ehm … Naruto?- chiese Sakura guardandolo confusa.
Sasuke la fissò per un momento, sorpreso e allo stesso tempo confuso, poi, imbarazzato, scosse la testa e, cambiando di nuovo e completamente espressione, rispose:
-TSK, niente! Che seccatura dover fare queste scemenze per quella mocciosa …-
La fece girare verso lo specchio, poi afferrò la piccola lampo del vestito, e appoggiando la mano sulla schiena della ragazza, incominciò a salirla, lentamente. Sakura sussultò al contatto con la sua pelle. Le sue mani erano fredde. Ad un certo punto il ragazzo si fermò.
-Si è bloccata!- disse tranquillo, forzandola un po’.
Sakura avvampò, desiderando che quella situazione finisse al più presto. Si domandava come mai anche ad un solo suo tocco si sentiva così. Si sentiva bagnata, evidentemente stava sudando. Questo era un problema, Sasuke se ne sarebbe sicuramente accorto.
Quando il ragazzo riuscì nell’impresa, la rosa non se ne accorse nemmeno.
-Che ti prende?-
Sakura sussultò. Piano si girò per guardarlo in faccia. Aveva qualcosa di malizioso nello sguardo, il che fece imbarazzare di più la ragazza.
Sasuke alzò un sopracciglio, e Sakura decise di ricomporsi.
-Ehm … niente … sto benissimo! Dimmi, Sasuke-kun … come mi sta il vestito?-
L’Uchiha non si degnò neanche di guardarla tanto, una veloce occhiata alle gambe e alle curve, e girando lo sguardo rispose:
-Niente di speciale …-
La ragazza abbassò lo sguardo un po’ malinconica. Nel camerino regnava il silenzio. Sasuke era davanti a lei, la guardava, mentre la povera Sakura non poteva fare altro che tenere lo sguardo basso, imbarazzata.
Dopo, fu un attimo …
Naruto, insospettitosi dal fatto che ci stavano mettendo un po’ troppo, decise di dare un occhiata, ma, come si sa, per lui dare un occhiata, non significa sbirciare semplicemente dal buco della serratura, ma irrompere violentemente nella piccola stanza, già abbastanza stretta per due persone, e gridare a squarcia gola:
-ALLORA?! A CHE PUNTO SIETE?-
Si immobilizzò poi, nel vedere la posa alquanto sospetta dei due amici. Infatti, spalancando la porta, Naruto aveva letteralmente scaraventato Sasuke sopra Sakura, finendo così in una posa molto eccitante, la quale le “vergogne” del moro, poggiavano perfettamente in mezzo alle gambe della ragazza.
Il ragazzo biondo spalancò gli occhi, scioccato, incredulo, confuso, spaventato, mentre cambiava da un colore all’altro: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto (Ho imparato i colori dell’arcobaleno, wow!! xD Nda Narutiana).
Sakura stava già per cominciare ad insultarlo, ma si accorse che qualcosa in Sasuke non andava. Sentiva perfettamente il rigonfiamento dei suoi pantaloni premere in mezzo alle sue gambe, e realizzato cosa fosse, poco mancò che collassò, e, non captando alcun movimento da parte del moro, disse:
-Sa … Sasuke-kun! Ma … ma che …?!-
Era evidente che quella posizione all’Uchiha non dispiaceva. Ma lui stesso aveva capito che doveva sbrigarsi ad uscire da quell’imbarazzante situazione, specie se vi era la presenza del Dobe e, soprattutto, era per colpa sua se era caduto.
Goffamente tentò di rialzarsi e, dopo essere scivolato nuovamente ed aver sentito il risolino divertito del biondo, iniziò il conto alla rovescia.
Naruto: - tre … due … uno …
-NARUUUTOOOOOOOOOOOOOOOO!- l’urlo dei due compagni si sentì fin fuori il negozio.
Naruto: - Perfetti come degli orologi svizzeri! :D
Subito dopo il team 7 uscì dal camerino, Sasuke con l’espressione di chi vorrebbe prendere a pugni qualcuno, Sakura infuriata e con il “suo” vestitino rosso indosso, e Naruto con altri due bernoccoli in testa, il che facevano un totale di sei bernoccoli e un occhio nero.
Mezz’ora dopo, i ragazzi e la bambina non erano ancora usciti dal negozio. Shii, prendeva vestiti su vestiti, Sasuke li reggeva come fosse un appendi abiti, Sakura faceva avanti e indietro dal camerino e Naruto riparava le mensole che prima aveva fatto cadere. A parte per il buon lavoro che quest’ultimo stava facendo, il proprietario ormai avrebbe voluto strozzarli, o per lo meno buttarli fuori, e Sasuke, ormai accortosene da un bel pezzo e stanco di rimanere lì, disse, cercando di essere gentile:
- Shii, adesso basta! Sakura ha già provato una marea di vestiti, vuoi sceglierne uno e andiamo?-
La piccola annuì e dopo essersi guardata attorno, andò verso una pila di vestiti che prima non aveva guardato, prese il più colorato e rispose:
-Ho scelto, possiamo andare!-
Ai tre ragazzi cadde la faccia a terra. Mentre la bambina e il moro si recavano alla cassa, Naruto tentò di trattenere Sakura che imprecava a bassa voce contro la piccola peste e tentava di prenderla e strozzarla.
-Io l’ammazzo a quella piccola rompi scatole!-
-Sa … Sakura-chan, calmati non puoi ammazzarla!-
Usciti dal negozio, e dopo essersi scusati duecentoventicinquemila volte, il team 7 respirò a pieni polmoni l’aria pulita, contenti finalmente di essere usciti all’aperto. Intanto la piccola mocciosa si era già avviata dicendo:
-Adesso voglio andare al negozio di giocattoli!-
Con un sonoro sospiro i tre ragazzi si riunirono a cerchio, discutendo.
Sasuke:- Io non ce la faccio più ad averla appiccicata! Insomma, anche la mia pazienza ha un limite.
Naruto:- Come ti capisco! E adesso vuole anche distruggere il negozio di giocattoli quella piccola strega?!
Sakura:- Se lo può scordare, io non provo più niente!
Sasuke:- E’ un negozio di giocattoli, cosa vuoi che ti faccia provare?!
Sakura:- Non si sa mai …
Sasuke:- Comunque ho pensato ad un piano … le facciamo scegliere un giocattolo dalla vetrina con la scusa che dobbiamo tornare in fretta al parco per ordini superiori, e poi tu Naruto entri dentro e le compri ciò che vuole.
Naruto & Sakura:- D’accordo!
Naruto:- Aspetta, ma perché proprio io?!
Sasuke:- Perché si, e non discutere! E anche per ciò che è successo nel negozio di abbigliamento!
Sakura:- 0//////0
Naruto:- Uffa Sasuke sempre il solito vendicativo … e poi si vedeva che eri eccitato!
Sasuke:- Non è vero!
Naruto:- Si invece!
Sasuke:- NO!
Naruto:- SI!
Sakura: “Si, lo era … Sas’ke dovrebbe ammetterlo che OGNI TANTO Naruto ha ragione …
Sakura:- Smettetela immediatamente! Che ci concludete a litigare?! Perdiamo solo tempo!
Naruto & Sasuke:- Meglio no?!
A quel punto Shii, che era andata avanti, li chiamò urlando. I tre ragazzi si girarono nella direzione della piccola, scocciati.
-Allora che state facendo? Avete sentito ciò che vi ho detto?-
-Si, arriviamo, stavamo solo discutendo sui dettagli della missione- si affrettò a rispondere Sakura, mentre Naruto e Sas’ke da dietro la rosa facevano il verso alla bambina.
Arrivati davanti al negozio di giocattoli, attuarono il piano di Sasuke. La prima a parlare fu Sakura, che sicuramente sarebbe stata la più gentile tra i tre.
-Senti, Shii …-
-SIGNORINA Shii!- la interruppe la bambina precisando. Sakura sbuffò e guardò verso il cielo.
-Senti, SIGNORINA Shii - riprese mettendo in risalto la parola ‘signorina’ -per ordini superiori, non possiamo perdere più tanto tempo, e dobbiamo in fretta recarci al parco quindi è meglio se scegli un giocattolo dalla vetrina e ci sbrighiamo, va bene?-
Shii annuì e il suo sguardo cadde nella vetrina piena di colorati oggetti di ogni tipo, che ogni bambino desidererebbe avere. Effettivamente, anche Naruto, guardando la vetrina, si accorse che in quel negozio vi erano molti giocattoli carini. Ne riconobbe uno che c’era sin da quando lui era bambino, e che, a quei tempi, avrebbe tanto desiderato. Sorrise con un espressione un po’ triste, ripensando a quando da bambino si fermava davanti a una vetrina colorata come quella e osservava il tanto desiderato oggetto sapendo tristemente che non avrebbe mai potuto averlo. Era una scatolina con dentro dei kunai giocattolo, e alla sola età di cinque anni attiravano quel bambino biondo che altro non desiderava se non diventare il più grande ninja di tutti i tempi.
La voce di Shii lo fece distrarre dai suoi pensieri.
-Voglio quello! Quello lì! Il cuore rosso a peluche con la scritta “S + S” sopra!-
Naruto guardò confuso l’oggetto in questione, mentre Sasuke, avendo già capito, si mise una mano sugli occhi sussurrando:-Ti prego, dammi la forza …-
-Perché vuoi proprio quello?!- domandò il biondo.
Shii fece un ghigno divertito e rispose:
-Semplice, perché la sigla “S + S” significa “Sasuke + Shii”, e per giunta dentro ad un cuore rosso, che significa amore. Anche se pensandoci potrebbe anche significare “Sasu + Shii” oppure “Shii + Sasuke”, o ancora “Shii + Sasu” eccetera …-
Sakura:- * fra se e se * non che il significato cambi molto …
La vera Sakura: -“TI PIACEREBBE, VERO PICCOLA SMORFIOSETTA?!”
Naruto ci pensò un po’ a quello strano ragionamento, poi, senza neanche rendersene molto conto rispose:
-Si, ma potrebbe anche essere “Sasuke + Sakura” … o “Sasu + Saku” oppure “Sakura + Sasuke”, o ancora “Saku + Sasu” …-
Sakura alzò lo sguardo verso il biondo guardandolo sorpresa, e con un lieve rossore sulle guance. Il ragazzo dal canto suo ricambio lo sguardo facendole l’occhiolino. Sakura sorrise e pensò: “Grazie Naruto …”
Shii intanto aveva alzato la testa verso Naruto guardandolo male.
-No, ti sbagli! E’ SasuShii …-
Il ragazzo ricambiò lo sguardo con aria di sfida.
- SasuSaku …-
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSaku!
Shii:- SasuShii!
Naruto:- SasuSa …
Sasuke:-ADESSO BASTA!!-
Dopo l’intervento verbale del moro, Naruto si ritrovò magicamente a terra e con la testa dolorante, avendo ricevuto un pugno proprio dall’Uchiha.
- Naruto entra in quello stramaledetto negozio e comprale quello stramaledetto peluche, SUBITO!-
Naruto si rialzò con il settimo bernoccolo in testa, mentre Shii trionfante annunciava:
-Visto, la forza dell’amore trionfa sempre!- aggiungendo poi una risatina malefica.
Sakura: “Questa è la mia frase …”
Ma prima che il biondo entrasse nel negozio, con un sorriso a 32 denti disse:
-Pensala come vuoi, ma io non cambio mica idea! Non mi arrendo in questo modo, e continuerò ad essere fedele al credo del SasukeSakura, sappilo!-
Mentre la rosa arrossiva abbassando lo sguardo e Sasuke diventava nero per la rabbia, Naruto entrò nel negozio, ma prima di richiudere la porta, tirò fuori dalla tasca l’amormetro, sperando che un po’, nonostante non avesse provato a tirare nessun kunai,fosse aumentato. Si stupì nel vedere che vi era una tacca in più. Wow, si disse fra se e se, quando, subito dopo, la commessa al bancone gli chiese se aveva bisogno di aiuto.
Così, comprò l’oggetto desiderato dalla bambina, e ne approfittò per togliersi quella soddisfazione che tanti anni prima non era riuscito a togliersi: comprò anche la scatolina con i kunai giocattolo che da bambino aveva sempre desiderato.
Quando uscì dal negozio, la cosa non sfuggì al moro, che, una volta che la rosa e la piccola Shii si furono un po’ allontanate, disse:
-Ti sei comprato un giocattolo anche tu?-
-Ma fatti i fatti tuoi! Era una cosa che avevo sempre desiderato da piccolo, e almeno adesso che posso permettermela, mi levo la soddisfazione e lo compro, no?! …-
Sasuke sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
-Come vuoi!-

Una volta riunitosi, il gruppo si diresse al parco. Con impazienza i tre ragazzi aspettavano il tramonto, che sembrava ritardare, tanto che Naruto pensò che lo facesse apposta, per quanto la cosa sembrasse impossibile.
Così, ripensando alla giornata e alle due orette passate nel negozio di abbigliamento, il biondo pensò ad alta voce:
-Povera Sakura-chan! Ha provato talmente tanti vestiti che si sarà sentita una specie di bambola o cose simili. Ci manca soltanto che adesso la trucca e le fa l’acconciatura …-
A Shii, che poco prima continuava a ripetere la frase “Mi sto annoiando”, le si illuminarono gli occhi. Fu così che Naruto si rese conto di avere tutti gli sguardi addosso.
Naruto:- Mh?! Che ho detto?!
Sasuke:- Bravo … -.-'
A quel punto la piccola ordinò ai ragazzi di procurargli tutto il necessario per truccare e fare l’acconciatura alla rosa. Due sguardi maledirono Naruto, che con lieve rossore sulla faccia, chiedeva scusa ai compagni per l’enorme errore.
Così, i due ninja, costretti dalla bambina, andarono a comprare tutto il necessario, ma prima di tornare al punto di incontro, Naruto, spazientito, si era fermato a pensare ad una soluzione a quel guaio.
“Accidenti a Shii! Quella bambina è insopportabile! Ed io sono un grosso deficiente! Come diavolo ho fatto a sbagliare mira, sono un ninja, per la miseria! Devo trovare una soluzione … ma cosa posso fare?! Mh?! E quei bambini?”
Il giovane si accorse che c’erano dei bambini nel parco e che stavano giocando con una palla. A quel punto per due problemi trovò una soluzione. Subito corse incontro ai bambini che giocavano, gli indicò Shii e gli chiese se potevano invitarla a giocare con loro. Ovviamente i bambini accettarono, e uno di loro di nome Hisoka, corse dalla bambina. E mentre quest’ultimo le chiedeva di giocare ecco che Naruto, il cupido più imprevedibile del mondo, colpì i due bambini. Per un attimo smisero di parlare, guardandosi negli occhi con sentimento. Anche Sakura, che aveva assistito alla scena, aveva intuito che fra di loro era sbocciato qualcosa.
Mancava poco che Shii avesse risposto si, ma quando vide arrivare Sasuke da dietro le spalle di Hisoka, dovette rispondere di no. Anche se in realtà le sarebbe piaciuto andare a giocare con gli altri bambini, Shii non poteva allontanarsi dal team 7 per ordine di suo padre.
Così, la povera Sakura dovette subire, nuovamente per colpa di Naruto, un’altra delle torture di Shii, solo che notò che questa volta, oltre che essere distratta, la bambina era pensierosa.
-Che ti prende Shii? Sembri pensierosa …- disse la rosa, mentre la piccola le passava un altro strato di rossetto sulle labbra.
-Niente, è solo che sono confusa …-
Scese dalla panchina e prese un altro trucco dalle mani di Naruto che li reggeva.
- … non so se amo di più Sasuke-kun oppure quel bambino di nome Hisoka …- aggiunse come se il primo ragazzo da lei nominato non ci fosse neanche.
Sakura: “Come cambia facilmente idea …”
Sasuke: “Oh, evviva, e che è successo?!”
Naruto: “Si! Ce l’ho fatta!! Sono grande! Il mitico Naruto-Cupido ha fatto nascere un nuovo amore! Per lo meno adesso lascerà in pace Sasuke …”
E mentre la bimba continuava a blaterare cose a cui i tre shinobi non facevano neanche caso, passò a farle l’acconciatura, facendosi prendere in braccio da Sasuke, poiché da sola non arrivava all’altezza dei capelli di Sakura, mentre quest’ultima malediva il biondo con lo sguardo, che, anche lui con l’uso di questo, chiedeva umilmente scusa e prometteva di farsi perdonare.
Al tramonto il risultato fu quello di una Sakura con, più o meno, la stessa acconciatura di Ino e il trucco da pagliaccio. Arrivarono al punto di incontro con il padre della bambina precisi come degli orologi svizzeri, se non anche in anticipo, e furono ben contenti di lasciare finalmente quella piccola peste con il padre.
Stanchi e avviliti, si diressero verso il palazzo dell’Hokage per fare rapporto sulla missione, ma una volta che erano quasi arrivati Sakura si fermò.
-Che ti prende Sakura-chan?- domandò Naruto pensieroso.
-Niente, sono solo un po’ stanca, oggi è stata una giornata molto lunga … e poi, questo trucco e tutta la lacca che mi ha messo quella bambina pestifera mi danno fastidio. Ragazzi, non vi dispiace se andate voi a fare rapporto al quinto Hokage?! Io vorrei tornare a casa a darmi una lavata …-
-Va pure Sakura, ci pensiamo noi, giusto Sasuke?! Sasuke?!-
Guardando il compagno, Naruto vide che Sasuke era immerso nei suoi pensieri e guardava fisso Sakura. Pensò che poteva approfittarne, ma non voleva che la sua amica si insospettisse.
-Come?! Ah, certo, facciamo noi il rapporto. Va pure Sakura …- rispose infine l’Uchiha una volta tornato alla realtà. Sakura sorrise e dopo un sussurrato “Ciao ragazzi” si girò e piano si diresse verso casa.
Il biondo notò che Sasuke era di nuovo perso nei suoi pensieri mentre guardava Sakura allontanarsi, quindi, con un sorrisone stampato in faccia e cercando di fare più silenzio possibile, afferrò un kunai e piano punse Sasuke.
Il moro sentì un lieve pizzico nel punto in cui Naruto lo aveva colpito, e si girò a guardarlo male.
Ma Naruto stava sorridendo, e semplicemente e con molta calma disse:
-Se vuoi puoi andare anche tu Sasuke! Ci penso io al rapporto, non ti preoccupare!-
-Va bene, allora ciao!- detto questo, si girò anche lui e tornò a casa.
Naruto lo guardò allontanarsi ancora un po’ e poi, ancora pieno di energie, si diresse verso l’ufficio di Tsunade.

-Ecco il rapporto Nonna Tsunade!-
-Vedo che vi è andata abbastanza bene …-
-Si tantissimo, ci siamo anche divertiti sa?!-
Naruto aveva raccontato a Tsunade della missione e adesso insieme alla vecchietta si ritrovava a scherzare sull’andamento della sua giornata. Ovviamente tralasciando la parte in cui incontrava Cupido o la parte alle terme con Hinata …
-Davvero?! Bé, ne sono felice!-
-Era ironico!-
-Immaginavo! Comunque mi sorprende il fatto che tu sia venuto qui da solo a fare rapporto, Naruto … che è successo a Sasuke e Sakura?! Non dirmi che non sono venuti perché si erano stancati troppo durante la missione-
Il ragazzo si ricordò di aver pizzicato Sasuke con un kunai poco prima, e, senza considerare il fatto che vi era l’Hokage davanti a lui, uscì il prezioso amormetro dalla tasca. Guardò pensieroso nel tubetto di Sasuke, e vide che, anche se di poco, il liquido era aumentato ancora. Sorrise, soddisfatto nel vedere che i suoi sforzi stavano dando risultati, anche se pochi e piccoli.
Tsunade, che si accorse dell’oggetto che Naruto teneva in mano, chiese:
-E quello che cos’è?-
Naruto alzò la testa, e accortosi che aveva combinato un altro guaio posò l’amormetro nella tasca.
-Ehm … niente! Non deve preoccuparsi … allora io vado Nonna Tsunade … ci si vede-
Detto questo si girò e velocemente si recò verso la porta, ma la voce minacciosa della donna lo fermò facendolo deglutire.
- Naruto! Fammi vedere!- disse con una mano tesa verso di lui.
Spaventato fece di no con la testa.
-Non vorrai mica disobbedire all’Hokage, vero Naruto?!-
-Non sarebbe la prima volta …-
- Naruto …-. Il ragazzo abbassò lo sguardo e sbuffò, quindi, ormai con le spalle al muro, uscì l’amormetro dalla tasca e lo porse all’Hokage, dicendole di fare molta attenzione.
Tsunade esaminò per un po’ quello stano termometro, che proprio non riusciva a capire.
-Che cos’è?! Perché ci sono i nomi di Sasuke e Sakura su questo coso?!-
Naruto sorrise. -Non ci crederebbe mai se glielo dicessi!-
Tsunade sorrise a sua volta con aria di sfida. -Mettimi alla prova!-

______________________________________________________________________________________________

Whaaaa!! Piano con i pomodori! Metteteli nell'isalata di Sas'ke invece di lanciarli a me ç____ç
Ok, a parte questo, chiedo umilmente perdono del mio ipersuperultrastramegaritardone. Non so se sia giusto dirvi che ho avuto talmente tanti impegni che non trovavo il tempo di scrivere, però la mia scusa è già nel capitolo stesso. Sinceramente, ho fatto i salti mortali per scriverlo tutto, davvero! Ed, essendo molto lungo (14 pagine di Microsoft Word ç_ç non so voi ma per me è tanto!), non so neanche se è venuto bene.
Quindi diciamo che aspetto il vostro giudizio :D
Yaaaaaaawh! Adesso sono stanchissima, e sinceramente non saprei che aggiungere ... scusate! Gomen, gomen, gomen, gomen!!
Vi prometto che aggiornerò più presto! Parola di Narutiana!
Bacioniiiii
;)
ah già, un' ultima cosa: ringrazio Withe Dream per avermi aiutato e appoggiato durante l'ardua impresa di scrivere questo capitolo! Ovviamente è dedicato a te, cara!

   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: narutiana