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Autore: Seagullgirl    10/04/2011    2 recensioni
Chissà come sarebbe stato Eclipse se fosse arrivata improvvisamente a Forks la cugina di Bella? Se Jacob non fosse stato innamorato di Bella, ma soltanto il suo migliore amico, come lei desiderava?
E se questa misteriosa cugina avesse un segreto? Se tra lei e Jacob nascesse qualcosa che va oltre l'amicizia?
Se siete curiosi, andate a leggere!
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'E se...'
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Ciaoooooooooo!  O:) * me con areola in testa * lo so, lo so... sono in ritardissimo!
Ma non è cosa facile scrivere una battaglia!
Vi premetto che sarà divisa in due parti, uno perchè sarà lunga, e poi per creare un pò di suspence.... XD
Cmq. XD dedico questo capitolo a Fiammetta ( alter ego di Sarah... o meglio, Sarah è il suo later ego... ma è uguale. ) perchè sono settimane che smania che vuole che pubblichi... e finalmente eccoti accontentata amore mio!
Dedico questo cappi anche a Caterina ( Jora Sana, che mi deve ancora spiegare il perchè di questo nuovo nome.. ) e OVVIAMENTE  ad IryBlue ( Irina) e StarruLu ( che oramai non mi caca più... ), cioè Olivia. Siete le mie migliori amiche ragazze vi voglio bene!
Detto questo... tutti a leggereeeee XD









« Attenta a dove la punti quella bacchetta, Olli! » esclamai scansandomi dall’ennesimo raggio di un incantesimo.

« Scusa! » mi urlò dall’altro lato della radura.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo. « Mel, ti va di allenarci un po’ anche noi? » si rianimò improvvisamente Sarah alzandosi da terra.
« Certo » risposi posizionandomi davanti a lei.
« Prova con me » ci interruppe una voce alle mie spalle.
Edward si avvicinò a noi con un sorrisetto irritante sulla faccia.
« Se ci tieni », lo accontentai. Sarah si scostò, lasciando spazio a Edward. « Comincia tu » mi fece cenno con una mano.
Alzai la guardia. « Che galantuomo », sorrisi ironica, « ma ricorda che con me i tuoi trucchetti non funzionano » gli ricordai.
« Motivo in più per vedere come finisce » rispose a tono.
Feci spallucce e iniziai.
Edward schivava bene i miei colpi, ma io ero altrettanto abile a schivare lui. Ad un certo punto mi prese alle spalle, incrociandomi le mani dietro la schiena e buttandomi a terra. Ma io lo scaraventai via con un semplice gesto della mano. Furbo a non togliermi la bacchetta, sì.
 « Chi ha vinto? » domandai ironica con la punta della bacchetta posata sulla sua gola.
Jasper rideva alle mie spalle. « Ben fatto, Mel ».
« Vendetta! » la forte risata di Emmett contagiò anche Edward, che alzò le mani in segno di resa.
« Vendetta » ripetei facendo una linguaccia a Edward e tornando a sedermi.
Mentre Irina e Olivia si allenavano io e Sarah rimanevamo sedute e guardare, dando loro consigli su come muoversi.
A New York eravamo le migliori della classe, soprattutto nella parte pratica. Anche se non avevamo mai combattuto una vera battaglia eravamo avvantaggiate.
« Olli, occhi sull’obbiettivo » le gridai mentre cercava di tenere testa a Carlisle.
Mi avvicinai a Sarah, mentre continuavo a tenere gli occhi su Olivia.
« Forse non dovrebbero combattere » le sussurrai preoccupata.
« Non rinunceranno mai » rispose.
« Specialmente Irina. Figurati se si perderebbe l’occasione di far fuori un vampiro » continuò alludendo alla simpatia di Iry per questa specie. Negli ultimi giorni non aveva perso occasione per prendere in giro Edward. Jasper invece le stava simpatico, forse per la sua difficoltà ad adattarsi alla dieta vegetariana.
« Lo so… » dissi mogia. E figurati se Olivia avrebbe accettato di rimanersene a La Push.
Accidenti al vostro orgoglio, ragazze!
« Mi toccherà starvi dietro tutto il tempo…» borbottai.
Sarah si girò, scocciata. « Parla per loro! Io non ho bisogno dell’aiuto di nessuno ».
Parlavamo di orgoglio…alzai gli occhi al cielo. Che stress.
Qualcosa mi toccò la schiena improvvisamente, facendomi sussultare.
Mi voltai e vidi Jacob, in forma animale, che mi guardava sottecchi con i suoi occhi da cucciolo smarrito.
« Ma guarda che bel lupacchiotto » scherzai ironica accarezzandogli la folta pelliccia. A volte facevo fatica a ricordare che sotto quell’ammasso di peli c’era una persona, non un animale. Ma era così cuccioloso… e poi io adoravo i cani. E non è un insulto! Io amo i cani.
Lui alzò gli occhi al cielo, lasciando che lo spupazzassi come un vero cucciolo.
Gli diedi un bacio su un lato del muso e lo lasciai andare.
« Ma che schifo! » la voce acuta di Olivia mi spaventò. « Hai baciato un cane! » disse con faccia schifata. Lei già odiava i cani di suo…. i licantropi poi….
Ma lei era fatta così, oramai non mi offendevo più. Non risparmiava le critiche nemmeno a Matt, ed era tutto dire…
« Lo sai che non è un vero animale » sospirai con gli occhi al cielo.
« Sì ma fa schifo lo stesso » borbottò mentre si sedeva accanto a Sarah.
Adesso Irina stava provando con Jasper, che cercava di insegnarle a non farsi cogliere di sorpresa.
Mentre i due discutevano il cellulare di Irina che avevo nelle mani squillò.
Guardai lo schermo per vedere chi fosse che chiamava: Lee.
Sbuffai, nervosa. Se le dicevo chi era a chiamare avrebbe interrotto subito l’allenamento, mentre se non l’avessi fatto…
« Chi è? » mi urlò lei sentendo la suoneria del suo telefono. Io esitai, incerta se dirle una balla per farla rimanere concentrata o no.
« Diglielo, altrimenti quando lo scopre ti uccide » mi consigliò saggiamente Sarah a bassa voce.
Il telefono squillava ancora. Sbuffai, arresa. « Lee » urlai perché mi sentisse.
Tre millesimi di secondo dopo lei era già davanti a me, il telefono all’orecchio. Altri tre microsecondi dopo si era già allontanata per chiacchierare, noncurante del resto.
Esasperata emisi un suono sordo con la gola, mentre mi buttavo a terra con la schiena. « Che bugiarda » brontolai.
Sarah mi guardò con aria interrogativa. « Perché? »
«Il giorno che avrò un ragazzo non sarò una di quelle che dipendono solo da lui…» dissi imitando la voce di Irina.
« Infatti si è visto » brontolai. Sarah rise.
Lee era il ragazzo di Irina, stavano insieme da più o meno un anno. Si erano messi insieme qualche tempo prima che mi trasferissi a Forks, e lui era davvero un ragazzo d’oro. Biondo, occhi azzurri… azzurri - verdi tendenti al grigio, avrebbe detto Irina.
Un troiaio, insomma,avrei risposto io. Erano azzurri i suoi occhi, ovvia.
A parte questo. Io e Lee avevamo legato molto, quando ero ancora a New York. Lui era inglese…gli inglesi hanno fascino, aveva detto Irina quando l’aveva conosciuto. Tempo un mese, lui era cotto. Tempo tre secondi, lei era innamorata. Ma lei non l’aveva mai confermato, si arrampicava sugli specchi. In cinque anni che la conoscevamo, né io né gli altri l’avevamo mai sentita dire che era innamorata. In un anno che stavano insieme mai lei aveva detto a lui una sola volta “ Ti amo “. Non che il mondo ne fosse a conoscenza, comunque. Erano tutti e due così riservati che non sapevi mai nulla. Poi ovviamente però lei voleva che tu le raccontassi i dettagli della tua, di vita. Mi pare giusto.
 Un quarto d’ora dopo vedemmo Irina tornare verso di noi, gli occhi a cuore. Si sedette in terra accanto a noi, sorridente. Io la guardavo allibita.
Sieee, non se lo ricordava mica che stava combattendo, fino a tre minuti prima.
« Ai calciatori vietano di avere rapporti prima delle partite » ricordai,
« A te dovrebbero vietare le telefonate prima delle battaglie!» esclamai.
Tutti ridevano, mentre lei diventava rossa come un pomodoro.
Oramai era fuori gioco per tutta la giornata. Come tutte noi, del resto. Io ero a pezzi.
Mancavano solo due giorni all’arrivo dei neonati e tutto era pronto.
Edward non avrebbe combattuto, Bella gli aveva chiesto di rimanere con lei durante la battaglia. Che gran cacasotto, aveva commentato Irina.
Effettivamente aveva ragione. Ma non m’interessava. Lei aveva paura per tutti, come se fossero tutti suoi. Ma in realtà lei aveva molte meno persone di cui preoccuparsi. I Cullen erano praticamente indistruttibili, i lupi no.
Le mie amiche, no. Temevo per Jake, ma sapevo che in un modo o nell’altro lui se la sarebbe cavata. Non temevo per Edward o per Alice, loro erano di cemento armato. Ma le mie amiche. Sarah, così orgogliosa, testarda e determinata. Lei non temeva per se stessa, come le altre. Era brava, ma avevo sempre paura che fosse troppo sicura di sé.
Olivia. Ah, lei contava sulla sua fortuna sfacciata, si sopravvalutava. Non capiva che questo non era un esame di pozioni, dove basta studiare tutto il libro a memoria. Qui c’era la loro vita in ballo. E Irina. Anche lei, come Olivia, avrebbe fatto meglio a rimanere a casa, a parere mio. Anche lei non mancava d’orgoglio, di fortuna. Ma non basta la fortuna per non farsi uccidere. E poi sapevo che la sua testa era altrove, almeno per ora.
Devo dire a Lee di darsi una regola con ste’ chiamate,pensai.
Non che chiamasse spesso, ma a lei bastava sentire un nano secondo la sua voce che era già cotta.
Katia. Lei se ne stava sempre in disparte, ma quando ci si metteva le cose le faceva per bene. Per cui tutto sommato era forse quella per cui temevo di meno. Nei limiti del possibile, ovvio.
In sostanza, io avevo cinque persone di cui preoccuparmi, cinque persone che rischiavo di perdere.
Vaffanculo Bella, non potevi trovarti un ragazzo normale?!
Era brutto quello che pensavo, ma era la verità. Volevo bene a Edward e a tutti i Cullen, ma quando c’era in gioco la vita di chi amavo non riuscivo a non vederla così.
Due giorni, poi sarà tutto finito,pensavo in continuazione.
Sì, ma come sarà finita?
 
                                                            * * *
 

« Avete preso tutto? » domandò Alice a Edward e a Bella.
« Sì, non ti preoccupare sorellina » rispose Ed scompigliandole i capelli.
Lui e Bella si sarebbero accampati in montagna, lontani dalla radura.
Jacob avrebbe portato Bella in montagna, così da non far percepire ai neonati il suo odore.
Ahh, che complicazioni. In realtà non m’importava di cosa facevano gli altri. Sapevo solo che io e le mie amiche ce ne saremmo state per aria sulle scope. L’avevo suggerito il giorno precedente, chissà come aveva fatto a non venirmi in mente prima. In aria, non ci saremmo fatte nulla.
Dieci minuti, ecco quanto sarebbe durata.
E Bella era ancora lì che si crucciava, con la sua solita faccia spaurita.
 « E piantala, Bells! » borbottai. « Lo sai benissimo che durerà dieci minuti! » la rimproverai.
« Piantala con queste lagne ».
Ok, ero scortese, è vero. Ma non sopportavo quando si frignava addosso senza motivo. E che cavolo!
« Hai ragione Mel » cercò di ricomporsi. Già meglio.
Feci il punto mentale della situazione. Io, Bella e le mie amiche avevamo già un alibi con Charlie: grande pigiama party da Alice. Come se avessimo cinque anni. Ma l’importante è che ci creda. Charlie era da Billy, al sicuro.
Eravamo tanti, le mie amiche erano al sicuro, per aria.  Di cosa mi preoccupavo? Jake l’avrei tenuto costantemente d’occhio. Non l’avrebbero nemmeno sfiorato, quei bastardi.
Vacci piano con le parolacce, mi riprese la mia coscienza.
Sono nervosa, lasciami in pace. Stranamente si chetò subito. Meglio così.

 
Qualche ora dopo eravamo tutti già schierati, nella radura. Io e le mie amiche volteggiavamo a poca distanza da terra, forse un metro, pronte a salire non appena Alice ci avesse dato il comando. Avremmo preso i vampiri di sorpresa. Non avrebbero nemmeno fatto a tempo a rendersi conto di cosa stava succedendo.
« Quanto manca, Ali? » chiesi nervosa. « Cinque minuti » rispose secca. Si stava concentrando.
Silenzio. Silenzio. Ancora silenzio. Mi stavo innervosendo.
« C’è troppo silenzio », sembrò leggermi nel pensiero Olivia.
« Qualcuno racconti una barzelletta » propose. Non riuscii a trattenere un risolino nervoso.
« Non mi pare il momento » la riprese Edward.
Lei lo guardò bieca. « Che guastafeste che sei ».
« Eccoli, stanno arrivando » li interruppe appena in tempo Alice. Non era il caso di iniziare una discussione ora. « Salite » ordinò.
Ubbidimmo, schierandoci in fila, abbastanza in alto perché non potessero vederci.
« Ci siamo » sospirai. « Pronte? » domandai guardandole una per una.
Sarah rispose per tutte. « Mai state così pronte ». 







Note dell'autore:

Eccomi di nuovooo! XD Lo so che vi aspettavate la battaglia, ma come ho detto voglio suspenceeeeeee XD * me sadica*
ah, ringrazio MISS CULLEN per avermi fatto diventare così sadica... muahahahaha XD
potrei anche peggiorare, volendo.
Per ora vi lascio in sospeso, ma più recensioni vedrò ( anche negative ) prima aggiornerò :)
Una bacio, Elly. ;P

   
 
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