Ciao
a tutti!! Oggi
ho finalmente deciso di postare un altro capitolo di questa
FF… Lo so, dovrei
meritarmi un casino di bastonate per non aver continuato..
maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….. Sono orgogliosa di questo
capitolo.. cioè lo fatto
con un casino di impegno.
Chiedo
scusa già
adesso per gli errori grammaticali, e spero vi piaccia il
capitolo…
Questo
capitolo è
dedicato a tutte le persone che leggono quasta FF… ;)
QUIDDICH,
SPORT PERICOLOSO
-
Dave?- bisbigliò Rose. C’era buio pesto e Rose non
vedeva niente. La cosa la
stava facendo arrabbiare parecchio.
E
David non rispondeva, accidenti a lui!
-
Daveeeee!!!!!! Svegliati!- gli ordinò la ragazza, stufa.
-
Mmmh..?- mormorò lui, girandosi dall’altra parte.
Si sentì un fruscio; si era
tirato la coperta sulla testa, per non essere disturbato.
Questo
era un insulto.
Rose
sbuffò e tirò via il piumone dal viso
dell’amico.
-
Dave, ti prego, dai che sennò si svegliano anche gli altri.-
lo pregò,
sussurrando.
-
Lasciammmdormi..- disse lui, strascicando le parole sul cuscino.
-
Ti prego Dave, ho paura.
-
Mh??
…..
-
Rose?- Dave si sedette, stropicciandosi un occhio:- Rose, dove sei? Non
ti
vedo.
-
Sono qui.- la ragazza allungò una mano, poggiandola su
quella dell’amico.
Lui
la tirò a sé, abbracciandola. Rimasero
così per cinque minuti finché Dave non
sbadigliò e Rose gli tirò un pugno.
-
Rosie?
-
Sì?- Era un po’ arrabbiata, Dave riusciva a
rovinare anche le scene più dolci e
coccolose.
-
Di cosa hai paura?
-
… Prometti che non riderai.- disse lei, giocherellando con
le dita dell’amico.
-
Promesso. Dai racconta.
-
Della partita.
-
Ah, ma è normale, è la tua prima partita. Non
temere, che sarai bravissima.- le
fece l’occhiolino, che lei non vide, ovvio, era buio.
-
Si, ma… Ti ho detto di quella cosa lì di
Malfoy… E’ che non mi sento sicura con
lui.- rispose lei, stringendosi nelle spalle.
-
Umhpf… Dai, smettila, tu, proprio tu, Rose Weasley
‘the best’ ha paura di un
Serpeverde?- Dave alzò gli occhi al cielo.
-
Si, ma, ti avevo dett..
-
Niente scuse Rose. Adesso prova a non pensare alla tua cotta per Malfoy
e
ricorda che fra qualche ora ti butterai in campo in cerca del Boccino.
-
Si, ma..
-
Niente ma, a proposito che ore sono?
-
Ehm, credo le tre e mezza.
-
Cosa????!!!! Mi hai svegliato alle tre e mezza per Malfoy?? Ti uccido!
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Rose
non riusciva a sentire tutta la confusione che c’era fuori
dalla sua testa… In
quel momento tutti potevano anche andare a farsi…. O quel
che volevano…
Il
suo corpo, la sua anima, tutto era concentrato su quel guizzo dorato
che aveva
visto vicino alla scopa di Bullstrode, quel Battitore corpulento dei
Serpeverde. Corse nella sua direzione a tutta velocità
inclinando la scopa per
darle più velocità.
…..
…..
Ma
come?!
Il
Boccino non c’era già più!
Era
sparito.
Pian
piano tutti i rumori, suoni, grida tornarono ad occupare le orecchie
della
ragazza: si era lasciata sfuggire il Boccino, o magari non
l’aveva proprio
visto.
Tornò
su a fare un mezzo giro per controllare la situazione, arrabbiata.
Non
aveva ancora avvistato il Boccino, quel maledetto cosino dorato con
quelle due
maledette ali dorate che gli permettevano di volare chissà
dove, lontano da
lei.
Erano
Dannazione,
erano in svantaggio: doveva trovare il Boccino prima di Malfoy, e cosa
più
importante, non doveva guardare il Cercatore negli occhi…
Per niente al mondo.
Lanciò
uno sguardo sotto, giusto in tempo per vedere Dave che parava una
Pluffa che lo
colpì dritta in pancia.
Il
primo istinto fu quello di soccorrerlo, ma lui alzò lo
sguardo verso l’amica,
quasi avesse sentito la sua preoccupazione, e le sorrise mostrandole il
pollice
rivolto verso l’alto.
<<
Jordan para di nuovo
Tornò
a battere il campo in cerca del maledetto Boccino: quasi si
soffocò con la sua
stessa saliva quando lo vide.
Era
circa venti metri sopra la testa Georgia Spinnet, molto più
vicino a Malfoy che
a lei.
Acquistò
velocità, pur andando controvento, si sentì
subito accapponare la pelle,
sperava di guadagnare terreno prima che pure Scorpius si accorgesse del
Boccino.
Era
a quasi dieci metri dal Boccino, che continuava a svolazzare sempre
più in
altro, quando sentì qualcun altro vicino a sé
stessa.
Un
brivido le percorse la spina dorsale, il suo corpo sentiva
già la presenza di
Malfoy, ancor prima che lo vedesse Rose.
Lei
vide solo una macchia di capelli color grano e subito il panico
l’assalì.
NO!
Nononono!!!
Rose chiudi gli occhi, non guardarlo in viso, non negli occhi! Dobbiamo
vincere… pensò,
fissando il Boccino.
Allungò
la mano per prenderlo, era ancora a due metri da lei.
-
Cazz..- sentì imprecare pochi centimetri sotto di lei, e
istintivamente il suo
sguardo si posò su Scorpius.
I
suoi bellissimi occhi stavano guardando la mano di Rose, ma si posarono
sui
suoi quando si sentì osservato dalla ragazza. Anche lui
aveva allungato la mano
al Boccino.
Quando
i loro sguardi s’incontrarono, Rose perse la testa, come
sempre.
Sentì
un mancamento improvviso. C’era qualcosa in quegli occhi che
non riusciva a
capire. Era di nuovo dietro alle sbarre argentate, senza via di scampo.
Non
capì in che momento lasciò la presa dalla sua
scopa, ma giusto in quel attimo
si accorse che Malfoy l’aveva liberata dal suo sguardo ed era
a pochissimi
centimetri da Boccino.
Rose
iniziò a precipitare a velocità esorbitante, il
vento che fischiava nelle
orecchie e i capelli che pizzicavano il viso. Chiuse gli occhi,
pensando che
almeno non avrebbe sofferto troppo.
I
Serpeverde avrebbero vinto la partita ma almeno lei non avrebbe dovuto
sorbirsi
i rimproveri dei suoi Compagni di Squadra.
Non
era ancora arrivata a terra, ci voleva così tanto per morire?, che si sentì qualcosa
addosso.
Qualcosa
di pesante.
Per
un attimo si sentì sollevare, la sua corsa verso la morte
rallentò
improvvisamente.
La
sua mente ebbe giusto il tempo di capire che erano braccia quelle che
l’avvolgevano e che qualcuno stava imprecando a pochi
centimetri da lei, che si
ritrovò per terra.
L’impatto
non fu violento, cadde sul corpo che la teneva, rotolò con
esso, per ancora duo
o tre metri. Solo allora ebbe il coraggio di aprire gli occhi e
ritrovarsene un
altro paio davanti.
Erano
quegli occhi.
Il
mondo vorticò ancora un po’, le voci riempirono le
orecchie di Rose prima che
ella svenisse.
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SPAZIO
BLACKIE___
Allora??
Com’era??? Spero carino… Recensite, commentate e
se volete criticate pure!!!!!
Baci
da Blackie!