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Autore: feltbeats    14/04/2011    1 recensioni
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La giovane Granger era perfettamente cosciente del fatto che rifugiarsi in un vizio non era il contrattacco migliore per qualsiasi tipo di problema a cui potesse incombere,ma se non altro,quando inspirava quel tabacco si sentiva leggera,priva di ogni preoccupazione.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Premetto che questa è la mia prima Dramione,siate clementi! Soprattutto perchè ho avuto un pò di difficoltà con l'html ahahaha. Va beh,fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura!

Ogni vizio nasce dalla mancanza di qualcosa.

Non riusciva a chiudere occhio. Quella notte non era di certo la prima delle notti insonni di Hermione Jean Granger,che si rigirava nel letto nel vano tentativo di prendere sonno.
Da quando aveva deciso che sarebbe stato meglio rompere con il giovane Weasley ne risentirono soprattutto le sue nottate che,da un po'di giorni,non erano di certo quelle tranquille di un tempo.
Ancora una volta lo studio risultò la sua ancora di salvezza. Ora doveva solo pensare e concentrarsi sul rendimento scolastico e i G.U.F.O non rappresentavano sicuramente una minaccia,dato che la sua fama di strega più brillante della sua età non era mai stata smentita.
Si alzò cautamente dal letto,stando attenta a non svegliare Ginny,compagna di stanza nonchè fedele amica,che pareva dormire beatamente.
Presa la bacchetta e il pacchetto di sigarette,riponendo entrambi in una tasca della felpa chiaramente più grande della sua tagla naturale,svincolò dalla stanza.
Già,fumava. Anche la perfetta,impeccabile Hermione Granger da poco tempo,sentì la necessità di evadere da quella perfezione e di rifugiarsi nella più classica forma di ribellione,o libertà che dir si voglia,del fumo.
Naturalmente nessuno sapeva di questa sua pecca,se così si può definire,a parte Ginny e Grattastinchi,il suo gatto che le aveva fatto più di una volta compagnia,nei momenti peggiori.
La giovane Granger era perfettamente cosciente del fatto che rifugiarsi in un vizio non era il contrattacco migliore per qualsiasi tipo di problema a cui potesse incombere,ma se non altro,quando inspirava quel tabacco si sentiva leggera,priva di ogni preoccupazione.
Salì le interminabili scale,attraversando corridoi e mezzo castello fino a raggiungere,finalmente,la torre di astronomia.
Era uno dei suoi luoghi preferiti. Il paesaggio che era possibile ammirare da lassù era un qualcosa di raro e se avevi bisogno di stare solo a pensare,non c'era posto migliore.
Si accostò alla ringhiera e,socchiudendo leggermente gli occhi,si lasciò accarezzare dalla piacevole brezza notturna.
Poco dopo,assicurandosi con lo sguardo che fosse completamente sola,portò la sigaretta alla bocca e l'accese lasciando poi che il grigiore del fumo si dissolvesse elegantemente nell'aria.
Certo,andare fin sopra la torre non era cosa da poco e il rischio di essere vista,con conseguenze per niente piacevoli,era altrettanto alto.
Ma del resto,a quell'ora della notte chi poteva essere sveglio e andare fin sopra la torre di astronomia? E in tal caso,nessuno avrebbe potuto pensar male dell'innoqua Griffondoro.
Fece un tiro e un altro ancora lasciando poi che il suo sguardo venisse catturato dalle luminose stelle chiaramente visibili a quell'altezza.
Chiunque conoscesse Hermione sapeva che era un inguaribile sognatrice e quell'atmosfera non faceva che incrementare l'assiduo flusso di pensieri che colmavano la sua mente.
Per quanto continuasse a pensarci,Ronald risultava nient'altro che un capitolo chiuso e,perchè no,una scusa per portare un'altra sigaretta alla bocca.
-Granger?!
Improvvisamente una voce interruppe i pensieri della riccia,la quale istintivamente gettò via la sigaretta accesa,ancora prima di riuscir a guardare in faccia l'interlocutore.
Tono sorpreso e sprezzante allo stesso tempo,non poteva essere che una sola persona.
-Malfoy.
Rispose sdegnosa la Griffondoro. Il biondo,sebbene notte fonda,si presentò impeccabile come sempre. Capelli perfettamente in ordine e postura composta. Indubbiamente degno della fama di Principe dei Serpeverde,di cui si vantava da sempre ormai.
-Che ci fa un'indifesa mezzosangue,qui sù a quest'ora della notte?
Ghignò il rampollo dei Malfoy,avanzando verso di lei.
-Potrei farti la stessa domanda Malfoy. Non dovresti essere qui.
-Sta zitta mezzosangue,volevo solo fumarmi una cicca. E a quanto pare non ero il solo..
Disse poi aguzzando la vista verso la sigaretta ancora fumante. La riccia sbuffò guardando in alto,pronta a sentire uno dei ricatti che quasi certamente,il Serpeverde le stava per proporre.
-D'accordo quanto vuoi? 20 galeoni possono bastare?
-Ricatto? No,non per ora almeno. Sono,come dire..sorpreso. Chi l'avrebbe mai detto che l'innocente e brillante Granger sgattaiolasse furtivamente dalla propria stanza,in piena notte,per cedere al raffinato vizio del fumo?
-Non ho il vizio,Malfoy.
-Cosa ti turba,mezzosangue? Ti manca Wesleiuccio? O stai aspirando a divetare una ribelle?
Proferì il ragazzo con una punta di veleno,sollevando il sopraciglio e posizionandosi di fianco alla ragazza,la quale si irrigidì,un po' per la fredda presenza del biondo,un po' perchè,fondamentalmente,aveva centrato i punti.
Ribelle,non era esattamente la parola adatta. Lei voleva semplicemente..evadere.
-Chi ti dice che ci sia effettivamente qualcosa che mi turbi? Una persona può fumare e basta. Non è necessario che abbia un problema.
-Ogni vizio nasce dalla mancanza di qualcosa,Granger. Dovresti saperlo.
Continuò il ragazzo,mettendosi una sigaretta in bocca e offrendone provocatoriamente una alla riccia.
Non avrebbe mai potuto immaginare che,almeno per quella volta,dovesse dare ragione a Malfoy. Per quanto fredda,dura e velenosa,quella non era nient'altro che la verità.
Ogni vizio nasce dalla mancanza di qualcosa.
Hermione,rimasta in silenzio e presa la terza sigaretta,volse il suo sguardo verso Draco,il quale continuava ad aspirare a pieni polmoni il fumo e a farlo poi uscire in una chiara nube,ricca probabilmente di preoccupazioni.
Ma quali potevano essere le preoccupazioni di un Malfoy?
Continuò a scrutare silenziosamente il ragazzo. La sua pelle era lattea e i suoi occhi argentei,persi nel vuoto del paesaggio.
-Allora qual'è la tua mancanza,Malfoy?
Draco scosse la testa e corrugò la fronte,incrociando per la prima volta il caldo sguardo di Hermione,che si era concentrato su di lui da qualche minuto.
Rimase in silenzio e ritornò a guardare difronte a sè,concedendosi un ultimo tiro.
-Non so neanche perchè ti sto parlando,mezzosangue.
Bisbigliò.

*

Come ogni mattina,Hermione Jean Granger e il resto degli studenti si ritrovarono nella Sala Grande prima delle lezioni.
Hermione non aveva per niente un'aria stanca o segnata,forse perchè ormai,anche il suo fisico si era abituato a passare gran parte delle notti quasi completamente in bianco.
Di tanto in tanto incrociava lo sguardo di Malfoy e non poteva far a meno di ripensare alla notte precedente.
Nonostante il tono arrogante della sua voce che sembrava essersi abituata a pronunciare parole taglienti,Hermione intravide qualcosa di diverso negli occhi argentei del Principe.
Ripensò alla sua espressione mentre liberava il fumo dalla bocca.
Era come se si stesse liberando da un qualche pensiero che lo schiacciava. Era la stessa espressione della ragazza quando buttava fuori il grigiore e insieme a questo,il pensiero di Ron ed ogni tipo di stress.
Un vizio nasce dalla mancanza di qualcosa,Granger.
Questa frase le rimbobava nella testa. Era forse una richiesta d'aiuto?
Le tornarono in mente quegli occhi persi nel vuoto e quei silenzi assordanti.
Ma cosa poteva mai mancare ad un Malfoy? Un Malfoy che ad ogni schiocco di dita riceveva ciò che voleva,un Malfoy desidarato da tutte le ragazze,un Malfoy che aveva la fama,oggetto per cui molte persone si venderebbero l'anima pur di arrivarci.
Hermione scosse la testa ricordandosi chi effettivamente fosse l'oggetto di quei pensieri.
Miserabile Malfoy.
-Hai detto qualcosa Herm?

   
 
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