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Autore: Alyx    14/04/2011    6 recensioni
Draco Malfoy.
Un Mangiamorte.
Un brivido gli percorse la schiena.
Non voleva.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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BRILLARE DI LUCE RIFLESSA


Era stato terribile.
Lui, si era sempre vantato. 
Si era sempre divertito a fare il ''cattivo'' a scuola ma non aveva mai pensato ad arrivare a questo.
Diventare Mangiamorte.
E servire l'Oscuro Signore.
Draco Malfoy.
Un Mangiamorte.
Un brivido gli percorse la schiena.
Non voleva. 
Non voleva.
Ne era certo.
Lui non voleva uccidere.
Non ne sarebbe mai stato capace.
Draco aveva sentito una corversazione dei genitori.
Nascosto nella stanza accanto aveva ascoltato con attenzione.
''Il signore Oscuro ha chiesto se Draco...'' aveva iniziato suo padre.
''No!'' lo aveva interrotto con forza la madre.
Narcissa Black.
La più piccola delle tre sorelle Black.
E forse anche la più debole.
''...Ha detto che ha un compito importante da svolg...''
''Ho detto di No!'' 
''Narcissa...''
''Non farò di mio figlio un assassino senza cuore! Mi bastano mio marito e mia sorella!'' disse scattando in piedi.
Bellatrix Black.
Sorella maggiore di Narcissa.
Delle volte pensava che adorasse a tal punto il Signore Oscuro che forse ne era innamorata.
''Narcissa ascolta'' aveva iniziato di nuovo Lucius Malfoy,alzandosi a sua volta e prendendo il polso della moglie che impugnava la bacchetta con mani tremanti.
''No! Ho detto di No!!''
La voce della madre si era inclinata vertiginosamente. Era sull'orlo delle lacrime.
'' Sapevamo che sarebbe successo. Soprattutto adesso.''
La madre scosse la testa.
''Draco deve onorare la famiglia. Come tutti. Deve svolgere un compito importantissimo. Segretissimo. Il Signore Oscuro ne ha parlato con pochissimi. Delle volte credo con nessuno. Mi ha detto solo che da questo ne dipenderà la vincita o la sconfitta di Lui stesso. E' una azione di vitale importanza.''
La madre si era appoggiata al petto del marito e presto lacrime d'argento cominciarono a percorrerle il pallido viso. ''Non voglio...Non voglio Lucius...Draco è ...è trop-ppo giovane....N-no...''
Lucius aveva cominciato a accarezzare con tenerezza la testa della moglie.
''Vedrai Cissy...'' di solito non la chiamava mai in quel modo...'' Verdai che Draco non ci deluderà e che ci salverà...vedrai...è nostro figlio...ormai siamo nelle sue mani.''
Draco era rimasto pietrificato. 
Aveva capito tutto.
Presto suo padre si era confidato con lui. Glielo aveva detto, inconsapevole che lui lo sapeva già.
''Padre...''
''Dimmi figlio mio...''
....io non voglio ... aveva pensato. 
''Sarò felice si servire l'Oscuro Signore.''
''Ne ero sicuro ... tu sei mio figlio. Un Malfoy. I Malfoy sono nati per vincere. Brillare.Sempre.''
Come te? aveva pensato. 
Come te che ha fallito una missione al Ministero e sei caduto in disgrazia? E' questo che vuol dire brillare?
Il padre aveva perso l'audacia e la forza di un tempo.
Il tempo in cui la nobile famiglia era brillata, potentissima, intrisa di una luce forte e magnifica, era finito. 
Ormai bisognava lasciar brillare gli altri. E brillare di luce riflessa.
Era il suo destino.
Era il loro destito. Anche se non volevano ammettere.
''Draco Malfoy...vuoi tu servire fino alla morte L'oscuro Signore?''
Aveva guardato i genitori. Lo face per loro. Perchè erano convinti che potesse salvarli.
''Sì''
''Vuoi tu compiere le sue opere in onore dei Veri Maghi?''
''Sì''
''Vuoi tu diventare un suo seguace per sempre?''
Per sempre era tantissimo tempo.
Troppo.
In fondo aveva solo 16 anni.
Chiuse gli occhi e pensò alla sua scuola.
Hogwarts.
La sua vita.
Presto sarebbe finita.
Una volta pronunciato quel monosillabo sarebbe morto. 
No. Non voglio. Non voglio. Non voglio.
''Sì. Per sempre.''
Una bacchetta gli toccò il braccio sinistro teso davanti a lui.
Sentì la pelle bruciare. Scottare. Modificarsi. Dovette trattenersi per non urlare di dolore.
Guardò i suoi genitori. 
Sua madre piangeva in silenzio.
Suo padre fissava il pavimento.
Non piangere mamma. Non piangere. Non è colpa tua.
Le regalò un sorriso forzato.
Poi si guardò il braccio.
Era stato marchiato.
Era stato scelto.
Era stato preso.
Adesso era pronto.
Adesso era un Mangiamorte.
Pronto per morire.


   
 
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