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Autore: Midori92    15/04/2011    3 recensioni
All'insegna del settimo anno scolastico Hermione porta con sè una piccola peste, si tratta niente popò di meno che di sua sorella!Sconvolgenti avventure e rivelazioni serpeggieranno nella vicenda, aggiungendo qualche piccante particolare.
Cosa succederà alla famigerata coppia nemica? Ma soprattutto quale mistero si cela nel sangue della nostra mezzosangue preferita?
Non vi resta che scoprirlo! XD
DAL CAPITOLO 11.
- Ho paura di conoscerti già…anzi sono sicura di conoscerti…- lui le mise un dito sulle labbra per farla stare zitta.
- Anche io ne ho la certezza…basta solo che…- a quel punto fu lei a mettergli un dito sulle labbra, zittendolo e finendo la frase per lui.
-…che non finirà tutto questa sera…chiunque tu sia, non riuscirò a separarmi da te.- arrossì per quello che aveva detto e distolse lo sguardo, aveva paura della reazione del biondo.
Per tutta risposta lui la strinse maggiormente a sé e la prese per il mento dicendole:
- Guardami negli occhi…chiunque tu sia ti prometto che questa storia non finirà qui…-
Era serio. Terribilmente serio e bellissimo.
P.S:è una mia vecchia fanfiction, spero vi piaccia! APRITE E COMMENTATE! Buona lettura.
Genere: Dark, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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NOTA DELL’AUTRICE: MA CIAOOOOOOOOOOOOOO AMORI MIEI

Salve a tutte, mie carissime lettrici.

Appunto, lettrici. Mi dite per quale motivo in questo sito chiamato EFP non esiste alcuna presenza maschile? Probabilmente qualcuno c’è, ma proprio non capisco... o i ragazzi sono completamente analfabeti, o non si fanno vedere, celandosi nell’ombra. Bah, me lo sono chiesta tante di quelle volte, ma la risposta non arriva mai. Voi sapete dirmi il perchè?

Tralasciando una delle tante elucubrazioni mentali che incasinano il mio cervello vorrei annunciarvi che ho scritto una one-shot Dramione di cui vado molto fiera (modestamente U.U), se volete leggere qualcosa di fantasy/erotico/drammatico ecco a voi il link à MY MEDICINE -Has been mixed-

Ditemi che ne pensate!!

Adesso vi lascio al capitolo. Hope you’ll enjoy it!

Ilaria

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 20°

 

Lilith’s Rod

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Malfoy Manor

 

 

- Lucius!!- chiamò una voce strascicata, ma allo stesso tempo imperiosa.

- Mi ha chiamato, mio Signore?- Malfoy era piuttosto preoccupato dal tono del suo padrone.

- Tu sai l’importanza di tuo figlio e di quell’insulsa Mezzodemone no?-

Il volto celato per metà dall’ombra, gli trasmutava il viso in una sorda di cranio deforme.

- Certo, mio Signore…- rispose il biondo chinando il capo, in un tremito lieve.

- E ALLORA PER QUALE MOTIVO TE LO SEI FATTO SCAPPARE!!! E PER DI PIU’ HAI UCCISO UN’IMPORTANTISSIMA PEDINA!! IDIOTA!- urlò furioso Il Lord Oscuro uscendo dall’ombra in cui si era rintanato fino a pochi secondi prima.

-Mio Signore…- azzardò Lucius sempre contemplando il pavimento in legno massiccio.

- ZITTO LUCIUS!! MI HAI FORTEMENTE DELUSO….CRUCIO!-

la stanza si riempì di gemiti di dolore e..

di risate sadiche del Lord Oscuro…

- Quei domatori devono essere miei!- ghignò maligno e coprendosi con il mantello sparì smaterializzandosi.

Sul pavimento giaceva il corpo ricoperto di tagli più o meno profondi di Lucius Malfoy, che respirava a fatica.

- Mi…mi…dispiace Narcissa…- riuscì a dire in un sussurro flebile prima di cadere in un sonno profondissimo.

 

 

 

 

Hogwarts

8:00 del mattino

 

- Porca put…- sparò Ron, fulminando con lo sguardo Leotordo che come ogni mattina gli portava la Gazzetta del Profeta buttando all’aria mezzo tavolo Grifondoro.

- Ron!! Tappati quella fogna!!- lo rimbeccò sua sorella che si era imbufalita per l’inappropriata usanza di linguaggio del rosso che la mando altamente a quel paese con una fetta di prosciutto appiccicata ai capelli.

- Mmm…come vedo tu sarai sempre “il nostro Re”, Lenticchia!-

Un Draco Malfoy aveva fatto la sua solita entrata trionfale insieme ad Herm , che lo stava insultando in aramaico fino al raggiungimento del tavolo Gryffindor.

- Herm! Non riuscirai mai a cambiarlo vero?- chiese sottovoce e ridendo Harry.

- Ah, Potty, se ti aspetti che la Mezzodemone mi cambi, hai sbagliato totalmente persona!! Ahi!!-

Hermione aveva appena schiacciato un piede a Malfoy che la fulminò con lo sguardo.

- Malfoy! Smettila di fare il cretino!- gli disse nascondendo un sorrisino.

Egli si girò facendo il finto offeso e disse.

- Ah, Granger, Granger! Cambia repertorio! Ce l’hai in bocca la parola “cretino” eh?-

Poi si avvicinò furtivo all’orecchio della ragazza e aggiunse:

- Credo proprio che la tua bocca abbia voglia della mia, amore…-

Lei arrossì fino alla punta dei piedi e lo guardò in quello pozze d’argento, mordendosi il labbro inferiore.

Come avrebbe fatto a resistergli ancora?? Ormai stentava a non saltargli addosso quando lo vedeva per i corridoi…

Si avvicinò pericolosa all’orecchio del suo acerrimo nemico…

- Scommetto che anche la tua non ce la fa più a sparare cazzate!- sussurrò.

Si guardarono ancora per interminabili minuti.

Oro nell’argento.

La luce nel buio.

Ma il magico momento venne interrotto da una Ginny che, come al solito, dava sfoggio delle sue doti vocali.

- Per le Mutande di Merlino!!! Lucius Malfoy ad Azkaban!!- Urlò saltando in piedi come una molla.

Hermione e Draco sbiancarono di botto e strapparono insieme il giornale dalle mani della rossa che li guardava preoccupata.

- Dà qua!- dissero all’unisono.

…Questa notte è stato rinvenuto il corpo quasi senza vita di uno dei famosi seguaci del Signore Oscuro: Lucius Abraxas Malfoy.

A Malfoy Manor infatti dev’essere successo qualcosa di terribile poiché nei sotterranei gli Auror hanno trovato anche il corpo della moglie di Malfoy: Narcissa Black, il cui marito ha confessato di aver ucciso egli stesso la sua metà.

Ora il signor Malfoy è stato rinchiuso ad Azkaban per omicidio e per aver seguito il Lord Oscuro…continua a pagina 4.

- Santo Salazar…- si lasciò sfuggire Draco sbarrando per un attimo gli occhi, mentre Hermione si tappava la bocca con una mano, shockata.

Draco si ricompose quasi subito e il suo sguardo tornò metallico e privo di emozioni.

Con un cenno alla propria ragazza si avviò verso il tavolo delle serpi dove un Blaise con la mascella a terra fissava il giornale dispiegato di fronte a lui.

- Dray…- guardò il suo amico tristemente e gli fece segno di sedersi vicino a lui.

Draco gli aveva raccontato tutto la sera prima in dormitorio e la reazione del moro non era stata delle migliori. Si era permesso persino di piangere! Era stato grazie alla magnanimità di Narcissa che loro si erano conosciuti sin da piccolissimi, instaurando un’amicizia fuori dal comune.

Per Blaise la donna era come una madre che in parte non aveva mai avuto.

Draco si accasciò sulla panca ficcando le mani in tasca e ghignando sprezzante.

- Quel fottuto bastardo ha avuto il coraggio anche di confessare…tsk!- disse sarcastico.

Dai suoi occhi non traspariva nessuna emozione. Sembravano innaturali.

- Amico…almeno lo hanno rinchiuso!- esclamò Blaise sorridendo appena.

- Tsk..-

Cominciarono a mangiare controvoglia e dopo pochi minuti entrò in scena la peste più peste del mondo.

- Per Salazar!! Ma che gelo che c’è da queste parti!!-

esclamò Sam fissando Draco e Blaise con al seguito Eliane, più pallida che mai, e Yvès, che le tappò la bocca subito dopo aver notato che qualcosa non quadrava.

- Serpe! Hai il tatto di un muratore!- le rimbeccò.

- Ma come siamo bravi!! Ti sei documentato sui babbani?- disse Sam liberandosi repentina dalla mano dell’amico e dirigendosi spedita verso il moro e il biondo.

- Ragazzi…sicuramente centriamo anche noi tre…-

si sedette in mezzo ai due dando gomitate da tutte le parti per far spazio anche ai suoi due amici.

- Credo proprio di si Samantha…ma non è il momento, ne il luogo…-

Sam lo guardò scorbutica.

Non voleva dargli ragione, ma questa volta era meglio per tutti stare zitti.

Quindi si accanì sul suo toast con burro e marmellata facendo ridere Yvès che intanto si era sbrodolato di cioccolata.

 

 

- E’ permesso?- chiese Hermione socchiudendo la porta dell’ufficio del preside.

- Prego si accomodi signorina Granger!- le disse Silente.

- Professore potrei sapere perché mi ha convocata proprio durante le ore di lezione?-

Hermione appoggiò pesantemente la borsa con i libri a terra.

- Vede signorina, Ginevra Weasley era preoccupata per lei…a causa dei suoi poteri demoniaci…-

“Dritto al punto, come sempre Silente”

Hermione si sedette su una delle poltrone di fronte al preside e sorrise amara.

- Come immaginavo…quella ragazza dovrebbe fare l’investigatrice…-

- Comunque le chiedo come mai non me ne ha voluto parlare prima…sa sono molto difficili da gestire…- Silente la guardava magnanimo e con un velo di tristezza negli occhi.

- Vede, professore, credo di riuscire a dominarli abbastanza bene…se vuole le do una dimostrazione..- disse la mora stringendo i pugni per il nervoso.

Come faceva Silente a non fidarsi di lei?

Insomma era o no la studentessa più in gamba di Hogwarts??

Ebbene glielo avrebbe dimostrato.

- Prego. Faccia pure…- la incitò il preside sorridendo.

Hermione si alzò dalla poltrona e con passo deciso si posizionò al centro della stanza.

Alzò le mani all’altezza delle spalle e chiuse gli occhi.

I capelli ricci cominciarono a vorticare attorno al suo viso sempre più velocemente e violentemente e presto gli oggetti che erano sopra ai vari tavolini cominciarono a girare come satelliti intorno al corpo della ragazza.

Quando aprì gli occhi, diventati improvvisamente pozzi neri, gli oggetti si posizionarono uno sopra l’altro in perfetto equilibrio e lei si ritrovò galleggiante in aria avvolta da un alone blu scuro.

Fece schioccare le dita e gli oggetti si disintegrarono formando un gruzzolo di polvere verdognola sul pavimento.

Dopodiché Hermione chiuse e aprì gli occhi, che tornarono dorati come al solito e, un po’ traballante, si aggrappò allo schienale della poltrona.

Silente era sorpreso per i poteri della ragazza che si dimostravano già avanzati, nonostante la sua età.

- Dovrà esercitarsi più spesso signorina Granger! E più duramente!! Le confesso però che sono molto sorpreso di vedere che il suo stadio di magia demoniaca è già piuttosto alto e per attenuare le fatiche le do quest’oggetto…il bastone di Lilith!-

Silente le porse una sorta di chiave senza zigrinature con un globo sulla sommità che alternava i colori nero e viola ininterrottamente, lunga più o meno tre centimetri.

Questa appena captò la proprietaria dalla quale era stata per troppo tempo allontanata cominciò a tremare irrefrenabile nella mano di Silente che la lasciò andare tranquillo.

Il bastone di Lilith si soffermò a pochi centimetri dal viso di Hermione che la guardava allibita.

Agì d’istinto, la prese in mano e dalle due estremità del piccolo globo uscirono delle catenine d’argento che si andarono a ricongiungere dietro al collo della ragazza.

- Basta che lo sfiori e che desideri di trasformarti in una discendente di Lilith…così la piccola chiave che hai al collo si trasformerà nel bastone di Lilith..-

le spiegò Silente tranquillo.

Hermione non disse una parola, troppo sconcertata per parlare. Si avviò verso la porta e salutò il preside con un flebile sussurro.

- Arrivederci…-

Poi uscì silenziosa.

 

- Allora mi vuoi dire che diavolo succede??- chiese Sam al suo caposcuola preferito.

- Te l’ho detto, Lucius ha ucciso mia madre davanti ai miei occhi..- disse il ragazzo freddo come un pezzo di ghiaccio.

- Si, grazie tante, non sono imbecille Draco!! L’ho capito questo!! Voglio sapere che succede a mia sorella! E sempre stanchissima…- la serpe aveva una strana aria preoccupata.

- Da quando ha avuto conferma di avere poteri demoniaci si allena in tutti i momenti liberi che ha…- le rispose guardando il corridoio vuoto.

- Ma….- non fece in tempo a finire la frase che un urlo straziante squarciò l’aria.

I due si guardarono per pochi secondi.

Poi stavano già correndo a perdifiato verso quell’urlo disumano.

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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