Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Kitty_Thomas    15/04/2011    7 recensioni
Edward e Bella sono amici da sempre.. ma qualcosa cambia, il loro sentimento cambia.. e Edward? come prenderà questo cambiamento? sono tutti umani e di conseguenza Edward non è l'Edward che noi conosciamo.. che succederà?scopritelo leggendo questa storia ;) ps- è la mia prima fan-fiction scatenate gli insulti xD
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo esserci risistemati io e Edward andammo mano nella mano in cucina dove ci aspettava Charlie. Sentivo Edward teso e io lo ero ancora di più..
<< mi spiegate cosa diavolo vuol dire?? >>
 sbottò Charlie appena entrammo in cucina..
<< Edward!! ti consideravo mio figlio e tu?? Ti porti a letto LA MIA BAMBINA! In casa MIA! >>
 << papà!!! Ma che dici!!! >>
bhè è vero ci aveva beccati sul divano ma questo non voleva dire che io me la spassavo con Edward alle spalle di papà!
<< Bella non rivolgerti così che già sono arrabbiato! Ti metto in punizione a vita! >>
 << Charlie mi dispiace.. cioè mi dispiace che tu lo sei venuto a sapere così ma non mi dispiace neanche un po’ che sto con Bella.. io la amo.. la amo più della mia stessa vita.. e poi io e Bella non facciamo..>>
<< aaaa!! Zitto!!!!!! Già ho voglia di prenderti a calci! Se aggiungi altro ti sbatto fuori! E da ora non sono più Charlie ma il Capo Swan!!! Intesi ragazzino?? >>
<< papà è ridicolo!! Dovresti essere felice che il mio ragazzo è Edward e non uno scapestrato qualunque! >> << sono vecchio ma conosco la fama di Edward! e fin quando lo consideravo tuo fratello non mi importava che se la spassasse con tutte quelle ragazzine che gli sbavano dietro! Ma ora che ha messo le sue grinfie su di te mi importa e come! E dico che non approvo! >>
Edward chinò il capo.. era dispiaciuto e io non potevo vederlo così. Volevo bene a mio padre ma ora esagerava!
<< papà non mi importa se approvi o meno.. Edward fa parte della mia vita ormai.. e io non posso farne a meno… >>
 << Bella! >>
 << papà ti voglio bene.. chiedimi qualunque cosa ma non di rinunciare a Edward perché la mia risposta è no.. >>
<< fate  come vi pare! >>
papà uscii dalla stanza nero. Non lo riconoscevo più.. ero davvero giù..
<< dai amore.. è la rabbia vedrai che con il tempo gli passerà… >>
speriamo, pensai fra me e me…


Erano le sei del pomeriggio. Avevo passato la giornata a organizzare la mia valigia x la partenza.. e già Alice aveva convinto mio padre –con non poche difficoltà- a lasciarmi andare al compleanno di Rose che avremmo festeggiato tutti insieme in montagna.. la partenza era prevista nel tardo pomeriggio di domani perciò Charlie mi aveva imposto di andare a scuola e io avevo accettato senza troppe obbiezioni. Edward ancora non gli andava giù del tutto ma credo che si stava abituando pian piano..
<< ehii Bels.. >>
la voce di jake mi interruppe dal mio ripasso di storia
<< ehi jake! Come mai qui?? >>
<< bhè mi sentivo solo a casa mia.. ho fatto male a passare? >>
<< no no anzi… >>
<< bene.. volevo chiederti un ripasso di biologia.. domani vorrei fare bella figura però questo concetto proprio non mi entra in testa.. potresti aiutarmi? >>
 << certo siediti vicino a me e dammi il libro così te lo spiego.>>
<< mi avvicino sennò non vedo… >>
  dice lui sporgendosi verso di me. Ma non si sta avvicinando un po’ troppo???  Proprio mentre inizio a parlare sento una pressione calda sulle mie labbra!
<< Jake!!!! Ma che diavolo fai?? >>
 << e dai Bella… solo una volta! >>
<< cosa? Ma sei impazzito?? Mollami!!! >>
urlo scioccata mentre lui si stende su di me e cerca di intrufolare la sua mano nella mia maglia.. cerco di divincolarmi ma nulla la sua presa è troppo potente… mi dimeno, urlo ma lui nulla. Non sembra neanche più Jake..
<< Jake la smetti dico sei impazzito??!! >>
<< però a quello stronzo gliele dai eh!! >>
A quel punto non ci vedo più dalla rabbia gli mollo un ceffone sul viso e lui si allontana ma nel suo sguardo leggo rabbia e voglia di vendetta. sono nel panico quando una  voce distrae Jake
<< ehi che succede qui??? >>
<<  papà!!!  >> urlo con la voce rotta.
<< mollala e vattene a casa tua immediatamente o ti ci sbatto fuori a calci e ritieniti fortunato che sei il figlio del mio migliore amico! >>
<< scu-scusate io.. non so che.. scusate! >>
Così dicendo Jake scappa via e Charlie si siede accanto a me e mi abbraccia, tranquillizzandomi un pò. Gli spiego in parte cosa è successo. Non gli racconto però che ho quasi subito una violenza. Lo conosco avrebbe fatto sbattere Jacob in carcere e io non voglio. Non ora almeno… voglio capire cosa lo ha spinto a compiere quel gesto, voglio sapere cosa gli era successo. Il mio Jacob non si sarebbe mai comportato così..
 
 
<< si papà tranquillo te l’ho detto mille volte sto bene e Jake non verrà perciò tranquillo!  E poi c’è Edward.. >>
<< è questo il punto piccola! I ragazzi sono tutti uguali, vogliono solo una cosa! E farebbero di tutto per ottenerla.. >>
<< non Edward… >>
 << non essere ingenua! >>
<< papà! Non sono ingenua so come va il mondo e di che pasta sono fatti i ragazzi.. ho sperimentato sulla mia pelle.. e so come difendermi ormai perciò tranquillo ok?? >>
 << chiamami appena arrivate e state attenti sulla neve! >>
 << si papà.. ci vediamo fra 2  giorni ti voglio bene! >>
<< anch’io piccola.. >>
 dopo una marea di saluti riesco a divincolarmi dall’interrogatorio finale di Charlie e di entrare nella volvo dove mi aspetta Edward..
<< piccola mia come stai?? >>
<< come stavo mezz’ora fa tesoro >> dico a Edward che da quando ha saputo di Jake era diventato più apprensivo di mio padre..  avevo deciso di raccontargli tutto perché sicuramente lo sarebbe venuto a sapere comunque così due minuti dopo la mia confessione, Edward  accecato dalla rabbia piombò a casa fi Jake e gli mollò un destro, rompendogli il setto nasale. Non era stato di certo un bel gesto quello.. odiavo le persone manesche ma devo dire che in questo caso non mi è dispiaciuto affatto vedere Jake ferito.. mi aveva fatto sentire come una sgualdrina, un oggetto, qualcosa da usare e buttare via.. ancora il pensiero mi faceva male..
<< allora amore alice e gli altri ci aspettano all’uscita dell’autostrada.. l’idea è di arrivare, sistemarci in casetta visto che sarà sicuramente sera inoltrata e domani andremo a preparare la sala mentre Emmet distrae Rosalie sulle piste.. >>
 Edward interruppe i miei pensieri poco felici per espormi il progamma dei due giorni..
<< piano perfetto direi.. Alice è fantastica.. >> affermai sorridendogli per tranquillizzarlo. Avevo letto nel suo sguardo la preoccupazione, forse anzi sicuramente si era accorto che ero pensierosa.. non mi andava di vederlo preoccupato o angosciato.. già mi sentivo abbastanza in colpa per la mano fasciata, unica nota stonata del pugno in faccia a Jake…
 << si anche se mi farà impazzire un giorno..>> 
Rispose Edward gentile..il viaggio proseguì fra baci, scherzi e musica romantica cantata a squarcia gola.. arrivati in montagna Edward parcheggiò in un gran piazzale coperto da un tetto di legno e mi fece scendere aprendomi la portiera e porgendomi la mano.. a volte sembrava proprio un uomo di altri tempi.. ci incontrammo con gli altri e insieme ci dirigemmo verso il nostro alloggio. Percorremmo una salita ripida e piena di ghiaccio e scivolai una volta.
 << hahah Bellina certo che con te nei paraggi non ci si annoia mai! >>
disse Emmet ridendo come un matto seguito dai sorrisetti degli altri compreso Edward che cercava di nasconderlo mentre mi prendeva fra le braccia. Loro non sapevano della storia di Jake si sarebbero solo rabbuiati e non potevo permettere che il compleanno di Rose andasse in fumo a causa mia!
 << zitto yoghi! E tu Eddy ridi che tanto lo so che muori dalla voglia di prendermi in giro.. mi piaci anche per questo!! >>
Risposi sfoderando la mia solita allegria per coprire quel pizzico di paura che era albergato nel mio cuore dal giorno precendente..
<< giusto mia piccola e fragile ragazza >>
<< fragile a chi?? >> dissi pizzicando amorevolmente il braccio di Edward . Scoppiammo tutti a ridere e proseguimmo il cammino. Arrivammo davanti a una mini casetta che apriva tutt’una salita di casette più grandi sempre in legno. Era bellissimo li… le casette erano addobbate dalle luci ed erano stracolme di neve. Sembrava il mondo delle favole.
<< famiglia Cullen!>>
squittì Alice al ragazzo minuto  che stava al di là della piccola casetta.
<< oh signori Cullen! Benvenuti!! ecco a voi 3 alloggi..la 15 la 18 e la 30!! >>
<< come la 30?? Ma scusi la 30 non è quella in su semi isolata? >>
<< si mi dispiace ma è rimasta solo quella.. >>
 << ma così saremo divisi!!! Ma non voglio cioè doveva essere tutto perfetto e invece.. >>
cominciò a lamentarsi Alice agitando le braccia in aria
<< ehi Alice tranquilla la prendiamo io e Bella la 30..  non ti dispiace amore vero? >>  disse rivolgendosi verso di me.. da sola con Edward senza la minima possibilità che qualcuno ci interrompesse?? Certo che non mi dispiaceva!
<< la 30 è perfetta! >> Edward mi guardò con un sorrisetto  che la sapeva lunga e mi prese per mano per poi iniziare a salire…  vist che era tardi ed eravamo tutti parecchio stanchi decidemmo di andare direttamente ognuno nel proprio alloggio.
<< waoooo è bellissima!!! >>
esclamai appena entrata in casetta. Era composta da 4 stanze.. 1 cucina, una camera da letto, 1 bagno e un salone ma era la casetta più bella del mondo.
<< già.. amore mettiti comoda che ho una sorpresa.. >>
mi disse Edward sorridendo e prendendo una valigia.. che aveva in mente? Comunque io adoravo le sorprese perciò stetti al gioco.. decisi di perlustrare la casa e mi fermai nel salone.. era arancione e alle pareti c’erano appese delle lucine bianche.. al centro di una parete c’era un caminetto già acceso e davanti a esso uno strato di moquette bianca e un divano anch’esso bianco.. era meraviglioso.. mi accomodai su di esso e lessi il bigliettino che trovai sul tavolino in mogano accanto al divano “ vi auguriamo un week-and da favola. Spero che il fuoco acceso sia gradito. In caso di servizio-in casetta o altro rivolgersi allo 009988448 cordiali saluti S&G snow..” ma che carini!!
<<  amore..  >>
 << Edward..  >> sobbalzai per la sorpresa..
<< come mai sei qui e non in camera? >> mi chiese con una buffa espressione sul viso..
<< è così carino qui… non che la camera sia da meno ma il caminetto è un richiamo a cui non ho saputo resistere.. >>
<< capisco amore.. vieni ho preparato una cosa per te.. >>
mi prese per mano e  mi condusse in bagno… un profumo invase le mie narici appena aperta la porta “vaniglia e fragoline di bosco” Edward aveva riempito la vasca con vari bagnoschiuma e oli ai miei gusti preferiti e aveva messo qualche candela qua e la..
 << ho pensato che avessi bisogno di un po’ di relax amore..  di certo gli ultimi giorni non sono stati i più semplici della tua vita così ti lascio al tuo bagno.. >>
<< sei un amore… >> dissi baciandolo dolcemente. Oddio quanto era dolce non me lo sarei mai aspettata da lui… aveva ragione, qui ultimi tempi non erano stati facilissimi per me. Prima lui e Tanya, mio padre che ci becca, Jake che mi aggredisce in quel modo. Però da quando lui era entrato a pieno nella mia vita tutto sembrava più semplice perfino le cose più dure apparivano facili con lui accanto.. approfittai di quel bagno così invitante e mi rilassai completamente. Dopo circa 15 minuti uscii e legandomi un’asciugamano addosso andai in camera dove Edward aveva deposto la mia valigia.. presi un completino rosa e di sopra una camicetta da notte di seta bianca.. iniziai ad agitarmi.. ormai era notte e io ero sola in una casetta romantica con un ragazzo che confronto un Dio greco era niente.... addio effetto rilassante del bagno, benvenuti mille complessi!!! Dopo 3 lunghi respiri mi feci coraggio e andai verso Edward ma lui mi raggiunse si bloccò per un attimo e scrutò il mio corpo.. avvampai quando notai le sue pupille dilatarsi e farsi lucide..
 << amore sei bellissima.. anche se questo aggettivo è riduttivo.. >>
avvampai di nuovo e lui mi  abbracciò sfoderando il mio sorriso preferito.. aveva un profumo irresistibile.. << amore le sorprese non sono finite… >>
 mi sussurrò sensualmente all’orecchio. Vibrai  e mi strinsi a lui.. mi mise le mani davanti agli occhi e mi guidò verso una stanza.. sentivo un profumo buonissimo, forse candele? D’un tratto partì al musica _CLAIR DE LUNE – DEBUSSY_ 
<< la nostra canzone preferita>> esclamai..
<< esattamente.. >>
 soffiò lui all’orecchio. Levò le mani dagli occhi e ciò che vidi mi fece sciogliere il cuore.. l’intera stanza era piena di petali di rosa rossa e candele. Nel camino il ceppo ardeva e intanto Edward mi lasciava teneri baci sul collo.  Mi girai sorridendo e lui ricambiò sfoderando il suo sorriso sghembo poi lentamente avvicinò le sue labbra alle mie..ci unimmo in un bacio dolce ma allo stesso tempo carico di passione.. senza staccarci l’uno dall’altra, ci sistemammo sul divano davanti al camino.. io sotto e lui sopra di me.. io tremavo ma non di freddo… sentivo le guancie andare in fiamme mentre la sua mano si insinuava sotto la camicetta.. il suo volto era di una bellezza strabiliante. La sua pelle pallida ma perfetta era illuminata dalla luce fioca  del camino, i suoi occhioni verdi irradiavano dolcezza e le sue labbra, quelle labbra così piene e rosse, che contrastavano la pelle diafana, mi scatenavano una tempesta dentro.
<< amore >> parlò lentamente con un filo di agitazione nella voce
<< se non te la senti, se vuoi aspettare dimmelo.. non c’è nessun problema.. restiamo qui a coccolarci.. >> ogni fibra del mio essere mi urlava “NO”.. non volevo semplicemente coccolarmi con Edward, volevo donarmi completamente a lui, volevo unire il nostro amore.
<< Edward io ti voglio.. non te l’ho detto ancora perché avevo paura.. paura di me forse.. comunque io.. io ti amo.. e voglio fare l’amore con te.. >> il mio tono era sicuro ma debole, come se stessi pigolando. restai sbigottita delle mie stesse parole. Avevo confessato a Edward i miei sentimenti, cosa che non avevo fatto prima per paura.. di un rifiuto forse? Ma ormai ero sicura.... in quel momento la paura andava messa da parte, Edward doveva sapere quando l’amavo. Alle mie parole Il suo sguardo divenne ancora più dolce e mi accarezzò lievemente la guancia..
<< tu lo sai che in questo momento sono l’uomo più felice del mondo vero? >> risposi con un timido sorriso mentre lui continuò..
<< hai paura? >> mi chiese premuroso..
 << un po’… >>
<< paura di me? >> continuò con un’espressione quasi affranta.
<< nono! >> Affermai.. 
<< ho paura di fare la figura dell’imbranata, ho paura di non essere all’altezza delle altre, ho paura che ti stancherai di me.. ma certamente non ho paura di te.. >>
la sua risposta fu accompagnata da un sorriso nervoso..
<< io ho più paura di te.. è la prima volta che faccio l’amore.. è sempre stato solo sesso… ma con te no… con te farò l’amore per questo  ho paura di deluderti, di farti male ho paura.. sei così fragile fra le mie braccia…e poi io non potrò mai stancarmi di te.. mai..  >>
 << ti amo.. >>
 ripetei incapace di aggiungere altro. Negli occhi di Edward leggevo un sentimento nuovo, ancora più forte e bello di quello precedente.. ricominciammo a baciarci dolcemente. Il mio cuore tamburellava a ritmo del battito di ali di un colibrì. I nostri respiri erano irregolari. Eravamo nervosi ma pian piano riuscimmo ad acquisire calma e il senso di pudore scomparve.. mi sfilò la camicetta e rimase ad ammirare il mio corpo fasciato dall’intimo… timidamente gli sbottonai la camicia e gliela feci scivolare lungo le spalle muscolose.. gli accarezzai il petto e gli lascia sopra teneri baci… lentamente prese a baciarmi il collo e poi scese fino all’incavo dei miei seni… appoggiò l’orecchio sul mio cuore sorrise..
<< ti amo… >>
 sussurrò mentre lentamente mi alzava la schiena e mi slacciava il reggiseno.. ero agitata. Per la prima volta in vita mia un uomo mi vedeva nuda e quell’uomo era Edward… mi tranquillizzai un po’ e feci scivolare le bretelle giù per le braccia e lanciai l’indumento in un angolo della stanza… tenevo le braccia sul petto per coprirmi ma Edward con un’espressione dolcissima mi spostò delicatamente le braccia e io sospirai nervosa.. restò qualche secondo a guardami e io cercavo di leggere la sua espressione… poi parlò
<< sei stupenda… >>
mi alzai un po’ e presi a baciarlo mentre  gli slacciavo i pantaloni… le mie mani tremavano, il mio cuore stava per uscire fuori dal petto e il mio respiro era più irregolare che mai.. fissai Edward negli occhi e vidi un mare di dolcezza e di bellezza indescrivibile … finimmo di spogliarci e poi   ci amammo  al ritmo del nostro cuore che ormai si era fuso in una unica dolce melodia che ci accompagnò in quella splendida notte.

eccomi tornata!!! scusate il ritardo! comunque il capitolo è abbastanza lungo e colmo di novità!! voglio tante recensioni eh!! bacioooo ;)
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Kitty_Thomas