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Autore: Swallow    15/04/2011    1 recensioni
Un'incontro casuale tra un famoso chitarrista, e un ex spogliarellista di Los Angeles.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Ohh ma abbiamo un ospite!" Disse un ragazzo biondo spuntando da dietro il rosso, tutto sorridente.
"Già..." Angie lo guardò accennando un sorriso
"Ehm, Ragazzi, Angie. Angie, loro sono Axl, Duff, Steve e Saul ." Disse Izzy schiarendosi la voce e tentando una misera presentazione.
"ANGIEEE, ANGIEEE, WHEN WILL THOSE CLOUDS ALL DISAPPEAAAAAR?!" Axl improvvisò un acuto (mancato.)
"Beh noi andiamo in città, volete venire?" Accennò un ragazzone dalla carnagione scura e i capelli riccissimi, Saul.
"Non credo, Angie non si sente ancora molto bene." Disse Izzy leggendole come nel pensiero
Axl fece una sorta di occhiolino ad Izzy e chiuse la porta.
Angie lo guardò e sorrise come per ringraziarlo.
"Quindi...hai detto che eri una spogliarellista, guisto?" Chiese Izzy mostrando finto disinteresse
"Già, ma non pensar male...L'ho fatto solo per i soldi. A dire il vero odiavo quel lavoro." Disse lei spostandosi una ciocca di capelli che le era scivolata sul viso
"Capisco... Menomale. Fin'ora ho avuto solo ragazze spogliarelliste, delle vere puttane. Mi fa piacere che tu sia una persona seria." Disse Izzy sorridendole
Angie pensò subito male, "...fin'ora ho avuto solo ragazze.." chissà cosa intendeva.
Venne interrotta dal ragazzo, che le porse una mano per farla alzare.
Angie si reggeva in piedi, così si avviò in cucina, dove c'era un piccolo balcone, spostò le tende e uscì, appoggiandosi alla righiera.
Guardava fuori, strano, in così tanti anni non si era mai soffermata su quella città.
Certo, la periferia non era la parte migliore di Los Angeles, ma a lei piaceva, sembrava lo stesso così piena di vita, di gente semplice.(Escludendo prostitute e gli spacciatori.)
 "Stai megio,vedo." disse Izzy avvicinandosi e porgendole un bicchiere d'acqua
"S-s-si, grazie mille, davvero." Sorrise abbassando lo sguardo
"E' davvero bella." Disse lei guardando le case di periferia, che venivano inghiottite dal sole.
"Oh grazie tesoro, lo so. Volevo anche fare la manicure ma sarei sembrata troppo volgare!" Disse Izzy facendola ridere
Aveva davvero un bel sorriso, una bella risata, i suoi occhi brillavano alla luce del sole.
Nonostante fosse decisamente imperfetta, aveva qualcosa che faceva impazzire Izzy.
Lui continuava a fissarla con un misto di stupore e ammirazione, appoggiato alla ringhiera del balcone.
Lei vedeva con la coda dell'occhio che la stava fissando, ma non fece nulla.
Izzy si avvicinò sempre di più a lei, facendo l'indifferente, fino a quando le loro spalle si toccarono.
Angie quasì balzò dall'emozione.
Nonostante fosse stata una spogliarellista per anni, non aveva mai avuto un vero rapporto con un ragazzo, eccetto per Mick.
"Sai..." Disse "Quando hai detto della ragazza ecco...Anche io ho avuto un rapporto quasi stabile.
Si chiamava Mick, era un ragazzo che frequentava spesso lo strip club, alto, con dei lunghi capelli lisci, 
che teneva in una coda.Abitava ad un solo isolato dal mio appartamento, quindi mi era facile vederlo.
Un giorno però andai da lui e lo beccai mentre si bucava... è stato terribile.
Tutte le convinzioni che avevo su di lui, la mia stima, il mio amore per lui, in un'attimo sparirono.
Tra l'altro scoprì anche che si era scopato una mia collega, ciò rese definitivamente fine alla nostra relazione.
Proprio lei, quella che mi ha fatto cacciare dal locale. Capisci?" 
Izzy la ascoltava, sapeva ascoltare.
E' sempre stato un ragazzo silenzioso, ma presente.
Si girò verso Angie, e vide una lacrima che le scivolava sulla guancia.
Si avvicinò e la strinse forte a se, e le asciugò gli occhi gonfi con il polsino della camicia.
Izzy capiva perfettamente la sua situazione, con tutte quelle puttanelle che aveva attorno.
Angie si sdraiò sul balcone, con le gambe a penzoloni, ancora piangendo, e si accese una sigaretta.
Izzy entrò in casa e subito ne uscì con in mano una chitarra.
Si sedette e pian piano iniziò ad intonare quelle che sembravano le note di Angie, questo la fece sorridere.
Iniziò a canticchiare tra un tiro e l'altro, fino a quando Izzy smise di suonare e si sdraiò vicino a lei abbracciandola.
Lei sorrise, e poco dopo senza accorgersene si addormentò tra le sue braccia.
  
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