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Autore: ste87    17/04/2011    18 recensioni
Questa è la mia prima ff in assoluto!! siate buone!cosa sarebbe successo se dopo il bacio che Bella da a Jacob in Eclipse, Edward avesse reagito in maniera totalmente diversa da come ci ha proposto la Meyer?e se Edward e Bella si lasciassero? scordatevi tutto quello che succede dopo eclipse! si ritroveranno? il loro amore è così forte da poter sopravvivere a tutto? lo scopriremo strada facendo.. intanto spero di avervi incuriosito!dal prologo: Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della“DARTMOUTH UNIVERSITY”.Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita.Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Buona Lettura.. ^__^

 Capitolo 22

-pronto?-
-ciao papà!- sentire la sua voce dopo una settimana mi fece stare improvvisamente bene. In questo momento non ricordavo nemmeno io perché non ci sentivamo da così tanto tempo.
-oh, ciao Bella! Come stai? Come procedono i corsi? Tutto bene?- sorrisi di fronte a  tutte quelle domande fatte insieme.
-io sto bene papà non preoccuparti, i corsi vanno una meraviglia.. tu piuttosto come stai? Cosa mi racconti?-
-mi manchi Bells.. –
-anche tu- sussurrai e nel dirlo la voce mi s’incrinò. Era vero mi mancava così tanto sentirlo accanto. Subito sentii dei sospiri dall’altra parte che mi fecero preoccupare.
-ehi sceriffo tutto bene?-
-si, si sto bene- sapevo che anche lui stava cercando di trattenere le lacrime.
-allora cosa succede da quelle parti?- gli chiesi per cambiare subito argomento e per  fargli sentire quanto fossi felice di parlare con lui. Non ci concedevamo mai lunghe telefonate. Per quanto il nostro rapporto fosse migliorato eravamo sempre noi. Noi che non riuscivamo a sopportare i silenzi imbarazzanti nei quali il più delle volte ci imbattevamo. 
-il solito. Piove sempre e tra un po’ secondo me arriverà la neve. Perfetta per Natale.. a proposito, torni a casa per le vacanze vero?-
-si papà, dove altro potrei andare? E poi te l’avevo già detto..-
-si ma avere la conferma non è mai abbastanza. Non vedo l’ora che arrivi!-
- inizi a contare già da adesso? Manca ancora un mese!-
-si ma passerà in fretta, sia per te che per me!-
-lo spero tanto!-
-hai sentito tua madre?-
-si ci siamo sentite due giorni fa per e-mail mi ha detto che non si sentiva tanto bene, forse ha preso l’influenza.. per il resto è tutto a posto-
-bene sono contento..-
-Come vanno le cose al lavoro?-
-umh..si al lavoro, bè ecco..- prendeva tempo e questo voleva dire solo che c’era qualcosa sotto che non voleva dirmi. Lo odiavo quando temporeggiava!
-papà non tergiversare, sai che puoi dirmi tutto quanto!-
-si lo so.. è che non voglio farti preoccupare..-
-ecco adesso ci sei riuscito benissimo!-
-scusa è che è già da un po’ che volevo parlartene, ma non ho mai trovato il momento giusto per farlo.. ecco vedi sembra che una banda di delinquenti abbia deciso che Forks sia diventata la loro gallina dalle uova d’oro. Ci sono stati parecchi furti ultimamente. Ce ne fu uno anche prima che partissi, ricordi?-
Si, certo che lo ricordavo. Quella mattina Charlie uscì presto da casa proprio perché aveva ricevuto la notizia di un furto in un negozio. Ma fu un episodio isolato, per tutto il tempo che rimasi a Forks prima di partire non si verificò più nulla.
-è così grave la situazione?- chiesi subito in apprensione. Sapere che in qualche modo fosse in pericolo mi faceva sentire il cuore in gola.
-si, in effetti si.. non riusciamo a prenderli e questo mi fa imbestialire. Siamo sempre un passo dietro di loro e quando stiamo per acciuffarli riescono a fare il colpo prima del nostro intervento. Sono più di tre settimane che non dormo bene la notte. Mi preoccupa parecchio questa situazione. Svaligiare 3 negozi in un mese e mezzo in questa piccola cittadina attirerà un interessamento mediatico non indifferente e già mi sento sottopressione..-
-ma perché non me l’hai detto prima? Papà lo sai che voglio sapere quando sei coinvolto in operazioni difficili..-
-si lo so ma non volevo farti preoccupare proprio adesso che sei lontana-
-non mi interessa! Sono tua figlia e ho il diritto di sapere se mio padre è in pericolo-
-ma è il mio lavoro Bella. Il pericolo purtroppo è parte del mio mestiere-
-mi stupisco come mai Jacob non mi abbia detto niente..- e inconsciamente sapevo già la risposta..
-non avercela con lui, sono stato io a chiedergli di non farlo, volevo spiegarti personalmente la situazione-

Ok, forse aveva ragione. Visto la mia reazione credo sia stato meglio che a dirmelo fosse stato Charlie. Ma questo non cambiava le cose. Aveva detto che c’erano stati tre furti e aveva aspettato fino ad adesso per dirmelo. E se gli fosse successo qualcosa? In quel caso sarei stata l’ultima a saperlo..
-e adesso? Come vi muoverete? –
- stiamo all’erta.. ho intensificato tutti i controlli , c’è sempre più di una pattuglia che gira per le strade della città ad ogni ora del giorno e della notte, immaginiamo quale sarà il loro prossimo obbiettivo e forse questa volta riusciremo a prenderli!  -
-mi raccomando stai attento. Non posso pensare che ti succeda qualcosa-
-non preoccuparti tesoro starò attento te lo prometto-
-tu non hai nulla da raccontarmi???- mi chiese non riuscendo a trattenere la curiosità.

In realtà volevo parlagli di Edward e del fatto che l’avevo ritrovato proprio in quell’università. Non avevo mai trovato il coraggio per farlo prima, forse per paura di una sua reazione. E adesso mi sembrava il momento sbagliato! Già aveva le sue preoccupazioni in testa, non volevo aggiungere altri pensieri.
Ma in realtà volevo dirglielo.
Non ero stata forse io ad insistere perché fosse sincero con me???
-bè vedi papà, in realtà ho una cosa da dirti.. solo che non ho mai trovato il coraggio per farlo!-
- Gesù Bella così mi spaventi! Cosa ti è successo?-
Cercai di farmi coraggio e prendendo dei bei respiri e glielo dissi.
-hoincontratoEdwardallaDartmouth!-
-cosa? Non ho capito, hai parlato troppo velocemente!-
Un altro respiro profondo – ho incontrato Ed..waaaaa..rd.. alla Dartmouth-
-chi hai incontrato? Avanti Bella non può essere una cosa tanto terribile.. è successo qualcosa ad Ally? Avete litigato? Avanti parla!-
Dovevo smetterla di comportarmi come una bambina, meritava di sapere la verità.
-non ho litigato con Ally, lei sta bene non preoccuparti.. è che.. ho incontrato Edward!-
Dall’altra parte della cornetta ci fu solo silenzio. Aspettai un attimo per farlo riprendere e poi lo chiamai –papà? Tutto bene? Hai capito cosa ti ho detto?-
-si..si ho capito!- disse con tono incredulo- ma ne sei sicura?-
Sbuffai –papà credi davvero che non riuscirei a riconoscere Edward? E comunque si, è lui ne sono certa. C’è anche tutto il resto della sua famiglia qui-
-o mio dio..- gli sentii sussurrare
-avanti papà sputa il rospo!-
-da quanto tempo lo sai e non me l’hai detto?-
-più o meno un mese..-
-e perché non me l’hai detto prima?-
-perché avevo paura che la prendessi nel modo sbagliato!-
-ah, perché invece adesso l’ho persa nel modo giusto, vero?-
-a quanto pare no!-
-allora? Cosa c’è tra voi due? Siete tornati insieme?- il mio cuore prese a battere furiosamente.
-no.. papà.. non stiamo insieme. E a dire la verità riusciamo solo a litigare quando siamo nella stessa stanza.- forse fu una mia impressione ma ero sicura di averlo sentito sospirare.
 -Bella, non so cosa dirti.. lo sai come la penso su di lui. Ti ha fatto soffrire e non mi piace che ti sia di nuovo vicino..-
-ma? Perché c’è un “ma” ne sono sicura!-
-ma..saputella!!! ormai sei grande e puoi scegliere da sola chi frequentare e con chi uscire. Non mi hai mai dato retta, almeno non sotto quest’aspetto, e sono sicuro che non saranno di certo le mie parole dette a miglia e miglia di distanza che ti impediranno di vederlo se questo ti rende felice.. o sbaglio?-
-non sbagli..- dissi arrossendo. Per fortuna che Charlie non poteva vedermi.
-solo.. sta attenta Bella!-
-lo sono sempre!-
Ecco, il momento del silenzio imbarazzante era arrivato! Per fortuna ci pensò qualcuno dietro alla mia porta a toglierci da quella situazione.
-papà devo andare, bussano alla porta, ci sentiamo presto ok? Tu sta attento mi raccomando! Niente gesti da eroe.. –
Lo sentii ridacchiare alla cornetta e mi sentii sollevata – ok, ok.. vai e sta tranquilla ci risentiamo presto.. ti voglio bene Bella..-
-anche io ti voglio bene papà..ciao-
-ciao-

Chiusi la conversazione e subito mi diressi verso la porta
-chiunque tu sia grazie infinite per il tempismo che hai avuto!- dissi urlando ma non appena vidi chi era, le parole mi morirono in bocca.
-di nulla signorina.. c’è una consegna per lei-
Davanti a me.. o meglio dietro all’immenso fascio di fiori che teneva in mano e che gli ricopriva tutta la faccia, c’era un ragazzo con un berretto blu e una cartellina in mano.
-Isabella Swan, giusto?
-si sono io- mi porse quel bellissimo mazzo di gigli bianchi e mi fece firmare la ricevuta dell’avvenuta consegna.
-arrivederci signorina..-
-arrivederci..-
Richiusi la porta alle mie spalle con un calcio della gamba e andai a sedermi sul letto.

Chi diavolo me li mandava???

Improvvisamente ebbi paura di scoprire chi potesse essere il mittente. Scostai i fiori con un gesto secco e li poggiai su una sedia davanti a me. Iniziai ad osservarli minacciosamente senza avere il coraggio di leggere il bigliettino che era incastrato in mezzo ai petali.
Subito mi alzai e andai a chiamare Ally. La prelevai dalla sua stanza costringendola a seguirmi senza dirle niente.
Appena entrò in stanza i suoi occhi si posarono sui fiori.
-wow.. ma sono meravigliosi!-
-già..-
-chi te li manda?-
-non lo so-
-ma se c’è il biglietto?-
-si.. ma non l’ho letto..-
-e perché mai?- chiese raggiungendomi sul letto. Aspettai un attimo prima di risponderle facendo dei grandi respiri e sperando che quello che stavo per dirle non mi avrebbe assegnato ancora una volta il titolo di “pazza del villaggio”!
-ho paura di scoprire chi è che me li manda-
Ally aggrottò le sopracciglia in senso di smarrimento. Certe volte ero più enigmatica di un rebus!
-non..capisco..- disse spaesata.
-ecco, vedi ho paura di scoprire chi è il mittente, perché in quel caso non saprei come comportarmi-
-ma se non leggi “chi” ti scrive “cosa” non saprai mai come comportarti.. avanti dimmi chi pensi che sia e perché hai tanta paura di scoprire chi te li manda!-
-in realtà le possibilità sono due.. penso sia stato uno tra Edward ed EJ. Se fosse stato Edward, ho paura di leggere cosa ci sia scritto dentro. Perché non mandi un mazzo di fiori ad una ragazza se non vuoi dirle qualcosa di importante come ad esempio chiederle scusa o confessare il tuo amore. In questo caso spero fortemente che sia la seconda ipotesi. Ma se dovesse essere così non saprei proprio cosa fare. Abbiamo parlato in questi giorni e mai come ieri sera è uscito fuori il fatto che lui sia deluso da me. E allora come potrei credere a quello che c’è scritto li dentro senza sentire la costante paura che non sia veramente quello che vuole? E che si sia lasciato andare solo perché gli ho fatto pressione?-
-e se invece a mandarteli fosse EJ?-
-in quel caso penso di sapere già cosa ci sia scritto.. forse vuole chiedermi scusa per essere venuto qui senza avvisare e il modo in cui sono andata via gli avrà fatto capire che non ho apprezzato a pieno il suo gesto. E in realtà è così.. voglio dire.. per me lui è solo un amico, ma penso che si sia fatto l’impressione sbagliata, cioè che voglia qualcosa di più da me che io non posso dargli..-
-ok, allora restiamo qui a fissare questi fiori per tutto il giorno? Devi vedere chi è che te li manda..-
-si.. hai ragione- dissi in un sospiro alzandomi e recuperando il biglietto.
-leggilo tu ti prego!- dissi improvvisamente senza nemmeno rendermene conto. Lei non fece una piega e prese il foglietto dalle mie mani portandolo davanti agli occhi.

La vidi leggere con attenzione mentre io aspettavo in disparte l’esito della lettura. Quando finì si lasciò scappare un sospiro..
-allora?-
-be senza dubbio è qualcuno che vuole chiederti scusa per come si è comportato, è qualcuno che non nega affatto l’interesse che prova nei tuoi confronti ma riconosce di dover aspettare un po’ prima di trovare quello che cerca in te..-
Nel sentire quelle parole il mio cuore prese a battere all’impazzata. Non potevo crederci!
 -lo sapevo! Lo sapevo! Doveva essere lui.. doveva essere Edward!- dissi urlando dalla gioia. Ma ben preso il mio sorriso si spense vedendo l’espressione ermetica sul volto di Ally. Scosse il capo e contemporaneamente mi porse il biglietto..
-non è Edward mi dispiace..-

“cara Bella, mi dispiace infinitamente per quello che è successo ieri. Non sarei dovuto venire senza preavviso. Ma pensavo di fare cosa gradita. Evidentemente mi sbagliavo. E vista la tua reazione ho capito che non hai apprezzato per niente. Voglio chiederti scusa e ho pensato di mandarti questi gigli bellissimi che per me ti rappresentano in tutto..
Spero che tu abbia ancora voglia di vedermi e parlare con me. Solo come amici, niente di più. Ho visto come sei corsa dietro a quel ragazzo ed evidentemente nel tuo cuore non c’è posto per un’altra persona al momento. Sai dove trovarmi se ti va di vederci..
Con affetto, EJ. ”

Rimasi imbambolata a fissare quelle parole e nel mio cervello sentii scattare qualcosa..
-Dio che stupida!!! Come ho potuto pensare che fosse stato Edward a mandarmeli? Come?stupida..stupida..stupida..-
-non sei una stupida, hai solamente ragionato col cuore..-
-si, e ho sbagliato! Cosa mi diceva la testa?-
-il cuore ha ragioni che la ragione non conosce! Lo sai.. è una frase famosa-
-si ma per una volta avrei dovuto ragionare con la testa e capire quello che passava nella mente di EJ! Adesso dovrò trovare il modo per uscirne.. – dissi frustrata.
Ally mi rivolse uno sguardo quasi imbarazzato che non capii a cosa fosse dovuto.. almeno fino a che non sentii le sue parole.
-posso..posso aiutarti io con EJ se vuoi-
Aggottai subito le sopracciglia mentre nella testa si susseguirono mille domande.
-che vuoi dire?-
-voglio dire che.. se non sai come toglierti EJ dalle scatole posso darti un mano..-
-e come?-
-potrei vederlo io al posto tuo e spiegarli come stanno le cose.. che non sei interessata ad uscire con altri ragazzi..-
-e tu cosa ci guadagneresti?- chiesi assottigliando gli occhi capendo già cosa ci fosse dietro ma volevo che fosse lei a dirmelo. La vidi irrigidirsi e in quel momento non poteva esserci cosa più tenera al mondo di Ally con le guance tutte rosse.
Sul mio viso comparve un sorriso sornione e compiaciuto –ti piace!- dissi all’improvviso ed Ally quasi sussultò. Si porto le mani a coprirsi il viso ed io corsi subito ad abbracciarla.
-avanti, raccontami tutto signorina..- le chiesi felice
-non c’è niente da raccontare.. io ed EJ ci conosciamo già da un bel po’ e il mio interesse nei suoi confronti risale a 6 mesi fa. Ci siamo conosciuti ad una festa, entrambi eravamo li per accompagnare degli amici –
-e cosa c’è stato tra di voi?-
Mi guardò ancora più imbarazzata se possibile –niente, non c’è stato niente..ma non so come spiegartelo, ho sentito subito qualcosa alla bocca dello stomaco quando ci siamo stretti la mano. Da allora non l’ho più rivisto..fino a che non l’ho incontrato in ospedale quella sera che ti accompagnai insieme ad Edward...-
-e vi siete parlati?-
-in realtà non mi ha neanche riconosciuto..-disse. E potei chiaramente sentire quanto fosse dispiaciuta.
-oddio Ally quanto mi dispiace! Com’è possibile che non si ricordi di te? Nessuno può scordarti.. una volta che entri nella vita delle persone tu ci rimani dentro!-
Sorrise felice per quelle parole ma potevo vedere quanto fosse ancora imbarazzata.
-grazie ma..non è questo il punto. Il fatto è che pur essendo passato così tanto tempo rivederlo mi ha fatto lo stesso effetto nello stomaco. E quando ieri è venuto a trovarti vi ho visto da lontano ma non mi sono avvicinata..-
-cosa? E perché non me l’hai detto?-
-perché ho notato il suo interesse per te e non mi sembrava giusto intromettermi..-
-e adesso cos’è cambiato? Voglio dire.. perché ieri non ti sei avvicinata e oggi sei disposta addirittura a incontrarlo al mio posto ?-
-perché quando tu sei corsa dietro a Edward mi sono fatta coraggio e sono andata da lui. Mi ha guardato e mi ha riconosciuto come tua amica, si è ricordato di avermi visto in ospedale quella sera. Io gli ho detto che in realtà ci siamo già conosciuti in un’altra occasione e quando ha collegato tutto mi ha fatto mille scuse per non essersene ricordato-
-e menomale! Almeno quello!- dissi ridendo
-già.. comunque ho capito che provo qualcosa per questo ragazzo, non è normale sentire le farfalle nello stomaco ogni volta che gli sono vicina e dopo così tanto tempo che non ci vedevamo-
-oh Ally come sono felice per te!-
-allora ho il permesso di vederlo al posto tuo?-
-e me lo chiedi anche? Assolutamente si! Vai.. dimostragli quanto sei speciale –
-sei sicura?-
-si..l’unica cosa che mi dispiace è che penserà che sia una codarda per non aver avuto il coraggio di dirglielo personalmente, ma se questo servirà per farvi avvicinare allora glielo lascerò pensare molto volentieri!-  
-grazie- mi disse abbracciandomi e in quel momento un’altra domanda mi sorse spontanea, avevo già provato a chiederle quale fossero state le sue esperienze passate con gli uomini e aveva sempre sviato l’argomento.
-Ally.. non pensi sia arrivato il momento di raccontarmi le tue esperienze amorose?-

Mi guardò incerta per qualche minuto indecisa se parlarmene o meno.
-ho avuto solo due ragazzi importanti nella mia vita- cominciò sistemandosi meglio sul letto - Uno si chiamava Jeremy, in pratica siamo cresciuti insieme anche se lui era più grande di me di un anno, siamo diventati amici quando da piccola mi difese dall’attacco di alcuni bambini che cercavano di rubarmi la cioccolata!- disse ridendo ed io insieme a lei – ci siamo messi insieme più o meno alle superiori, quando abbiamo capito entrambi che dormire insieme la notte tenendoci per mano stava diventato qualcosa di diverso che un semplice gesto di due amici che si conoscono da sempre. Con lui ho vissuto le mie prime esperienze in tutto.. abbiamo fatto l’amore per la prima volta il giorno del mio diciassettesimo compleanno ed è stato fantastico, ne ero molto innamorata-
-wow sembra l’uomo perfetto!- dissi io con gli occhi a cuoricino.
-già.. fino a che l’uomo perfetto partì per il collage ed io rimasi sola nella mia città. Inizialmente non cambiò niente, ogni volta che tornava per le vacanze era come se non ci fossimo mai separati. Ma.. un giorno andai a trovarlo, volevo fargli una sorpresa. Così senza dirgli niente mi presentai nella sua stanza al campus e lo scoprii a letto con un’altra..- concluse con la voce incrinata torturandosi le mani.
-oddio..- dissi coprendomi la bocca. Immaginai solo per un attimo la situazione in cui doveva essersi trovata Ally e mi sentii male per lei.
-comunque.. l’ho lasciato seduta stante e non ho più pensato a lui-
-mi dispiace davvero tanto. E poi? L’altro uomo importante?-
-l’altro uomo importante arriva l’anno scorso. Mi ero appena trasferita al campus e un giorno in segreteria incontrai un uomo che dire “affascinante” era dire poco! Ben presto scoprii che si trattava di un mio professore, il professor Andrew White. Ero molto incline ad accettare le sue occhiate, che mio malgrado, mi lanciava durante la lezione e in altre circostanze cosi..-
-no, non dirmelo! Vi siete messi insieme?-
-te l’avevo detto che la mia vita era piena di casini! Comunque si abbiamo cominciato a frequentarci fino a che anche lui non si dimostrò essere un bugiardo peggiore di Jeremy!-
-cos’ha fatto?- chiesi più curiosa che mai.
-era sposato!- rispose con un ruggito.
-oddio no-
-oddio si!-
-e tu che hai fatto?-
-a parte arrabbiarmi per non avermelo detto prima facendomi passare per la sua amante? L’ho lasciato naturalmente! Ma ben presto si venne a sapere in giro e allora fu costretto ad andarsene. Lui voleva salvare il suo matrimonio e non voleva che la voce si spargesse troppo.. così se ne andò!-
-che storia Ally.. non me l’aspettavo proprio credimi!- mi rivolse un sorriso tirato e capii che parlare del suo passato non doveva essere per niente facile. Decisi di spostare la conversazione ad argomenti un po’ più felici, o meglio all’argomento che sapevo le avrebbe riportato il sorriso sulle labbra.
-vedrai che con EJ sarà diverso! Non me ne intendo molto di queste cose ma.. penso che sia l’uomo giusto! E poi se vi siete ritrovati dopo tutto questo tempo e ancora ti piace vuol dire che era destino!-
-lo spero tanto..-
-vedrai che sicuramente è così!- e per una frazione di secondo pensai che se EJ avesse ereditato anche un minima parte di suo cugino Edward, sarebbe riuscito a rendere felice Ally ne ero sicura!   

Mi sorrise felicissima e al settimo cielo si alzò per andare nella sua stanza a prepararsi. Dentro di me sentii una sensazione bellissima. Essere felici perché lo è qualcun altro era una cosa che non mi capitava da tempo. E in questo caso ero così contenta che fosse Ally a vivere questo momento. Ma inevitabilmente insieme alla felicità che provavo per lei, non potei trattenere il briciolo d’invidia per quello che stava vivendo. Volevo provare anche io la stessa allegria nel cuore..
Mi rabbuiai improvvisamente sentendomi anche peggio per aver solo provato quel sentimento così orribile nei confronti di Ally.
Mi distesi sul letto provando a cancellare quei pensieri ma invece di andarsene si intensificavano ad ogni secondo.
Perché non potevo sentire di nuovo quella sensazione allo stomaco? Perché non  potevo vivere il mio amore liberamente? Perché?

Venni subito interrotta da qualcuno che bussava alla porta. 
-chiunque tu sia, vai via!- biascicai con la testa sul cuscino.
Volevo essere lasciata in pace. Ma non mi ascoltarono.
Così riprovai-almeno che non si stia per abbattere un asteroide sulla terra che ci distruggerà tutti, ti conviene andartene!- urlai.
Ma con insistenza riprovarono ancora. Così fui costretta ad alzarmi.
-ok, cosa non ti è chiaro della parola “vattene”?- dissi mentre contemporaneamente aprii la porta.
-sai di non essere molto gentile vero?- e improvvisamente trovai la risposta a tutti i miei pensieri. Il cuore fece una capriola e nello stomaco sentii un milione di farfalle. Eccolo.. era lui ciò che cercavo. Era lui l’unico capace di farmi sentire così..era Edward!
-Edward!- dissi quasi in un sospiro.
-tieni, ti ho portato la relazione- disse con tono neutro mentre io lo fissavo imbambolata soffermandomi a lungo sulle sue labbra. Era meraviglioso come sempre! E il suo profumo dolce arrivò subito alle mie narici.
-grazie- allungai la mano per prendere la cartelletta e nel farlo ci sfiorammo. Sentii una scia di brividi percorrermi tutta la schiena e arrivare dritta come un missile all’altezza del cuore.
Lui ritirò la mano velocemente mentre io rimasi con il braccio a mezz’aria. Mi accorsi della mia posizione alcuni secondi dopo e subito mi ricomposi.
-vuoi entrare?-gli chiesi sperando ardentemente che mi dicesse di si. Mi spostai per accompagnare la mia richiesta con un movimento del braccio ma lui non si mosse di un millimetro. In compenso si mise a fissare qualcosa alle mie spalle intensamente. Fu troppo tardi quando realizzai che il mio movimento gli avrebbe permesso di scorgere il mazzo di fiori sulla sedia.
-che bei gigli..- disse quasi adirato. Ed io non trovai la forza per rispondergli.
-chi te li manda? Uh aspetta, non dirmelo.. penso di sapere già la risposta-
- Edward ti prego, non è come pensi-
Non mi rispose ma lo vidi concentrarsi su qualcosa. Inclinò la testa di lato e assottigliò lo sguardo. Ma cosa stava facendo?
-pensavi che te li avessi mandati io?- mi chiese quasi divertito. Non seppi cosa fare e in quel momento mentii.
-no..no, cosa dici?-
-allora perché Ally non è dello stesso avviso?-
Fregata! Maledizione non avevo pensato ad Ally. Probabilmente stava ripercorrendo mentalmente tutto quello che ci eravamo dette ignara di avere uno spettatore diretto con i suoi pensieri.

Tanto valeva essere sincere.
-si ok, l’ho pensato va bene?-
- e perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere?-
Mi colpirono quelle parole. Come se non meritassi di ricevere dei fiori da sua Maestà qui presente.
-hai ragione! Che stupida che sono stata a pensare che potessi essere tu! Ormai non sei più quello di una volta, adesso ti nascondi dietro a questa maschera da duro che ti sei costruito. Non preoccuparti se ti fa sentire bene tienila pure.. ma sappi che io so chi sei veramente! Questo giochino può funzionare con chi non ti conosce.. ma non puoi mentirmi! Non puoi farlo. La tua arroganza è solo lo schermo protettivo di un animo sensibile, buono e incredibilmente altruista. Io so chi sei!!- dissi guardandolo intensamente negli occhi. Vidi qualcosa cambiare nel suo sguardo. Forse era la consapevolezza di non potermi più mentire. Abbassai la testa e iniziai a fissarmi le scarpe. Forse avevo esagerato,“boccaccia mia statte zitta!” Ma era quello che pensavo e sentivo di aver fatto bene a dirglielo.

Lui rimase immobile davanti a me senza muoversi o dire una parola e volevo dirgli  qualcosa ma non sapevo come avrebbe reagito. Così da fifona rimasi in silenzio in attesa di una sua mossa. Alzai lo sguardo per vedere se almeno avesse ripreso a respirare ma capii che in realtà la sua mossa l’aveva fatta.. era fuggito.
 
*************

-Ally te l’ho detto.. secondo me ho esagerato-
-e invece ti dico che hai fatto bene.. magari sei riuscita a scalfire questa sua durezza-
-e se invece avessi contribuito ad allontanarlo di più da me?-
-smettila di logorarti il cervello e non pensare al peggio. Hai fatto bene a dirgli quello che pensi, e poi ho una sensazione positiva-
-secondo me è dovuta all’incontro con EJ di poco fa..guardati hai un sorriso che va da orecchio a orecchio, dubito che in questo momento tu non abbia “sensazioni positive”-
-si potresti avere ragione ma..- si fermò e mi afferrò le mani nelle sue – presto si risolverà tutto me lo sento!-

Le sorrisi senza troppo entusiasmo e insieme riprendemmo a camminare verso la lezione del professor Gilmore.
Ally era felicissima. Mi aveva raccontato tutto quello che si erano detti lei ed EJ e non potevo che essere felice anche io. Si erano promessi a vicenda di risentirsi presto e lei era super eccitata all’idea di rivederlo di nuovo. 
Io invece ero terrorizzata per quello che mi aspettava.

Quando rientrai in stanza quel pomeriggio mi fiondai a leggere subito la relazione che Edward aveva stilato con tanta cura. Era inutile dire che fosse perfetta. Aveva saputo argomentare egregiamente il materiale che aveva a disposizione e ne aveva creato un piccolo capolavoro. In quel momento mi sentii fiera di lui. E lo sarebbe stato anche il professore..
Entrai in aula nella speranza di trovarlo già seduto nel suo banco. E difatti fu così.
Appena misi piede sul primo gradino, come se l’avessi chiamato, alzò lo sguardo e lo intrappolò al mio. Mi sentii vacillare per la forza con la quale lo sosteneva senza spostarlo in nessun’ altra direzione. Come chiamata dal canto della sirena mi fiondai davanti a lui senza neanche rendermene conto. I nostri occhi non avevano smesso un attimo di cercarsi e di studiarsi a vicenda. Come due calamite rimasero per minuti interminabili fissi sul volto dell’altro senza lasciarsi mai. Mi abbassai quel tanto che bastava per trovarmelo di fronte e mi scoprii a fare una cosa che non credevo possibile. Gli stampai un bacio sulla guancia mentre con la mano sinistra gli carezzavo l’altra. Prima di dirigermi verso il mio banco gli sussurrai..
-grazie.. sei stato bravissimo..- e mi allontanai.
Sentivo il fuoco ardermi sulle labbra e sulle guance  e il cuore battere all’impazzata nel petto.
Cos’avevo fatto? E soprattutto, perché l’avevo fatto??  
 
****************
 
Trascorsi il resto della lezione a fissare la sua figura di spalle che immobile ascoltava il professore. La relazione l’avremmo consegnata a fine ora e non vedevo l’ora di ritrovarmelo di nuovo di fronte.
Ally al mio fianco era talmente stupita dal mio gesto che pensò fossi impazzita. Ma il sorriso che mi rivolse aveva tutta l’aria di un “te l’avevo detto”, e non potei non ripensare alle sue parole di prima  “ho una sensazione positiva”. Se avessi saputo che fosse questa la sensazione positiva di cui parlava avrei evitato di arrovellarmi il cervello con delle pippe mentali inutili.
Portai una mano a toccare le labbra che avevo evitato accuratamente di umettare per non levare di dosso il suo sapore. Toccare di nuovo, dopo così tanto tempo, la sua pelle liscia e granitica fu una sensazione bellissima. E per quanto potessi considerare questo gesto troppo avventato, dopotutto avrebbe potuto scostare la testa e urlarmi contro quanto non avessi nessun diritto di fare una cosa del genere, non mi pentivo affatto di averlo fatto.

Quando la lezione terminò mi alzai e andai dietro ad Edward che aveva preso a scendere le scale per avvicinarsi alla cattedra.
-oh bene, eccovi qua.. avete fatto un ottimo lavoro..- disse appena gli fummo davanti lasciandomi spiazzata.
-cosa?- chiesi non riuscendo a capire.
-il suo collega mi ha portato la relazione nel pomeriggio e ho avuto modo di dargli un occhiata e devo dire che avete fatto veramente un ottimo lavoro.. complimenti-
Rivolsi un’occhiata interrogativa a Edward che però non colse. O più semplicemente non volle cogliere. E tornai a guardare il professore.
-vi meritate un buon voto entrambi per il lavoro che avete svolto..dovrei affidarvi spesso dei compiti del genere..-
-no- dissi improvvisamente senza neanche accorgermene. Era stato un riflesso involontario che però adesso aveva portato l’attenzione di entrambi su di me.
-voglio dire..- mi fermai per deglutire - ..non lo meritiamo entrambi, almeno non io..-
-Bella ma che stai..- si intromise Edward.
-volete spiegarmi cortesemente cosa sta succedendo qui?- ci chiese il professore visibilmente contrariato.
-ecco vede.. io ho contribuito alla relazione ma la maggior parte del lavoro l’ha fatto..lui- dissi indicando Edward.
-signor Cullen lei questo non me l’ha detto oggi pomeriggio..-
-non l’ho fatto semplicemente perché non è vero. La signorina Swan ha partecipato attivamente alla relazione professor Gilmore, solo che a causa di impegni scolastici non ha potuto contribuire alla completa stesura..-
-è così?- mi chiese immediatamente il professore.
-si..è così!- dissi annuendo.
Prese qualche minuto di pausa e subito afferrò le nostre schede di valutazione.
-vorrà dire che il signor Cullen prenderà un volto più alto del suo.. che comunque rimane lo stesso molto positivo..- gli sorrisi grata per la sua comprensione.

Sia io che Edward ci congedammo con una stretta di mano e insieme uscimmo dall’aula ormai vuota.
Ero pronta al completo mutismo che Edward mi riservava ogni volta che eravamo vicini, quando mi sentii afferrare per il braccio e trascinare verso il muro. Mi fermai solo quando la mia schiena sbatté contro il freddo marmo del corridoio.
-cosa credevi di fare eh?- mi chiese furibondo.
-cosa..che stai dicendo?-
-perché ti sei messa in mezzo? Perché non gli hai lasciato credere che l’avessimo fatto insieme il lavoro?- era a quasi 20 centimetri di distanza dal mio volto e potevo sentire distintamente il suo profumo solleticarmi le narici.
-perché non era giusto nei tuoi confronti..-
-nessuno te l’ha chiesto-
-per fortuna ho un cervello e una lingua e capisco da sola quando devono essere usati entrambi!- riuscii a zittirlo ma lo sguardo carico d’ira non l’abbandonò neanche per un secondo come le sue mani su di me.
-dimmi perché ..-
-perché cosa?-
-perché mi hai baciato prima? Perché ti sei avvicinata e mi hai dato quel bacio?-
Sentii subito il cuore martellarmi nel petto mentre lo fissavo e sentivo quelle parole.
-non lo so..- dissi semplicemente non riuscendo neanche io a capire il vero motivo che mi aveva spinto a farlo. Era stato più forte di me..
-dimmi perché?- disse intensificando la presa sul mio braccio.
- è stata una cosa improvvisa. Ti ho visto e non ci ho capito più niente..-
Si allontanò sbuffando portandosi entrambe le mani dietro al collo.
-perché ti permetto di farmi questo! Perché ti permetto ancora una volta di entrare nella mia vita e scombussolarla! Perché! Alice..  quella piccola ficcanaso, me la pagherà molto cara.. cos’aveva in testa quando ti ha mandato tutti quei soldi!-
Era assurda la capacità che aveva di farmi arrabbiare in meno di un minuto..
-grazie tante per avermi fatto capire quanto abbia sbagliato ad aver accettato i suoi soldi.. ed i tuoi soldi, perché sono anche tuoi! Sai una cosa? Forse era meglio se l’avessi bruciato quell’assegno..almeno mi sarei risparmiata quest’umiliazione.. questa tua rabbia.. questo tuo cambiamento.. la persona che sei diventato!-
-che vuoi dire.. che non ti piaccio lo stesso così?- disse tornando davanti a me e sbattendomi di nuovo con la schiena al muro. Mi guardò in maniera talmente intensa che non riuscii ad impedire al cuore di salirmi in gola. Mi rivolse il suo solito sorriso sghembo che si accentuava ogni secondo di più seguendo il ritmo del mio battito cardiaco.
-lo vedi.. vedi che ormai riesci solo a mentire? Il tuo cuore non lo fa però.. dice la verità al posto tuo..- disse con arroganza e ostentata presunzione.
Non riuscii a stare un secondo di più davanti a quell’Edward così diverso dall’immagine che ne custodivo nel cuore e nella mente, così lo allontanai e mi misi a correre il più lontano possibile da lui. Le lacrime avevano cominciato a scendere sul mio viso e non riuscii a fermarle neanche se avessi voluto. Mi accompagnarono fino in stanza bagnandomi persino il collo e quando raggiunsero le labbra, il sapore di acqua salata si mischiò a quello di Edward lavandolo via. E in quel momento mi sentii proprio come quella lacrima. Possibile che anche io fossi scivolata dal suo cuore con così tanta facilità?
 

 

Cosa ne pensate??
Avete visto la nostra Bella tirare fuori le unghie quando parla con Edward davanti la porta del suo appartamento e anche fare un gesto che non si sarebbe mai aspettata visti i rapporti.. ha fatto bene a baciarlo secondo voi??
E quello che ha detto Edward? Lo so che lo trovate troppo duro nei confronti di Bella e lo capisco.. ma vi prometto che tutto si sistemerà!  
In questo capitolo trovate un indizio per quello che succederà nel successivo! Fatevi avanti piccole investigatrici!
A domenica prossimaaaaaaaa!!!!
E grazie come sempre per tutto l’affetto che mi dimostrate! Siete fantastiche!!! ps. scusate infinitamente per la mia prolissità! lo so che dopo 22 capitoli vi aspettavate di vederli di nuovo insieme. ma riassumere tutto in poche pagine non è mai stato il mio forte.. spero che comunque la storia non vi annoi e che anzi vi porti ad essere sempre più cuoriose..

   
 
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