Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Pinns    17/04/2011    6 recensioni
nessuno sa che è successo ai Dursley dopo che hanno salutato Harry e hanno varcato la soglia della casa numero 4 di Privet Drive.
Ma cosa è successo davvero dopo questa separazione?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Saalve;) ecco a voi il decimo capitolo... aspetta... il decimo capitolo? Siamo arrivati al decimo capitolo? *Pinns si commuove* Graazie! Il decimo capitolo!
Torniamo seri (se.. se..) nel capitolo precedente abbiamo lasciato la piccola Jo appena nata, ora la ritroviamo undici anni dopo... che succederà? Spero di avervi messo curiosità (per le mutande di Merlino fa anche rima! xD)
Suu ora i ringraziamenti: la fuffolosa albyyy_black, la piccola-dolce-stupenda-magnifica Crylliam, poi FloxWeasley ;) e la ''nuova'' Guinevere90 :D poi...
Ehi aspetta! Dove sono finite Sev_the_best e gemellina_93? D: se ci sono che battano un colpo!! 
Ringrazio anche le 8 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, le tre che l'hanno messa tra le preferite e le 27 che l'hanno messa tra le seguite :)
Well... ora direi che possiamo anche cominciare;)
Bacii
Pinns :D



Io non sono una strega!

 

-Joanne Marie Dursley! Vieni immediatamente qui!

Dei passettini svelti riecheggiarono per il corridoio...

-Si mamma?- disse la piccola con una voce per nulla innocente come voleva far sembrare.

-Vieni qui.- detto questo Gilda fece entrare la piccola nel grande salone illuminato dal sole, che entrava dalle ampie finestre.

Su una poltrona foderata color lilla stava Hermione Granger, e sulle sue ginocchia un gatto dal pelo fulvo, Grattastinchi, ormai vecchiotto, miagolava inviperito...

-Ora signorina mi spieghi perchè hai voluto versare ben tre bicchieri di aranciata sul povero gatto!- disse la madre.

-Oh ecco, con James pensavamo ecco... avesse... caldo...- disse Jo.

-Caldo!?- ripeté Gilda.

-Oh Gilda non fa nulla su, non preoccuparti- disse Hermione, che con un gesto leggero della bacchetta asciugò in un attimo il gatto, il quale poté tornare ad acchiappare le farfalle fuori in giardino.

-No che non fa nulla! Jo non me lo sarei mai aspettato da te!

-Oh andiamo Gilda sembri proprio mia madre!

-George non è questo il momento!- ribatté lei a mo di saluto al nuovo arrivato.

Ma poi lasciò che la piccola ritornasse a giocare con gli altri bambini fuori in cortile.

Joanne Dursley tornò in cortile e non appena notò il bambino più grande tra tutti gli altri del gruppo che giocavano, si avventò su di lui.

-James!- urlò.

-Dimmi tutto Jo.- rispose lui con fare indifferente.

-Ora noi facciamo i conti.- disse con gli occhi che lampeggiavano.

Il bambino, che conosceva bene la piccola capì che, forse, gli conveniva scappare...

-Se ti prendo!

Corsero per tutto il prato, arrivarono al frutteto, all'orto, ma fu nel capo di margherite che Jo riuscì a raggiungerlo, quando lo fece spinse il piccolo James sull'erba e cominciò a fargli il solletico...

-No, no ahaha no basta Jo! Scusa scusa, chiedo perdono, ti prego!

Dopo un minuto di vendetta Jo si sdraiò vicino a James sull'erba.

-Sei forte per essere una di undici anni.- disse lui.

-Guarda che sei più grande di me solo di un anno.

-Sono comunque più grande!

-Si si, hai ragione- disse lei con tono distratto.

-Se tu venissi a Hogwarts...

-James lo sai che non sarà così, io non sono una strega, mettitelo in testa, sono solo una Babbana, come mio papà.

-Ma...

-No, vedi Rose, Lily, Hugo, Albus e tutti gli altri? Si vede che sono dei maghi, io no, non so fare delle magie, so solo correre e farti il solletico.- rispose lei sorridendo.

-Secondo me la lettera arriverà anche a te.

-Lo speri così tanto?

-Si, cioè bo, sarebbe forte che anche tu venissi a Hogwarts, tutto qui, ti piacerebbe, saresti meglio di tutte le ragazze che sono lì.

-E' un complimento James Potter?

-Forse.

-Forse James Potter?

E detto questo ricominciò a fargli il solletico.

-Ragazzi è pronto il pranzo!- disse dopo qualche minuto Ginny, che era venuta a cercarli.

-Arriviamo mamma- rispose lui.

-Ringrazia che sia venuta tua madre a salvarti.- gli sussurrò Jo, con fare apposta minaccioso.

Una volta arrivati in casa, pronti per il pranzo, Jo notò che la madre si era calmata, così andò da lei...

-Mamma, ecco... io volevo chiederti scusa..

-Non fa nulla piccola, basta che tu non lo faccia più.

-Promesso.

Mentre Jo si stava accomodando qualcuno bussò alla porta...

-Vado io.- disse

Come aprì la porta...

-ZIO ALAN!

-Oh cielo, perchè deve sempre urlare così quando lo vede?- chiese Dudley.

-Perchè gli vuole bene.- gli rispose sorridendo Gilda.

-Si ma non urla così quando mi vede...- borbottò il marito.

Insieme ad Alan c'erano anche i nonni di Jo.

-Nonna! Nonno!

-Ciao piccola.

-Ciao mamma, papà. Ecco venite.- disse Gilda.

Quando tutti si furono accomodati, cominciarono a mangiare.

Il pranzo non durò molto, i bambini avevano voglia di andare a correre e giocare fuori, ma prima che Jo e James si alzassero Gilda e suo padre, che erano seduti vicini si alzarono confabulando e si diressero verso il corridoio e chiusero la porta della camera da letto.

James, che era seduto vicino a George si domandò che cosa dovessero dirsi, così fece anche Jo.

-Psst James, tieni queste, vai con Jo. Veloce!- gli sussurrò lo zio ponendogli due Orecchie Oblunghe.

-Wow! Grazie zio.

Jo, che aveva sentito la conversazione tra James e lo zio si precipitò silenziosamente verso il corridoio, chiuse la porta, sempre seguita da James, e accostò la sua Orecchia Oblunga alla porta, idem James.

-Quindi non le hai ancora fatto fare la prova?- disse il nonno.

-No e non intendo farlo.- rispose Gilda.

-Devi.

-No è mia figlia, e io e Dudley decideremo quando e come.

-Ha undici anni!

-E con questo?

-Deve andare ad Hogwarts.

-Non lo so papà, non mostra segni di magia come, Lily o Hugo, che hanno solo nove anni e fanno levitare le lumache!

-Oh andiamo Gilda, Jo è una Jewed!

-Si ma è diverso.

-Per Dudley?

-Si papà. I Jewed non hanno mai avuto figli con i Babbani, con Mezzosangue, Nati Babbani si, ma con Babbani no.

-Lo so, ma la zia di Dudley era una strega.

-Lo so, ma sai papà a me non interessa io amo Dudley e amo anche Jo, che sia una strega o no. E deciderò con Dudley quando farle preparare quella maledetta pozione.

-E se fosse una strega?

-Andrà a Hogwarts.

-Le lettere sono già arrivate?

-No papà, se la lettera arriverà anche a Jo le farò fare la prova.

-Ma...

Jo non voleva ascoltare altro, era troppo, così corse nella sua stanza che si trovava affianco alla camera dove stavano Gilda e il nonno.

James aspettò qualche minuto prima di bussare...

-Chi è? Sei tu James?

-Si... Jo, posso entrare?

-No.

-Lo prendo come un si.

Ed entrò.

Jo stava distesa sul letto guardava il soffitto azzurro cielo, le braccia sotto la testa.

-Quale parte della parola ''no'' non capisci James?

-Mi sa tutta la parola.

-Sei uno scemo.

-Jo...

-Si James?- disse lei senza neanche guardarlo, rimaneva distesa sul letto, ferma nella stessa posizione, se si fosse girata James avrebbe visto i suoi occhi colmi di lacrime.

-Non è detto che tu non sia...- ma fu interrotto.

-Oh invece è detto James, lo dice anche la mamma, e la mamma è una strega, papà no. I Jewed non si sono mai sposati con i Babbani, e se l'hanno fatto non hanno mai avuto figli con loro, lo hai sentito no? Quindi io non sono una strega James, e non lo sarò mai.

Jo, non voleva ammettere quanto le facesse male, per quanto cercasse di nasconderlo, lei desiderava davvero essere una strega, anche se cercava di prendere tutto alla leggera lei voleva andare ad Hogwarts. E se anche ammetteva davanti a James che sapeva di non esserlo e faceva gli stessi esempi di sua madre cioè Lily e Hugo, sotto sotto sperava di sbagliarsi e che la lettera di Hogwarts arrivasse anche a lei, ma ora aveva la conferma che non sarebbe successo, anche sua madre non ci sperava più di tanto.

-Non è detto!

-James, perchè continui a insistere con questa storia? IO NON SONO UNA STREGA! 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Pinns