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Autore: LisaAngius    17/04/2011    4 recensioni
Una maledizione ha colpito la famiglia Malfoy da secoli..e se hermione potesse spezzarla?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10: Nuova dimora

 

Hermione arrivò con Draco alla villa dei Malfoy

“Ben tornato a casa a me” Sussurrò Draco cupo

Lei lo guardò perplessa. Draco non aveva decisamente ancora accettato l’imposizione di Silente

“Su Draco se non altro sei di nuovo a casa tua”

Draco sbuffò. Hermione non poteva capire, lui era stato educato a sentirsi il padrone del mondo perché era un Malfoy e ora invece non era manco più padrone in casa sua, era semplicemente assurdo!

“Non  è più casa mia Hermione, se ne sono impossessati i Mangiamorte”

In effetti non gli fregava molto della casa in se. Le preoccupazioni materiali avevano perso significato in confronto ai problemi più pressanti che le avevano schiacciate. Quante volte, mentre cercava un modo di non far uccidere la sua famiglia si era chiesto a cosa servisse essere ricco se tutti i suoi soldi non potevano minimamente aiutarlo a uscire da quella pessima situazione. E alla fine era arrivato all’unica possibile conclusione, non se ne faceva niente di essere ricco in quel momento, avrebbe preferito vivere in mezzo alle galline come i Weasley. Se non altro loro potevano stare uniti e lottare per la loro famiglia. Si, loro se la passavano decisamente molto meglio dei suoi che con tutti i loro soldi, erano incatenati a fare gli schiavi per quell’essere.

“Guarda il lato positivo” Sussurrò Hermione distogliendolo dai suoi pensieri

“Quale sarebbe?”. Sbuffò lui

“Se non altro possiamo lottare in due”

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. Era incredibile, avrebbe dovuto essere lui a consolarla. Insomma, almeno lui aveva la sua famiglia e non era in diretto pericolo, Hermione invece aveva solo lui ed era chiusa in una casa piena di Mangiamorte…Mangiamorte sadici..Mangiamorte sadici che non vedevano donne da anni perché molti di loro erano appena usciti da Azkaban

Cazzo!

Guardò la ragazza che gli restituì un’occhiata interrogativa. Era bella, la straordinaria scoperta che all’inizio l’aveva riempito di sconcerto ormai era un dato acquisito. Hermione aveva un bel viso, specialmente senza quelle zanne, i capelli crespi una volta sistemati un pochino la rendevano sexy e aveva un bel corpo, se riuscivi a vederla senza l’uniforme larghissima. E in quel momento lei non aveva l’uniforme

Doppio cazzo!

“Hermione?”

“Si” Fece la grifondoro perplessa

“Stammi vicino”

La ragazza lo osservò un attimo e poi capì. Si preoccupava per lei! Wow c’era un cuore sotto sotto, là da qualche parte

“Ok Draco”

Il serpeverde la osservò. Il sorriso le donava decisamente

“Hermione?”

“Che c’è ancora Draco?”

“Mi correggo…stammi MOLTO vicina!”

Lei lo guardò alzando gli occhi al cielo

“Paranoico e pure iperprotettivo e chi l’avrebbe mai detto?” Sbuffò

Si avviarono lungo l’andito dove incrociarono un Mangiamorte di quelli appena usciti da Azkaban e, almeno secondo Draco, che per questo si atteggiava come se fosse sopravvissuto a una guerra. Rivolse a Draco un cenno di saluto con un sorriso insolente che fece prudere le mani al biondino per la voglia di schiantarlo alla parete

“Salve giovane Malfoy siamo lieti che siate tornati”

Certo come no! Pensò il ragazzo, di sicuro se l’erano goduta un mondo ad avere la villa tutta per loro

“Grazie Rockwood”

Il Mangiamorte guardò Hermione interessato

“La mezzosangue amica di Potter?”

“Si, l’abbiamo catturata e il Signore Oscuro mi ha permesso di tenermela tanto per giocarci un po’”

Ovvero suo padre, come da istruzioni di Silente, era andato dal Signore Oscuro insieme a Piton e gli avevano spiegato di avere catturato la Granger chiedendo di lasciarla a lui.

Il Mangiamorte ghignò

“Mh saprei io che giochini farle fare”

Draco percepì l’esatto momento in cui Hermione registrò la frase perché la sentì trattenere bruscamente il respiro. Avrebbe giurato che se la stava facendo sotto

“Buono Rockwood, tutto a suo tempo”

Un tempo che non sarebbe mai venuto naturalmente perché si sarebbe fatto un valzer con un ippogrifo piuttosto che lasciare a quel tizio Hermione. Ma come gli aveva insegnato Piton, saper fingere era fondamentale.

“Ma certo Malfoy…prima donne..e bambini…”

Draco represse a stento la voglia di colpirlo, non peteva mettersi nei guai, doveva fare il bravo!

“Se vuoi scusarmi Rockwood…”

Aggirò il Mangiamorte facendo in modo di trovarsi fra lui e Hermione

“Ci si vede bellezza!” Gridò il Mangiamorte

Hermione rabbrividì e si strinse al braccio di Draco  facendolo ghignare divertito

“Dicevi Hermione..ah si..paranoioco iperprotettivo”

“Oh stà zitto!” Sbuffò la ragazza facendo una linguaccia

Draco rise sempre più divertito. Hermione era una contraddizione vivente, di solito sembrava una vecchia per quanto era matura e…si, anche rompiscatole e bacchettona. Eppure, mentre stavano a Malfoy Manor, aveva notato degli sporadici momenti in cui sembrava quasi una bambina.

“Se no che mi fai?”. La provocò il Serpeverde

Quella era una cosa che gli era sempre piaciuta di Hermione, persino nei loro momenti di peggiori ferri corti, persino quando l’aveva picchiato. Hermione era una ragazza con gli attributi, lei era uno di quelli avversari che rispetti, non come San Potter che si, si lanciava nelle risse con una facilità estrema e non per coraggio ma per la sua smania di fare l’erore. O come Lenticchia, che non aveva proprio nulla di rispettabile ma solo una grandissima testa calda. Hermione non cercava le risse, non le piacevano..ma se decideva di entrarci in mezzo povero chi era contro di lei e la sua mascella se ne ricordava bene!

Hermione guardava Draco leggermente allarmata, forse non aveva avuto tutti i torti quando aveva parlato del fatto che era troppo pericoloso stare in giro per quella casa

“Draco?”

Lui la guardò osservando la sua espressione preoccupata, a quando pare allora c’era qualcosa capace di spaventare l’orgogliosa ragazza

“Dimmi”

“Ehm..che significa “tutto a suo tempo”? “

Ridacchiò. Si, c’era qualcosa in grado di spaventarla.

“Dunque…nel vocabolario di Rockwood significa probabilmente che appena ho finito con te ti lascio a lui, nel mio vocabolario significa “quando gelerà l’inferno” scusa ma dovevo guadagnare tempo in maniera meno palese possibile”

La ragazza sospirò di sollievo cercando di non darlo a vedere. Per un attimo le era passato per la mente che forse Draco poteva aver pensato che tutto sommato lasciarla assieme a Rokwood non era un sacrificio inutile, del resto, per il ragazzo che aveva visto per sei anni a Hogwarts il fine giustificava sempre i mezzi.  Ma si era data immediatamente della stupida, quello non era il Draco che aveva conosciuto in quel mese a Malfoy Mannor, non sapeva come e perché ma era cambiato. Il che le riportava in mente un quesito che si poneva dal primo giorno al Maniero, che cosa era successo che aveva spinto Draco a cambiare così radicalmente? Guarda il ragazzo affianco a lei con la coda dell’occhio. Poteva arrischiarsi a fargli qualche domanda in proposito?

Stava per aprire la bocca per azzardare qualche domanda “casuale” quando lui la precedette

“Allora, adesso ti porto da mio padre, lui ti darà i compiti che dovrai svolgere”

La notizia pietrificò Hermione. Cosa? Non glieli doveva dare Draco i compiti?

“Ma..non è a te che sono stata affidata in teoria?”

“Si ma è mio padre che decide cosa devi fare se servi a casa nostra”

Oh cavolo questa notizia non le piaceva molto. Quel maledetto sadico di sicuro le avrebbe reso la vita un inferno

“Ehm deve proprio?”

Draco ghignò

“Suvvia Hermione non è nulla..mio padre ti darà un lavoro leggero vedrai..poteva andarti peggio!”

“Ad esempio?”

“Poteva essere mia zia a darti gli ordini”

Hermione ebbe un brivido. Draco intendeva forse l’adorabile zia Bella?

“Mmh ok hai ragione”

Draco ghigò e si avvicinò a una porta bussando con delicatezza. La voce di Lucius Malfoy, dall’interno, non giunse proprio con un suono amichevole. La ragazza si fece coraggio e  entrò nello studio con Draco

“Draco dimmi, che cosa vuoi?”. Chiese il padrone di casa

“Devi assegnare i compiti a Her…alla mezzosangue, padre”

Lucius guardò la ragazza con aria particolarmente sadica. Si, era il caso di ricordarle qual’era il suo posto. Draco era un ragazzo con la testa sulle spalle ma era meglio stare tranquilli

“Mmh...dovrà pulire le camere degli ospiti”

Hermione sospirò, non era male in fondo poteva andarle peggio. Però stranamente Draco non sembrava rassicurato, anzi

“Degli ospiti?”

“Si..e la signorina Parkinson avrà bisogno di qualcuna che si prenda cura di lei…la mezzosangue andrà più che bene per questo compito”

Hermione lo guardò stordita. Mica aveva detto che avrebbe dovuto fare da serva alla Parkinson vero? VERO?????

Mmh c’era ancora l’opzione di farsi scegliere i compiti dall’amabile signora Lestrange?

 

L’eterna giovane che li osservava sogghignò. Beeene la tipa in questione le ricordava tanto una smorfiosa che ci provava sempre con Hyperion il che gliela faceva stare altamente sulle scatole. Avrebbe aiutato quella che ormai era la sua protetta..e si sarebbe divertita a spese di quell’oca.



  
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