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Autore: Nihal07    18/04/2011    4 recensioni
Tutto iniziò quando comprammo un cane, o per meglio dire, comprai.
Dov’era Kakashi? Bè, in missione. Non pensavo gli avrebbe fatto male trovare una sorpresa, che cambiò, non radicalmente ma abbastanza, la nostra vita.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Sakura Haruno
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Ciao a tutti ^^
ATTENZIONE: Volevo dire che questo capitolo, non è scritto tutto in prima persona, e ringrazio le persone che hanno recensito, messo nei preferiti o seguito la mia storia ^^ GRAZIE =D
 
Meglio di un bambino


Kakashi aprì la porta della camera.
Arrivò alla cucina, ma non vedendo la ragazza, decise di andare in salotto.
La osservò per un attimo, mentre dormiva con le coperte tirate su fino a coprirsi il viso, nonostante facesse caldo.
Non lo avrebbe mai detto, ma stare senza Sakura, anche se per poco, non lo faceva dormire.
Si abbassò, gli occhi puntati sempre su di lei.
Nonostante fosse mattina, e i suoi sensi si svegliassero completamente solo sulle 10.00, l’olfatto di Kakashi, non era meno di quello di Kiba.
Odore di cane.
Alzò leggermente le coperte, vedendo due occhi neri che lo fissavano.
 
 
In quel momento aprii gli occhi.
Ci misi poco per capire che quello davanti a me era Kakashi, e ci misi altrettanto poco per vedere il suo sguardo assassino su Hiro.
“Lo sai che si abituerà troppo bene se continui così.”
“Ehm…” Abbassai lo sguardo, e Kakashi si alzò.
“Non eri tu la padrona di casa? Basta che quel cane…”
“Hiro.” Precisai.
“Basta che HIRO ti faccia gli occhi dolci e tu subito non riesci a dirgli di no. Ti ha sotto il suo controllo. Quando ci provo io non funziona mai.”
Io risi. “Kakashi, tu non mi fai gli occhi dolci.”
“Ma so che se ci proverei, non funzionerebbe.”
Mi alzai e lo abbracciai. “Parli come se Hiro fosse una minaccia.”
“Non ho mai detto questo. Solo che quando te ne accorgi è già troppo tardi.”
“Dovresti passare più tempo con lui.”
Kakashi si fermò di colpo.
“Si, magari insegnandogli qualche trucchetto che i tuoi amici CANI sanno fare.” Marcai la parola cani, come lui aveva fatto con la parola “Hiro”.
“No Sakura.”
“Ma a Hiro piacerebbe.”
“Tsè. Come fai a dirlo?”
“Come facevi tu a dire che ieri sera Hiro voleva essere al tuo posto?”
“Quello era un altro discorso. Ricorda che tu stai insieme a me, non a lui. Ho tutto il diritto di farglielo notare.”
“Se non lo alleni, allora sì. Lo farò dormire con noi se proprio non vuoi insegnargli qualcosa.”
Kakashi sospirò.
“Hai vinto tu.”
Io guardai Hiro.
“Ha detto si, hai visto?” Nemmeno Hiro sembrava esserne entusiasta.
“Sakura, se non la finisci, io…”
“Bè, per iniziare, instaurate un rapporto.” Misi il collare in mano a Kakashi. “Andate a fare un giro.”
“Ricordami perché stiamo insieme Sakura.” Il jonin aprì la porta.
“Perché tu non ce la fai a stare senza di me, e perché io ti voglio tanto bene.” Gli sorrisi, spingendolo fuori.


Kakashi si ritrovò fuori con Hiro.
“Tu non stai simpatico a me, e io non sto simpatico a te, ma viviamo sotto lo stesso tetto, e quindi dovrai andarmi a genio per forza, ma ricorda…”
Il jonin si alzò dopo aver messo il collare al cane.
“Non riuscirai a comprare Sakura. Tutti e due vogliamo la stessa persona, solo che io ho una cosa che tu non puoi dargli. Sakura nutre profondo affetto per te, ma io sono il suo compagno. Abbassa i tuoi orizzonti cane.”
Hiro mugugnò, turbato dall’affermazione di Kakashi.
Il jonin fece alcuni passi in avanti per poi fermarsi.
Stava parlando con un cane.
Constatò che tutti i cani che aveva avuto erano stati prima di Sakura.
Forse vedeva quel cane come una minaccia, ma non ce n’era motivo.
Se Sakura avesse sentito i suoi ragionamenti, avrebbe potuto prenderlo per pazzo.
Iniziò a camminare ancora, finchè non incontrò una persona a lui conosciuta.
 
 
“Kakashi!!”
“Naruto?”
“E quello cos’è?”
Naruto fissava Hiro.
“Un cane.”
“Me lo presta un attimo?” Sul viso del biondino si disegnò un sorriso.
“Per fare?”
“Segreto di stato.”
Kakashi diede il guinzaglio in mano al ragazzo.
“Posso riportarglielo tra un’ oretta?”
Il jonin ci pensò un attimo.
Levarsi dai piedi Hiro, con il pericolo che Sakura potesse scoprirlo e ucciderlo.
Non l’avrebbe mai detto, ma adesso voleva rischiare.
“Va bene.”
“Dove glielo riporto?”
“Troviamoci fra un’ora al Ramen Ichiraku.”
“Sarà fatto.”
Naruto salutò Kakashi, sicuro che questa volta avrebbe funzionato.
 
 
“Eddai cane.”
Naruto stava tirando a forza Hiro, che non voleva muoversi.
“Senti…” Il biondino si abbassò. “Tu mi devi aiutare. Vedi, dato che non possiedo bambini, non posso usare quelli. Infatti c’è una ragazza, ma sta con una persona, e tu mi servi come…”
“Naruto kun!!”
“Hinata?”
“Il cagnolino, è tuo?”
Naruto deglutì, e si alzò battendosi il petto.
“Certo che è mio.”
“Come si chiama?”
Ehm, domanda di riserva?
“Ramen.”
“Ramen?”
“Si, si chiama Ramen.”
Hinata si inginocchiò accarezzando Hiro, o con un altro nome, il finto “Ramen”.
“Lo sai che è davvero carino? Magari Kiba me ne prendesse uno.”
“Bè, se vuoi posso accompagnarti a casa, così magari stai un po’ con Ramen e…”
“Naruto…”
“Hmm?”
“Non riuscirai a comprarmi con un cane. Sto insieme a Kiba.”
Naruto le sorrise.
“No, figurati. Non cercherei mai di dividerti da lui.”
“Allora va bene.”
Naruto sospirò dentro di sé. Stupido Kiba.
“Naruto!!”
Ecco che Ino veniva verso i due.
“Che bel cucciolo. Come si chiama?”
“Ramen.” Rispose Hinata.
“Davvero? Da te me lo aspettavo.” Ino rise.
“Che ci fate tutti qui?” Sakura sorrise ai suoi amici, e Naruto divenne tutto rosso.
Hiro abbaiò più volte.
“Hey Naruto, anche te un cane? Wow, è così dolce.”
Sakura divenne pensierosa.
“Assomiglia tanto al mio sai? Non hai trovato Kakashi?”
“Non ne ho avuto l’onore.” Calma Naruto.
“Peccato.”
“Comunque ora devo andare, ciao a tutte.” Naruto scappò di corsa.
Erano le nove.
“Sai una cosa cane? Sei meglio dei bambini.”
Hiro non capì cosa voleva dire Naruto, ma ormai sapeva che stavano tornando da Kakashi.
 
 
“Kakashi!”
Il jonin era seduto ad aspettare il biondo.
“Allora? A che scopo hai usato il mio cane?”
“Devo dirle una cosa. Se un giorno lascerà Sakura, il suo cane è un ottimo “attira ragazze”, anche meglio dei bambini.”
Naruto sospirò.
“Ci provi ancora con Hinata?”
“Come fa a saperlo?” Naruto divenne rosso.
“Credi che avere Sakura a casa sia una passeggiata? Sai come sono le ragazze. Parlano di tutto e tutti.”
In quel momento arrivò Sakura.
“Hey, Kakashi come te la stai passando con Hiro? E Naruto, dov’è il tuo cane?”
“L’ho portato a casa.”
Sakura lo guardò per un attimo, e poi passò lo sguardo su Kakashi.
“Come sta il mio cucciolo?”
La ragazza si abbassò per accarezzare Hiro.
“Scappa finchè puoi Naruto.”
“Ma maestro, i ninja non abbandonano mai i compagni di squadra.” Naruto sorrise.
“Nemmeno se il pericolo è Sakura?”
“Credo di dover andare allora.”
La ragazza si alzò e salutò Naruto.
“Ho sentito la parola Sakura.”
“Gli stavo dicendo che il cane era tuo.”
Kakashi mise il guinzaglio in mano alla ragazza.
“Ci vediamo a casa Sakura.”
La kunoichi sospirò.
Kakashi ci pensò un attimo.
Usare un cane per attirare una ragazza.
Solo Naruto poteva inventarsi qualcosa del genere.
 
 
Anche questo capitolo mi è venuto lungo.
Sorry xD
Nihal
 
 
  
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