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Autore: Meggie    02/02/2006    15 recensioni
“Il mondo finì quel giorno, lasciando me soltanto. Guardai verso il cielo nuvoloso e vidi che il colore era svanito. Mi sto ancora chiedendo cosa sia successo al sole che avrebbe dovuto splendere lassù…” (da “Stigmas” di Kazuya Minekura).
Ginny. Draco. Mangiamorte per scelta. Ron. Harry. Hermione. Auror per abilità. E ombre che nella notte si muovono veloci… e uccidono… uccidono… - Dedicata a Sunny!!
Genere: Romantico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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GLI ELETTI – Nati per uccidere

GLI ELETTI – Nati per uccidere

 

 

It's a little bit funny this feeling inside [È un po’ divertente questo sensazione che ho dentro]
I'm not one of those who can easily hide  [Non sono uno di quelli che riescono a nasconderlo facilmente]
I don't have much money but boy if I did [Non ho molto denaro, ma, dannazione, se l’avessi]
I'd buy a big house where we both could live [comprerei una grande casa dove potremmo vivere entrambi]

 

If I was a sculptor, but then again, no [Se fossi uno scultore, ma anche se non lo fossi]
Or a man who makes potions in a travelling show [o uno che prepara pozioni in uno show itinerante]
I know it's not much but it's the best I can do [So che non è molto, ma è il meglio che posso fare]
My gift is my song and this one's for you [Il mio regalo per te è la mia canzone e questa è per te]

(Your Song – Elton John)

 

Capitolo 18: Prima della Tempesta – Would you marry me?

 

Hermione scosse la testa, decisa. “No…”

 

Ma perché? Hai intenzione di stare a casa, da sola?”

 

“Meglio…”

 

“Non è vero! Lo sai benissimo anche tu… e tutti sarebbero felici se tu andassi…”

 

“Beh è stato Ron a chiedermelo, lo so…”

 

Harry sgranò gli occhi. “Ron? Io parlavo di Molly!”

 

La ragazza gli lanciò un’occhiataccia. “Piantala, stupido!”

 

Harry tornò serio e la guardò negli occhi. “Seriamente Herm… perché no vuoi andarci? Siamo stati bene a Natale… non dirmi che non ti sei divertita! Che cos’è cambiato adesso?”

 

“Tu non ci sarai” mormorò…

 

Harry annuì. “Quindi il problema è veramente Ron… tranquilla non ti salterà addosso, al massimo ti bacerà sotto il vischio!”

 

Harry per favore!” esclamò esasperata.

 

Herm, mettila così… ti proibisco di passare l’ultimo giorno dell’anno da sola a casa, ok? Ti chiederei anche se vuoi venire con me, ma non penso che Luna sarà entusiasta dell’idea…”

 

Hermione fece una smorfia. “Lo credo anch’io…”

 

“Ecco! Quindi adesso vai da Ron e gli dici che sei molto, molto contenta di andare alla Tana… e visto che ci sei, ringrazialo con un bacio, così anche lui sarà molto, molto contento…”

 

“HARRY!!!”

 

 

Hermione scosse la testa. Ecco perché si trovava lì. Perchè quell’idiota, stupido, impiccione del suo migliore amico l’aveva praticamente costretta ad accettare l’invito di Ron. Ecco perché. Altrimenti non avrebbe mai e poi mai accettato.

 

Hermione sospirò. Non era vero. Lo sapeva lei e lo sapeva Harry… e sì, probabilmente, lo sapeva anche Ron.

 

Lei voleva essere lì. Voleva passare quel giorno con una famiglia che considerava anche un po’ sua, e voleva divertirsi… e stare con Ron.

 

Così era lì. Fuori dalla porta della Tana, quando sarebbe bastato semplicemente utilizzare la Polvere Volante e presentarsi direttamente all’interno della casa.

 

Ma si era detto che era meglio arrivare dalla porta… e non solo perché non era buona educazione presentarsi all’improvviso a casa della gente, anche se attesa, ma anche perché così, fino all’ultimo, avrebbe potuto scappare via…

 

E la tentazione era anche troppa.

 

Sospirò e suonò il campanello. Al di là della porta un leggero rumore di passi.

 

Fred l’accolse con un gran sorriso sul volto. “Ciao!”

 

Hermione sorrise, entrando. “Ciao Fred

 

Il ragazzo l’aiutò a togliersi il cappotto, rivelando il bel vestito rosso che Hermione aveva scelto di indossare. Fece uno dei suoi migliori sorrisi e annuì divertito in sua direzione. “Se Ron non fosse così geloso, ci farei io un pensierino su di te, Hermione…”

 

La ragazza arrossì. “Scemo…”

 

“Dono di famiglia! Non pensare che gli altri siano molto meglio…”

 

Hermione annuì. “Lo so bene…”

 

Fred scoppiò a ridere. “Hey Ron, si riferiva per caso a te?”

 

Solo in quel momento si accorse che appoggiato alla porta della cucina c’era Ron che la guardava. E sembrava vederla per la prima volta.

 

Nell’istante in cui Hermione gli sorrise, si sentì quasi male… perché era troppo, troppo bella per essere reale.  Era bella anche quando si allenava, quando indossava una tuta, quando era sudata, quando i capelli le sfuggivano dalla treccia, quando indossava la divisa da Auror… ma in quel momento era… splendida.

 

Non l’aveva mai vista così bella. O forse negli anni indietro era stato semplicemente troppo stupido per accorgersene. Nemmeno al Ballo del Ceppo se la ricordava così… e dire che l’immagine della sua Hermione che scendeva le scale con quel vestito perfetto e che ballava con quell’idiota di Krum, aveva fatto decisamente fatica a dimenticarla.

 

E ora era lì. Con i capelli raccolti dietro la nuca. Con un vestito forse troppo elegante per cenare semplicemente alla Tana… ma… era felice. era felice che lei avesse accettato, era felice che lei si fosse vestita così, era felice di averla davanti a sé in quel momento…

 

Fu Fred a rompere quel gioco di sguardi che era iniziato tra i due. “Beh, ragazzi, se avete intenzione di guardarvi per tutta sera senza dire nulla, io me ne torno da Angelina…”

 

Ron ridacchiò imbarazzato.

 

“Ciao…”

 

“Ciao Ron…”

 

“Stai…”

 

Benissimo… dille che sta benissimo… avanti… sono poche parole… forza…

 

“Sei carina…”

 

Hermione sembrò rimanerci male, ma cercò di camuffare. “Oh… grazie…”

 

Sei carina? Che razza di frase è? Avanti… fai il cascamorto tutti i giorni e non riesci a dirle che è bellissima?

 

La verità era che comportarsi da idiota gli veniva meglio… sorriderle in modo seducente, fare battute, guardarla in modo inequivocabile, non gli sembravano gesti tanto difficili… lui non era un oratore… non sapeva esprimere i suoi sentimenti… era una cosa che proprio non riusciva a fare… ecco tutto…

 

Hermione fece per superarlo ed entrare in cucina a salutare gli altri, quando la voce di Ron la fermò. “No! Non è vero…”

 

La ragazza aggrottò le sopraciglia. “Oh… bene…”

 

Cioè… intendevo dire… in realtà sei bellissima stasera…”

 

Gliel’aveva detto.

 

Hermione arrossì. Quello poteva definirsi un complimento diretto… e lei era arrossita come una stupida.

 

Hermione che cavolo fai? Non può farti quest’effetto… non può! È solo… Ron

 

La ragazza sorrise. “Grazie…”

 

Senza dire nient’altro entrarono tutti e due in cucina dove il resto della famiglia Weasley li attendeva.

 

“Oh, cara, sei arrivata!!Molly l’abbracciò affettuosamente. “Mamma mia come sei magra… sei sicura di mangiare abbastanza? Non tif aranno lavorare troppo vero? Sempre costretta a correre dietro a quei due scalmanati! Povera ragazza…”

 

Hermione ridacchiò. Si sentiva bene con loro. Si sentiva come… a casa… come se avesse ancora una famiglia.

 

Abbracciò Angelina e Bill, mentre liquidò con una serena stretta di mano Fleur. Ancora non riusciva pienamente ad abituarsi alla sua presenza.

 

Nell’altro angolo della stanza, George stava facendo giocare Charlotte, la bambina di tre anni di Bill e FleurHermione non riuscì a non sorridere a quella vista.

 

Sospirò. E sentì la presenza rassicurante di Ron accanto a sé. Sapeva che era lì, appena un passo dietro di lei, nonostante non lo vedesse. Sapeva che se si fosse voltata avrebbe incontrato i suoi occhi azzurri. Lo sapeva. E per questo si sentiva bene.  le piaceva quella sensazione che Ron fosse lì per prendersi cura di lei…

 

I suoi occhi passarono veloci su tutti i presenti… così come la sua famiglia, anche i Weasley erano stati distrutti… anche loro ormai erano una famiglia a metà… una delle tante. Sui volti, negli occhi di tutti i presenti poteva leggere ciò che la guerra aveva provocato…

 

Il volto sfigurato di Bill… che nonostante tutto stava ridendo con sua moglie… stava ridendo così serenamente, come se tutto, tutto fosse come un tempo…

 

L’assenza di Percy… sempre troppo occupato tra mille affari per occuparsi di quella che era ancora la sua famiglia…

 

La sedia vuota e desolata di Arthur… morto come tanti altri maghi in un attacco a Londra…

 

La presenza invisibile di Ginny… una presenza opprimente… e il dolore per una figlia e una sorella lontana…

 

La morte di Charlie… che non era riuscito nemmeno a vedere la sua famiglia prima di morire…

 

Ron le appoggiò una mano sulla spalle e le sorrise. “Tutto ok?”

 

E nonostante tutto… nonostante il dolore che aleggiava su quella casa… e ovunque ormai… si sentiva bene…

 

“Sì…”

 

“Tutti a tavola!” la voce squillante di Molly produsse l’effetto voluto, facendo avvicinare tutti quanti al grande tavolo posto al centro della stanza.

 

Hermione si sedette accanto a Ron.

 

Poteva considerare quella la sua famiglia? Non lo sapeva… l’unica cosa di cui era sicura era che si sentiva come a casa… e questo le bastava…

 

******

 

Vika appoggiò la fronte al vetro freddo della finestra. L’ingresso della casa era immerso nella più totale oscurità, proprio come il giardino. Con gli occhi fermamente fissi sugli alberi al di là del vetro, non poteva fare a meno di pensare.

 

E lei odiava pensare. Odiava essere lì a pensare. Perché nessuno, nessuno era come lei.

 

Sospirò. Era troppo assorta nei suoi pensieri per accorgersi che Murdoch si era avvicinato, attirato dalla sua figura longilinea che si stagliava nell’oscurità. Gli occhi chiari del ragazzo percorsero tutto il suo corpo.

 

Era terribilmente bella.

 

Di una bellezza strana… non era come la bellezza folle di Bellatrix, e nemmeno la bellezza sensuale e provocatrice di Ginny… la sua era dolce, vellutata… e questo, ai suoi occhi, la faceva apparire ancora più irresistibile.

 

Che cosa fai?”

 

Vika sussultò sentendo la voce del ragazzo. Odiava il fatto che il suo udito la tradisse sempre... quando era persa nei suoi mondi, non percepiva nulla… nulla…

 

“Guardo fuori…”

 

“Questo lo vedo” il tono della voce di Murdoch era chiaramente sarcastico. Si avvicinò di più e lei e sorrise, anche se con l’oscurità, Vika lo percepì appena… “Quello che mi chiedevo è, come mai…”

 

Vika alzò le spalle. “Così… non c’è un motivo…”

 

Che modo strano di festeggiare l’anno nuovo…” la voce del ragazzo era cambiata. Non vi era nessuna traccia di ironia o sarcasmo. Era serio.

 

Vika si girò di scatto verso di lui. Non riusciva a vederlo perfettamente in volto, eppure sentiva i suoi occhi addosso. “Che cosa dovrei festeggiare, scusa?”

 

“Il nuovo anno” rispose lui, tranquillamente, come se fosse la cosa più normale.

 

Vika scosse la testa, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli ricci. “Io non vedo proprio nulla per cui valga la pena festeggiare…”

 

“”Beh… sei qui… questo è un buon motivo…”

 

La ragazza, inaspettatamente, scoppiò a ridere. Era una risata amara, di quelle che nascondono tanto e dicono poco. Di quelle che non riesci mai a capire fino in fondo. Perché non puoi capire. “Come se fossi felice di essere qui…” disse alla fine.

 

Murdoch aggrottò le sopraciglia. “Non lo sei? Ti manca il tuo paese? Beh forse è comprensibile…”

 

Vika scosse di nuovo la testa. Abbassò un istante gli occhi, ma li rialzò quasi subito. “Sai qual è il mio problema? È questo” si alzò la manica del vestito, e Murdoch intuì che gli stesse mostrando il Marchio Nero “questo è il motivo… non me ne frega niente di dove sono… ma so che se fosse per me non sarei qui… non sarei da nessuna parte… se avessi solo un po’ più di coraggio me ne andrei da qui… me ne andrei anche da questo mondo, e credo tu capisca cosa intendo…”

 

Murdoch rimase in silenzio. Si limitò ad osservarla. Per quel poco che riusciva a vedere aveva il volto chino. Alzò una mano con fare deciso e le portò una ciocca dietro l’orecchio. Voleva baciarla. Voleva baciarla, portarla nella sua stanza e andare a letto con lei…

 

La desiderava terribilmente. Era troppo, troppo bella per lasciarsela sfuggire.

 

Vika sospirò e spostò la mano del ragazzo, che si era posata su una sua guancia. “Tu pensi solo a come passare una serata diversa, vero?” lo disse senza il minimo pudore. Ben distante dalla ragazza che di giorno si vergognava delle sue numerose avance.

 

“Sei bellissima… e voglio che tu sia mia…”

 

“Una specie di trofeo da esibire? Una ricompensa per il tuo lavoro?”

 

Murdoch sorrise. “Se la metti così per me va bene… mi piace stare con te… ma è diverso rispetto a Ginny… quando guardo lei non penso a come portarmela a letto… tu… beh, ti lascio immaginare…”

 

Vika abbassò gli occhi. Tutto e tutti in quel luogo le provocavano un senso di disgusto. Murdoch no era male… tranne quando iniziava a fare commenti e proposte troppo pesanti… come in quel momento.

 

Non provava nessun tipo di interesse per lui. Era indubbiamente bello… ma finiva tutto lì. Puro e semplice fattore estetico. Non voleva legarsi con qualcuno in quel luogo… voleva mantenere le distanze un po’ da tutti… lui, Ginny, Draco… tutti… tutti dovevano starle alla larga… lei non voleva nessuno.

 

Solo…

 

Alzò gli occhi. Il volto del ragazzo era vicinissimo al suo. Lo percepiva, anche se non poteva vederlo perfettamente. Sentiva che lui era lì. Lo sentiva. E non pensò affatto

 

Tutti i suoi ragionamenti di pochi istanti prima svanirono. Voler stare da sola, non voler nessuno attorno… si volatilizzarono… perché la verità era che lei era sola. Profondamente sola. E non voleva.

 

Non voleva legarsi. Ma voleva avere legami. Non voleva lasciarsi coinvolgere, ma voleva qualcuno con cui parlare…

 

E non ci pensò. Non pensò alle conseguenze. Agì d’istinto. Il secondo prima era lì, ferma immobile, il secondo dopo stava baciando Murdoch. E non le importava cosa le urlava la sua mente. Non le importava.

 

In quel momento la voglia di qualcosa, così effimero come una notte, aveva avuto la meglio rispetto al non volere legami, di qualsiasi genere, con tutti gli abitanti di quella casa…

 

In quel momento voleva qualcuno. Che le facesse sentire, che le facesse capire, che era viva… anche lì dentro…

 

Si aggrappò con tutte le sue forze al ragazzo, senza smettere di baciarlo…

 

Murdoch non pensava a nulla. Per lui, l’importante, era solo l’attimo presente che stava vivendo. Per lui, l’importante, era arrivare al più presto alla sua stanza…  non gli importavano i pensieri di quella strana ragazza. Non gli importavano i suoi sentimenti. Era troppo lunatica, fragile e triste per poterla capire.

 

Lui voleva solo il suo corpo.

 

Lei voleva solo dimenticare.

 

Ma senza nemmeno accorgersene una lacrima scivolò lungo la sua guancia, bagnandola…

 

In quel bacio, in quell’abbraccio, stava iniziando tutto….

 

Inconsciamente avevano messo in moto una macchina, che ben presto non sarebbero più riusciti a dominare…

 

******

 

Fred scoppiò a ridere, seguito un istante dopo da George. Stavano preparando i fuochi d’artificio e sembravano divertirsi molto, ovviamente.

 

Hermione guardava gran parte della famiglia Weasley darsi da fare per trascorrere quel momento in allegria. Un’allegria che era spesso venuta a mancare negli ultimi anni…

 

Non aveva mai avuto l’animo festaiolo, eppure anche il solo stare lì, vicino alla porta, a guardare Fred e Charlotte che ridacchiavano divertiti, la faceva stare bene.

 

“Non dovresti stare qui… qualcuno potrebbe approfittarne…”

 

Hermione sobbalzò. Si accorse in quel momento che Ron era accanto a lei che la guardava con uno strano sorrisetto dipinto sul volto. La ragazza fece una faccia stupita, non capendo le parole dell’amico… e Ron rispose semplicemente alzando verso l’alto il dito, indicando…

 

“Vischio…” sussurrò Hermione alzando gli occhi nella direzione indicata da Ron.

 

“Già…”

 

Ron la stava guardando divertito. E questo non le piaceva. La stava sicuramente prendendo in giro… ed era una cosa che odiava quando lui si comportava in quel modo con lei…

 

Perché c’era una parte del suo cuore che improvvisamente assumeva vita propria… mentre il cervello urlava di smetterla. E lei non poteva sopportare di essere presa in giro… affatto.

 

Hermione tornò a guardare davanti a sé, ma gli occhi di Ron erano ancora fissi su di lei. Lo sentiva perfettamente.

 

“Hai paura di me?”

 

Hermione scosse la testa, nervosamente, ma cercando di apparire tranquilla. “E di cosa dovrei aver paura?”

 

Che io possa baciarti…”

 

Hermione si voltò verso di lui. “Ma farmi il piacere…”

 

“L’idea sembra terrorizzarti…” avvicinò il suo volto al viso della ragazza “…perché?” le sussurrò all’orecchio.

 

Hermione lo guardò negli occhi. Erano così vicini che poteva vedere chiaramente tutte le sfumature di azzurro… erano terribilmente belli. I suoi occhi erano la prima cosa che aveva guardato in lui… non i capelli rossi, non le lentiggini sparse sul viso da undicenne… ma i suoi occhi… tutti consideravano bellissimi gli occhi di Harry –e in effetti lo erano- ma forse non si erano mai soffermati sugli occhi di quel ragazzo…

 

Beh lei sì. E l’avevano sempre catturata in un modo tutto loro.

 

Per quanto volesse bene a Harry, i suoi occhi non l’avevano mai fatta sentire in quel modo…

 

Hermione spostò il viso, interrompendo il contatto visivo con Ron, che sembrò quasi compiaciuto.

 

Se gli faceva quell’effetto, era già qualcosa, no?

 

I gemelli ormai avevano sistemato tutto. Bill aveva preso in braccio sua figlia, mentre Fleur stava parlando con Angelina… che però non ne sembrava entusiasta…

 

“Trenta secondi!” annunciò Molly con la sua voce allegra e squillante.

 

Tutti iniziarono a fare il conto alla rovescia, ma Ron rimaneva lì, sempre accanto a lei.

 

La sua mente si rifiutò di chiedersi il perché…

 

Erano ancora sotto il vischio…

 

“DIECI”

 

Magari lui non voleva andarsene apposta…

 

“NOVE”

 

Voleva baciarla?

 

“OTTO”

 

No… più probabilmente prenderla in giro…

 

“SETTE”

 

I suoi occhi si spostarono su Ron… stava guardando davanti a sé e sorrideva…

 

“SEI”

 

E per la prima volta da quando si era ripromessa di dimenticarlo… provò quella sensazione famigliare…

 

“CINQUE”

 

Era terribilmente carino…

 

“QUATTRO”

 

Non puoi scegliere chi amare… non puoi… devi solo… accettarlo…

 

“TRE”

 

Adesso Ron la stava guardando… e non sorrideva più…

 

“DUE”

 

Era troppo… troppo serio… ma non riusciva a togliere gli occhi dai suoi…

 

“UNO!!”

 

Senza dire nulla, Ron si chinò verso di lei, le mise una mano sulla spalla e le diede un bacio… leggero… talmente veloce che Hermione si chiese se fosse successo realmente… ma le bastò guardare Ron, per avere la risposta.

 

Sì.

 

“Buon Anno, Hermione…” e le sorrise. Hermione non riuscì nemmeno a rispondere… lo vide raggiungere i suoi fratelli… lo vide scherzare con Fred… lo vide abbracciare sua madre…

 

Per un istante aveva sperato, forse inconsciamente, che lui non si staccasse dalle sue labbra…

 

Per un istante ci aveva realmente sperato.

 

Sospirò… alla fine tutti sembravano avere ragione su un punto… Non puoi scegliere chi amare… non puoi… devi solo… accettarlo

 

E con il cuore che le batteva all’impazzata, si spostò dalla porta e raggiunse gli altri in giardino…

 

******

 

With a taste of your lips [Con il sapore delle tue labbra]
I'm on a ride
[Sono a cavallo]
You're toxic 
[Sei tossico]
I'm slipping under
[Sto scivolando]
With a taste of a poison paradise
[Con il gusto di un paradiso al veleno]
I'm addicted to you
[Sono drogata di te]
Don't you know that you're toxic?
[Non lo sai che sei tossico?]
And I love what you do [E mi piace da morire quello che fai]
But you know that you're toxic 
[Ma lo sai che sei tossico]

 

(ToxicBritney Spears)

 

******

 

La luce soffusa delle candele conferiva alla stanza un’aura decisamente sensuale, che ben coincideva con le due figura stese svogliatamente sul letto sfatto…

 

Draco era seduto sul letto, con la schiena appoggiata al muro e le gambe distese e leggermente aperte, tra cui sedeva Ginny. I capelli biondi erano insolitamente disordinati, la camicia nera era completamente sbottonata e ai piedi del ragazzo le lenzuola giacevano disordinate.

 

Ginny aveva la testa appoggiata al torace del ragazzo. I capelli rossi contrastavano con il nero della camicia e con la pelle diafana di Draco. Una spallina del vestito era scesa, rivelando forse troppo poco secondo il parere del ragazzo. Le gambe raccolte verso di sé e il vestito scandalosamente corto mostravano forse troppo… ma in quella stanza erano assolutamente soli e a Ginny non importava affatto…

 

Adorava essere guardata da Draco. E faceva di tutto perché gli occhi del ragazzo non si spostassero mai dal suo corpo…

 

Intorno a loro volteggiavano eleganti coppe piene di fragole e due bicchieri colmi di champagne… la magia era decisamente un lusso che non si lasciavano mai sfuggire…

 

Draco afferrò distrattamente una fragola e la porse a Ginny, che volse leggermente il capo per poterla magiare direttamente dalle dita del ragazzo. Ginny non si lasciò sfuggire l’occasione di leccare sensualmente anche le dita di Draco… e il ragazzo sembrò apprezzare notevolmente.

 

Con l’altra mano prese a sfiorare la spalla di Ginny… scese lungo il braccio… risalì, in un movimento così lento, ma così eccitante che Ginny si ritrovò a pensare che non avrebbe mai dovuto smettere…

 

La mano di Draco scese nuovamente ed andò a posarsi sul seno della ragazza, che lasciò perdere le dita del ragazzo e si voltò completamente per baciarlo.

 

Tu mi farai morire…

 

Draco era l’unica cosa al mondo a cui non avrebbe mai e poi mai rinunciato…

 

Draco era l’unica persona al mondo per cui sarebbe morta senza pensarci un secondo…

 

Draco era semplicemente l’unico…

 

Unico. E tutte le sfaccettature che questa parola comportava, erano racchiuse in lui…

 

Lui era il suo mondo, la sua vita, la sua morte, la sua felicità la sua tristezza… lei era Draco… erano così complementari che tra loro non servivano parole, non servivano discussioni… a loro bastava uno sguardo.

 

Era un amore così folle e travolgente che aveva fatto fatica ad accettarlo. Ma nel momento in cui non aveva avuto più scuse… tutto era cambiato…

 

Lei era diventata Draco.

 

E non l’avrebbe lasciato mai… mai e poi mai…

 

Avrebbe vissuto e sarebbe morta con lui.

 

Gemette di piacere quando una mano del ragazzo le accarezzò una coscia e si infilò sotto il suo vestito. Quando la lingua del ragazzo iniziò una lotta con la sua. Quando l’altra mano iniziò ad accarezzarle il seno…

 

Con lui tutto era semplicemente perfetto…

 

“Mi farai morire un giorno…” mormorò contro le sue labbra.

 

Draco sorrise leggermente. “Saremo in due… tu non te ne vai senza di me…”

 

Ginny gli diede un bacio a fior di labbra. “Nemmeno tu”

 

Il ragazzo allungò una mano e prese un bicchiere di champagne. Lo porse a Ginny e prese l’altro per lui.

 

“A cosa brindiamo?” chiese lei con un sorriso.

 

A l’unica cosa per cui valga la pena festeggiare…”

 

Ginny lo baciò. “A noi, allora…”

 

Fecero tintinnare i bicchieri e bevettero lo champagne. Quando Ginny riabbassò il bicchiere, sentì un leggero tintinnio… come se qualcosa ci fosse caduto dentro.

 

I suoi occhi osservarono il bicchiere… e per un istante non registrò ciò che stava guardando.

 

Un anello.

 

Un anello bellissimo.

 

Nel suo bicchiere.

 

Draco sorrideva.

 

Un anello bellissimo nel suo bicchiere mentre Draco sorrideva…

 

Ginny alzò di scatto la testa verso il ragazzo che le prese dolcemente il bicchiere dalle mani. Afferrò l’anello e la guardò negli occhi. Ginny non aveva smesso un secondo di fissarlo…

 

“Evitiamo di dire tutte quelle cerimonie inutili… quando tutto sarà finito, vorresti diventare mia moglie?”

 

Per la prima volta dopo tanto tempo Ginny sentì le lacrime pungerle agli occhi. Era una sensazione che aveva dimenticato. In quel luogo le lacrime non erano ammesse…

 

Eppure in quel momento le sembrava l’unica cosa da fare…

 

Lasciò che le lacrime uscissero dai suoi occhi e scorressero sulle sue guance… lasciò che una mano di Draco le asciugasse dolcemente… lasciò che quell’anello le scivolasse sul dito… lasciò che Draco la baciasse…

 

E lei rimase lì, come una bambina… non trovando nemmeno la forza per mormorare Sì… quando in realtà avrebbe voluto urlarlo al mondo da quanto era felice…

 

Era lì, che piangeva, con Draco che l’abbracciava… e non c’era nessuna passione in quel gesto, solo tanta, tantissima dolcezza…

 

E le sembrò l’immagine più bella di tutta la sua vita…

 

******

 

Chi non muore si rivede! Visto che non ho molto tempo passo subito ai ringraziamenti… un bacio grandissimo!!!

 

Evian: ti ringrazio molto… sono troppo contenta che questa storia sia così benvoluta da tutti!

Princenton: ti ho addirittura fatto saltare sulla sedia? Sono felice! anche qui abbiamo dato spazio all’amore… ma nel prossimo capitolo: arriva l’azione! Bacio!

Desdeus: ti ringrazio molto. E poi io adoro scrivere di Harry e Luna… ^_^

Annak: Anch’io adoro Luna! E sono felice che piaccia come personaggio… la trovo troppo divertente, le sue trovate sono decisamente strane… ma è veramente in gamba!

Heather: Vika e Murdoch è argomento che non posso rivelare troppo… anche se va beh, non è poi tanto top secret… Simon è il mio personaggio preferito tra quelli della nuova generazione! Wow… paragonare Simon a Murdoch è per me un onore… perché io considererò Sunny una delle mie grandi maestre!

Ellie: Io sono romantica quanto basta… diciamo che nelle storie lo sembro di più di quanto lo sia in realtà, ma non importa! Sono felice che tu apprezzi! ^_^ L’odio per Bellatrix è comune un po’ a tutti… così come l’amore per Murdoch! Vika è un personaggio complesso… come puoi vedere da questo capitolo i suoi ragionamenti non sono dei più semplici… (non so nemmeno se si capisce…). Col prossimo capitolo si aprono le danze… l’azione sta per arrivare! Bacio!!

Giuggia89: uhm no, non credo di aver mai detto che avrei rivelato chi fossero… forse qualche indizio… ma non c’è stato modo, mi spiace ^__- il mistero è il mio mestiere! Vika è un personaggio complesso… e più che farti ridere, dovrebbero farti riflettere i suoi pensieri… Bellatrix e le sue idee le vedremo più in là… ma mi pare ormai chiaro cosa, a grandi linee, voglia fare… Quando parlo di Significato del Sectumsempra non intendo in modo letterale, ma nella storia… ammetto che questo è motlo difficile, ci sono risposte molto più semplici, ma anche questa è una piccola cosa… di più non dico! Aspetti bene, cara, il prossimo capitolo contiene un po’ d’azione! ^_^ Un bacio gigante!

Lily: prego, prego, prego! ^_^ eh già… la pazienza è la virtù dei forti! Ricordalo… e so che vi sto facendo disperare con questi eletti… mi spiace! ^_^

Terry: ti ringrazio moltissimo per tutto!

Sunny *Ultimo Eletto*: my love!!! Sei tu il mio mito!!! Sentirti dire cose di questo mi innalzano di almeno 10 metri, lo sai? Sto svolazzando allegramente per la stanza… secondo te dovrei scendere? Nooooo rimango qui ancora un pochetto… ^_^ le tue preoccupazioni sono… uhm potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti ^_- ihihhihi chissà… Bellatrix ha di sicuro in mente qualcosa, e una vaga idea tu ce l’hai… quindi incrocia le dita! ^_^ Harry e Hermione sono una coppia di amici fantastici… adoro scrivere di loro due! Troppo forti! ^_^ e mi sa che il sebastian che c’è in te è uscito tutto con questo capitolo così pieno di sentimento e… BACIO tra Ron e hermione!!!! te l’aspettavi? Non è molto… ma abbiamo fatto un passo avanti! W Sebastian!!!! ^__^ Possiamo finalmente dirlo!! Comunque non temere, la parte Eletta che c’è in te avrà da esultare (oddio… in parte) per il prossimo capitolo: azione e movimento! ^_^ Un bacio tesoro… e sono io che VENERO te!!!!!

Ginevra Cordelia: ti ringrazio come sempre! Luna e Harry piacciono molto anche a me!

JulyChan: tesoro mio!! Non preoccuparti epr il ritardo, ok?? Tom allora te lo impacchetto con un bel fiocco rosso e te lo mando… sarai contenta di sapere che ho anche fatto un video su lui ed Alicia… che arriverà prossimamente sui vostri teleschermi! ^_^ o meglio… pc! Però ho come l’impressione che con questo capitolo la passione per Ron sia tornata… come non amarlo? Sarà che Ron rimane il mio grande amore… ma lo adoro troppo questo ragazzo!!! Se ti fa piacere: il nome Murdoch non è affatto un caso! Volevo qualcosa che iniziasse per M (proprio per ricordare la morte)… e Murdoch ha decisamente il nome in testa… ^_^ Luna e Harry fanno quest’effetto a tutti ^_^ Armstrong è un personaggio che amo molto… nonostante non sia tra i principali, non è poi così trascurabile… adoro il rapporto che ha con Hermione. , i pezzi in corsivo erano dei ricordi di Herm… ^_^ Gli Eletti per adesso rimangono top secret… ma presto qualcosa si muoverà… mancano solo due capitoli delle ombre (intervallati da quelli normali, ovvio), prima di scoprire qualcosa… ^_^ Sì, io sono Meggie_mitika e tutte le creazione postate sotto quel nome sono ovviamente mie^^ Bacissimo!!!!!

Taty89: sono contenta per tutto ciò che mi hai detto! Ma no, non preoccuparti… anche se le ho già lette, non vuol dire che non facciano paicere1 e ti rassicuro volentieri: questa storia non la interrompo! Magari non aggiorno tutte le settimane, ma se inizio una cosa la finisco… la serietà in quello che faccio ce la metto tutta, amo troppo scrivere! ^_^ Bacio!

Kaho_Chan: sono molto ma molto felice di averti cambiato al giornata (WOW!!)… ^_^ Non avevo pensato a un collegamento con Hermione, ma se l’hai inteso così, mi fa piacere! ^_^ Harry e hermione li adoro… quando parlano insieme traspare tutta la loro grande amicizia… e cosa dire di Ron? Questo capitolo parla da solo, credo! ^_^ è da sposare!!! Avevi appena incontrato una Ginny così simile a Draco e te ne propongo una in lacrime… c’è da pensare^^ ihihihih… si vede che mi diverto a farvi soffrire? ^_^ Quanto alla tua idea su Vika… beh in effetti hai preso in pieno il suo carattere…anche se non è poi così facile, quell’aspetto fa parte di lei. E concludo con: Luna e Harry, dei grandi! ^_^ Bacio!!

Darkfreza: wow! New entry!! Sono veramente felice! addirittura la prima che ti ha colpito? Sono veramente lusingata… te lo assicuro! ^_^ e che dire… se sei così dark da amare questa storia ne sono felicissima!!! ^_^ Bacio!

 

Bene ragazzi… anche oggi abbiamo finito. Visto gli avvenimenti di questo capitolo, che ne dite di lasciarmi un commentino? ^______^ e noi ci vediamo al prossimo capitolo: Tempesta – Storm in heaven.. non perdetelo!!

 

Alla prossima!

   
 
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