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Autore: Kate_88    18/04/2011    8 recensioni
In secondo superiore nulla è facile, ancor meno se ci sono le prime difficoltà, gli amori e un nuovo nemico che non è per niente facile. Tutto cambia quando si cresce e sapere che un giorno si dovrà indossare una corona, grava ancora di più sulla schiena della povera Usagi.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Minako/Marta, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Capitolo 17 – Tempo, saggezza ed Intelligenza

 

 

 

La luce che irradiò dal tetto era troppo forte, irreale e cupa tanto da destare l'attenzione di Haruka e Usagi che iniziarono a correre, rientrando nell'istituto.

I liceali osservava quella luce domandandosi cosa fosse, senza tuttavia muoversi ed avviarsi verso quella fonte che non infondeva alcuna sicurezza.

Dal tetto arrivò una forte ondata d'acqua mentre qualcuno iniziava ad urlare.

Usagi non perse tempo e si trasformò, seguita a ruota da Haruka che prese le sembianze di Sailor Uranus.

In breve furono raggiunte anche da Diamond che dalla sala professori aveva preso la via per il tetto.

« Un altro attacco! » esclamò Sailor moon mentre saliva gli ultimi gradini che la portavano a quello scenario inverosimile: una ragazza dalle sembianze della Bella Addormentata, con la faccia deformata dalla malvagità, stava estraendo qualcosa come una palla luminosa e gelatinosa dal corpo di Setsuna in veste d'infermiera.

Ami era già lì e cercava di attaccare quel mostro che tuttavia respingeva ogni suo attacco.

« Ami che succede? » intervenne Sailor moon mentre Uranus e Diamond cercavano di liberare Setsuna.

« Vuole la mente di Setsuna! Dobbiamo aiutarla. »

I presenti annuirono e subito Sailor Uranus cercò di neutralizzare il mostro con una bomba, tuttavia questo la neutralizzò con facilità e la indirizzò a Diamond che venne colpito in pieno.

Sailor Moon tentò di usare il suo scettro tuttavia il mostro si spostò, deviando dalla mira della ragazza.

La mente di Setsuna fluttuava davanti a lei mentre questa urlava, tuttavia il mostro non sembrava soddisfatto e con una bacchetta, ripetendo alcune parole, puntò Ami e in un attimo la mente della ragazza fu fuori, accanto a quella di Setsuna e urlante come lei.

Sailor moon rimase per un attimo interdetta, tuttavia una luce potente esplose da quelle due menti e per un attimo il tempo si fermò, o almeno così sembrava.

 

« Svegliatevi. Risvegliate il vostro essere. »

Una voce profonda e maschile riecheggiava in un vuoto dimensionale, in quel luogo dove sembravano muoversi strane luci velocemente.

« Chi sei? » domandò Ami avvolta in un abito azzurro fatto di veli.

« Io? Sono ciò che vi manca e che ancora non donate al vostro cuore. »

« Il nostro cuore? Dove siamo? » Setsuna si guardava intorno, vestita con dei veli verde scuro.

« Sailor Pluto, tu più di tutti dovresti riconoscermi. Ti ho concesso tempo fa un potere ed anche se hai subito una punizione, l'hai usato a dovere. Hai fermato il tempo, hai usato quel dono che io t'avevo impedito d'usare. »

« Crono! Tu? Siamo forse morte? »

« No Sailor Pluto, ho solo rallentato il tempo. Il nemico continua ad attaccare con lentezza e Sailor Moon, Uranus e Diamond cercano di difendersi ma non è facile per loro, d'altronde stanno tentando di salvare le vostre menti. Guardate. »

In quel vuoto, là dove le luci scorrevano veloci, si aprì uno spazio ed in un attimo c'era la proiezione di ciò che accadeva sul tetto.

Ami e Setsuna sospese a mezz'aria, le menti fuori il loro corpo e gli occhi privi di vita. Sailor Moon a rilento cercava di attaccare il mostro che tuttavia stava per sovrastare Diamond e Uranus a terra.

« È una visione estremamente brutta. Come possiamo fare? Siamo già morte? » chiese Ami guardando quella visione con gli occhi lucidi.

« No, ancora no, tuttavia devo rimproverarvi prima di rimandarvi sulla Terra e spero comprendiate il mio discorso prima che sia troppo tardi. »

« Ti ascoltiamo. » esclamò Setsuna con quei veli che svolazzavano, mossi da un vento inesistente.

« Sailor Pluto, tu che per me sei come una figlia, tu che non hai il mio sangue ma il mio potere, non credevo fossi arrivata al punto di deludermi. Hai compiuto un gesto tempo fa, tutto per salvare l'anima ad una persona che neanche conoscevi, eppure lì, per un attimo hai seguito il tuo cuore ed hai aiutato Sailor Moon a salvare Diamon. Un principe dalla luna nera sulla fronte, un principe che tuttavia aveva un cuore che doveva essere salvato. »

« Crono... »

« Ti è stata donata nuovamente la vita ed hai iniziato a comportarti come una rispettabile donna della tua età, però mi domando, perchè questa donna si chiude in se stessa? Nel tuo cuore, nel profondo, c'è la giusta energia per rendere più grande il tuo potere, ma non potrai sprigionarlo senza aver liberato il cuore da quelle catene che tu stessa tieni strette. Non deludermi Pluto, tu che continui ad avere un po' del mio potere, usa il tuo cuore per esprimere i tuoi sentimenti, che siano essi ricambiati o meno. »

« Crono, cercherò di non deluderti mai più. »

« Sailor Mercury. Tu hai sempre usato la tua spiccata intelligenza per aiutare le tue amiche e in questa battaglia sei spesso un soggetto a rischio. Non ti ho dato alcun potere ma spetta a me risvegliare quell'energia che hai nel cuore che potenzierà la tua Rapsodia. Ricordi cosa accadeva anni fa, in classe? »

« Non potrei mai dimenticarlo. Ero sola ed ero considerata una secchiona. »

« Poi hai incontrato Usagi e solo con lei riuscivi ad aprirti un po', perchè lei forte della sua naturalezza ti toglieva i libri dalle mani, ti aiutava a sorridere. Per quanti anni non hai sorriso? Eppure nuovamente la situazione è cambiata, perchè nel tempo tutte hanno avuto quell'interesse che non t'apparteneva, fino a che non hai incontrato una persona. L'Amore ha invaso anche te, guerriera di Mercurio. »

« Parli di Taiki? »

« Sailor Mercury, troppi calcoli nella tua vita, troppi momenti in cui prima di agire pensi, là dove non servirebbe neanche pensare. A te che usi l'intelligenza sopra ogni cosa, chiedo di usare l'istinto, agire secondo gli impulsi che il momenti ti da. Solo così potrai aumentare il tuo potere. »

« Come faremo se il mostro ci ha ridotte in quello stato? » chiese Ami guardando quella scena che vedeva ora Uranus soffrire.

« Stavolta ci metterò il mio tocco, tuttavia devo dirvi ancora un'ultima cosa, tuttavia non dovrete dire a nessuno di questo incontro. »

« Dovremo tenere tutti all'oscuro? » domandò Setsuna mentre i suoi veli iniziavano a prendere la forma della sua divisa da guerriera.

« Si. Dovete stare attente a questo nemico perchè in realtà, non siete voi i veri bersagli di questo nemico. Il suo sguardo è puntato su una di voi, colei che porta la salvezza e possiede l'unico grande potere. Dovete aprire il vostro cuore, sprigionare l'energia che aumenterà anche il suo potere. L'unione sarà l'unico modo di sconfiggere questo nemico. »

Dopo queste parole, Ami perse i veli in favore della sua divisa da Guerriera Sailor.

« Crono, non ti deluderemo. So che ora devo proteggere più di una persona, quindi libererò il potere dentro di me, sprigionerò la vera rapsodia acquatica e sconfiggerò quel mostro! »

« Non dubitare mai più del mio potere. Sconfiggerò questo mostro con il potere di Plutone e correrò a liberare il cuore da ogni catena. Colei che porta la salvezza non deve essere toccata. »

« Bene. Adesso vi farò tornare sulla Terra. Questo è l'inizio, ricordatelo. »

Le due ragazze annuirono ed in breve il vuoto sparì.

 

 

Il mostro non capiva. Ogni sua mossa sembrava rallentare eppure riusciva a colpire quelle guerriere e quel cavaliere strano che sembrava soccorrerle.

Diamond non riusciva ad attaccare tuttavia la luce chiara che in un attimo li aveva avvolti, in un attimo sparì e le menti delle ragazze rientrarono nel corpo delle due che subito risultarono trasformate in guerriere.

« Pluto! Mercury! Come avete fatto? » chiese Sailor moon a terra, sfinita dagli attacchi.

« Non potevamo lasciare sola la nostra principessa. » rispose Sailor Pluto mentre Sailor Mercury sorrise, rispondendo con un tono di voce dolce « Non potevo lasciare sola la mia salvezza. Fidati di noi, sapremo come aiutarti. »

Il mostro sciolse la presa su Uranus e Diamond, attaccando subito Pluto e Mercury che tuttavia respinsero l'attacco.

« Cosa succede? » il mostro si guardava intorno, senza capire il motivo di ciò che accadeva.

« Succede che è la fine. » Sailor Pluto alzò in alto il suo bastone e lanciò il suo meteorite, combinato alla rapsodia acquatica di Sailor Mercury che colpì in pieno il mostro.

Sailor Moon si alzò in piedi e raccogliendo le ultime forze, riuscì a scagliare il suo attacco, eliminando il mostro che svanì, senza lasciare nulla del suo corpo.

La pace tornò a regnare, forse temporaneamente, sul tetto di quella scuola.

 

Al termine della battaglia, Usagi tornò a casa da Mamoru per riposarsi, nuovamente attaccata e sfinita da quella battaglia.

Ami e Setsuna erano state colpite in quella battaglia e nonostante la stanchezza dovevano chiarire alcune cose, ciò che Cronos aveva loro indicato.

Setsuna aveva raggiunto Diamond nella sua aula, quando ormai gli studenti erano tornati a casa e avevano abbandonato del tutto i banchi di scuola, verso la vita al di fuori di quelle mura.

Diamond stava sistemando i vari compiti dei ragazzi quando notò la presenza di Setsuna alla porta, con lo sguardo basso e le braccia con alcuni ematomi.

« Cosa fai qui? Dovresti farti curare, hai affrontato una dura battaglia. »

« Non pensavo d'essere presa di mira. »

« Sottovaluti così la tua mente? »

« Devo parlarti. Oggi ho avuto paura di morire. »

« Siediti, non rimanere in piedi. »

Diamond spostò lo sguardo su Setsuna che in quel momento sembrava quasi una liceale in procinto di confessarsi al ragazzo che amava.

« No, preferisco rimanere in piedi. Io sono una grande bugiarda... »

« Che intendi? »

Diamond si alzò in piedi e raggiunse con pochi passi la donna.

« Al tempo ero gelosa della regina perchè credevo che lei era felice a mio scapito, poi ti ho conosciuto e la gelosia è aumentata perchè tu volevi lei. Però, ora che tu hai detto che per te è come una sorella, io non voglio rinunciare. Mi sento come una ragazzina in questo momento e ti vieterò di ridere di me, ma dovevo dirti che anche se sono adulta e bevo il caffè, le emozioni sono uguali in ogni persona innamorata, ed il cuore batte, quindi se mi confesso non ridere di me. »

« Io non so che dire... diavolo non me l'aspettavo... »

« Non fa niente. Ora vado. »

Setsuna si girò dando le spalle a Diamond ed uscì dall'aula finchè Diamond non s'affacciò da questa e osservando Setsuna correre via, urlò: « Comunque a me piace prendere il caffè con te! » e Setsuna sorrise.

 

Fuori aveva iniziato a piovere ed Ami attendeva sotto la pioggia Taiki che terminava di annaffiare la serra.

Il ragazzo si accorse della presenza di Ami e la invitò ad entrare.

« Se stai lì fuori ti bagnerai. Oggi non sono venuto, perchè hai dei lividi? »

« Siamo stati attaccati... »

Ami era in imbarazzo e guardava a terra.

« Ehi ma che ti succede? Stai male? Senti vuoi che ti porto in ospedale? »

« Io ti amo... » sussurrò quelle parole senza guardarlo in faccia.

« Ripeti che non ti ho sent... »

« Ti amo. » alzò la voce andando ad osservare il ragazzo « Ti amo però ogni volta ho paura di dirtelo e lasciarmi andare. Si è vero, stiamo insieme ma ogni volta ho paura perchè temo che se abbasso la guardia, se i miei voti calano, poi tu non mi riterrai più alla tua altezza, quindi mi chiudo. Ora però te lo devo dire. Io ti amo e non voglio essere razionale con te. Voglio baciarti quando ne ho voglia e non voglio reprimere tutto dentro di me. Non odiarmi... »

« Ami ma che ti prende? Io non ti odio, cavoli il contrario direi! Sai un po' mi domandavo quando ti saresti lasciata andare. Ti amo come sei e amo quelle parti di te quando ti lasci andare. Mi sento in imbarazzo io a dirti tutte queste cose ma... io ti amo e voglio tutto di te. Sai, se un giorno dovessero mai calare i tuoi voti, potrei sfruttare l'occasione per venire a casa tua, studiare con te e semplicemente baciarti quando voglio, quindi, non trattenerti più e se vuoi fallire un compito in classe, sappi che ci sarò io a sostenerti. »

« Così mi stai corrompendo... »

« Pur di baciarti, corrompo tutti. »

Ami sorrise e in quel momento si lasciò andare ad un abbraccio, cercando le labbra di Taiki e concedendosi un bacio, sotto quella pioggia che cessò quando il ragazzo la trascinò in quel luogo al profumo di fiori.





Ecco qui il nuovo capitolo.
Scusatemi la lentezza con il quale l'ho pubblicato ma oltre a problemi di salute, ho anche dovuto pensare alla linea da adottare in questo punto della storia.
Spero che questa Fan Fiction continui a piacervi.
Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa storia, che lasciano recensioni e anche chi solo la legge.
Spero di finire la storia entro una decina di capitoli.
A presto.

Kate_88

   
 
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