DICIANNOVE ANNI DOPO
 
C’erano una volta due ragazzi che si amavano, ma il loro amore non bastò per tenerli uniti.
 
A Hermione venne in mente quella frase strana, quella mattina di autunno.
Lei e Ron stavano andando alla stazione di King’s Cross, per accompagnare Rose, la loro bambina a prendere l’Espresso per Hogwarts. Li aveva accompagnati anche loro figlio minore, Hugo, che non appena arrivati vide Harry e Ginny, insieme ad Albus Severus, Lily e James.
Anche loro erano lì, perché come per Rose, per Albus era arrivato il momento di andare a Hogwarts.
James quell’anno sarebbe andato in seconda, mentre Hugo e Lily avrebbero dovuto aspettare ancora un anno.
 
Mentre teneva stretti i bambini impedendogli di correre da tutte le parti, il gruppetto vide Draco Malfoy, sua moglie e suo figlio Scorpius, che se ne stavano più lontani possibili dai binari, dal trambusto della folla e dal vapore del treno.
 
Ormai erano passati diciassette anni dall’ultima volta che si erano visti, e per Hermione fu uno choc.
 
Era diventata la mente dei trio che aveva sconfitto Voldemort e tutti i suoi seguaci, era diventata una donna importante, con un marito e con dei figli che amava e nonostante tutto,
teneva ancora quella lettera ben ripiegata nella prima pagina dell’agenda che teneva sempre con sé.
I due si guardarono, per un lungo e silenzioso minuto, sorrisero, e poi tornarono a ignorarsi gentilmente, come avevano fatto per i precedenti diciassette anni.
 
RINGRAZIAMENTI
 
Oddio, potrei fare una storia solo di ringraziamenti, perché di ringraziamenti da fare ce ne sono davvero tanti.
Innanzitutto ringrazio le due persone che mi hanno più ispirato, più sostenuto e aiutato: Ghito, che è la mia musa ed è lo spettacolo più grande dopo il Big Bang, e La Manny, psicologa disponibile in qualsiasi momento della giornata.
 
Un grazie in particolare anche a Fra_Bored, che mi ha saputo guidare in questo universo nuovo;
a LadyCharlotte che mi ha sempre fatto sapere quanto gli fossero piaciuti i capitoli;
e a Ginevra James, che nonostante la sua delusione sull’apparsa di Ron, ha continuato a seguirmi.

Ovviamente la lista non finisce qui, ce ne sono tanti altri di nomi, ma prima devo ringraziare soprattutto una persona:
 
tu, lettore o lettrice, che sei arrivato fin qua, davvero. Grazie.