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Autore: Essemcgregor    20/04/2011    2 recensioni
Ebbene questo è il primo capitolo spero di una lunga serie di capitoli in cui racconterò la storia di Orgoglio e Pregiudizio ( libro della Austen ) con i personaggi di Ace Attorney.
Spero che vi piaccia e che lasciate qualche commentino!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franziska von Karma, Maya Fey, Miles Edgeworth, Phoenix Wright
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Non era di certo raro vedere un uomo vedovo sposare un’altra donna vedova. E fu quella la situazione che spinse Manfred Von Karma a sposare Misty Fey. Quanto sarebbe stata felice quell’unione, nessuno lo seppe dire.
Manfred Von Karma era uno dei migliori legali del paese, si diceva fosse un uomo molto orgoglioso, e di carattere difficile. La moglie morì dopo aver dato alla luce la loro primogenita.
Si trasferì in Inghilterra nell’Hertfordshire, per proseguire la sua carriera poiché in Germania gli era impossibile.
Misty Fey dal canto suo era una donna molto dolce, con un carattere allegro e solare. Amava le sue quattro figlie teneramente, e dopo la morte del marito, viveva solo per loro.
Viveva in una piccola casa fuori Meryton, ma a causa della morte del marito e i debiti accumulati, presto avrebbe perso casa.
L’incontro del signor Von Karma e della Signora Fey, avvenne un giorno di pioggia, di fronte la Chiesa dove entrambi andavano ogni domenica.
Nessuno seppe dire come fosse stato possibile per due persone completamente diverse tra loro, unirsi in matrimonio, ma vi erano solo congetture secondo le quali, la signora Fey consentì di sposare quell’uomo solo per salvare le figlie dalla strada.
Il signor Von Karma dopo il matrimonio prese con sé la signora Fey e le sue quattro figlie: Maya, le gemelle Iris e Dahlia e la piccola Pearl.
Maya era la più grande delle quattro, Iris e Dahlia invece erano gemelle, una con i capelli neri lunghi fino alla vita, mentre l’altra gemella aveva i capelli rossi come il tramonto, Pearl invece era la più piccola, gli occhi e i capelli erano del colore del nocciole, ed era sempre allegra e vivace.
Tutt’e quattro le ragazze erano di carattere docile, sebbene Dahlia mostrasse più e più volte un carattere ribelle ed esuberante.
Il signor Von Karma invece aveva solo una figlia: Franziska Von Karma.
Suo padre aveva cominciato già a setacciare il paese in cerca di pretendenti ricchi e nobili per dargli in sposa sua figlia.
Franziska fu indifferente al matrimonio del padre, ed ebbe la stessa reazione quando venne a sapere che la donna e le sue figlie sarebbero venute ad abitare con loro.
La tenuta di Manfred Von Karma era abbastanza grande da poter ospitare tutti senza problemi.
Crescendo insieme, Franziska e Maya legarono molto, al punto da considerarsi vere sorelle e non sorellastre. Franziska instaurò un bel rapporto anche con le sorelle più giovani, sebbene Maya rimanesse la sua preferita.
Sia Maya che Franziska lavoravano. Maya era impiegata in un’agenzia di pubbliche relazioni, curava gli spot di parecchie aziende di spicco Inglesi.
Franziska invece lavorava nello studio del padre come tirocinante procuratrice.
Iris e Dahlia frequentavano le scuole superiori, e Pearl invece la scuola media.
Quando arrivò un giorno, la notizia dell’arrivo di un nobile in città, la signora Fey la vide come opportunità per sistemare una delle sue figlie.
Il signor Von Karma aveva sentito parlare di lui, il signor Wright, un signorotto di Londra aveva da poco ereditato dal padre una grossa fortuna, ma non ebbe su di lui lo stesso effetto che ebbe sulla signora Fey, che pareva esaltata dalla notizia.
- Hanno affittato Netherfield Park! Trovo che il signor Wright abbia fatto un’ottima scelta. Pensa t se sposasse una delle nostre figlie! Penso che Maya sarebbe perfetta per lui!-
Il signor Von Karma ascoltò le sue parole ignorandole all’apparenza, e quando ritrovò le figlie ad origliare dietro la porta del suo studio, fece solo una piccola smorfia di disappunto.
Maya e Franziska si lanciarono un’occhiata, erano fin troppo curiose di conoscere questo signor Wright.
- Pensi che sarà bello?- chiese Dahlia.
- Con tutto quel denaro può anche avere pustole e occhi storti.- rispose Franziska.
- Chi ha le pustole?- chiese Iris giungendo da loro dalla stanza affianco.
Intanto la signora Fey inseguiva il marito per la casa ricordandogli che era buona creanza andare a porgergli visita per poi poterlo conoscere anche loro.
- Ma di chi parlano?- insisteva Iris seguendo le sorelle in salotto, dove la signora Fey aveva bloccato il marito.
Il signor Von Karma aprì il giornale e cominciò a leggere ignorando le parole della moglie, finché poteva.
- Dovete padre!- disse Dahlia.
L’uomo abbassò il giornale che stava leggendo ed emise un sospiro.
- Se ciò vi rende felice, sappiate che sono andato a porgergli visita proprio questa mattina.-
La signora Fey rimase senza fiato e si sedette sulla poltrona insieme ad Iris, che non ancora capiva di cosa stessero parlando.
Franziska sorrise poi vedendo il padre intimare alle altre figlie di non disturbarlo più, e lo seguì con lo sguardo fino a che non uscì dalla stanza.
- Ah che uomo! Dovete solo essergli grate!- disse alle figlie annuendo.
Nel frattempo cominciava a pianificare cosa far indossare a Maya per il primo incontro con il signor Wright.
Franziska dal canto suo non aveva alcun interesse nell’argomento, e lasciò il salotto per tornare nella sua stanza.
Fin da quando aveva 13 anni suo padre le presentava nobiluomini, signorotti, per poterla dare in sposa al più meritevole.
Franziska aveva sempre odiato quelle mosse così calcolate tendenti al profitto personale e non al suo sentimento. Non avevo mai sopportato discorsi di quel tipo, ma la sua nuova matrigna spesso faceva ragionamenti di quel tipo, motivo in più per cui passava la maggior parte del tempo impegnata in qualcosa, tutto pur di evitare quella tortura.
- Franny sono io…-
Maya era dietro la porta, e aspettava un suo permesso per entrare.
- La stanza è anche tua Maya lo sai che puoi entrare.-
Il tono di Franziska non era freddo e distaccato, ma pratico e senza tanti giri di parole. Con Maya si sentiva libera di essere schietta e di non dove rispettare sempre quelle regole odiose imposte dalla cortesia e la buona educazione.
- Mi dispiace che i discorsi di mamma ti abbiano contrariata. Sai com’è fatta. E poi non ti divertirebbe conoscere questo signor Wright? Potrebbe rivelarsi simpatico no?-
La ragazza alzò gli occhi verso la sorellastra.
- Non mi piace sapere che sono loro due che vogliono a tutti i costi presentarcelo. –
Maya si sedette sul letto dov’era anche la sorella.
- E se te lo chiedessi per favore? Ci verresti per fare un favorino a me?-
Franziska sorrise e le lanciò un cuscino contro. Non sapeva dire di no a Maya, le voleva fin troppo bene. Il caso voleva che entrambe avessero la stessa età e condividessero gli stessi interessi.
Le due ragazze rimasero per il resto del giorno in camera, fantasticavano sul signor Wright, e sul modo in cui si sarebbero incontrati. Non immaginavo che quell’incontro sarebbe avvenuto molto prima di quanto pensassero.


 
- Franny vieni presto!-
Il richiamo di Maya fece alzare di scatto Franziska dal letto. Trovò la sorellastra intenta a fissare qualcosa fuori dalla finestra del corridoio.
- Spero tu mi abbia svegliata per qualcosa di importante.-
La ragazza le fece cenno di non parlare e di andare alla finestra. Per sua sfortuna una grossa quercia copriva la loro visuale, ma riconobbero comunque una persona distinta, che era dinanzi la porta d’ingresso. Scomparve poco dopo quando qualcuno lo invitò ad entrare.
- Oh cielo è lui!-
Maya andò in camera, era uscita dalla doccia da poco, e abbandonato l’accappatoio sul portasciugamani in bagno, prese ad asciugarsi i capelli ed aggiustarli.
Franziska al contrario di Maya fece le cose con calma, era una calda giornata di sabato, non aveva alcun impegno quel giorno, e di sicuro non si sarebbe scomodata per andare a spiare il signore appena venuto.
- Accidenti l’ho mancato per un pelo!-
Maya era rientrata in camera proprio mentre Franziska finiva di sistemarsi i capelli.
Osservò la sorella sedersi abbattuta sul letto.
- Dai sono sicura che prima o poi lo incontrerai!-
Mentre diceva quelle parole, la signora Fey entrò nella stanza delle due giovani, senza bussare. Franziska fece uno smorfia di disappunto, non sopportava chi entrava senza bussare.
- Oh scusami tanto, Franziska cara.- disse la signora affranta. – Maya dobbiamo andare a fare shopping, il signor Wright sarà presente alla festa di domani sera!-
Maya si alzò di scatto e guardò sorridendo la sorellastra, l’altra invece guardò la donna con sguardo interrogativo. Non ricordava di certo che erano invitate ad una festa, e quando chiese dettagli a suo padre le rammentò che era la festa di un conoscente di città.
La ragazza sbuffò ma come Maya fu contenta di andare a fare shopping per comprare qualcosa di carino da mettere.
Le altre sorelle vennero con loro, e entusiaste di quella serata, cercarono in lungo e in largo dei vestiti adatti per far colpo sul signor Wright.
Pearl invece rimase vicina a Maya, consigliandole felice di rendersi utile per la sua sorella preferita.
Il giorno seguente, le due ragazze occuparono la mattina con i loro soliti impegni, essendo sabato nessuna delle due andò a lavorare, e le sorelle non andavano a scuola. Per allontanarsi dal caos che si stava creando in casa, Franziska trascinò sua sorella nel piccolo boschetto vicino casa per una passeggiata.
- Pronta per stasera?- chiese Maya.
Franziska la guardò sorridendo.
- Non sono io l’interessata, tutte le speranze di tua madre sono puntate su di te.- rispose lei abbassando lo sguardo.
- Io non ho la minima intenzione di andare alla festa imbellettata e profumata solo per compiacere o per attirare l’attenzione di qualcuno, tantomeno un ricco gentiluomo Londinese.-
Maya la canzonò un poco, prendendola in giro sul suo modo di fare e di pensare, per poi parlare di altro lasciando cadere il primo argomento toccato.
Il pomeriggio le ragazze Fey passarono il loro tempo in preparativi, provando quell’abito, o quell’altro e chiedendo alla loro madre pareri riguardo ogni cosa.
- Ragazze scendete non vorremmo fare tardi!-
Maya fu la prima a scendere le scale, avvolta nel suo abito viola. La madre estasiata sistemò meglio un fermaglio della sua acconciatura, e la condusse alla macchina, seguita dalle gemelle e dalla piccola Pearl.
Franziska invece scese per ultima, non aveva scelto abiti particolari al contrario delle sorelle, indossava una semplice gonna a piege nera, e una camicetta.
- Sei davvero incantevole Franziska.-
Suo padre sorrise alla vista di sua figlia, e l’accompagnò in macchina dove l’aspettavano le altre.
- Stasera farai colpo sul signor Wright ne sono sicuro.-
La frase del signor Von Karma scatenò delle educate proteste da parte della signora Fey, che insisteva nel dire che Maya avrebbe incantato il signor Wright.
Il battibecco durò tutto il tempo fino a che non raggiunsero la villa dove si svolgeva la festa.
Spesso Meryton organizzava feste nella villa comunale, per dare ai cittadini serate di svago, favorendo così anche il turismo.
Il signor Von Karma per l’occasione aveva deciso di affittare una piccola limousine con la quale arrivarono alla festa.
Appena misero piede nella villa, gli sguardi di tutti andarono di qua e di là della sala per controllare che il signor Wright non fosse già arrivato.
Le gemelle andarono subito in cerca di cavalieri per i primi balli della serata, mentre Maya Franziska e Pearl andarono a sedersi ad uno dei tavoli nel salone.
- Se gli uomini non finiranno tutti per innamorarsi di te vuol dire che non so giudicare la bellezza.-
Maya rise alle parole di Franziska e rispose divertita:
- O no non sai giudicare gli uomini!-
Franziska sorrise.
- Loro sono facili da giudicare, sciocchi e privi di spirito secondo il mio modesto parere.-
Maya la guardò divertita.
- Prima o poi ti piacerà qualcuno e sarai costretta a tenere a freno la lingua.-
Franziska era famosa per dire sempre quello che pensava, buono o cattivo che sia.
Proprio mentre erano nel bel mezzo di un ballo di gruppo, le porte della sala si aprirono di nuovo e tre figure si stagliarono all’ingresso, seguite da una coppia.
La musica si abbassò di colpo e  i ballerini in pista, si scostarono formando un corridoio per lasciar passare i nuovi venuti. Il signor Misham, sindaco nonché pittore di fama, avanzò fino all’ingresso per dare il benvenuto al gruppetto di persone.
- Quali dei pavoni imbellettati è il signor Wright?-
La domanda di Franziska rimase in un primo momento senza risposta, fino a che non arrivò alle sue spalle la sua migliore amica la signorina Misham, che introdusse alle tre ragazze le persone che entrarono in sala.
- Quello a destra è il signor Wright, vestito di blu, a sinistra invece c’è sua sorella, la signorina Adrian. La coppia dietro di loro invece sono la sorella maggiore del signor Wright, la signora Mia e suo marito il signor Armando.-
Maya puntò con lo sguardo il signor Wright, che procedeva un po’ impacciato in quel corridoio improvvisato.
- Il signore al centro chi è?- chiese di nuovo Franziska.
- Ah già! Lui è il signor Edgeworth.-
Franziska guardò l’uomo, era il più distinto del gruppo ed il suo atteggiamento di superiorità non le sfuggì affatto.
- Ha l’aria triste povero cuore.- rispose lei.
- Triste può darsi, ma povero no di certo. Da qualche hanno ha ereditato dal padre non solo il titolo di conte, ma anche una magione nel Derbyshire.-
Franziska guardò di nuovo l’uomo, ne incrociò lo sguardo ma non lo sostenne fino all’ultimo.
-  Vedendo lui, immagino quanto siano tristi gli abitanti di quella regione!-
Poco dopo l’arrivo del gruppetto, la signora Fey trascinò Maya, Franziska e Pearl dal signor Wright per poterle introdurre. Il signor Von Karma seguì la moglie e salutò per primo i gentiluomini ed il signor Misham.
- Lasciate che vi presenti mia moglie: la signora Fey. Lei invece è mia figlia la signorina Franziska Von Karma. Loro invece sono due delle mie figliastre, la signorina Maya Fey e la signorina Pearl Fey.-
In quel momento la signora Fey prese parola e gentilmente fece notare al signor Wright che le altre due figlie stavano già danzando.
Il signor Wright fece un piccolo inchino con la testa e si dichiarò felice di fare la loro conoscenza.
- Vi presento il signor Edgeworth, del Derbyshire, lui è un procuratore molto famoso come lei signor Von Karma. Loro invece sono le mie sorelle: Adrian e Mia, mentre lui è mio cognato, il signor Armando.-
Concluse le presentazioni, la signora Fey fu trascinata via dal signor Von Karma, che lasciò quindi le ragazze da sole con il signor Wright ed il signor Edgeworth.
Sia Franziska che Maya trovarono nel signor Wright un vero gentiluomo. Il suo carattere docile e mite aveva trovato l’approvazione delle due sorellastre. Maya dal canto suo attaccò bottone quasi subito con il signor Wright e dopo un breve scambio di battute, decisero di buttarsi in pista da ballo.
- Voi ballate signor Edgeworth?-
Franziska alzò lo sguardo verso il suo interlocutore, visto che anche la sorellastra ballava, le era venuta voglia di ballare anche lei.
- No non ballo.-
La risposta del gentiluomo fu secca e gelida. La ragazza strinse i pugni, ma prima di fare o dire qualcosa di sconveniente, si voltò di scatto e andò via.
La serata procedette bene, tra balli di gruppo e balli di coppia, in cui videro eccellere il signor Wright, che dopo aver concesso alcuni balli alla signorina Misham e un altro paio di ragazze, si dedicò interamente a Maya, ballando con lei e parlandole per quasi tutta la sera.
Franziska osservò felice la sua sorellastra, e passò la maggior parte del tempo con la sua migliore amica Vera. Fu mentre parlava seduta al tavolo con lei, che sentì alcune parole che la ferirono nel suo orgoglio.
Edgeworth e Wright erano davanti a loro, ma nessuno dei due si accorse della presenza delle due ragazze, tanto erano impegnati a parlare.
- Adoro questa festa, l’ambiente è simpatico e gli abitanti di questa città sono davvero piacevoli, per non parlare delle belle ragazze presenti.-
Il complimento generale del signor Wright trovò di nuovo l’approvazione di Franziska.
- State ballando con l’unica ragazza carina della sala.- rispose il signor Edgeworth.
- Ma cosa dite, anche la signorina Von Karma è molto graziosa.-
Edgeworth scrollò le spalle.
- Passabile, non abbastanza da tentarmi. Tornate pure dalla vostra dama non annoiatevi con me. -
Detto questo i due sparirono di nuovo tra la folla.
Franziska abbassò lo sguardo, umiliata, e Vera colpita dalle parole dure del procuratore, mise una mano sulla spalla dell’amica per consolarla.
- Dai Franny pensa te se gli fossi piaciuta! Avresti dovuto rivolgergli la parola!-
Franny alzò lo sguardo e ridacchiò sulla sua battuta. Poi andò in cerca di sua sorella, mentre Vera si intratteneva con alcune conoscenze. Trovò Maya intenta a parlare con la madre e il signor Wright. Solo allora si accorse che oltre che ad essere simpatico, era anche un bell’uomo.
I capelli li portava tirati all’indietro, sembrava un istrice. I suoi occhi blu trasmettevano tranquillità e dolcezza.
- La vostra amica la signorina Misham è davvero simpatica!-
Il commento del signor Wright fu commentato con parole in favore alla giovane, da parte di Franziska e Maya, che erano molto amiche di lei.
Solo la signora Fey ebbe da ridire su di lei.
- Peccato che non sia di bell’aspetto.-
Franziska e Maya rimasero allibite dalle parole della donna, e anche il signor Wright pareva leggermente imbarazzato dopo aver sentito il suo commento.
- Certo Franny non ammetterebbe mai che è insignificante, ma di certo la mia Maya, è considerata la più bella della contea.-
La signora Fey continuò il suo discorso ignorando gli sguardi della figliastra.
- Un tempo un gentiluomo si invaghì di lei a tal punto che pensavo l’avrebbe chiesta in sposa, ma le dedicò solo alcuni versi, così delicati!-
Franny non poté sentire oltre, i commenti della matrigna e la sua esuberanza la stavano irritando.
- E ciò mise fine alla passione, mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia abbia il potere di scacciare l’amore.-
Il signor Edgeworth guardò accigliato la ragazza.
- Credevo fosse il nutrimento dell’amore.-
- Se l’amore è forte e vigoroso può darsi, ma se è solo una vaga inclinazione penso che un sonetto lo faccia morire di fame. –
Edgeworth scambiò un’occhiata con Wright e proseguì il discorso.
- Cosa consigliate allora per incoraggiare i sentimenti?-
Franziska colse la palla al balzo.
- La danza… persino se il cavaliere è appena passabile.-
La signora Fey rimase a bocca aperta per il modo in cui si era rivolta al signor Edgeworth, ma non poté dire o fare nulla perché Franziska voltò velocemente le spalle e andò via.
 

 
   
 
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