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Autore: jackxx    21/04/2011    2 recensioni
Quando ti innamori di una persona ci sono due cose che puoi fare:
1.scegliere di abbandonarti completamente a questo sentimento, accettando di amare e di essere amato a tua volta
oppure:
2.scegliere di opporti con tutta la forza che hai, spingendoti a sfiorare la morte pur di non cedere, anche se è stata lei a condurti qui.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti, Yu Kanda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi scuso se ho impiegato più del previsto per postare il capitolo, ma in questi giorni mi sono dedicata alla visione di dgm e ho anche realizzato alcuni disegni di Lavi&Yuu… comunque adesso il capitolo è qui, bello e pronto per voi, quindi buona lettura. Volevo solo avvisare che sono giunta alla fine di questa ff e spero che vi sia piaciuta e soprattutto che vi abbia trasmesso tante emozioni come le ha date a me quando l'ho pensata e scritta...grazie a tutti per il vostro appoggio (lettori e lettrici)e grazie anche a chi dedica un po' di tempo per scrivere una recensione...tornerò presto con altre ff

un bacione!! ^_______^ jackxx<3






capitolo 5- Missing You

 

Yuu Kanda

 

Tornai nella mia stanza. Percorsi i corridoi camminando con una certa calma. Quello che era successo mi aveva fatto un effetto strano, tuttavia non ero sicuro che mi dispiacesse. Mi aveva dimostrato che voleva provarci, nonostante l'assurdità della cosa. Aveva provato a convincermi e per un momento non ci era quasi riuscito. Siamo troppo diversi...non ci siamo arresi...è sbagliato e basta!! appoggiai la schiena contro la porta e piano piano scivolai fino a terra. Mi sciolsi i capelli e appoggiai la testa sulle ginocchia. Rimasi lì per non so quanto tempo a ripercorrere con la mente gli attimi appena vissuti. Ormai era giorno e io mi trovavo ancora lì, nella stessa identica posizione e nella stessa situazione! Non avevo nessuna voglia di alzarmi e uscire dal mio piccolo antro solitario. Non volevo vedere nessuno. Afferrai mugen e la impugnai saldamente. La mia arma era l'unica consolazione che avevo.

A distrarmi dalla miriade di pensieri che si mescolavano e rimescolavano nella mia mente senza sosta fu la voce di qualcuno che mi chiamava. Era Linalee.

-Kanda? So che sei lì dentro...Io dovrei parlarti di una cosa importante-

Sapevo che si preoccupava (inutilmente) però in questo momento non avevo nessuna voglia di ascoltarla, a meno che non si trattasse di una missione.

-Cosa c'è?- risposi in tono piatto

-Beh ecco dovevo parlarti di...-

si fermò e tutto ripiombò nel silenzio più totale.

-Continua- le dissi sempre allo stesso modo. La sentii prendere fiato e poi mi disse in modo secco e diretto:

-DEVO PARLARTI DI LAVI!!-

Avevo avuto il presentimento che una cosa simile sarebbe successa. Allora era vero che quello aveva spifferato tutto a Linalee. Probabilmente lei glielo aveva estorto con la forza e con un'estenuante pressione psicologica (quella ragazza era un mostro sotto certi aspetti!!) e lui era stato così idiota da rivelargli tutto!!

tutto quello che era successo... quasi dimenticavo com'era iniziato...

-Non voglio sapere niente di lui!- risposi brusco

-Ma è davvero importante, per favore ascolta! Lavi...-

La bloccai prima che potesse aggiunge altro.

-Quello che combina sono affari suoi, non mi riguarda e soprattutto non mi interessa!-

-Kanda non fare così ti prego ascoltami!-

-Vattene!!- urlai sbattendo un pugno sulla porta,poi sentii che stava correndo via.

 

Finalmente se n'era andata. Appoggiai di nuovo la testa sulle ginocchia. Ormai non avevo nemmeno la forza di pensare. Sentivo solo il vuoto che mi circondava entrare in contrasto con il vuoto che avevo dentro di me. Un'enorme voragine scavata nel petto che mi toglieva quasi il respiro. Più passava il tempo, più si ingrandiva. La sua lontananza era terribilmente dolorosa, mi sembrava di averlo perso per sempre, infondo era ciò che volevo ma non avevo considerato questo dolore... ore e ore interminabili trascorse nella stessa posizione portavano solo ad una concezione sempre più ampia di quest'agonia. Per la prima volta sentivo il bisogno di vedere qualcuno, non volevo più stare solo ed essere schiacciato dal peso opprimente del silenzio. Quel silenzio aumentava solo le mie pene perché era il suono della verità. Così amara, fredda e crudele. Quel silenzio mi stava rivelando che il dolore che provavo era una cosa naturale, indotta dall'abbandono forzato a cui mi ero condannato con le mie stesse mani, rinunciando all'unica persona veramente importante, l'unica persona in grado di rompere il silenzio con il suono del suo sorriso. Mentre prendevo coscienza di ciò sentii bussare alla porta. Pochi istanti dopo sentii ciò che più desideravo al mondo, la sua voce che pronunciava il mio nome:

 

-Yuu, stai bene?- sussurrò. Era dall'altra parte della porta, nonostante tutto sembrava essere lì con me. Sentii un brivido corrermi lungo la schiena.

Non riuscii a rispondergli, forse era un sogno...

-Yuu, posso entrare?- sussurrò ancora.

Mi alzai e aprii la porta, fu quella la mia risposta.

-Yuu mi dispiace...- disse entrando e avvicinandosi. Poi richiuse la porta e si voltò di nuovo verso di me. Tenevo la testa bassa, non riuscivo nemmeno a guardarlo. Si avvicinò ancora e mi sfiorò i capelli con la punta delle dita.

-Non toccarmi- fu l'unica cosa che uscì dalla mia bocca mentre la mia mente pensava tutt'altro, anzi implorava che continuasse con quelle dolci carezze; poi mi resi conto che lui non ascoltava le mie parole, lui mi stava leggendo nell'anima...

 

-Yuu io ti amo- disse con sicurezza. Alzai lo sguardo per fissarlo nel suo unico occhio smeraldo. Non vi era alcuna traccia di paura o esitazione. Questa volta era assolutamente convinto di ciò che faceva.

 

-So che per te tutto questo è sbagliato e assurdo e impossibile, ma desidero provarci...voglio che ci proviamo insieme- disse lui sempre più convinto.

 

Era strano vedere Lavi così risoluto e determinato, soprattutto dopo quello che era successo la sera precedente. Sembrava quasi più maturo. Forse aveva provato le stesse cose, lo stesso dolore... e forse questo lo aveva spinto e spronato a tentare ancora pur di sfuggire alla sofferenza. Forse questo era davvero l'unico modo per liberarsene, anche se era una soluzione temporanea. L'unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi...

 

-Va bene Bookman Junior, se lo vuoi anche tu proviamoci- dissi infine e nel pronunciare quelle parole mi liberai di un peso enorme. Quell'orribile macigno che opprimeva il mio spirito si disintegrò in un attimo. Poi vidi il suo occhio illuminarsi di gioia. Non fu in grado di trattenere un sorriso. Quel solito sorriso infantile era di nuovo mio, era rivolto a me.

 

-Yuu, grazie...- mi sussurrò all'orecchio prima che le nostre labbra si unissero in un travolgente bacio che portava con sé tutti quei sentimenti covati e sopiti nell'oscurità delle nostre anime. Quel bacio si sciolse solo per permetterci di respirare e fu il primo di una lunga serie. Bacio dopo bacio eravamo sempre più legati. Per la prima volta pensai a quello che ci stava succedendo come un sentimento di amore. Pensavo che questa parola non avrebbe mai trovato un significato e una spiegazione. Prima non avevo alcun desiderio di conoscerlo né di sperimentarlo, ma ora... anche se suonava strano e sbagliato, forse era davvero amore...

-Alla fine è capitato anche a noi, come a quei due giovani- disse Lavi.

Le sue mani che fino a quel momento accarezzavano i miei capelli e la mia testa scesero sfiorandomi il collo, fino ad arrivare alla divisa. Iniziò a sbottonarmi la giacca, mentre i suoi baci continuavano ad invadermi. L'uniforme ricadde a terra e lo stesso destino toccò alla sua. Poi mi spinse sul letto, lui sopra di me, continuando a baciarmi ovunque. Sentii che le sue labbra mi sfioravano il petto, sopra il tatuaggio, poi le sentii premere sul collo con maggiore insistenza ed infine si ricongiunsero alle mie. Era così difficile resistergli che per un momento mi venne quasi naturale abbandonarmi completamente a lui.

 

-Yuu, non ce la faccio, non posso tenertelo nascosto...- disse spezzando quella lunga e dolce catena di baci.

-cosa c'è che devi dirmi?- chiesi con un velo di preoccupazione.

-Linalee questa mattina voleva parlarti di una cosa, una cosa che riguarda me... Ecco è difficile da dire...Bookman ha deciso che è tempo di andare, partiremo domani mattina. Mi dispiace...-

Rimasi immobile. Lui era ancora disteso sopra di me e fino a quel momento mi aveva sempre guardato negli occhi, ma poi abbassò la testa e la appoggiò nell'incavo della mia spalla.

-Sento il tuo cuore Yuu, lo sento battere...A cosa stai pensando?-

avevo la testa rivolta verso l'alto, fissavo il soffitto, sentivo il calore del suo corpo sopra il mio e sentivo il suo respiro caldo sul collo. In quel momento non riuscivo a pensare a nulla. Forse per quello che mi aveva appena confessato o forse perché ogni volta che lui si avvicinava a me il mondo si fermava, oscurando ogni mio altro pensiero. Perché ora stavo ammettendo tutto questo? Perché proprio adesso che lui mi aveva detto che l'indomani sarebbe partito e se ne sarebbe andato per sempre? Perché mi ero innamorato di lui anche se era così sbagliato?

-Tutti commettiamo errori Yuu, così come tutti hanno il diritto di amare...anche noi abbiamo questo diritto, anche se per una sola notte...-

Ora desideravo sbagliare, con tutto il mio cuore desideravo sbagliare.

-Lavi, non fare come l'ultima volta, finisci ciò che hai iniziato...- dissi con la massima sicurezza. Ora non mi importava più se era sbagliato, stupido, irrazionale e insensato, sarebbe stato mio per questa notte...

Dopo che ebbe finito sentii il bisogno di confessarglielo, come lui aveva fatto con me...

-Lavi...ti amo- conclusi baciandolo a mia volta.

 

 

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Lavi  

Se n'era andato dopo avermi spezzato il cuore e io dovevo fingere che non fosse successo niente. Ormai era una consuetudine nascondere tutta la malinconia che provavo. Ero sempre stato bravo a fingere, tuttavia questa volta non ci riuscivo perché stavo soffrendo davvero tanto. Come mai soffrivo così? Tu sei un bookman eppure hai avuto la conferma che tutto quello che sai, tutto quello che conosci e che dai per scontato è sbagliato... tu hai un cuore, hai sentimenti come ogni persona e sono proprio questi sentimenti che ti legano a lui... queste parole apparvero nella mia mente chiare e lampanti. Era questa l'unica certezza di cui disponevo adesso.

-Ho bisogno di lui...- dissi a bassa voce nel più totale silenzio della biblioteca. È successo tutto così in fretta...pensavo e ripensavo più e più volte a quella faccenda, anche se sapevo che dovevo svolgere il lavoro che mi era stato assegnato. Yuu è stato molto duro con me, forse è il destino che ci vuole separati... mi aveva ferito con le sue parole taglienti, ma più che altro mi faceva male ripensare al mio comportamento. Avevo cercato di conquistarlo, quasi costringerlo a provarci ma non ci ero riuscito. Non ero nemmeno stato in grado di baciarlo. Quello era l'unico modo per fargli capire i miei sentimenti. Se Yuu potesse vedere che i miei sentimenti nei suoi confronti sono sinceri, forse si convincerebbe che non è sbagliato e forse avremmo una chance... però se avesse ragione...se fosse davvero impossibile? D'altronde io sono un bookman e per logica non dovrei provare niente per nessuno e lui è un tipo così freddo e distaccato...però solo il fatto che io provo effettivamente qualcosa è l'eccezione che conferma la regola...so che non è impossibile, credo nei miei sentimenti per Yuu, ci credo più di ogni altra cosa al mondo...

-Yaaawn!! Che sonno-

Se mi riposo un attimo forse mi si rinfrescheranno le idee pensai mentre appoggiavo la testa sopra il libro che stavo leggendo.

-Lavi! Svegliati idiota!!!!- disse Bookman colpendomi la testa con un libro.

Era già mattina.

-Dai vecchio panda lasciami dormire ancora un po', ho studiato tutta la notte!-

-Smettila di brontolare e vedi di riprenderti devo parlarti di una cosa molto importante-

-D'accordo che c'è nonnetto?- dissi sfregandomi gli occhi con il dorso della mano.

-Il nostro compito qui all'Ordine è giunto al termine, non è più richiesta la nostra presenza, la missione è conclusa...partiremo domani all'alba-

-C-Cooosa?- fu l'unica parola che mi uscì di bocca in quel momento. Non potevo crederci. Il mondo mi era crollato addosso in un secondo ed ero ancora completamente stravolto. Non poteva essere. Doveva essere uno scherzo. Le cose non stavano realmente così... se fosse stato così questo avrebbe significato dire addio a tutti i miei amici, dire addio alla mia casa, lasciare la persona che mi aveva reso umano e fatto andare oltre alla figura di bookman, già questa era la cosa peggiore, avrei dovuto dire addio a Kanda. Andarmene senza aver nemmeno chiarito le cose... senza averci provato. Sarebbe stato più facile affrontare la morte piuttosto che vivere con un simile rimpianto, quello di non essere stato in grado di farmi amare dall'uomo che effettivamente amavo.

-Forza non perdere tempo, va dai tuoi amici e sta con loro,per oggi ti esonero dai tuoi doveri- disse Bookman in tono gentile comprendendo lo stato di shock in cui ero caduto.

-Grazie- dissi uscendo dalla biblioteca. Devo parlare con Yuu, questa volta lo farò cambiare idea e lo convincerò a vivere questi sentimenti assieme a me... devo riuscirci prima di partire altrimenti non me lo perdonerò mai... andai in mensa per cercare Linalee e Allen, dovevo pensare a come dirglielo per evitare poi la tipica reazione a fontanella di lacrime. Anche per me sarebbe stata dura abbandonare tutto, loro erano la mia famiglia. Come varcai la soglia della mensa vidi Linalee corrermi incontro e abbracciarmi forte.

-Oh Lavi!!! Non può essere, non puoi andartene sul serio!!!- disse disperata stringendomi ancora di più.

-Mi dispiace tanto ma purtroppo è la verità, non ci credevo nemmeno io all'inizio...è stato un duro colpo anche per me!- dissi accennando appena un sorriso, quasi per rassicurarla che nonostante tutto stavo bene, anche se non era vero per niente. Intanto molti altri si erano avvicinati per salutarmi. Jerry mi preparò una doppia razione del mio piatto preferito: Yakiniku! Tutti erano molto gentili e mi dimostravano il loro dispiacere che io me ne andassi. A tutti rispondevo la stessa cosa: ci rivedremo presto...Dopo aver mangiato chiamai Linalee per chiederle aiuto riguardo la faccenda di Kanda. Lui non lo sapeva ancora ma temevo che se fossi andato io a parlargli non mi avrebbe ascoltato. Sicuramente era ancora alterato per quello che era successo. Non potevo rischiare di farlo arrabbiare o confondere ancora di più.

-Linalee devi farmi un enorme favore, vai da Yuu e digli che questo è l'ultimo giorno che passo qui all'Ordine perché domani me ne andrò con Bookman. Ti prego non chiedermi niente e cerca di farti ascoltare- la supplicai.

-Ok, ultimamente voi due mi preoccupate molto, cos'è successo tra di voi? Non vi parlate da settimane e lui non esce quasi più dalla sua camera...E tu sei così triste...- disse lei abbassando lo sguardo.

-Ti prego fammi questo favore, forse servirà per risistemare le cose, è importante per me rimettere tutto a posto prima di andarmene- le dissi a bassa voce.

-Ok, ok ho capito, ti aiuterò senza fare altre domande...-disse lei avviandosi. Andai nella mia stanza per preparare le valigie. Ancora non avevo focalizzato appieno l'idea di partire per non tornare mai più. Cosa avrebbe fatto Yuu? Avrebbe continuato a fare le stesse cose, allenamenti estenuanti, missioni e pasto a base di soba prima di ritirarsi nella sua stanza buia e silenziosa aspettando di addormentarsi nonostante il suo problema con l'insonnia. Ma allora perché adesso se ne stava sempre in camera sua senza mai mangiare se stava così bene come diceva? Lui non stava affatto bene, stava mentendo agli altri e soprattutto a se stesso. Viveva nella sua prigione invisibile...si era auto-inflitto questa pena perché era convinto di essersi macchiato di una colpa troppo grave. Anche io ho le mie colpe, nonostante il mio destino sia scritto mi sto dirigendo dalla parte opposta infrangendo tutte le regole pur di stare con lui, Yuu ti desidero troppo...

-Laviiii!!- gridò Linalee correndo nella mia direzione.

-Ho provato a parlare con Kanda, ma non mi ha dato retta, mi dispiace...-

-Non fa niente, me lo aspettavo da lui, sai è un tipo testardo- dissi con tono amaro.

-Lavi, lui non sta affatto bene, anzi questa cosa che lo affligge lo sta divorando dentro...soffre così tanto! Si sente da come parla...forse la cosa migliore è che tu vada a parlargli...- disse lei sempre più preoccupata.

-Certo, non preoccuparti, sistemerò tutto con Yuu, è una promessa- dissi.

Era vero, era una promessa che facevo a lei, a Yuu e a me stesso. Ormai ero sicuro di quello che dovevo fare, dovevo parlargli e farmi ascoltare, gli avrei detto la verità, ero disposto anche a ferirlo purché mi ascoltasse, perché aveva il diritto di sapere che il momento dell'addio era quasi arrivato. Poi avrebbe deciso lui, ma prima doveva sapere. Era sera quando finii di radunare le mie cose. Ora mi mancava un'ultima cosa da sistemare, quella più importante. Mi diressi verso la sua stanza inspirando ed espirando preparandomi mentalmente il discorso che gli avrei fatto. Arrivai alla sua porta. Mi fermai e inspirai profondamente. Riuscivo a percepire la sua presenza dall'altra parte della porta.

-Yuu, stai bene?- sussurrai.

Non ottenni nessuna risposta, ma continuai

-Yuu, posso entrare?- sussurri di nuovo.

Questa volta ottenni una risposta più che soddisfacente. Non erano servite parole, aveva aperto la serratura cosicché io potessi entrare.

-Yuu mi dispiace...- dissi entrando e avvicinandomi alla sua figura longilinea. Richiusi la porta alle mie spalle e mi voltai di nuovo ad ammirarlo. I lunghi e morbidi capelli corvini ricadevano armoniosamente sulle sue spalle, arrivando oltre la metà della schiena. Teneva la testa bassa e il primo bottone dell'uniforme era aperto. Linalee aveva ragione, non stava affatto bene, tuttavia possedeva sempre quel suo fascino misterioso e intrigante. Mi avvicinai molto lentamente ma senza esitare e gli sfiorai delicatamente i capelli con la punta delle dita. Erano davvero morbidissimi e quand'erano sciolti gli conferivano un aspetto ancora più enigmatico e indomabile.

-Non toccarmi- furono le uniche parole che pronunciò in modo flebile come un sussurro. Nonostante tutto capii che non era quello che mi stava chiedendo.

 

-Yuu io ti amo- dissi con sicurezza. Alzò lo sguardo e ci guardammo negli occhi per un tempo infinito. Cercavo in ogni modo possibile di trasmettergli tutta la sicurezza e la fermezza di cui ero in possesso.

 

-So che per te tutto questo è sbagliato e assurdo e impossibile, ma desidero provarci...voglio che ci proviamo insieme- dissi con convinzione sperando che questa volta si sarebbe convinto.

-Va bene Bookman Junior, se lo vuoi anche tu proviamoci- disse lasciandomi completamente sbalordito. Non potevo crederci, Yuu era disposto a provare ad accettare tutto questo, senza sapere che il momento della separazione era imminente. Infondo ci teneva anche lui... non potei fare a meno di sorridere mentre lo guardavo e capivo che adesso sarebbe stato mio, solo mio e di nessun altro, solo noi due... finalmente potevo dirlo...noi due amanti

 

-Yuu, grazie...- gli sussurrai all'orecchio prima che le nostre labbra si unissero in un travolgente bacio che portava con sé tutti quei sentimenti covati e sopiti nell'oscurità delle nostre anime. Lo amavo davvero, sentivo crescere questo sentimento bacio dopo bacio, anche se ero consapevole del fatto che si sarebbe concluso tutto in fretta, un amore appena iniziato e già finito.

-Alla fine è capitato anche a noi, come a quei due giovani- dissi ripensando a tutte le somiglianze con quella triste storia.

Sarebbe stato indimenticabile per entrambi...Iniziai a sbottonargli la giacca e a baciarlo allo stesso tempo. Le nostre uniformi caddero a terra sotto la spinta dei nostri baci prepotenti. Poi lo spinsi sul letto, continuando a baciarlo ovunque. Gli sfiorai il tatuaggio con le labbra, poi risalii sul suo collo e alla fine ritornai alle sue labbra che mi stavano attendendo. Stava succedendo davvero, dopo tanto dolore, tanta speranza e tanto tempo...però sarebbe finito presto, troppo presto. Quel pensiero mi bloccò totalmente. Non potevo non dirgli una cosa del genere anche se lo avrebbe fatto soffrire ancora di più di quanto non avesse già sofferto finora.

-Yuu, non ce la faccio, non posso tenertelo nascosto...- dissi staccandomi da lui con mio grande rammarico.

-cosa c'è che devi dirmi?- chiese lui un po' preoccupato.

Ok devi dirglielo nel modo più immediato e meno doloroso possibile, come se fosse facile!

-Linalee questa mattina voleva parlarti di una cosa, una cosa che riguarda me... Ecco è difficile da dire...Bookman ha deciso che è tempo di andare, partiremo domani mattina. Mi dispiace...- dissi tutto d'un fiato, aspettandomi una qualche reazione. Lui rimase immobile. Mi dispiace tantissimo Yuu... pensai mentre appoggiavo la testa nell'incavo della sua spalla.

-Sento il tuo cuore Yuu, lo sento battere...A cosa stai pensando?-

Lui guardava fisso il soffitto, lo sguardo totalmente perso nel vuoto, il suo sguardo più incomprensibile ed enigmatico...un po' mi spaventava ma per me era molto peggio sapere che quello sguardo era causato dalla notizia sconvolgente che aveva turbato il suo mondo.

 

-Tutti commettiamo errori Yuu, così come tutti hanno il diritto di amare...anche noi abbiamo questo diritto, anche se per una sola notte...-

Gli dissi cercando di rassicurarlo, qualunque fosse la sua paura.

-Lavi, non fare come l'ultima volta, finisci ciò che hai iniziato...- disse lui tornando a guardarmi con il solito sguardo deciso e penetrante di sempre. Questa notte era tutta per noi e l'avremo trascorsa assieme, dando sfogo a quei sentimenti passionali che ci avevano impedito per lungo tempo di vivere serenamente. Prima che ci addormentassimo arrivò la sua dichiarazione sorprendente quanto dolce:

-Lavi...ti amo-

seguita da un ultimo bacio.

 

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il giorno successivo all'alba...

Lavi & Kanda

 

 

non ci rimane altro che rassegnarci a questa dura realtà: Non poter amare chi ami. Perché ci innamoriamo se sappiamo che non ci è possibile amare colui che è difronte a noi? Chiamalo masochismo, chiamala autoflagellazione, non cambia niente. Non sarà mai nient'altro...solo dolore...per questo preferisco dire addio adesso, così da non soffrire per il resto della mia vita. Pensiero piuttosto ottimista visto che devo rinunciare proprio a te. È giusto così, non avrebbe potuto essere altrimenti.

Concedimi un ultimo ricordo, al quale aggrapparmi nei giorni più bui, permettimi di abbracciarti ancora una volta. Ci farà male ma...che vada tutto al diavolo.

Aiutiamo a far crollare quest'illusione senza senso, tanto sarebbe crollata comunque...la pioggia cancellerà le nostre orme, il vento soffierà via ogni ricordo...non ci rivedremo mai più. Siamo come notte e giorno, insieme ci completiamo ma non potremo mai coesistere.

 

-Addio Yuu Kanda- disse Lavi.

-Addio Bookman junior- rispose Kanda a sua volta.

 

Si guardarono negli occhi ripensando per un istante a tutta la loro breve storia, poi si allontanarono senza voltarsi indietro nemmeno una volta. Non si sarebbero visti mai più. A volte va bene così, a volte è giusto dirsi addio.

 

Yuu Kanda:

Me ne vado con un unico rimpianto: forse se me ne fossi accorto prima avrei potuto cambiare le cose... forse non ci ho provato abbastanza...

mi distesi sul letto con la mente sgombra e insolitamente tranquillo. Lo sguardo perso nel vuoto. Non sentivo niente, assolutamente niente, ero tornato lo stesso di sempre, distaccato e insensibile, ero tornato ad essere Yuu Kanda.

 

Lavi:

ho lottato per tanto tempo nonostante avessi molte debolezze, ma non mi sono mai arreso e mai mi arrenderò. Forse l'unica mia debolezza è quella di averti amato ma non averci provato abbastanza...

 

m.i. s. s. i. n. g.    y. o. u.

 

 

(\/)      /\_/\
( . .)    =(o__o)=
c('')('')    (      )J                                                     Lavi&Yuu 4ever!!!!!

 

 

 

alla prossima ^_______^ jackxx<3

 

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