Remus e Tonks hanno appena accompagnato i prodi fanciulli a scuola [cap. 24. libroV] e si sono presi un momento di pausa prima di tornare ai loro compiti. Un momento di tranquillità nel caos che sono diventate le loro vite, in cui Remus si lascia sfuggire qualche considerazione sulla giovane Metamorfomagus. Un momento di serenità, niente di più. Fatemi sapere cosa ne pensate!






"Io prendo una Burrobirra"
"Singorsì, signora" rispose Remus alla militare, con una luce divertita nello sguardo.
Dopo qualche minuto passato a lottare contro la ressa al bancone, Remus tornò al tavolo con due Burrobirre. Il pub "Tre Manici di Scopa" era il locale più frequentato di Hogsmeade, e nessuno dei due era sorpreso di trovarlo così affollato anche quel giorno.
"Ho il permesso di sedermi, comandante?"
"Finiscila!"
La strega davanti a lui stava abbandonando la sfumatura grigia dei suoi capelli, che stavano rapidamente diventando di un viola acceso.
Remus sorrideva.
"Sei una donna autoritaria quando sei in servizio."
"E' il solo modo che conosco per tenere a posto quel deficiente di Stan Picchetto. Hai visto quando siamo scesi dal Nottetempo? Tutti a guardare Harry! Alla faccia della discrezione."
Tonks aveva pronunciato questo discorso con un tono leggermente isterico. Remus sembrava leggerle dentro.
"Anch'io ero molto preoccupato" disse piano "è un solievo che ora siano tutti ad Hogwarts, al sicuro"
La strega lo guardò con i suoi profondi occhi neri. Come faceva a sapere sempre cosa dire? Capiva sempre cosa nascondevano le parole, i gesti di chi aveva davanti. Soprattutto, capiva sempre quando lei era turbata per qualcosa. In effetti, quello spostamento da Grimmauld Place l'aveva scossa non poco. Fortunatamente non era successo nulla: non si sarebbe mai perdonata se fosse successo qualcosa ai ragazzi.
Remus sorseggiò la sua bibita e guardò, apparentemente con profondo interesse, il tavolo accanto al loro, occupato da un gruppo di troll molto divertiti da qualcosa che stava raccontando uno di loro. Tonks si accorse che stava ancora fissando il suo compagno di viaggio. Distolse lo sguardo di scatto e si concentrò sulla sua Burrobirra.
"Sei una donna molto forte. Ti ammiro"
Tonks si affogò quasi con un sorso troppo grande. Remus tamburellava sul ripiano di legno del tavolo con la mano destra, e sembrava molto preso da quest'ultima. Per un momento, Tonks pensò di essersi immaginata tutto, ma il mago continuò, sempre senza guardarla:
"Sei così piena di vita ed entusiasmo" disse dolcemente, ma con una nota di malinconia nella voce che la donna non riuscì a comprendere " che quasi mi dimentico che sei una strega addestrata a combattere maghi oscuri. Immagino che ti sia capitato di vedere cose orribili, eppure, nonostante una guerra in corso, tu sei sempre..."
Lasciò la frase in sospeso e la guardò. Sorrise e riprese "Sei sempre te stessa."
Tonks non potè evitare di regalargli un grande sorriso.