Ricordi

Il tempo passa.

Il tempo scorre.

Tutto viene dimenticato, dal tempo. I ricordi no, però.

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Sono passati tre giorni dalla battaglia finale, Harry e Ginny stanno camminando per uno dei tanti corridoi di quella che, un tempo, era la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Ormai tutto è distrutto, non resta più niente, tranne i ricordi.
Quei ricordi che fanno piangere.
Quei ricordi che col tempo verranno dimenticati.
Quei ricordi che non ti possono restituire una persona cara.
La ragazza si avvicina al ragazzo e gli chiede:
"Credi resterà qualcosa, Harry? Credi che alla fine tutto sarà come Hogwarts ora?”
“Che intendi?” Il moro è perplesso, non capisce di cosa sta parlando.
“Tutto... noi... saremo gli stessi che eravamo prima della guerra? Come faccio a essere quella di prima se sento che manca un pezzo di me? Come faccio se sento un dolore insopportabile che non mi dà pace? Come faccio ad andare avanti se non ne ho più la forza?”
Il ragazzo sorride, un po' tristemente: le domande della rossa sono pienamente lecite, anche lui se le è poste qualche volta.
“Non possiamo essere quelli che eravamo prima Ginny. Questo è impossibile. Riuscirai ad andare avanti, Ginny. Devi fidarti di me, chiaro? Tu ci riuscirai. Non devi dimenticare, perché proprio ricordare aiuta ad accettare le cose.”
E Ginny sa che ha ragione.
Anche se dimenticare è mille volte più facile.
Anche se ricordare è doloroso.
Anche se ormai tutto è distrutto.
Anche se ormai restano solo i ricordi.
Anche se un ricordo non riporta indietro Fred, Tonks e Remus.
Anche se un ricordo non ti fa ricominciare a vivere come prima.
Anche se un ricordo non cambia nulla nella tua vita.

Perché, infondo, lo sai anche tu, Ginny:niente sarà più come prima.

Perché, infondo, lo sai anche tu, Ginny: non puoi dimenticare.

Lo sai, Ginny: anche se il tempo dimentica, i ricordi non si cancellano.

Nulla cambierà nei tuoi pensieri, Gin.

Angolo autrice ( se così mi posso definire):
Premettendo che io non ho mai scritto su Harry Potter, e che questa è la seconda storia che pubblico, vi dico: fa schifo.
Seriamente, non so da dov'è uscita, è tremenda. Bruttissima. Tirate i pomodori, se volete.
Baci
Marty