Ciao a tutti!!
Storia demenziale al massimo, mi è
venuta in mente perché un giorno Moony96 voleva indovinare la mia password.
Non ci riuscì. Ovviamente.
Con tutti le indizi che le ho
dato, poi!
Comunque se ne uscì con una
password fantastica, al che lo raccontammo alla nostra Zoraya,
che mi pregò da allora in ginocchio in arabo ostrogoto arcaico di fare una FF
su questa parola d’ordine.
Quindi la dedico a loro due.
I Malandrini sono al quarto anno!
Baci!!
“Niente parola
d’ordine,niente accesso.”
James
Potter guardava con attenzione il quadro della Signora Grassa, che gorgogliava
qualcosa di molto simile ad un motivetto.
Forse.
Non si
capiva bene.
Di sicuro
spaccava i timpani.
- Cosa
vuol dire che è cambiata?? – chiese
Remus a bocca aperta. Erano cambiate due giorni fa, non poteva cambiare di
nuovo!
- Un
affascinante ragazzo Grifondoro mi ha chiesto gentilmente se potevo attivare la
sua parola d’ordine, solo per oggi…mi ha anche promesso una ristrutturazione
della cornice - rispose lei sorridendo,
come se questo chiudesse il discorso.
Ovviamente,
non chiuse il discorso.
- Ma noi
dobbiamo entrare! Gazza ci sta cercando, e solo perché abbiamo…casualmente
dipinto Mrs Purr a pois verdi. E dov’è finito l’Idiota? –
L’Idiota era Sirius.
- Credo
di averlo visto in giardino – rispose Peter, con lo sguardo che saettava dai
suoi amici al corridoio da cui sarebbe dovuto arrivare Gazza entro pochi
minuti.
- Ok,
ehm…Insomma, conosciamo Sirius! Non dev’essere difficile scoprire la “misteriosa” parola d’ordine – ragionò
Remus, contando sul fatto che Sirius era un Idiota. Non aveva poi tutti
i torti.
- Forse…Felpato? – chiese, esitando.
- Niente
parola d’ordine,niente accesso. – cinguettò la Signora Grassa.
- Allora Malandrini! – provò James.
- Niente
parola d’ordine,niente accesso – Ripeté
quella allegramente.
- Ha ragione, James, non è da Sirius –
-
Uff,già…- sbuffò il ragazzo -
Regulusèunciuccio? –
- Niente
parola d’ordine,niente acces …–
- ABBIAMO
CAPITO! –
- E
allora dite la parola d’ordine esatta! – rimbeccò la Signora Grassa, offesa.
- Ma non
la sappiamo! –
- Che
cosa? –
- La
parola d’ordine! –
- Ma voi
non siete Grifondoro? –
- Si,ma…–
- E
questo non è il Dormitorio Grifondoro? –
- Beh,si,
ma…-
- E
allora dovreste saperla! –
- Ma
Sirius…- si difese James,ma non poté finire di parlare.
- Non
scaricare la colpa su altri, signor Potter –
- Ma è colpa sua! –
- Non
fare il bambino, sei per caso un infante? –
James
fece per rispondere
- Non
parlare. –
- La
smettete?? – chiese Remus esasperato.
James si
appoggiò al muro opposto al quadro, sospirando.
Come
poteva, lui, James Potter, l’affascinante
James Potter, il fantastico James Potter, il Cercatore James Potter, il
( LA PIANTI??)…
Come
poteva lui, James Potter, non
indovinare una stupida parola
d’ordine inventata dal suo migliore amico?
Il suo IDIOTA migliore amico?
- Ok,
abbiamo provato le probabili. Ora andremo a culo. – esclamò Remus, ben sapendo
che molto probabilmente on sarebbero entrati MAI PIU’ nella loro amata Sala
Comune.
* Dì ciao
alla Sala Comune, Remy*
* Ciao
Sala Comune *
- Non
faremmo bene a nasconderci da Gazza prima? -
chiese Peter con voce tremante, gli occhi puntati sempre più spesso
verso il corridoio vuoto.
- NO, è
una questione di principio! – rispose risoluto James, guardando con sfida la
Signora Grassa.
- Niente
parola d’ordine,niente accesso – cantilenò quella, sorridendo in modo quasi
sadico. James sentì che il prossimo scherzo sarebbe stato riservato
esclusivamente per lei. Omaggio della casa.
-
PitonIsSexy? – provò Remus, conoscendo bene la macabra ironia di Sirius.
- Niente
par…-
- OK!Ok…-
si affrettò a rispondere lui, cogliendo il cambiamento di colore della
carnagione di James.
- James, è omicidio. – sussurrò a mezza voce
- Che me
ne frega, è un quadro! –
- E’ un
quadricidio, James, te ne pentiresti! –
-
Testiamo i miei sensi di colpa – ringhiò lui.
Remus
cambiò freneticamente discorso. Ci mancava solo un omicidio in pieno giorno, e
allora potevano proprio dire addio alla sala Comune.
- Ma ti
rendi conto? Non riusciamo ad indovinare la parola d’ordine di Sirius…di
SIRIUS!! - sbottò, le braccia ancora a
trattenere James.
- Non ci
posso credere neanche io, credimi. – borbottò lui.
-
Ragazzi, sento dei passi – strillò Peter, al
che Remus gli tappò immediatamente la bocca e gli sibilò di stare zitto,
-
SiriusèunFigo? - disse freneticamente.
- Oh,
finalmente te ne sei reso conto anche tu! – canticchiò una voce familiare.
Sirius
arrivava a passo lento, con proverbiale flemma, assicurandosi così di diventare
l’oggetto di innumerevoli imprecazioni.
- TU! IDIOTA! – urlò James, il dito puntato
in maniera drammatica.
- No,mi chiamo Sirius. –
- Lo vedi
che è idiota? –
- Ok, vi
scannate dopo! Sirius, la parola d’ordine! –
Sirius
scrollò le spalle, sorridendo.
- Oh, quella…BellaPuzzaBySirius.
– agitò la mano con non curanza,
ignorando con maestria le facce sbigottite
dei restanti Malandrini.
- Sirius.
Ma tu hai quattordici anni o tre? –
- Ti
lascio il beneficio del dubbio –
Finito!
Che ne pensate?
Si,è una cavolata abnorme, ma
spero che vi abbia fatto ridere! Baci!
Dramy96123