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Autore: Dolcestellina21    22/04/2011    3 recensioni
Scorpius è biondo.
Rose è rossa.
Scorpius è un Serpeverde.
Rose è una Grifondoro.
Scorpius è un vero e proprio don Giovanni.
Rose è una vera e propria secchiona rompiscatole.
Scorpius veste elegantemente anche la divisa scolastica.
Rose indossa i pantaloni della tuta sotto la gonna della divisa e due maglioni di nonna Molly sopra la camicia.
Scorpius detesta in generale gli sport, a parte il Quidditch che può sempre regalargli quell’aria accuratamente sbarazzina che gli dona tanto.
Rose detesta il Quidditch perché è uno sport di squadra. Lei adora gli sport individuali e diretti.
Scorpius è un Malfoy.
Rose è una Weasley.
Cos’hanno in comune? La loro completa e indissolubile amicizia. Oltre ad una sana e instancabile rivalità su qualunque argomento.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Il giorno seguente Scorpius salì i gradini dei sotterranei sbadigliando, diretto in Sala Grande. Inutile dire che il litigio con la sua migliore amica della scorsa sera era stato già dimenticato dal suo cervello, così come immaginava avesse fatto la stessa Rose.

Seguendo Albus, si sedette al suo solito posto e si versò immediatamente un po’ di caffè: senza non sarebbe riuscito a stare sveglio per tutta la giornata.
Mentre sorseggiava dalla sua tazza e Al iniziava a (s)parlare di prima mattina, successe una cosa alquanto inaspettata: un uccello si librò sopra le teste degli studenti, cercando il proprio destinatario. Tutti lo guardarono stupiti, quello non era giorno di posta…
Scorpius lo riconobbe solo quando questo planò dolcemente davanti a lui: era Snowy, la civetta di Rose e gli stava porgendo una zampa a cui era legato un bigliettino. Incuriosito, il Serpeverde lo slegò e prese il biglietto, quindi lo srotolò e iniziò a leggere:

“Scorpius Hyperion Malfoy, io, Rose Weasley, ti lancio una sfida”

E quando mai
pensò il ragazzo, sogghignando.

Ti sfido a una gara che consiste nel conquistare prima dell’altro una persona del castello”

Il ghigno di Scorpius si allargò: Rose si era veramente bevuta il cervello. Come poteva pensare che lei, semplice e casta Grifondoro, avrebbe potuto conquistare un ragazzo prima di quanto lui, astuto, dongiovanni e strafigo Serpeverde, avesse fatto cadere una ragazza ai suoi piedi? Praticamente aveva già la vittoria in pugno! Povera Rose, avrebbe dovuto accettare l’ennesima sconfitta.

“Ma… Calma, calma, frena quel ghigno che ti è salito così velocemente alle labbra! Le due vittime saranno scelte a tavolino, non saranno due persone qualsiasi! Quindi, presupponendo questo, ho già designato due persone: tu dovrai riuscire a portarti a letto Sarah Finnigan”

Scorpius ebbe un piccolo momento di incertezza. Sarah Finnigan, Corvonero del settimo anno, non era mai stata una frequentatrice del suo letto, né di quello di nessun altro. La sua verginità era sempre stata una regola d’oro di Hogwarts.
Il perché non era da ricercarsi nella suo improbabile fascino, anzi. Di aspetto era una bella ragazza: bionda, guance rosee spruzzate di lentiggini, alta e magra, a parte il suo sedere, leggermente più morbido del normale.

Il Serpeverde alzò lo sguardo e vide la suddetta ragazza fare colazione al tavolo dei Corvonero, ignara di tutto, i capelli raccolti in una coda di cavallo. Poi tornò al biglietto.

“Per quanto riguarda il mio oggetto di sfida, sarà riuscire ad avere un appuntamento con Henry Davies!
Allora che mi dici? Accetti la sfida? O pensi di essere troppo codardo?
Mandami la risposta immediatamente con il mio gufo!”


Tzè. Mai che Rose nei suoi biglietti si degnasse di scrivere un ciao, un saluto o una qualsiasi altra cosa! Ma lei era così e non c’era modo di cambiarla.

Scorpius si sfregò il mento con le mani. La Grifondoro aveva deciso che lui dovesse portarsi a letto una ragazza e che lei dovesse semplicemente avere un appuntamento. Il ragazzo sapeva benissimo il motivo: Rose era vergine e la sua personalità, seppur combattiva, non le avrebbe mai permesso di vedersi rubata la sua purezza solo per una futile scommessa. Per quanto riguardava lui, invece, il caso era completamente diverso: Scorpius era pressoché abituato ad avere il letto occupato non solo dal suo corpo durante la notte.

Il Serpeverde alzò un attimo la testa e incrociò per un momento gli occhi verdi di Henry Davies, Serpeverde del settimo anno. Il ragazzo era conosciuto per il suo fascino, secondo solo a quello di Scorpius e Albus che, nonostante avessero un anno meno di lui, facevano molta più strage nel cuore delle giovani ammiratrici.

Il biondo ghignò, sapendo che l’amica non avrebbe potuto in alcun modo vincere la scommessa. Prese una piuma e dell’inchiostro dalla borsa e nella sua elegante grafia tracciò poche lettere sul biglietto che Snowy avrebbe riconsegnato alla padrona.

Mentre la civetta si rialzava in volo e lui riprendeva a sorseggiare il suo caffè, si accorse che Rose non era ancora scesa per la colazione. Bè era normale, d’altronde stava ancora aspettando di ricevere la sua risposta. Per un attimo una piccola preoccupazione lo prese al livello dello stomaco.

Rose, quando lanciava delle sfide, era solita presentarsi trionfalmente in Sala Grande.
Ricordava ancora quando, al secondo anno, si erano sfidati a chi a fine giornata avesse riportato più lividi. Lui, per quella scommessa, si era fatto picchiare da uno del sesto anno e alla sera aveva esibito una guancia gonfia e un taglio sopra il sopracciglio, ma Rose l’aveva ampiamente superato: era entrata in Sala Grande per la cena talmente gonfia e ripiena di tagli che Madama Chips aveva dovuto immediatamente ricoverarla. L’intelligentona infatti si era spinta a farsi picchiare dal Platano Picchiatore…

O quando, l’anno seguente, si erano sfidati a chi si sarebbe abbuffato di più. In quell’occasione Rose avrebbe potuto vincere semplicemente, data la capienza illimitata del suo stomaco, ma lei per esserne del tutto certa, si era fatta un incantesimo di Espansione sul suo ventre col risultato che si era presentata all’ora di cena con una pancia talmente gonfia che sembrava fosse incinta di dieci gemelli. Anche quella notte l’aveva passata in infermeria.

E poi, solo l’anno scorso, quando Lumacorno aveva assegnato un tema pressoché impossibile, si erano sfidati a chi avrebbe preso il voto maggiore. La mattina a colazione la grifoncina si era presentata con un foglio di pergamena talmente lungo che toccava terra e strisciava per una quarantina di centimetri. Ma questo non l’aveva aiutata a vincere. Il suo voto, il giorno seguente, era stato ‘O’, mentre quello di Scorpius era stato ‘E’.

Il Serpeverde sorrise al pensiero di tutto quello che avevano passato a causa delle loro scommesse. La metà delle quali aveva implicato un ricovero in infermeria sotto il cipiglio preoccupato e severo di Madama Chips. Ed era al ricordo di tutte quelle prodezze che Scorpius fremeva al pensiero di come la ragazza avesse potuto presentarsi in Sala Grande. Per un attimo ebbe la visione di una Rose con in testa una folta parrucca rossa, il viso oscenamente truccato, un paio di scarpe tacco 15 e un vestitino aderente rosa shocking che metteva in evidenza la pancia e il sedere formosi. Scorpius non aveva mai visto la ragazza senza la sua immancabile tuta e i maglioncini di nonna Molly, a parte i primi anni che aveva frequentato Hogwarts e in quel periodo ricordava le rotondità per nulla attraenti della giovane. Per quello aveva pensato che, quando Rose si era presentata con quell’assurda divisa (che le sarebbe rimasta per gli anni successivi) a dicembre del terzo anno, fosse stato per nascondere quelle curve che si erano fatte più pronunciate a causa dello sviluppo. Non avrebbe saputo immaginare un altro motivo.

Mentre era ancora perso in queste elucubrazioni, non si accorse che una studentessa stava facendo il suo ingresso in Sala Grande per la colazione finché Al non gli tirò una gomitata “Ouch! Al che ti prende?” domandò al suo migliore amico massaggiandosi il fianco. Ma il moro stava guardando a bocca aperta qualcosa oltre la sua spalla, in direzione del portone. Scorpius si voltò… E poco ci mancò che non si strozzasse con il suo stesso caffè.

Sulla soglia della Sala Grande c’era Rose. Ma non era veramente lei. Era diversa, era cambiata.
I suoi corti capelli ramati non era scomposti come al solito, ma in perfetto ordine. I suoi enormi occhiali neri erano spariti e ora i suoi occhi azzurri spiccavano in tutta la loro bellezza, le lunghe ciglia che li incorniciavano non avevano mai fatto conoscenza con il mascara ma erano del tutto naturali. La maxi sciarpa e i vari maglioni di nonna Molly erano spariti, lasciando posto alla camicia, lasciata strategicamente sbottonata nella parte superiore e al maglioncino leggero della divisa. Il suo seno… Aveva un seno?! Da quel che si poteva non solo intravedere ce l’aveva eccome! In tutti quegli anni se l’era forse rivenduto non avendolo mai mostrato?
E la gonna della divisa… Impossibile… Invece di celare i soliti pantaloni della tuta, mostrava un paio di gambe. E che gambe! Snelle, toniche e lunghe, si infilavano nelle calze bianche della divisa e terminavano nelle nere ballerine primaverili.

Scorpius la guardò stralunato, non riuscendo a capacitarsi che quella era la stessa ragazza che conosceva da cinque anni a quella parte. La Grifondoro si avviò lentamente verso il suo tavolo per la colazione, conscia che tutti gli sguardi della sala in quel momento erano puntati su di lei. Il rossore delle sue guance tradiva un certo imbarazzo. In fondo presentare le sue gambe e, in generale, il suo fisico in quel modo non era mai stato un suo comportamento tipico.

Nella Sala Grande tutti quanti parlottavano sul nuovo aspetto della Weasley e di come fosse cambiata o di come, in realtà, fosse sempre stata così ma nessuno se ne fosse accorto.
Prima di sedersi, Rose si voltò verso il tavolo dei Serpeverde e fece l’occhiolino al suo biondo amico, accompagnato da un piccolo ghigno.

Che la sfida abbia inizio!






Angolo autrice:
Bè che ne pensate? Spero di ricevere una recensioncina perchè dallo scorso capitolo sono stata abbastanza delusa... :(
Ecco per voi una piccola fan art del cambiamento di Rose della mia fiction :)

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