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Autore: Nyla_Starlight    22/04/2011    4 recensioni
Billie Joe Capuleti è un perfido nobile di Verona che ha un figlio molto diverso da lui. Helena Lee Montecchi ha due nipoti un po' strambi, queste due famiglie sono in rivalità tra di loro ma un amore tra due membri delle famiglie cambiera' le cose.
Dal capolavoro di Shakespeare " Romeo e Giulietta" vi presento " Romeo e Giulietto"
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Green Day, Muse, My Chemical Romance
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Buonaseraaaa!! arieccomi qua! sono davvero contenta che sia piaciuta la scena hot dello scorso capitolo! ringrazio come sempre chi ha letto e chi ha recensito! con questo capitolo torniamo alle cose dementi e alla comicità...i nostri tre eroi vogliono andare a Como...Enjoy!


Nel frattempo a Como le cose non andavano proprio benissimo, nei giorni successivi all’arrivo della famiglia Capuleti, Billie aveva notato che Matthew girava spesso intorno a Dominic e questo non gli andava giù. Dominic era suo, non solo era un gran bel pezzo di ragazzo, ma aveva allevato suo figlio e gli voleva bene. Matthew non poteva portarglielo via. Quanto a Dominic, l’idea che qualcun altro, oltre Billie, gli riservasse attenzioni non poteva che fargli estremamente piacere, Jimmy invece si struggeva giorno e notte per il suo Mikey lontano, passava le giornare nel roseto della villa a pensare a quel ragazzo che gli aveva rubato il cuore.  La sera del nove aprile, Billie Joe stava camminando per i corridoi, attento ad ispezionare ogni angolo buio, da qualche tempo il gondoliere privato di Matthew gli tendeva degli agguati. Aspettava che si avvicinasse e saltava fuori da posti improbabili gridandogli di ricordarsi che sarebbe dovuto morire, rabbrividì al ricordo di quando l’aveva incontrato per la prima volta.
“ Era una giornata piuttosto soleggiata e Matt, avendo visto Billie Joe parecchio teso, aveva deciso di portarlo a fare un giro in gondola nel Bellamy Lake. Mentre scendevano le scalette per arrivare al piccolo molo sbrilluccicoso , Matt raccontava di come aveva rubato quella gondola a Venezia e l’aveva ricoperta di glitter. Quando finalmente erano giunti  al molo li aveva accolti un losco figuro con l’espressione da idiota. Aveva fatto  una risata molto simile a quella di Matthew e disse teatralmente
- Prego! Salite a bordo! – aveva una voce nasale che Billie aveva trovato estremamente irritante.
- Gwazie, Luca, ti pwesento il mio amico Billie Joe  - il gondoliere aveva fatto  un inchino, ma
- Billie era convinto che stesse ridendo.
Durante il giretto in barca Matthew aveva chiesto a Billie come mai fossero andati a Como, e Billie aveva raccontato tutta la faccenda di suo figlio e di Mikey a Matthew, al che il gondoliere si era voltato e lo aveva fissato agghiacciato.
- TUUU cos’hai fatto tu?? Stai ostacolando la storia d’amore di tuo figlio!
- Coso non sono affari tuoi –  aveva ringhiato Billie
- Tu! Sto parlando con tu! Tu morirai per questo!”
Da quel momento il gondoliere sbucava da ogni angolino gridando “ tuuuuuu ricordati che devi morire” suo figlio e Dominic, non sapendo nulla, lo trovavano estremamente divertente. Billie era preso dai suoi pensieri quando….
- TUUUU STO PARLANDO CON TU!!! RICORDATI CHE DEVI MORIRE
- Basta!!! Hai rotto le palle – urlò di rimando mentre suo figlio e Dominic erano piegati in due dalle risate.
- E voi cosa ridete e soprattutto che ci fate in piedi a quest’ora?
- Jimmy non riusciva a dormire e mi ha chiesto se voglio andare a fare una passeggiata nei giardini – spiegò Dominic posando una mano sulla spalla di Jimmy con fare…materno?
Billie si commosse nel vedere quanto Dominic corrispondesse al suo ideale di moglie e madre per suo figlio.
- E’ inutile che fai il tenerone! Tanto devi morire! – disse Luca rovinando l’atmosfera e guadagnandosi un’occhiataccia da Billie.
- Vado nella mia stanza prima che lo uccido – disse il Capuleti girando sui tacchi e sparendo per il lungo corridoio.
Intanto Dominic, Luca e Jimmy ridevano mentre andavano nei giardini.
- Come mai tuo padre ha così paura della morte? Sa che finirà all’inferno perché ha la coscienza sporca? – chiese Luca
- Di cosa parli? – domandò Jimmy
- Del fatto che non ti lascia amare liberamente il figlio dei Montecchi – Jimmy si aprì in un sorriso
- Sei dalla mia parte anche tu?
- E certo! Tu lo ami! – Dominic guardò teneramente il ragazzo sorridere e illuminarsi e fissò il cielo. In quel momento vide una stella cadente e chiuse gli occhi, desiderando ardentemente che le cose per Jimmy andassero bene.


La mattina dopo Mikey andò a svegliare gli altri due anche se quando entrò in camera del fratello stava per ripensarci e partire da solo. I due ragazzi stavano dormendo insieme Gerard era supino e Frank stava raggomitolato sul suo petto con un’espressione felice. Non voleva svegliarli e rovinare quell’atmosfera, ma doveva. Li chiamò piano ma non sentirono, così urlò, Frank si spaventò e si strinse a suo fratello che lo abbracciò con fare protettivo.
- COSI’ LO SPAVENTI! – gli urlò contro
- NON E’ UN BAMBINO DI TRE ANNI CHE HA PAURA DELL’ASPIRAPOLVERE!!!!
- E’ uguale dormiva lo hai spaventato – Poi si rivolse a Frank – Amore tutto bene?
Il piccino annuì e si mise seduto gemendo.
- Che succede? – chiese Mikey
- Tuo fratello non si è regolato – così dicendo si alzò a fatica ed andò in bagno.
Poco dopo si ritrovarono tutti all’ingresso, Gerard vestito di nero, portava una tracolla nera e l’album da disegno in mano, Frank una maglietta a maniche corte e i jeans strappati, aveva uno zaino su una spalla e la chitarra sull’altra. Mikey li guardò sconcertato.
- Non andiamo a fare una scampagnata
- Va be’ ma dovremmo pur fare qualcosa in treno – disse Gerard
- Ma quale treno? Andiamo in bici!!! – i due lo fissarono come se fosse pazzo, in quel momento arrivò Helena.
- Dov’è che andate così presto? – Mikey si avvicinò all’orecchio della nonna e le sussurrò.
- Andiamo a Como a rapire Jimmy, ma mi raccomando acqua in bocca perché tu non devi saperlo.
Helena sospirò rassegnata
- Tranquillo, terrò il segreto, posso sapere però dove andate a prendere il treno?
- No ma non andiamo col treno, andiamo in bici, ora andiamo dal suoro a prenderne altre due. Frank ha già la sua rosa.
Helena si passò una mano sul viso e augurò buona fortuna  a Frank e Gerard.
Poco dopo i tre erano in canonica a prendere le biciclette, Don Matteo suggerì a Chris di accompagnarli ed infatti il ragazzo si unì a loro. Non era neanche un’ora che pedalavano e Frank già aveva iniziato a rompere, una volta aveva sete, un’altra volta fame, poi voleva un bacio. Quando finalmente sembrava andare tutto bene, Frank si avvicinò a Gerard
- Gerard io…ehm…devo fare pipì
- Eh no! Frank basta! Tienitela  sono stufo di perdere tempo per te! Sei peggio di un neonato! – disse Mikey infuriato
- La faccio addosso a te se non mi fai fermare!
- No Frank! Non ti faccio fermare! – Gerard stava guardando male suo fratello, mentre Chris pensava ad un modo per trovare un compromesso.
- MA IO DEVO FARLA! – vedendo che il piccoletto si stava innervosendo, Gerard frenò la bicicletta invitando Chris a fare lo stesso. Scese ed andò da Frank che si lamentava poco lontano. Gli diede un bacio e lo portò in mezzo agli alberi con se. Dopo parecchio tempo tornarono sul sentiero e ricominciarono a pedalare. Verso sera arrivarono a Como. Appena entrarono nella città furono bloccati dal passaggio di una banda. Erano tutti vestiti di nero e suonavano una musica allegra. C’era un solo batterista, lo notarono subito perché era l’unico. Era biondo e robusto ed aveva un’espressione concentrata che fece ridere Frank. Improvvisamente Gerard si voltò verso gli altri e disse.
- Sapete, quando ero un giovane ragazzo mio padre mi portò in città per vedere una banda che marciava, mi disse “ figlio! Quando crescerai vorresti essere il Salvatore degli afflitti, degli sconfitti e dei dannati?" mi disse: "li sconfiggerai, i tuoi demoni? e tutti i non-credenti, i piani che hanno fatto? perchè un giorno ti lascerò un fantasma che ti guidi durante l'estate per unirti alla Parata Nera
- La..Parata Nera? – chiese Chris
- Sì! La morte! Ci ho anche scritto una poesia, è qui sul blocco, magari un giorno di questi ve la faccio leggere.
- Sì perché no!
- Ehi! Perché papa’ voleva che tu fossi il salvatore? Siamo in due! – disse Mikey
Perché io sono più bello! – rispose Gerard
- Nono! Adesso mi sente! – Mikey prese il cellulare e telefonò al padre, che non viveva a Verona con loro per motivi di lavoro.
- Pronto?
- Papa’? sono Mikey!
- Ciao figliolo!
- No! io non voglio essere tuo figlio! Perché Gerard deve essere il salvatore dei dannati e io no?
- perché non hai portato anche me a vedere la banda che marciava? E poi quando è successo?
- Ma….ma non saprei….non ricordo di preciso….
- Be’ non si fa così! – disse chiudendo la chiamata!
- Tu sei scemo! – fece Gerard.
Aspettarono che la banda fu passata, per addentrarsi nella città e trovare un albergo. Lo trovarono poco distante da dov’erano. Entrarono e un ragazzo riccio riccio alla reception li accolse con un sorriso.
- cosa posso fare per voi?
- Vorremmo due stanze doppie – disse Chris, il ragazzo riccio sorrise e porse loro le chiavi. Salirono insieme le scale e dopo essersi augurati la buonanotte, si dileguarono nelle loro stanze.


eccoci alla fine di questo capitolo!! spero vi piaccia, posterò il prossimo o sabato sera o domenica mattica così colgo l'occasione e vi faccio li auguri di pasqua!
- Nyla-
  
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