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Autore: iLARose    23/04/2011    1 recensioni
La mia vita è stata fatta a pezzi dalla droga. Si è portata via tutto ciò che avevo, tutto ciò per cui vivevo. Ora sono una specie di gotica - punk che vive per strada, da sola. Un giorno però un uomo che avevo visto solo sulle pagine patinate dei giornali mi salva e tutto cambia.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Dj Ashba
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Death and Love.
Capitolo 35: Love or... Confusion?



 

Entriamo timidamente nella stanza. Steven appena ci vede sorride con quel sorrisone innocente che fa sciogliere anche le nevi perenni.
- Ciao ragazze! – esclama. – Venite, venite! – Ci fa segno con la mano di sederci sulle poltroncine di fianco a lui.
Ci sediamo e sprofondiamo letteralmente, sono morbidissime queste poltrone. Io e Reb ci guardiamo un attimo: e ora che facciamo?
- Allora, come state? -
- Direi che siamo abbastanza.. Ehm.. Agitate e.. Emozionate – rispondo io per entrambe perché Rebecca non riesce neanche ad aprire la bocca per respirare.
- Uh, e come mai? -
- Secondo te? – Rebecca da voce anche ai miei pensieri, ma se ne pente subito. Si tappa la bocca diventando rossa in viso.
Steven e Carolina si mettono a ridere.
- Cioè, non dirmi che siete agitate perché siete con me – dice innocentemente.
- Prova a metterti nei nostri panni. Tu non lo saresti? – gli chiedo.
- Mh, no. – si ferma un attimo a riflettere – No, magari un pochino.. – sorride. Sorridiamo anche noi.
- Però se magari il bestione lì fuori non rompeva le palle stavo meglio – borbotta Rebecca.
- Jimmy? Vi ha dato fastidio? -
- Sì, abbastanza, mi ha dato della puttana! – esclama Rebecca. Steven sgrana gli occhi.
- Non ascoltarlo, è uno stronzo -
- Eh, ho notato! -
Metto una mano sulla sua – Calmati – le sussurro, senza farmi sentire da Steven. Lei annuisce e fa un respiro.
- Beh comunque è stato favoloso il concerto, un’emozione unica – esclamo. Credo mi luccichino ancora gli occhi.
- Sì? Sono contento che vi sia piaciuto! Vi ho viste sotto il palco, vi stavate scatenando come due pazze! -. Scoppiamo tutti a ridere.
- Davvero? – chiede Reb, abbastanza sconcertata.
- Sì, saltavate come non so cosa! -
- No intendevo, davvero ci hai viste? -  
- Ovvio, eravate proprio davanti ai miei occhi! – Oh cazzo, adesso svengo. Cioè, ci ha viste tutto il tempo! Chissà cosa avrà pensato.. Probabilmente che siamo due pazze.
- Quindi mi hai vista anche quando.. – boccheggia Rebecca.
- Sì, anche quando hai continuato a dire Steven ti amo per due o tre canzoni consecutive -
- Oh merda. – Io, Steven e Carolina scoppiamo a ridere, mentre Rebecca sprofonda sempre di più nella poltrona.
- Ma dai, non vergognarti, è una cosa carina! – esclama Carolina.
- No! Cioè.. Oddio.. Che figura di merda -. Steven le mette un braccio intorno alle spalle, allungandosi sulla sua poltrona.
- Stai tranquilla, non hai fatto nessuna figura di merda, mi fanno piacere queste cose -
- Lo sai che se avessi avuto vent’anni di meno e forse io qualcuno in più ti sarei già saltata addosso? – gli sussurra.
Io cerco di trattenere le risate, mentre Steven le sorride dolcemente senza risponderle.
Bussano alla porta e entra il tipo della security.
- Ancora tu?! – sbuffa Rebecca. Quello la incenerisce con lo sguardo. – ‘Sta zitta – le intima, cattivo.
- Hai bisogno Jimmy? – gli chiede gentilmente Steven.
- Sì, c’è un ragazzo che da più di mezz’ora mi rompe i coglioni dicendo che c’è qui con te le sua ragazza e che vuole vederla. E ti conviene farlo entrare se no gli spezzo il collo. – Steven lo guarda perplesso.
- Beh, fallo venire visto che insiste tanto.. -. Jimmy spinge dentro un ragazzo biondo che.. Oh cazzo, è Jack.
Sospiro. – Jack.. – scuoto la testa rassegnata. Rebecca sgrana gli occhi. – Cazzo, era meglio se non ti faceva entrare così quell’energumeno ti torceva il tuo bel collo da gallina! -. Jack non bada alle sue parole cattive e mi avvicina.
- Volevo solo vederti e sapere se stavi bene.. – sussurra, a un soffio dal mio viso. Puzza di alcool. Credo abbia bevuto un po’, ma non tanto da essere ubriaco.
- Jack, cosa vuoi che mi succeda? – chiedo.
- Boh.. Però volevo vederti amore -. Non per fare la noiosa, ma mi sta facendo fare una figuraccia con Steven.
- Come sei pesante.. – sospiro, spingendolo di lato. – Ora che mi hai visto sei felice? -
- No, voglio che mi presenti lui – risponde, alludendo a Steven.
- Come se non sapessi chi è.. Comunque, Steven lui è Jack, il mio ragazzo come avrai già capito – Pop Corn sorride – e Jack, beh lo conosci, lui è Steven Adler – Steven gli allunga la mano.
- Piacere Jack -
- Il piacere è tutto mio, Steven – Oh, che leccaculo che è!
Rebecca di scatto si alza in piedi ed esce dalla stanza, sbattendo la porta. Ci guardiamo tutti un po’ spiazzati.
- Scusate, vado a vedere cos’ha.. – sospiro, uscendo anch’io, anche se una mezza idea del perché se ne sia andata ce l’ho già.
La cerco per mezzo locale. Al bar c’è solo Laura che sembra piuttosto sbronza e se la sta facendo con un tizio tutto sommato carino. Ai tavoli non è seduta, neanche fuori c’è. L’ultimo posto è il bagno. E infatti eccola lì, davanti allo specchio che freme di rabbia. Le poggio una mano sulla spalla.
- Ehi.. Ci sei? – sussurro. Non dice niente, ma una lacrima nera che le scende sulla guancia risponde al posto suo.
- No, non ci sono. Sono stufa di lui, mi perseguita cazzo! -
- Sì, è un po’ appiccicoso.. Soprattutto stasera.. -
- Appiccicoso?! E’ una sanguisuga cazzo! Ovunque vado me lo ritrovo, lo vedo ovunque, in qualsiasi posto sento il suo nome.. E poi non posso stare un attimo con una mia amica e il mio idolo che lui ti sta addosso come non so cosa! Non riesco più a respirare che lui è lì dietro a me, merda. -
- Ehi, calmati.. Mi spieghi perché ce l’hai così tanto con lui? Cioè, siete stati insieme un po’ e poi? -
- E poi? E poi semplicemente, dopo avermi usata come una bambola di pezza e scopata per bene, mi ha piantata in asso, accusandomi anche di avergli rubato in casa tipo 100 dollari e di averlo tradito, quando il dubbio che quello che mi ha tradita è stato lui. – ormai sta piangendo copiosamente, sporcandosi tutto il viso di nero sciolto. Cerco di asciugarle con la mano un po’ di lacrime e le do un bacio sulla guancia.
- Mi spiace tesoro.. -
- Non compatirmi, non fa niente. Io ti ho messa in guardia più di una volta, quel ragazzo è uno stronzo nato, non aspettarti nulla di buono da lui -
- Ma.. Ma è così dolce.. -
- Oh, anche con me era dolcissimo. Un angelo, il ragazzo perfetto. E’ stata una delle prime persone che ho conosciuto quando sono arrivata qui dall’Italia. Peccato che poi invece che un angelo si è rivelato un diavolo bastardo. -
- Già, molto bastardo.. – La abbraccio. – Quindi secondo te non devo fidarmi?- le chiedo.
- Fidarti di quello lì? Neanche quando sarai morta. -
- Oh, bello.. – Cazzo, mi sta mandando in confusione. Io lo amo Jack, davvero. Ma queste parole, quel racconto.. Fanno male.
- Però segui il cuore, e quando lo spezzerà anche a te lo riaggiusterai.. – mi sorride. – E io ti aiuterò a rimetterlo a posto -
- Grazie tesoro. Ti prometto che ci sarò anch’io d’ora in poi, sempre, per qualsiasi cosa. -
- Come sei dolce.. Grazie Hilary, ti voglio bene. Ho davvero bisogno di un’amica come te -
- E io di una come te. Ti voglio bene. -
Ci abbracciamo e rimaniamo così un po’, coccolandoci.
- Ora mi sa che ci conviene andare, se no Pop Corn ci da per disperse – mi bisbiglia all’orecchio.
- Sì, direi – rido.
Usciamo dal bagno tenendoci per mano mente lei cerca ancora di risistemarsi un po’ il trucco che ormai è andato a farsi fottere.
- Andiamo a prenderci una birra? – propongo.
- E c’è anche bisogno di chiederlo? – sorride.
Andiamo al bar e ci prendiamo due birre. Ci sediamo e iniziamo a parlare di un po’ di tutto, di Steven, del concerto, …
- Hil, ma quello seduto là in fondo non è Dj Ashba? – Ancora un po’ e mi strozzo. Tossisco.
- C-come scusa? -
- Girati. Quello là, all’ultimo tavolino.. – Mi giro, anche se controvoglia. Cazzo, è davvero lui. Non è possibile, no.
- Sì, effettivamente ci assomiglia.. – bisbiglio.
- Ehi, ma stai bene? – mi chiede, mettendomi una mano sulla spalla. Credo di non essere ancora molto brava a controllare la mia reazione quando lo vedo.
- No.. Cioè, sì, sì, tranquilla.. Piuttosto, andiamo da Steven? -
- Sì! – cinguetta. Più lontana sto da Daren meglio è. Peccato che si sia piazzato proprio sul tavolino davanti al camerino, quindi per andare da Pop Corn dobbiamo inevitabilmente passargli accanto. Secondo me l’ha fatto apposta. Insomma, non può essere puro caso. Quando gli passiamo di fianco qualcuno ci spintona e praticamente gli cado addosso insieme a Rebecca. Mi prende, non mi saluta, non dice niente, non sorride, niente di niente, ma mi guarda negli occhi e questo basta a farmi morire dentro. Appena posso mi libero delle sue braccia e scappo via, entrando nel camerino. Fortunatamente Rebecca sembra non aver colto quello sguardo, ma neanche lei dice niente.
- Ehi ragazze! – esclama Steven, appena ci vede entrare. – Dove sei scappata prima Rebecca? – le chiede, sorridendo. Credo che lei a questo punto stia davvero collassando, infatti mi prende la mano e me la stritola.
- Ero in.. In bagno – balbetta.
- Capisco, capisco.. -
Vedo Jack in un angolo con la chitarra in mano e una birra appoggiata di fianco.
- Che fai – indugio un po’ - … amore? -. Rebecca mi guarda male.
- Stavo facendo vedere a Steven cosa so suonare.. Vieni qui con me? -
Lo accontento e vado da lui, lasciando Rebecca sa sola con il suo Steven e Carolina –non credo che le dispiaccia. Jack comincia riempirmi di baci ovunque. Guancie, bocca, collo.. Mi fa venire i brividi. Stringo i suoi capelli tra le mani. Quando poi va più in giù, quando arriva alla scollatura lo blocco.
- Ehi, non mi sembra il caso, non qui.. – gli sussurro, all’orecchio. Lui annuisce.
- Steve, c’è un’altra stanca dove possiamo stare da soli io e lei? – Cazzo. Se prima Rebecca mi ha guardata male, ora proprio mi fulmina con lo sguardo. Anzi, ci fulmina. Steven lo guarda ridendo sotto i baffi, forse si ricorda quando era lui a cercare una stanza dove portare le ragazze.
- Quella porta rossa davanti a te, lì dentro a bello – gli risponde, facendogli l’occhiolino. Iniziano a farmi veramente paura questi due. E’ vero, la stanza è carina, ma niente di che: ci sono le stesse poltroncine rosse che ci sono in tutto il locale, delle tende bordeaux e delle chitarre appese al muro, ma Jack sembra non fare caso a tutto quello che lo circonda, inizia a baciarmi con foga, spingendomi contro il muro. Inizia a esplorare il mio corpo con le mani, prima accontentandosi di immaginarlo passando sul corpetto, poi iniziando a slacciare lentamente le stringhe e accarezzandomi la pelle. Io lo lascio fare, mi piace. Non lo fermo neanche quando arriva al bottone dei pantaloni e lo fa saltare e neanche quando anche la sua maglietta vola via. Ma quando inizia a pretendere di più lo fermo.
- Jack.. – sospiro, mentre lui continua a baciarmi il collo e le spalle e con le mani cerca i gancetti del reggiseno. – Jack, basta! – Lui si ferma, ma mi guarda male.
– Perché? – mi chiede piagnucolando come un bambino a cui sono state rubate le caramelle.
- Perché non voglio amore, non ora.. -
- Ma dai, cosa ti costa? -
- Amore, ti ho detto di no. – Inizio a rimettermi il corpetto cercando di allacciarlo meglio possibile e me ne vado, lasciandolo da solo. Quando ritorno nell’altra stanza mi guardano tutti in cerca di spiegazioni ma faccio finta di non accorgermene e scappo in bagno per rinfrescarmi con l’acqua fredda. Sono rimasta delusa dal comportamento di Jack. Per un po’ mi sono divertita anche se ero piuttosto spaesata, ma poi.. Cazzo, ci sono rimasta davvero male. Dovrei forse dare ascolto a quello che mi continua a dire Rebecca? No, non voglio. Non voglio credere che Jack sia davvero uno che mira a una sola cosa senza sentimenti. E’ così dolce e premuroso con me.. Sono confusa. Adesso ho solo voglia di tornare a casa dal mio Axl, ho bisogno di un suo abbraccio che mi rassicuri. Appena esco dal bagno mi trovo Rebecca che mi fissa.
- Ehi, cos’è successo? – mi chiede.
- Ti dispiace se ti racconto un’altra volta? Sono piuttosto stanca ora.. Vorrei tornare a casa.. -
- Stai tranquilla, mi racconti domani. Dimmi solo una cosa: non avete fatto niente, vero? -
- No, no, tranquilla.. – sorrido, amara. Mi sento senza più forze e senza motivo. Mi ha fatto anche passare la voglia di stare qui con Steven.
- Reb, inizio a chiamare Ax.. Ehm, mio padre così mi viene a prendere.. -
- Ma no, ti portiamo a casa noi, tanto è tardi e dobbiamo tornare a casa anche noi, teoricamente domani Laura dovrebbe andare al lavoro.. -
- Uh, povera, non so se ce la farà con il mal di testa che le verrà.. -
- Ho detto teoricamente infatti – scherza. In effetti Laura è ridotta piuttosto male, si regge a malapena in piedi e credo abbia vomitato più di una volta.
All’uscita incontriamo Steven che fuma una sigaretta in pace.
- Ehi, noi andiamo che si sta facendo tardi.. Grazie mille per questa serata, è stato davvero stupendo, un sogno diventato realtà – gli dico, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Lo stesse fa anche Rebecca, anche se si vede che vorrebbe stargli abbracciata tutta la vita.
- Ragazze, grazie a voi, spero di incontrarvi di nuovo – ci sorride e noi gli sveniamo addosso.
- Beh certo, tanto noi siamo sempre in giro! – esclama Rebecca, forse con un po’ troppa enfasi.
- Buona notte dolcezze – ci saluta prima di rientrare.
- Ci.. Ci ha chiamate dolcezze? – mi chiede Reb, facendomi ridere.
- Se le orecchie non mi ingannano sì – sorrido.
Proprio prima di salire in macchina vedo nascosti nel buio un paio di occhioni azzurri ghiaccio. Mi fermo un attimo a guardarlo e lui fa lo stesso. Credo che non riuscirò mai a smettere di emozionarmi quando lo vedo, quel maledetto ragazzo.

Arriviamo a casa in men che non si dica. Do un ultimo bacino a Rebecca e poi schizzo in casa. Appena vedo Axl non lo saluto neanche, mi butto letteralmente addosso lui abbracciandolo e mi lascio scappare anche una lacrima che per fortuna lui non vede.
 



Note:
Bene bene bene.. Dopo il megaritardo dell'altra volta, mi faccio perdonare con questo capitolo che sembra più la Divina Commedia xD
Beh, spero che vi piaccia comunque e che non vi annoi più di tanto ^_^
Ne approfitto per augurarvi buona Pasqua :D Divertitevi e non mangiate troppa cioccolata care ;)

  
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